tag:blogger.com,1999:blog-243437252024-03-18T12:49:19.090+01:00Mazara foreverUna città, un popolo, un'anima... - visita la seconda <a href="http://bypassdue.blogspot.com">parte</a>Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.comBlogger636125tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-1143868142803649982020-05-03T08:30:00.001+02:002021-04-03T11:54:56.023+02:00AMARCORD - U.S. MAZARA<div style="text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6Yn7gwph9YRegguXOBEapK2mb_FrluOfg8M-CK7Migv_7-6HLkcgQ1NDEJ8XZyouuk8ufMZQ2ZGZA8KelgBf2k3h0PoDAkcQ-HRbR0dL6SeO0-c1ZLV5PiuecEDs_L7WmiLT0/s1600-h/a.jpeg" style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6Yn7gwph9YRegguXOBEapK2mb_FrluOfg8M-CK7Migv_7-6HLkcgQ1NDEJ8XZyouuk8ufMZQ2ZGZA8KelgBf2k3h0PoDAkcQ-HRbR0dL6SeO0-c1ZLV5PiuecEDs_L7WmiLT0/s400/a.jpeg" /></span></a></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">Nella mia lunga carriera professionale ho compiuto una sorta di gimkana tra variegate esperienze lavorative, e tra queste, quella che ha lasciato, un solco profondo nel mio vissuto è il periodo (quindici anni) durante il quale ho prestato la mia opera, nella qualità di medico sociale, a favore dell'Associazione Sportiva Mazara. La società nacque nel 1946 con il nome di <i>Spartacus</i>, ma prese parte al suo primo campionato di Prima Divisione soltanto nella stagione 1948-1949 allorquando aderì ufficialmente alla Federazione Italiana Giuoco Calcio. L'<i>A.S. Mazara</i> venne fondata nel 1953 e non è mai riuscita ad andare oltre il livello dilettantistico. In seguito, nel 1958, venne rinominata <i>U.S. Mazara</i>. Viaggiando a ritroso nei meandri della memoria i miei primi ricordi si focalizzano, senza esitazione, sulla dirigenza più' illuminata che avuto codesta società e mi riferisco, senza ombra di dubbio, a quella del quadrunvirato composto: dal dott. Baldassare Di Giorgi (<i>presidente</i>), dal rag. Michele Agueci (<i>vice presidente</i>), dal dott. Girolamo Catalano (<i>segretario-cassiere</i>), dal sig. Salvatore Cristaldi (<i>direttore tecnico e dirigente accompagnatore</i>) a cui, ad onor del vero si unì, in un secondo momento, l'avv. Ignazio Serra che ricoprì il prezioso ruolo di segretario. Questa mia asserzione non scaturisce dal fatto che tra queste encomiabili persone vi fosse il mio amato genitore, ma perché, codesti galantuomini la stima e i meriti se li sono ampiamente guadagnati sul "campo". Ressero degnamente la società dal 1954 al 1963 e rimasero scolpiti nella memoria di coloro che ebbero la fortuna di conoscerli ed apprezzarli. La mia militanza nel calcio cittadino, cominciò prima come calciatore del settore giovanile, quindi come tifoso in tribuna. Conseguita la laurea, collaborai con le varie dirigenze, nella veste di medico sociale. Sono stati anni che hanno regalato alla appassionata e numerosa tifoseria canarina tanti esaltanti e indimenticabili </span><span face=""verdana" , sans-serif">momenti. U</span><span face=""verdana" , sans-serif">nico rimpianto l'agognata e conquistata, sul campo, e poi perduta, a tavolino, promozione in serie C2. Ricordo all'epoca gli sciami di galvanizzati tifosi che seguivano tutte le trasferte della squadra; la domenica diventava l'occasione per compiere una piacevole e agognata gita con tutta la famiglia. Lunghe colonne di autovetture si snodavano al seguito degli amati beniamini, creando una gioiosa e festosa atmosfera comunitaria. Momenti esaltanti che coinvolsero una larga fetta della cittadinanza. Quando vincemmo sul campo quel "fatidico" campionato l'intera comunità sportiva ci aspettò al ritorno dalla trionfale trasferta di Enna, e la contentezza per la vittoria fu magmatica e incontenibile. Purtroppo anche la successiva delusione, alla notizia della svanita promozione (per presunti illeciti sportivi), fu altrettanto smisurata! Ritengo che quell'episodio abbia cambiato il corso della Storia Calcistica, e non solo, di questa città, e le conseguenze negative si riflettono sino ai giorni nostri. <br />Durante quegli anni, ho collezionato alcune foto e ho deciso di pubblicarle per condividerle con chi ama questo sport. Approfitto per invitare tutti coloro che lo ritengano opportuno a contattarmi per incrementare ulteriori notizie, aneddoti, immagini, o per correggere le immancabili ed inevitabili imprecisioni delle mie didascalie, il tempo è inesorabile e contribuisce, purtroppo a diradare i ricordi. Sono graditi anche commenti, che è possibile rilasciare, andando a piè di pagina. Solo per i meno esperti, ricordo che è possibile, cliccando sull'immagine, visionare a maggior ingrandimento le varie foto che sono scaricabili, considero il mio blog un patrimonio di tutti, buona visione.</span></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1930 - Nino Vaccara </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEJr9lruWGZ1IELlwei-KYli-sfqaQcz1v8uGuMbwFe1pxGKx87_gLdwo-RguEtMA85YIJFeTfjytdhL9yc8qWRW7eFwK7ns72YLmQ-fYjkfpEiqFzjzPbJYjLDApCdOJ5zdzu/s1600/upe3E.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEJr9lruWGZ1IELlwei-KYli-sfqaQcz1v8uGuMbwFe1pxGKx87_gLdwo-RguEtMA85YIJFeTfjytdhL9yc8qWRW7eFwK7ns72YLmQ-fYjkfpEiqFzjzPbJYjLDApCdOJ5zdzu/s400/upe3E.jpg" /></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
Figlio maggiore di Luigi, fece dono alla città del terreno per realizzare lo Stadio comunale a lui in seguito intitolato</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<a href="http://photos1.blogger.com/blogger/1220/696/1600/d.0.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRugcCjOY0ZfJnS661olCgl-3_Dx1D9fv45wmwkagr6Bfi0W8BN7C_HoTBgENyX0IfuQKUEQ0cSi8mDpD9bNOjmvm9zpPRpySBfeFVtCYLGY6eH87SBnAZ_4vK4ULXhzwyJnfm/s400/d.jpeg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Lo stadio comunale "Nino Vaccara", come l'ho conosciuto io, negli anni cinquanta</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il custode del campo sportivo era un personaggio pittoresco "lu 'zu Battista" (al secolo Giovan Battista Zinerco) famoso per la laboriosità e per il fatto che rincorreva noi ragazzini che, dai buchi praticati nelle tavole marce della staccionata (che lui con molta pazienza provvedeva periodicamente a sostituire), cercavano di vedere gratuitamente la partita di calcio. Essendo ormai avanti con gli anni e non potendoci più' rincorrere era diventato bravissimo nello sport del lancio di un bastone che quasi sempre raggiungeva il bersaglio, i ragazzi in fuga. Aveva anche un fido collaboratore un possente pastore tedesco, che faceva la guardia al campo. Alcuni di noi, i più imprudenti, seguivano la partita seduti sull'arcata del Ponte, nel suo punto più alto (che era anche il più adatto sia a vedere che a sedersi "comodamente" senza pericolo di scivolare). Cose d'altri tempi!</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxwttsv2s_VufqTY-mOCrKLAXwDys2Nj8LV2LpAruC_DcVo_J6YC3Qq7UxH7yUVwvRs5PGR8F3I-uk3nLDr_7ueT0Oid_pFiJVUKLBKIBp_Jr-8OH4NhJlEqYvCHaUEwVA7MV1/s1600/com141.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxwttsv2s_VufqTY-mOCrKLAXwDys2Nj8LV2LpAruC_DcVo_J6YC3Qq7UxH7yUVwvRs5PGR8F3I-uk3nLDr_7ueT0Oid_pFiJVUKLBKIBp_Jr-8OH4NhJlEqYvCHaUEwVA7MV1/s400/com141.jpg" width="159" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Giovan Battista Zinerco</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglDjiEZKM9Z82NTYA2BXlZrnbOL4bePdYKtiH_xLoDvsFlc36_in3wY8oYm-tIOJKniLZ1VXYiMEjquz7oocMMCeq8lZt9eFvlmxeRZ356x2-gV2F-tIt8FhDZFzNRS_x8LxLK/s1600/Villa.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglDjiEZKM9Z82NTYA2BXlZrnbOL4bePdYKtiH_xLoDvsFlc36_in3wY8oYm-tIOJKniLZ1VXYiMEjquz7oocMMCeq8lZt9eFvlmxeRZ356x2-gV2F-tIt8FhDZFzNRS_x8LxLK/s400/Villa.jpeg" /></span></a></div>
<div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><i>Lu zu Battista</i>, aveva un amore sviscerato per la squadra del Mazara e per le sue "<i>robbe</i>" e quando i fatiscenti impianti idrici non funzionavano (e ciò accadeva spesso), lui portava a casa i panni da lavare. Una volta per protesta nei confronti di una amministrazione civica (sin d'allora) non efficiente, stese la biancheria all'interno della Villa comunale, tra gli alberi, e facendo dei mini comizi che i curiosi che si avvicinavano, rimanevano sbigottiti, sperando in cor suo che questo servisse ad ottenere i miglioramenti auspicati, ma morì con questo pio desiderio non appagato.</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Campionato di Prima Divisione 1948/4S, fu il massimo campionato regionale di calcio disputato in Sicilia in quell'anno. Squadre partecipanti:</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLOZOSLoZ50REhPaGzGNJlo9F9hU_HUje1VyiS9WlTCWkDl714UmIEcAdBxw1f7Ps-QnqcMZC6OwadAPxInQ3ZgLWS1fvbZ-g2fWEzRzEeS96HXpPsuiOkj3CISQ46_6ye0hxh/s1600/c.png"><img border="0" height="112" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLOZOSLoZ50REhPaGzGNJlo9F9hU_HUje1VyiS9WlTCWkDl714UmIEcAdBxw1f7Ps-QnqcMZC6OwadAPxInQ3ZgLWS1fvbZ-g2fWEzRzEeS96HXpPsuiOkj3CISQ46_6ye0hxh/s400/c.png" width="400" /></a><br />
<span face=""verdana" , sans-serif">Ammesse alle finali regionali le prime due. Retrocesso in Seconda Divisione l'Alcamo</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1949/50</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkkZUTr95xFn-IwjUGiPG-n3mtBn0WZbeq5ey0NOwgVesFGjqVph3QapHR-r23Z7bIsFtGCU72_g3LToM2GSaP0s1t5hqhxCDTjUIe8_fivK5CkuraO1HGlAmYwyXtsc8EzQmg/s1600/Mazara+Calcio001.jpg"><img border="0" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkkZUTr95xFn-IwjUGiPG-n3mtBn0WZbeq5ey0NOwgVesFGjqVph3QapHR-r23Z7bIsFtGCU72_g3LToM2GSaP0s1t5hqhxCDTjUIe8_fivK5CkuraO1HGlAmYwyXtsc8EzQmg/s400/Mazara+Calcio001.jpg" width="400" /></a></span></div>
</div>
<div>
<div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Del Caro, Cosenza, Franco Tumbiolo (<i>francolino</i>), Calafiore, La Barbera, Schillaci, Sunzeri, Catanese, mister Lo Brutto, Bruno, Taormina, Pino Vento</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1950/51</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3L7162AYimIISM7d62TOieP_oCS099juJaS8FKI8pBpjGSsQktnf26YyM28f2bit1xzTPYw0L9iAQgCbr2oxFf5zQvzK-VRb_mlM0RDE4Op19wx27cuBXOpujXI2QPaxSS9ZD/s1600/Mazara+50%253A51.jpg"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3L7162AYimIISM7d62TOieP_oCS099juJaS8FKI8pBpjGSsQktnf26YyM28f2bit1xzTPYw0L9iAQgCbr2oxFf5zQvzK-VRb_mlM0RDE4Op19wx27cuBXOpujXI2QPaxSS9ZD/s400/Mazara+50%253A51.jpg" width="400" /></a></span></div>
</div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Lana, Venditti, Casali, Giannuzzi, <i>mister </i>Sten Guttadauro, Rizzo, Nino Tumbiolo (<i>medico sociale</i>), Pisanelli, De Caro, Formentin, Salvatore Rallo (ramunnu), Fonovic, Sgherr, Tarantino (portiere), Volk, ?</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1950/51 - Campionato di I Divisione</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHlAU41WzIQZ1tnkqOlOXDoUQu1hiSzZbQac-PbMSlE4YkmosvboRrvPVkPmcZGEsCxXKhS94A_psIrjK-jBJNGuBmZO4pjlb9tXlqKkgZT412lAkXaZeyWkLmvx9HSN0hXmaH/s1600/50%253A51.jpg"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHlAU41WzIQZ1tnkqOlOXDoUQu1hiSzZbQac-PbMSlE4YkmosvboRrvPVkPmcZGEsCxXKhS94A_psIrjK-jBJNGuBmZO4pjlb9tXlqKkgZT412lAkXaZeyWkLmvx9HSN0hXmaH/s400/50%253A51.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Salvatore Rallo, Giovanni Marrone (<i>ballarino)</i>, Ettore Saffiotti, Gunella, Pino Bruno, Benito Vento, ?, Giovanni Lodato (<i>barracchedda</i>), Cucchiara, Pino Catalano, Giovanni Erbini, Vito Indelli</span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">A.S. Mazara - Campionato di II Divisione- 1951/52 - Lega Regionale Sicula</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSF-OI9v77x0fxVbPqMEHfnwORybZ8LD7dFB0TIyUwQ_Vrj8_f-zSnQNmAIBsofS_UPaUn9m_8qxFQgyfOJPv8lZxQX28CCerKWOj8LdzDsFDSXhMkMtG8pIuSUKXczdBliMDb/s1600/Mazara+Calcio012.jpg"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSF-OI9v77x0fxVbPqMEHfnwORybZ8LD7dFB0TIyUwQ_Vrj8_f-zSnQNmAIBsofS_UPaUn9m_8qxFQgyfOJPv8lZxQX28CCerKWOj8LdzDsFDSXhMkMtG8pIuSUKXczdBliMDb/s400/Mazara+Calcio012.jpg" width="400" /></a></span><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Mister Garabedian, Rizzo, Rossi, De Blasi, Francesco Boscarino, Bartolomei, Pregaz, Sgherri, Alfonso Fortunato (<i>massaggiatore</i>), Marzullo, Venditti, Volk, Tarantino, Gordini, Rossi</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">(<i>Pregaz i gol li faceva, spesso, direttamente dalla bandierina</i>)</span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1951/52 - altra formazione</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhomCgJhyl7jpz0TP8kvHe2adwR8QmdjvM97BIFNl4o4k6YxBeCpKnpjXRFdsy2vpv558BDyONKQjJrF9Nir9wTe5qH-itUmoK_SwsJTwkUWpMsXufRDfabXmU4N78IqJjK9zfI/s1600/Mazara+Calcio011.jpg"><img border="0" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhomCgJhyl7jpz0TP8kvHe2adwR8QmdjvM97BIFNl4o4k6YxBeCpKnpjXRFdsy2vpv558BDyONKQjJrF9Nir9wTe5qH-itUmoK_SwsJTwkUWpMsXufRDfabXmU4N78IqJjK9zfI/s400/Mazara+Calcio011.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Alfonso Fortunato, Marzullo, Rossi, Rizzo, Di Blasi, Zamer, Bartolomei, mister Garabedian, Venditti, Terenziani, Tarantino, Volk, Gordini</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1951/52 - Incontro A.S, Mazara-Partanna (7 a 0) - Allenatore: Garabedian</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcgJFjSKuUI9irGJPveffNlTBYjV43Lr2AYDBM9H0RcZPooM0lHx0wu7V4O5tolFqOIaiF8FnGp3jmGEVvQF1DolGJgtBxcOf4m7izZ8jq5Wb0FjoIy6rjfGg7cFOmU5VAW6Ba/s1600/456543_423015687715060_1981868305_o.jpg"><img border="0" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcgJFjSKuUI9irGJPveffNlTBYjV43Lr2AYDBM9H0RcZPooM0lHx0wu7V4O5tolFqOIaiF8FnGp3jmGEVvQF1DolGJgtBxcOf4m7izZ8jq5Wb0FjoIy6rjfGg7cFOmU5VAW6Ba/s400/456543_423015687715060_1981868305_o.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Giovanni Marrone (<i>ballarino</i>), Benito Vento, Gunnella P., Salvatore Rallo (<i>ramunnu</i>), G. Pregarz, Ettore Saffiotti, Pino Bruno, Pino Catalano, Filippo Lodato (<i>barracchedda</i>), Antonino Cucchiara, Giovanni Erbini</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Anni sessanta, mister Garabedian, ogni tanto colto dalla nostalgia per la nostra città, ritornava. <br />Qui con alcuni dei vecchi amici mazaresi</span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZI7L2O-YPcOWrDFdujbhGNHNrve6B7aqhuJx2s9fh9pAeJf47gfFfVt0WdSs50kCTKmg38xHF9dQ_U7TBqAJeTA0xzZfRFj_0TDvLkt0dHUmIuOVRpir1x16DmGKKjKnJ-WJs/s1600/Mazara+calcio+Garabedian.jpg"><img border="0" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZI7L2O-YPcOWrDFdujbhGNHNrve6B7aqhuJx2s9fh9pAeJf47gfFfVt0WdSs50kCTKmg38xHF9dQ_U7TBqAJeTA0xzZfRFj_0TDvLkt0dHUmIuOVRpir1x16DmGKKjKnJ-WJs/s400/Mazara+calcio+Garabedian.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Antonio Mangiapane, Tino Maniscalco (<i>'u trapanisi</i>), Garabedian, Pino Vento</span><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Garabedian, ex nazionale magiaro (ha senato a Zamora, il re dei portieri) allenò in Francia e in Italia. Vive a Parigi. Ha allenato la nostra squadra due volte: negli anni 50, e poi sotto la reggenza del cav. Vito Hopps Favata, commissario straordinario in IV serie nel 1964-65</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2lm_rv6dgalIg4UN3c7cbm8EyqhaeVu-ebYvEH2_limwVCHm9lj33iOJXM-kPGWeF2NsfJo5D3kLCDyVIoswJ71-cZQh2HlJ0k9L5EEO1i6K01DAq3iKvLROhlBBfyoUFRB5A/s1600/a040.jpg"><img border="0" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2lm_rv6dgalIg4UN3c7cbm8EyqhaeVu-ebYvEH2_limwVCHm9lj33iOJXM-kPGWeF2NsfJo5D3kLCDyVIoswJ71-cZQh2HlJ0k9L5EEO1i6K01DAq3iKvLROhlBBfyoUFRB5A/s400/a040.jpg" width="400" /></a> </span></div>
</div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Questa foto (molto malandata) degli anni Cinquanta è pur sempre un interessante documento. Lo immortala in un dopo partita mentre conversa con la terna arbitrale</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"></span></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpztYOoZIshaDkZNmvLv5wEsCbKnqa-DLrpGYGmlFwSgTRfCTcMvkFPvJQ8AZ2mKmuMoKYMRxDlZiJdkpRmerjkJEklQs5Gc6D_ylkqaaK3oiL0hhCPNfVvxPglwLUOKzRPAUR/s1600/a039.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpztYOoZIshaDkZNmvLv5wEsCbKnqa-DLrpGYGmlFwSgTRfCTcMvkFPvJQ8AZ2mKmuMoKYMRxDlZiJdkpRmerjkJEklQs5Gc6D_ylkqaaK3oiL0hhCPNfVvxPglwLUOKzRPAUR/s400/a039.jpg" width="262" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1953</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZP4yU64wHxMC43DeuVdDIvxVjai3j93CXzaq8_a3ErOYkT8OZEBn9ItwiCBa1bG4P8TzaJw8UN-1xTvS0goeksqezAkf2ck1Ye4U97K0fZK2UdLmJ4JW8MbpG0zB5Nt8FRp_l/s1600/Us+Mazara+50.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZP4yU64wHxMC43DeuVdDIvxVjai3j93CXzaq8_a3ErOYkT8OZEBn9ItwiCBa1bG4P8TzaJw8UN-1xTvS0goeksqezAkf2ck1Ye4U97K0fZK2UdLmJ4JW8MbpG0zB5Nt8FRp_l/s400/Us+Mazara+50.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Salvatore Rallo (<i>ramunnu</i>), Di Stefano, Bornice, Pino Bruno, il presidente Pippino Rizzo (<i>sicarruni</i>), ?, ?, Sten Guttadauro, Carlo Tarantino, ? Franco Tumbiolo (<i>francolino</i>), Vivona (<i>mammaddrau</i>), Carmelo Del Noce (Palermo 1932/2012)</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Campionato di Promozione 1953/54</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQxQgDocCjQs7YFAy4Rc9FCCb4br7tbAR13hoC0Rtpyr3VjCpWx-pMyWgtDbbC7odQ4xlFU9EdUKvCKvsI4zWe18R0Ztu_z3E6iP9LPa1HXQszLMy32g_O5fS8ooNr5kpIS2a3/s1600/53.png"><img border="0" height="295" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQxQgDocCjQs7YFAy4Rc9FCCb4br7tbAR13hoC0Rtpyr3VjCpWx-pMyWgtDbbC7odQ4xlFU9EdUKvCKvsI4zWe18R0Ztu_z3E6iP9LPa1HXQszLMy32g_O5fS8ooNr5kpIS2a3/s400/53.png" width="400" /></a></span><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju_Yi5BC4ezgJeZgJ8aDO1oXz5PX5itU4A3XNfOprP_my6ew4wMpKPEI-snPgCv9NUZuKt5VVsx8NMUVQUfH930xCkxJ3zCZCu4BpF4OgEB4EwAaTvNfxQJ4WY05FDwT-TD1i7/s1600/54.png"><img border="0" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju_Yi5BC4ezgJeZgJ8aDO1oXz5PX5itU4A3XNfOprP_my6ew4wMpKPEI-snPgCv9NUZuKt5VVsx8NMUVQUfH930xCkxJ3zCZCu4BpF4OgEB4EwAaTvNfxQJ4WY05FDwT-TD1i7/s320/54.png" width="320" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Stadio Comunale di Marsala</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeLcNsjXgGkCyX9Gcqo0RWq6Br3eXpVY6VBM22gtOzX1lEh3drprVMJiKDX9sCfICLYP7CbD34rCHB4aVShPknykPcMxR-0qPeKwurHMv31FkkFFJeZs3iEO3WsQpjqN-60DZweA/s1600/Mazara+Cacio+a+Marsala.JPG"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeLcNsjXgGkCyX9Gcqo0RWq6Br3eXpVY6VBM22gtOzX1lEh3drprVMJiKDX9sCfICLYP7CbD34rCHB4aVShPknykPcMxR-0qPeKwurHMv31FkkFFJeZs3iEO3WsQpjqN-60DZweA/s400/Mazara+Cacio+a+Marsala.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Di Benedetto (<i>massaggiatore</i>), Bornice, ?, Carmelo Del Noce, mister Sten Guttadauro, Benito Vento, ?, Salvatore Rallo, Pietro Ferrantello (<i>dirigente accompagnatore</i>), Vivona (<i>mammaddrau</i>), Pino Bruno, Carlo Tarantino</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifU74ZTZ2d2pxkxIasm_2jFnDLXjiJm-HBbtki0ff32W8eIQhxx8RKjOOL30SLbZtFqDNLSQzIqPjEb0CYdMy8ibotBq5FbXq_nWDa7A310YpkEFM-p5RI8AXg8AzmtPIhxIL7/s1600/Pagina+2014.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifU74ZTZ2d2pxkxIasm_2jFnDLXjiJm-HBbtki0ff32W8eIQhxx8RKjOOL30SLbZtFqDNLSQzIqPjEb0CYdMy8ibotBq5FbXq_nWDa7A310YpkEFM-p5RI8AXg8AzmtPIhxIL7/s400/Pagina+2014.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Vivona (<i>mammaddau</i>), ?, Di Stefano, Ingrassia, Bornice, Giuseppe Arceri, Pino Cusenza, Gianni Catania, Tasson, Remo Narduzzi, ?, ?</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsAPsIO_uQ2PJ-X3nCnzC2uYOn3foxyh612qnR3wGdjI0mPAJwFVIHzjU5u66B9EJnF2m0558MP_7FQtNQULOlUK8JUC7bbm11Si0n3bp5Sa3b0KbiGkeNWZQjQGN6S9ckwPmy/s1600/Mazara+calcio+002.jpg"><img border="0" height="251" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsAPsIO_uQ2PJ-X3nCnzC2uYOn3foxyh612qnR3wGdjI0mPAJwFVIHzjU5u66B9EJnF2m0558MP_7FQtNQULOlUK8JUC7bbm11Si0n3bp5Sa3b0KbiGkeNWZQjQGN6S9ckwPmy/s400/Mazara+calcio+002.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Sugamiele (<i>custode del campo, fu il successore di Battista Zinerco, ma siccome aveva un carattere scontroso e mostrava poco disponibilità alle varie esigenze, la dirigenza dopo qualche tempo lo sostituì con Antonio Mangiapane</i>). Nicolò Marrone, Paolino Russo (<i>mister</i>), Giamino Mandina, Mario Riccobono, Remo Narduzzi, Antonio Mangiapane, Ingrassia, Michele Agueci, Gianni Catania, Salvatore Cristaldi, Bornice, Ingargiola (<i>dirigente</i>), ?, Pippo Palermo, ?, Pino Cusenza, Girolamo Catalano (<i>cassiere</i>), Francesco Cucchiara (<i>dirigente</i>), Di Stefano, Turi Rallo (<i>ramunnu</i>), Pino Bruno, Tasson, Nino Dado (<i>dirigente</i>), ?, Carlo Tarantino, Peppe Arceri, Vivona (<i>mammaddau</i>), Alfonso Fortunato (<i>massaggiatore</i>) </span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjeIDtbkiP74-lLKxj1D1y-yeQpLkIPofeaWXOzmh4MhHqqL5hcY_ybu8E_-n_ykRu5yITdOR_S5W0InXfVKDbuX77VWJ8HOep1P3a33_mCZA8axgDBYbvasXkBtV23S95BEP4/s1600/Mazara+calcio+004.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjeIDtbkiP74-lLKxj1D1y-yeQpLkIPofeaWXOzmh4MhHqqL5hcY_ybu8E_-n_ykRu5yITdOR_S5W0InXfVKDbuX77VWJ8HOep1P3a33_mCZA8axgDBYbvasXkBtV23S95BEP4/s400/Mazara+calcio+004.jpg" width="400" /></span></a><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiixJvUD5SPVVxzPU4MxUK6nfxHKIcAz5VkyVKrznz6gnRvSbP0NSKDJOZKH21lxExm7FVG5mRaEWk-i-ao0ChCF-QVQ6LMelwLr_1yyjaN5qedtMZDDjXz5FHZLlZ_tC89QhWI/s1600/Mazara+calcio+Anni+50.jpg"><img border="0" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiixJvUD5SPVVxzPU4MxUK6nfxHKIcAz5VkyVKrznz6gnRvSbP0NSKDJOZKH21lxExm7FVG5mRaEWk-i-ao0ChCF-QVQ6LMelwLr_1yyjaN5qedtMZDDjXz5FHZLlZ_tC89QhWI/s400/Mazara+calcio+Anni+50.jpg" width="400" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Antonio Mangiapane, Giamino Mandina, Salvatore Cristaldi, Mister Paolo Russo, Michele Agueci (vice presidente), Vivona (<i>mammaddau</i>), Girolamo Catalano (<i>cassiere segretario</i>), ?, Ingargiola (<i>dirigente</i>), Francesco Cucchiara (<i>dirigente</i>), Nicolò Marrone (<i>bigliettaio</i>), Di Stefano, Alfonso Fortunato (<i>massaggiatore</i>), Salvatore Rallo (<i>ramunnu</i>), Mario Riccobono, Gianni Catania, Remo Narduzzi, Pino Cusenza, Pino Bruno, Ingrassia, Peppe Arceri, Bornice, Novara, Carlo Tarantino, Nino Dado (<i>dirigente</i>)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3zAT1XSPo5FZXuSvF4ks2PeOd-yzPZGTgAezIFfhZM0U3MR9nLKoGH3TDK9Oxb0WvM5Ohl_oU-XJeRTMyHooqrMSusqtENjlNls-R-rvxDoVowj3CwYGp1JI8nD005e9ESQey/s1600/Sportivi+1957.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3zAT1XSPo5FZXuSvF4ks2PeOd-yzPZGTgAezIFfhZM0U3MR9nLKoGH3TDK9Oxb0WvM5Ohl_oU-XJeRTMyHooqrMSusqtENjlNls-R-rvxDoVowj3CwYGp1JI8nD005e9ESQey/s400/Sportivi+1957.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">?, Novara, Zaccarini, Ingrassia, Alfonso Fortunato (<i>massaggiatore</i>), Peppe Arceri, Nenè Gagliano (<i>'u cardiddu</i>)</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Tifosi s'intattengono con gli atleti</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbor2mTStG59m7hDlvMZ3sOog4XholnxJPFoAjyOlR45xReghz6YklAnlXFgGNECo5ADYB8P8XD_gxVH5KdxNcWumBJVcXuzSXK0ZmXiLSStvKV9C3nCNz3z4BdkEhQRI7BjwW/s1600/Giacalone+PinoMazara.jpg"><img border="0" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbor2mTStG59m7hDlvMZ3sOog4XholnxJPFoAjyOlR45xReghz6YklAnlXFgGNECo5ADYB8P8XD_gxVH5KdxNcWumBJVcXuzSXK0ZmXiLSStvKV9C3nCNz3z4BdkEhQRI7BjwW/s400/Giacalone+PinoMazara.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Morici, Pino Giacalone, Paolo Lanza, Pino Falco, Nicola (<i>Coli Coli</i>)</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Campionato Nazionale Dilettanti 1957/58 - I Divisione</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mazara Folgore - 5 gennaio '58 - Risultato 2 a 2</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">A fine stagione promossa in Promozione - Allenatore Mario Pollak</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1z-ZtDCUP1w5VGUc9K-CPtiUanxiJOH0H2kDuaqGZ0N-im-NzDrlZVbhPXIF3x9hV_8x0bXHJryRjxpw5ozCxAu5-NC7EylHKInvzq6dwefGJXIUq7M1cQrstlHEdHghtNejO/s400/US+Mazara+1957.jpeg" /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Gianni Catania, Peppe Arceri, Baldassare Di Giorgi (presidente), Bornice, Ingrassia, Pino Cusenza, Alfonso Fortunato (<i>massaggiatore</i>), Mario Riccobono, Carlo Tarantino, Tasson, Vito Di Giorgi, Pino Bruno, Remo Narduzzi, Di Stefano</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1957-58 - Il presidente della Lega Regionale Dilettanti Orazio Siino, consegna al capitano del Mazara Mario Riccobono la Coppa per aver vinto il Campionato di Prima Divisione</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiedivlFlgDPRjQApmJBhAgDDVIDsynzlElYK3ha634gKIlfWWYOKbQ8rTpSzAhoDOhBYeb4H98tPsXUVFGTlwqCjAFgbCDABJLKOPyqtEES2V5_ZBYQvRSiuxX8P3ax6h0yPtb/s1600/Us+Mazara+Siino.jpeg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiedivlFlgDPRjQApmJBhAgDDVIDsynzlElYK3ha634gKIlfWWYOKbQ8rTpSzAhoDOhBYeb4H98tPsXUVFGTlwqCjAFgbCDABJLKOPyqtEES2V5_ZBYQvRSiuxX8P3ax6h0yPtb/s400/Us+Mazara+Siino.jpeg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Baldassare Di Giorgi, Orazio Siino (<i>di spalle</i>), mister Mario Pollak, Mario Riccobono, Morici, Nicolò Anselmo, Salvatore Bua</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggT3AHc59q7Dv2uu8ycTqF7tx-gVDF9dAF-euKjbrHXU_5nSN5prSsZPWJyFaLqU2RyWf6u_G0dFPNeYgpHvVaVwCe_Ob_42q6xlhyphenhyphencoSQ0Xs0iassx1cqQc0ZdueT6TFfeV8Q/s1600/Mazara+calcio+%252750.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggT3AHc59q7Dv2uu8ycTqF7tx-gVDF9dAF-euKjbrHXU_5nSN5prSsZPWJyFaLqU2RyWf6u_G0dFPNeYgpHvVaVwCe_Ob_42q6xlhyphenhyphencoSQ0Xs0iassx1cqQc0ZdueT6TFfeV8Q/s400/Mazara+calcio+%252750.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pino Bruno, Tasson, Pino Cusenza, Carlo Tarantino, ?,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEmtceW3sQZAtovhKgmzq2WLXcruhdCd4DwOQMaeGScwQoECSjhuPtIQWa7HgsqqYQvi4q_h3BKn_97Dq7Qngqot-pO4jAtKVbtpgseTeHDPjB91ytM-J1xEBzjJja4qt6_PeZ/s1600/DSCN1522.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEmtceW3sQZAtovhKgmzq2WLXcruhdCd4DwOQMaeGScwQoECSjhuPtIQWa7HgsqqYQvi4q_h3BKn_97Dq7Qngqot-pO4jAtKVbtpgseTeHDPjB91ytM-J1xEBzjJja4qt6_PeZ/s400/DSCN1522.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Remo Narduzzi, Gianni Catania, Bornice</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEio1gbmT7cWOodMEfDQPwZWx7CbqUiHZ9HqOJD55CA1R_RG60e5LYwF4QlPOx0j4KAIu3603efZwo-7Nf6_KwRqIPSdZKSzb2DS_pkKko4GPewZTgEFalB32gEunFwL41y45fLmyQ/s400/DSCN1524.JPG" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ingrassia, Alfonso Fortunato, Peppe Arceri</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnwK_8Lt8e5BfHW_jvUlLI4obi54GazIFEOPxaR5cwrAG534LrxKiQGMw-PUF7H6BJ2D7IzD1Yo_zl_lLqnlR8LWwHYifK0qcMrpje0AgIPjPmHpWOFUd4DZGzlhMuYhzO7ppM/s1600/Catania+Narduzzi.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnwK_8Lt8e5BfHW_jvUlLI4obi54GazIFEOPxaR5cwrAG534LrxKiQGMw-PUF7H6BJ2D7IzD1Yo_zl_lLqnlR8LWwHYifK0qcMrpje0AgIPjPmHpWOFUd4DZGzlhMuYhzO7ppM/s400/Catania+Narduzzi.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Gianni Catania, Catania (amico), Tasson, Remo Narduzzi, Mario Riccobono, Carlo Tarantino</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlTY9_4dbx-xnZniHbilQrjSrV6G7TbKUKrwoULCRXQ4DAkcKMxoYOfMOwi6c8Q9bT4uhzPFZQfazRWbqKF42qgZYRzgMoWF8A9_cQIkA0aUOvo9WZRmHDMOZBCb7utTB7Nx2fbA/s1600/Di+Giorgi+vito+mascotte+A.JPG"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlTY9_4dbx-xnZniHbilQrjSrV6G7TbKUKrwoULCRXQ4DAkcKMxoYOfMOwi6c8Q9bT4uhzPFZQfazRWbqKF42qgZYRzgMoWF8A9_cQIkA0aUOvo9WZRmHDMOZBCb7utTB7Nx2fbA/s400/Di+Giorgi+vito+mascotte+A.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Bornice con la mascotte Vito Di Giorgi (alle spalle il tipografo Nicolò Marrone)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidiniZ2QxNWDcAKOIJ56j8tRJgExExcwHLiY52dWp_qFlfeUrsaCNc4z1kYZLqf8CPY-sq9bSknU4MhWD46dPZNwXbOBaRZnQ6atWitUv1qND_l9SliLYXJGis4h6IWDMljxz9/s1600/Pinta+Gruppo+Stadio.JPG"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidiniZ2QxNWDcAKOIJ56j8tRJgExExcwHLiY52dWp_qFlfeUrsaCNc4z1kYZLqf8CPY-sq9bSknU4MhWD46dPZNwXbOBaRZnQ6atWitUv1qND_l9SliLYXJGis4h6IWDMljxz9/s400/Pinta+Gruppo+Stadio.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Castrenze Romagnosi, Leonardo Pinta, Graffagnino (<i>app. di P.S.</i>), ?, Nino Tumbiolo (<i>medico sociale</i>)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Stadio Nino Vaccara</span></div>
<div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo0zBtdldiaeBSyMK4DmOzBc7tlQQKpgHHl7FHlVgxqKJLkK0sZdG1kdjTVrf9c_D5CPFMsNdhYiRqUONJPBpSAgxS8zXtekZ-I92UcOQmmqhhCrDR4L4vpa6aiu_lFM3bwTD0/s1600/Stadio+Tilotta.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo0zBtdldiaeBSyMK4DmOzBc7tlQQKpgHHl7FHlVgxqKJLkK0sZdG1kdjTVrf9c_D5CPFMsNdhYiRqUONJPBpSAgxS8zXtekZ-I92UcOQmmqhhCrDR4L4vpa6aiu_lFM3bwTD0/s400/Stadio+Tilotta.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">?, Genoveffa Morrione, Giovanna Morrione Burgio, Rina e Candida Tilotta, </span><span style="font-size: x-small; text-align: center;"><i>Le piccole</i>: Rosellina Burgio e Graziella Aiello (quella col cappellino con su scritto Forza Mazara) </span></span></div>
<div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Gruppo di Tifosi</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif">1951 </span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7C0e0ddHStbDVTu6MLmYDbbpviyUfJBnm6VsnYh0aykrOaYvDX-FxxYlWbmf7i7YjfEzXz0-7n843mDvxmNJBtOq1Qz3uNq5ipGEEQKKQlHubL0ldd5vd0wN3aPr-terP5GvV/s1600/93864602_10220194891776884_6536045999436070912_n.jpg"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh7C0e0ddHStbDVTu6MLmYDbbpviyUfJBnm6VsnYh0aykrOaYvDX-FxxYlWbmf7i7YjfEzXz0-7n843mDvxmNJBtOq1Qz3uNq5ipGEEQKKQlHubL0ldd5vd0wN3aPr-terP5GvV/s400/93864602_10220194891776884_6536045999436070912_n.jpg" width="400" /></a></span><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><i>Dal basso</i>: Nino Ingargiola (<i>ciolla</i>), Salvatore Di Natale (<i>papà</i>), Caterina Rizzo Di Natale, Vito Di Natale, Pietro Patti e signora, Tumbiolo e signora, Ruggero Sammartano, Tano Siragusa, Totò Sardo con moglie D'Annibale e figlia Anna Pia, Attilio Sardo, Vito Sardo, Vito Papa, Tullio Saffiotti, Pino Ingargiola, Isidoro Spanò, </span><span face=""verdana" , sans-serif">Filippo Corso (<i>fioraio</i>), </span><span face=""verdana" , sans-serif">Nino (</span><i>rachela</i><span face=""verdana" , sans-serif">), La Melia, Salvatore Bonanno (<i>panza longa</i>)Calamusa, Frazzetta (<i>bar</i>)</span></span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglc3xhALPM_L2HQVcaO5Hj3HTllnr8S_qOzwQVBOv1mCaqhNilEggRaZdZTyNrVz-0dnqhB9RzQbd2Qb1VGZ4hsF-2eOdffba2QxkndQwwbdWCPIKSSj3Uy-9H_p0Nd60RbCGo/s1600/a001.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="246" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglc3xhALPM_L2HQVcaO5Hj3HTllnr8S_qOzwQVBOv1mCaqhNilEggRaZdZTyNrVz-0dnqhB9RzQbd2Qb1VGZ4hsF-2eOdffba2QxkndQwwbdWCPIKSSj3Uy-9H_p0Nd60RbCGo/s400/a001.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Santi Burgio, Vito Giacalone (<i>vitolino</i>), Mario Giubilato, Pina Tilotta, Piero Di Giovanni, Gino e Gaspare Di Giovanni, sig,ra Di Giovanni Adamo, Pino Russo (b<i>ombolone</i>), Bono, Dusica Rebula in Bruno col figlio Nino Bruno, Tuccia e Vicio De Pasquale, Antonio e Vito De Pasquale, Vincenzo Vilardo, Gerlando e Salvatore Burgio, Catania, Pino Parrinello, Pierino Rocca, Girolamo Catalano (<i>mio padre</i>), Giuseppe Adamo, Fiume, Antonino Siragusa, Francesco Ditta, Vito Buffa ed Elvira Dado, Sebastiano Amodeo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAFgzW4OHbtUPt9B-Pu7VbQl-spX8s5B1ZV5T3xntrFZN_i7M7VW4WH9RpCUJqtDS-KhPZ2zTYv5fAok116K9a3r8Bllm_aacxHKOUPlwGzwMjGksoUwcmYZBBz4_D8mVom3FN/s1600/tifosi+.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAFgzW4OHbtUPt9B-Pu7VbQl-spX8s5B1ZV5T3xntrFZN_i7M7VW4WH9RpCUJqtDS-KhPZ2zTYv5fAok116K9a3r8Bllm_aacxHKOUPlwGzwMjGksoUwcmYZBBz4_D8mVom3FN/s400/tifosi+.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Franco Majale, Pino Caci ?, Vincenzo Lazzara, Gaspare Incandela, Calogero Profita (App. CC.) Salvatore Cristaldi, Lino Guida e Antonia Sferlazzo, Pino Di Liberti, Rosario Asaro (quattru quattru), Benita Sammartano, Rina Favata, Rosario Giacalone (<i>spasciavarchi</i>), Gerlando Burgio, Pina Tilotta, Gino e Piero Di Giovanni, Aiello con Saro Catalano, Genoveffa Morrione con Rosellina Burgio, Giovanna Morrione con Ettore Burgio, Totò Burgio, Rosellina Burgio di Gerlando, Salvatore Burgio di Gerlando, Buscemi, Salvatore Antero</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOXahw481EzVvt26coapxH1ZlL_sdHKmUgZHqqi-xad-Cc55MTTVf6_OVJJ-y7QhfAmwYnuS-d-fDLYhPCishfcan0s4MkrzRAVAX6MovsmlIGOeS_5TMTdDvLTGqqVufOE-g1/s1600/Stadi+tifosi+50.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOXahw481EzVvt26coapxH1ZlL_sdHKmUgZHqqi-xad-Cc55MTTVf6_OVJJ-y7QhfAmwYnuS-d-fDLYhPCishfcan0s4MkrzRAVAX6MovsmlIGOeS_5TMTdDvLTGqqVufOE-g1/s400/Stadi+tifosi+50.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Caterina Rifiorto (<i>patapufft</i>), VincenzaTitone, Bartolomeo Ballatore, Francesco Rifiorito Tina Zammit, ?, Rosaria Bono, Ignazio Oretano</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVq81Jo1HJRpApLRsk2xUjW5YYI9xM9uM5MlxWusIT2h-Ue-NnQp7U8aM6BULlOPKJNRHuQRnpRJm88oi6rydjrdzymJUNLt1p734BSgaXZj5sDbl_xg9gTf1EKYvkLHA3qC-f/s1600/3CB52C26-9392-4965-8CCF-0D8BF7936965.jpeg"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVq81Jo1HJRpApLRsk2xUjW5YYI9xM9uM5MlxWusIT2h-Ue-NnQp7U8aM6BULlOPKJNRHuQRnpRJm88oi6rydjrdzymJUNLt1p734BSgaXZj5sDbl_xg9gTf1EKYvkLHA3qC-f/s400/3CB52C26-9392-4965-8CCF-0D8BF7936965.jpeg" width="400" /></a></span></div>
</div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">Pietro Ferrantello (bancario), Gioacchino Piccione (commerciante), Giuseppe Ferrantelli, Matteo Giaramidelli (marmista) e Eugenio Giaramidelli (bancario), Ignazio Marino (Lavorazioni in alluminio), Gaetano Merenda (sarto), </span><span face=""verdana" , sans-serif">Andrea Adamo (rag. presso Cassa Marittima), </span><span face=""verdana" , sans-serif">Baldassare Rallo (panettiere), </span><span face=""verdana" , sans-serif"> Giovanni Corrao (maresciallo Finanza), Giovanni Sferlazzo, Giuseppe Margiotta (barbiere)</span></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Partita Sciacca Mazara - Gruppo di tifosi al seguito della squadra</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfz33gZmXLVFBNM8BE77EE0Xz9lhBpNgNUrvzy0oeyQBw0k8DHvan9zphFBcTTxfaZse1mMSLZea0gFQn3TiZaQEzdUn3Y8seOtYQ5tyC0KdHqCDhw0FvgsAK5bQaMpEmwLqoz/s1600/Gruppo+Mistretta.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfz33gZmXLVFBNM8BE77EE0Xz9lhBpNgNUrvzy0oeyQBw0k8DHvan9zphFBcTTxfaZse1mMSLZea0gFQn3TiZaQEzdUn3Y8seOtYQ5tyC0KdHqCDhw0FvgsAK5bQaMpEmwLqoz/s400/Gruppo+Mistretta.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pino Randazzo, Nando Fedele, Pino Vento, Gaspare Margiotta, Totò Pecoraro, Vincenzo Ferro, Vincenzo Lazzara, Gaspare Mistretta, Baldassare Siragusa, Domenico Cavalca, Giovan Battista Zinerco, dietro Di Benedetto e Nino Messina</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Campionato Nazionale Dilettanti 1957 - 58 : Presidente Baldassare Di Giorgi, allenatore Pollak </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Campionato </span><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Nazionale Dilettanti 19</span><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">58 - 59 : Presidente Baldassare Di Giorgi, allenatore Mario Pollak - Cutrera </span></span></div><div style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Campionato di promozione 1957/58</span></span></div><div style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAXlFcXd324xD0WvKt0MbNDkAu4SI01pL2gSp3lzLMoKQsD-L45SYnyPXMEiTvzcfwNOBACKfRhFskDk8LITnJrzIaeAJ3jyIAsrtdoZfwt9lDHLLwzlBd8xZklzQs9NUeqE9P/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1007" data-original-width="1400" height="339" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAXlFcXd324xD0WvKt0MbNDkAu4SI01pL2gSp3lzLMoKQsD-L45SYnyPXMEiTvzcfwNOBACKfRhFskDk8LITnJrzIaeAJ3jyIAsrtdoZfwt9lDHLLwzlBd8xZklzQs9NUeqE9P/w471-h339/57.jpg" width="471" /></a></div><div style="text-align: left;">Mister Mario Pollak, Morici, Masaggiatore, Baldassare Di Giorgi, Etere , Fabbro, giacinto Coppola, Salvatore Cristaldi (<i>dirigente accompagnatore</i>), Girolamo Catalano (<i>segretario-cassiere</i>), Bruna, Mario Riccobono, ?, Riccardo Ingargiola, Peppe Arceri, mascotte, Salvatore Bua, Conticelli, Giovanni Berlasso </div><br /></span></span></div><div style="text-align: left;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Campionato di Promozione 1958-59 (<b>L'A.S. Mazara diventa U.S, Mazara</b>)</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1958-59 - Campionato di Promozione H </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">(Classificato al 7° posto, punti 38)</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Il Campionato Nazionale Dilettanti 1958-1959 è stato il V livello del campionato italiano. A carattere regionale, fu il secondo campionato dilettantistico con questo nome, e il settimo se si considera che alla Promozione fu cambiato il nome assegnandogli questo</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbP0shzktRnxJhnnzvz5EXa1uTk0BLjSGRPhAxkkAKUSZRGqghw4FAyZfwuAR87FNa-q8MWQlvdDRodhpm97h6lm9-He8hrmCWv3_RhGVeDStrcKkHbKioWjz5-BIwfDAFoEnl/s1600/Mazara+calcio+005.jpg"><img border="0" height="252" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbP0shzktRnxJhnnzvz5EXa1uTk0BLjSGRPhAxkkAKUSZRGqghw4FAyZfwuAR87FNa-q8MWQlvdDRodhpm97h6lm9-He8hrmCWv3_RhGVeDStrcKkHbKioWjz5-BIwfDAFoEnl/s400/Mazara+calcio+005.jpg" width="400" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">Peppe Arcieri, Baldassare Di Giorgi, Vito Di Giorgi, Morici, Giacinto Coppola, Bruna , mister Mario Pollack (Trieste 1919), Mario Riccobono, Di Giovanni, Conticelli</span><span face=""verdana" , sans-serif">, Etere, Salvatore Cristaldi, Fabbro, Salvatore Bua, Giovanni Berlasso</span></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOKleZ9KQkpzsu_m4w8o58jHtL1IctpWv9y6u_iq_8HpZESVxj8fFs9o4tp0qfxiXGttZNSi8_4zRC_WjdPkcxYTgyFGaCM53FZQPTDTvGWyq-VpVcjPm5LQpPkqpvmL0NsrWw/s1600/58+59.png"><img border="0" height="222" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOKleZ9KQkpzsu_m4w8o58jHtL1IctpWv9y6u_iq_8HpZESVxj8fFs9o4tp0qfxiXGttZNSi8_4zRC_WjdPkcxYTgyFGaCM53FZQPTDTvGWyq-VpVcjPm5LQpPkqpvmL0NsrWw/s400/58+59.png" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuce4G4appUQPtouFf0DeFSVVp1Iqxrj8kFVIDoeb8LBP-ZvPlpqn4Pz4LPFrXcDR4whDikWspc5wEMJy19efACW4oPCFCoZ6z66S7nKoA0dJbjgBaCa1ptsKfdJaoQCfrnjpt/s1600/Mazara+58+59.jpg"><img border="0" height="231" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuce4G4appUQPtouFf0DeFSVVp1Iqxrj8kFVIDoeb8LBP-ZvPlpqn4Pz4LPFrXcDR4whDikWspc5wEMJy19efACW4oPCFCoZ6z66S7nKoA0dJbjgBaCa1ptsKfdJaoQCfrnjpt/s400/Mazara+58+59.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Girolamo Catalano (<i>segretario-cassiere</i>), Michele Agueci (<i>vice presidente</i>), Salvatore Bua, Baldassare Di Giorgi (<i>presidente</i>), Di Giovanni, Mario Riccobono, Giacinto Coppola, Bruna, Morici, Giovanni Berlasso, Mario Pollak (<i>allenatore</i>), massaggiatore, Giuseppe Catalano (<i>il sottoscritto a 12 anni), </i>Fabbro, Giuseppe Arceri, Conticelli, Etere, Salvatore Cristaldi (<i>dirigente accompagnatore</i>)</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiYuyxCRrkG-ggJ2NIhkfNbLbOrpNzD6CMmo2J1SldXI40kBW2O7kSkTeKNXjE-KCzgGYarWN06Gr0APq9rOEKKOZAbloo4tdHN0fdICMRdYFIw1vUpEBg1z0ghZeZCBlXXMXd/s1600/Mazara+Calcio009.jpg"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiYuyxCRrkG-ggJ2NIhkfNbLbOrpNzD6CMmo2J1SldXI40kBW2O7kSkTeKNXjE-KCzgGYarWN06Gr0APq9rOEKKOZAbloo4tdHN0fdICMRdYFIw1vUpEBg1z0ghZeZCBlXXMXd/s400/Mazara+Calcio009.jpg" width="400" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Alfonso Fortunato, Furlan, Moresco, Saladino, Pastorino, Velluto, Mario Soldati, Di Stefano, Frattini, Pasquale Iuliucci, Vito Di Giorgi (mascotte), Guaiana, Bulino</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span><span face=""verdana" , sans-serif"> I Divisione 1959/60 (</span><span face=""verdana" , sans-serif">4/10/1959)</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6EEY-xtW0zjAyBatJ23x2HufEzZU_PWcHNbB2ED1byjvJnhZt3WCBexQlvAaL1nfQXrv9OKB5jqvmAy49owwlo7FnOA0lDyNwZZNPcBa_Dj_MfIlh9rW1o7uc9N1tBNSY7dlr/s1600/IMG_2975.jpg"><img border="0" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6EEY-xtW0zjAyBatJ23x2HufEzZU_PWcHNbB2ED1byjvJnhZt3WCBexQlvAaL1nfQXrv9OKB5jqvmAy49owwlo7FnOA0lDyNwZZNPcBa_Dj_MfIlh9rW1o7uc9N1tBNSY7dlr/s400/IMG_2975.jpg" width="400" /></a></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mimmo Rizzo, Andreoni, Mario Soldati, Botticin, Fabbro, Bulino, mister Mario Pollak, Giovanni Berlasso, Peppe Arceri, Salvatore Bua, ?, Di Stefano</span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigLbCnjtuUFD0hMIKGISBVsz7ts-y5l6k-ZngJP5IqhhfnaohZRzG6lREqQkQ73NtMpycng6908Z97Dhh_H-IHqYKE8AO7GimYYIUwBKznhIAfwgEEarNwA4Wkf_0T5vam1ODo/s1600/Mazara+calcio+007.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigLbCnjtuUFD0hMIKGISBVsz7ts-y5l6k-ZngJP5IqhhfnaohZRzG6lREqQkQ73NtMpycng6908Z97Dhh_H-IHqYKE8AO7GimYYIUwBKznhIAfwgEEarNwA4Wkf_0T5vam1ODo/s400/Mazara+calcio+007.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Alfonso Fortunato (massaggiatore), Baldassare Di Giorgi, Botticini (detto <i>"Luigi di lu Spiziu", perché somigliava ad un diversamente abile che frequentava il campo e che era ricoverato all'Ospizio di Mendicità o </i>Istituto di Divina Provvidenza), Fabbro, Pace, mister Mario Pollack, Mario Riccobono, Mario Soldati, Bulino, Di Stefano, Andreoni, Giovanni Berlasso, Salvatore Bua, Chirullo</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqOgg1Gvj2f6NcA0M_sD_ZkHhOynQdmnwDdi1Imnk-DdEUxE39vYfp7HCMUXA8fhyphenhyphendD4xfPEO3uN98kUzTYqekZ7BBr3WHBVkuced5RuHEOmBAQ-Cpm6FLBdTCWvVDAH9mTJcv/s1600/Mazara+Calcio007.jpg"><img border="0" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqOgg1Gvj2f6NcA0M_sD_ZkHhOynQdmnwDdi1Imnk-DdEUxE39vYfp7HCMUXA8fhyphenhyphendD4xfPEO3uN98kUzTYqekZ7BBr3WHBVkuced5RuHEOmBAQ-Cpm6FLBdTCWvVDAH9mTJcv/s400/Mazara+Calcio007.jpg" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Alfonso Fortunato, Michele Agueci (<i>v. presidente</i>), Baldassare Di Giorgi (<i>presidente</i>), ?, Mario Soldati, Pace, Fabbro, mister Mario Pollack, Andreoni, Girolamo Catalano (<i>segretario-cassiere</i>), Bulino, Di Stefano, Vito Di Giorgi (<i>mascotte</i>), Chirullo, Mario Riccobono, Giuseppe Arceri, Botticini, Salvatore Bua</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="background-color: #f8f8f8; color: #000034; font-weight: 700;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifTm5LGWBKWJihWubBKDicpNoxehdjE3Y3BKdIohrIHQKY4hAFYY3SxKnb07Xe4ffJca5_9zfrZbvFx6hchQ9vyeKPOzLAEdG6g9hA3ZxjZgNbMhflRAFIw-X_m5oLGpTDhgdQ/s1600/59.png"><img border="0" height="186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifTm5LGWBKWJihWubBKDicpNoxehdjE3Y3BKdIohrIHQKY4hAFYY3SxKnb07Xe4ffJca5_9zfrZbvFx6hchQ9vyeKPOzLAEdG6g9hA3ZxjZgNbMhflRAFIw-X_m5oLGpTDhgdQ/s400/59.png" width="400" /></a></span></span></span><br />
<br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOTDFIOFazXt-OVDbsH4NJiFIJRQFEkZ4EGp6FvppxXmEC101oXWgEaGczHTU2iBG8iYSiBGUr9qVjCoWTimOasIpfWt8rbQiYgjLBWV9DbiTZpK_ZcuuujhRZ1vndbWuZ0QVe/s1600/Portiere.jpg"><img border="0" height="277" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOTDFIOFazXt-OVDbsH4NJiFIJRQFEkZ4EGp6FvppxXmEC101oXWgEaGczHTU2iBG8iYSiBGUr9qVjCoWTimOasIpfWt8rbQiYgjLBWV9DbiTZpK_ZcuuujhRZ1vndbWuZ0QVe/s400/Portiere.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Andreoni durante una gara in casa </span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJWMCOKCUjEYS_Jt1ThO_FvJ7FgDcyyT6wPHaQqG1UXgbH6IXGQ0aCsPGCQhvEfxEu-7vmaYGuE1bg5z3gSGW4BHim6xO7gWD1SA3QAlFQRFcowPydT4gScOW5WJin8kKmSoSD/s1600/Mazara+calcio005.jpg"><img border="0" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJWMCOKCUjEYS_Jt1ThO_FvJ7FgDcyyT6wPHaQqG1UXgbH6IXGQ0aCsPGCQhvEfxEu-7vmaYGuE1bg5z3gSGW4BHim6xO7gWD1SA3QAlFQRFcowPydT4gScOW5WJin8kKmSoSD/s400/Mazara+calcio005.jpg" width="400" /></a></span></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Le immagini non sono granché, ma sono pur sempre una testimonianza</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkNbQLNLBA1q7DBl7vPOAlNQqwjq40pJDFU1VMnYiIOU8JTXvL52wsEKBSCYvSpnFwP-9X0lPwmbIRzNdkoYjr1-CqDM_zXkzNalgx7_6_U_AVeZSzNvVaxxRImwhr0xEtVcEp/s1600/Mazara+calcio003.jpg"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkNbQLNLBA1q7DBl7vPOAlNQqwjq40pJDFU1VMnYiIOU8JTXvL52wsEKBSCYvSpnFwP-9X0lPwmbIRzNdkoYjr1-CqDM_zXkzNalgx7_6_U_AVeZSzNvVaxxRImwhr0xEtVcEp/s400/Mazara+calcio003.jpg" width="400" /></a></span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqcaOvz2ba726JxVEBw-c0mMoxtHpjwRpMcKOzsIHuwopZedAjqbySi1iiGaOVVnPrjDKJXzo9IIJF6pYcgn4nUAcyEd_wj8WddAUlr2zpEfKPmq9O1fBx7Wxw6zrNB2b2tXW-/s1600/Mazara+calcio004.jpg"><img border="0" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqcaOvz2ba726JxVEBw-c0mMoxtHpjwRpMcKOzsIHuwopZedAjqbySi1iiGaOVVnPrjDKJXzo9IIJF6pYcgn4nUAcyEd_wj8WddAUlr2zpEfKPmq9O1fBx7Wxw6zrNB2b2tXW-/s400/Mazara+calcio004.jpg" width="400" /></a></span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi76Mrx6eA-NG0Aq0IhivuSeHNbbi9P1ya2cXC8QUBaEQ81flZLWWdey3KVHcB-v1TiXRBUH01o9iDGCa4WU36jHXQ33FXhSeWuHbv-Pml15VG6kejGNqeyKZsCgLel3twwVFcRHg/s1600/Di+giorgi+Vito+mascotte+3.JPG"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRkIW_0dB-GvE_uXslO6H_thbPFT-Sj9Fayds9HtFRs5cKeb8a3E_rpD0UQl1-wIrn465nT8SLWRJkN9KxIyPcJSu2asklW8kQjd1txiAD8FT1I2JnymuMntl6jLfeFNgfaZZG/s400/Di+giorgi+Vito+mascotte+3.jpeg" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="text-align: left;">Vito Di Giorgi (mascotte)</span></span>
</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; text-align: left;"><br /></span></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #252525;">La </span><b style="background-color: white; color: #252525;">Prima Categoria 1959-1960</b><span style="background-color: white; color: #252525;"> è stata la massima espressione a livello regionale e dilettantistico del </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Campionato_italiano_di_calcio" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Campionato italiano di calcio">campionato italiano di calcio</a><span style="background-color: white; color: #252525;"> in quell'annata, e il primo torneo con questo nome dopo la riforma voluta da </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Bruno_Zauli" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Bruno Zauli">Bruno Zauli</a><span style="background-color: white; color: #252525;"> nel </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/1958" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="1958">1958</a><span style="background-color: white; color: #252525;">. </span><span style="background-color: white; color: #252525;">Rispetto alla vecchia </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Promozione_(calcio)" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Promozione (calcio)">Promozione</a><span style="background-color: white; color: #252525;">, caratteristica di questa nuova competizione era la quasi totale deregolamentazione a livello regionale: un vincolo imposto dalla </span><a class="mw-redirect" href="https://it.wikipedia.org/wiki/FIGC" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="FIGC">FIGC</a><span style="background-color: white; color: #252525;"> era quello di proporre i diciotto campioni regionali all'analisi della </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lega_Italiana_Calcio_Professionistico" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Lega Italiana Calcio Professionistico">Lega Semiprofessionisti</a><span style="background-color: white; color: #252525;"> per l'ammissione in </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Serie_D" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Serie D">Serie D</a><span style="background-color: white; color: #252525;">, ogni altro aspetto essendo lasciato alla discrezionalità dei singoli comitati regionali. L</span><span style="background-color: white; color: #252525;">a promozione non era più automatica: le candidate potevano essere respinte dalla lega di </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Firenze" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Firenze">Firenze</a><span style="background-color: white; color: #252525;"> qualora fossero giudicate inadatte per risorse finanziarie, attrattività di pubblico o caratteristiche del </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Stadio" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Stadio">campo da gioco</a><span style="background-color: white; color: #252525;">. </span><span style="background-color: white; color: #252525;">Al termine dei campionati rimaneva in vigore una fase nazionale a puro carattere </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Onore" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Onore">onorifico</a><span style="background-color: white; color: #252525;">, destinata a laureare il </span><i style="background-color: white; color: #252525;">campione italiano dei dilettanti</i><span style="background-color: white; color: #252525;">, in un </span><a class="mw-redirect" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Final_four" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Final four">quadrangolare</a><span style="background-color: white; color: #252525;"> disputato a </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Rimini" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-decoration: none;" title="Rimini">Rimini</a><span style="background-color: white; color: #252525;">.</span></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"></span><br /></span>
<br />
</span><div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
Una data storica per il calcio dilettantistico fu il 2 agosto 1959 (era allora la sua denominazione, solo di recente diventata "non professionistico"): a seguito della riforma Zauli nasce la Lega Nazionale Dilettanti, con i Comitati Regionali per organizzare l'attività periferica.</span><br />
<i><span face=""verdana" , sans-serif"></span></i><br />
</span><div>
<i><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><i><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></i></span></i></div>
<i><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">
Nato dalle ceneri del Campionato di Promozione interregionale, disputato dal 1948 al 1952, il campionato di "Quarta Serie" su scala nazionale prende il via nella stagione 52/53. Le prime squadre promosse nella nuova categoria sono il Carbosarda, il Catanzaro, il Lecco e la Carrarese. Il campionato viene gestito dalla Lega Nazionale Semiprofessionisti, con sede a Firenze. Nel 1956/57, il torneo di viene scisso in due campionati distinti (I e II). Ma la riforma dura un solo anno. Nel 1957 si cambia di nuovo: vengono composti 3 gironi di "prima serie" e otto gironi di "seconda serie". Anche questa riforma conosce breve fortuna. Nel 1958 si torna alla Quarta Serie, che dal 1959/60 prende a chiamarsi Serie D. Il campionato viene suddiviso in 6 gironi e così rimane fino al 1966/67, sotto l'Egida della Lega Nazionale Professionisti. Nella stagione 1967/68 la Serie D (composta di nove gironi) torna ad essere gestita dalla Lega di Firenze, fino alla riforma del 1978/79 che vede la nascita dell'attuale campionato di Serie C, suddiviso in C1 e C2.Le cose cambiano ancora nel 1980. La Serie D passa sotto la gestione della Lega Nazionale Dilettanti di Roma, affidando al neonato Comitato Nazionale per l'Attività Interregionale l'organizzazione del torneo, denominato Campionato Interregionale. Vengono composti 12 gironi, formati da 16 squadre, con una promozione e tre retrocessioni per girone.</span></i></div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-328972125628838292019-12-04T12:00:00.003+01:002020-12-27T13:18:58.360+01:00La Mazara Archeologica<p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Un paesaggio in transizione: Guletta, un insediamento multiperiodo lungo il fiume Mazaro nella Sicilia occidentale</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Christopher Sevara (a), Roderick B. Salisbury (a,b), Michael Doneus (a), Erich Draganits (a), Ralf Totschnig (c), Cipriano Frazzetta (a), e Sebastiano Tusa (d) </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">a: University of Vienna, Vienna, Austria; b: Austrian Academy of Sciences, Vienna, Austria; c: Zentralanstalt für Meteorologie und Geodynamik, Vienna, Austria; d: Departimento dei Beni Culturale e dell’Identità Siciliana, Palermo, Italy</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">ABSTRACT</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"> Il progetto Prospectin Boundaries esplora il corridoio fluviale Mazaro dal punto di vista archeologico del paesaggio, usando tecniche di prospezione integrate per recuperare tracce di attività umane passate e contesti ambientali. Un'area di ricerca chiave è Guletta, una zona di densa attività multiperiodica situata nella pianura rocciosa sopra il fiume. In questo documento, vengono esposti dettagliatamente i risultati delle recenti ricerche su Guletta, che ha rivelato numerose caratteristiche, di insediamenti archeologici precedentemente non documentati, che sembrano essere state costituite nei diversi periodi di tempo. L'analisi degli artefatti trovati nelle ricognizioni di superficie indica una miscela di materiali prodotti localmente e anche importati, che vanno dal Bronzo Medio ai periodi arcaici. Utilizzando questi nuovi risultati insieme alle informazioni archeologiche e ambientali esistenti, presentiamo una prima interpretazione della sequenza occupazionale dell'insediamento ed esploriamo il concetto di Guletta come punto di collegamento tra le emergenti interdipendenze indigene, coloniali, costiere e interne e interessi nella tarda preistoria e protostoria.</span></p><p><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: verdana;">Keywords </span><span style="font-family: verdana;">archeologia del paesaggio; telerilevamento; geoarcheologia; prospezione geofisica; Età del bronzo; Età del ferro</span></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Introduzione</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La zona della Sicilia occidentale tra la costa e l´interno contiene una ricca matrice di risorse archeologiche indicative della sua mutevole importanza e funzioni nei vari periodi della storia. Da nessuna parte ci sono prove più evidenti che lungo le rive del fiume Mazaro, che fluisce dall'interno collinare occidentale vicino a Salemi, per oltre 25 km a sud-ovest verso la città portuale mediterranea di Mazara del Vallo. La parte interna del fiume scorre in una valle ampia e delicata, ma quando si avvicina a Mazara del Vallo, il corso del fiume é intagliato nella superficie di roccia arenaria, e forma una gola profonda i cui affioramenti rocciosi hanno fornito risorse e riparo sia ai vivi che ai morti per millenni. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Le informazioni esistenti sulle risorse archeologiche nella regione indicano una varietà di siti archeologici e di ritrovamenti isolati che vanno dal Paleolitico superiore all' era moderna, e una complessa relazione spazio-temporale tra il fiume e le terre circostanti (Calafato, Tusa e Mammina 2001; Dado 2004; Di Stefano 2016; Doneus 2007; Fentress 1998; Fentress, Kennet e Valenti 1986; Ingoglia e Tusa 2006; Mannino 1971; Mosca 2016; Nicoletti e Tusa 2012a; Tusa 1997, 1999, 2005; Tusa e Di Salvo 1988-1989). L'impressione generale è che sia uno dei nodi dell'attività sostanziale nel paesaggio nei vari periodi nel tempo. Uno dei siti è Guletta: area multiperiodo di densa attivitá insediativa e tombale che si estende dal pianoro roccioso sopra il letto del fiume fino alla sua riva destra.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La scoperta mediante ricognizione aerea di una struttura a più fossati in cima al plateau nel 2003 (Doneus 2007) ha portato allo sviluppo del progetto Prospecting Boundaries, progetto di ricerca orientato alla scoperta di nuove risorse archeologiche attraverso la prospezione archeologica integrata e l'analisi di diverse fonti di informazione, tra cui prospezione geofisica, geoarcheologia, scansione laser per via aerea (ALS), fotografia aerea mirata e copertura totale, rilevamento della superficie e materiali di archivio (Sevara et al 2017, 2018, 2019, 2020). </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Le prove iniziali suggeriscono l'occupazione degli insediamenti almeno dall'età del bronzo medio (MBA) fino alla tarda preistoria. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">A causa della diversità e della portata delle sue risorse archeologiche, Guletta ha il potenziale per fungere da punto focale per lo sviluppo della nostra comprensione dell'attività lungo il fiume Mazaro durante la preistoria e la protostoria. Inoltre Guletta ha anche servito come posizione privilegiata per valutare l'applicabilità di tali approcci integrati di raccolta e interpretazione dei dati nel contesto ambientale specifico del Mediterraneo occidentale. In questo documento, ci concentriamo di piú sulla comprensione circa lo sviluppo di Guletta e della sua posizione nel panorama culturale siciliano occidentale pre-protostorico attraverso l'analisi dei dati da noi raccolti.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Presenteremo innanzitutto il contesto archeologico e ambientale della nostra area di progetto e discuteremo di quale sia la chiave di un progetto di ricerca così importante. Successivamente, descriveremo l'area di studio del nostro focus, cioè di Guletta e esporremo i risultati della prospezione integrata. Successivamente, presenteremo le nostre interpretazioni dei risultati e postuleremo lo sviluppo probabile dei vari scenari per l'area sulla base delle informazioni attualmente disponibili. Collochiamo quindi la microregione di Guletta nel più ampio contesto di attività regionali note nella preistoria e nella protostoria. Infine, alla luce delle nuove informazioni presentate qui, proponiamo il concetto di Guletta come nodo di attività in un panorama di interdipendenze culturali e socioeconomiche emergenti nella Sicilia occidentale dal tardo bronzo all'età del ferro.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Table 1. </span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT-7dzsVVLC3pdxo5ao5xg5ZzlofhoWUS_7FFb3or4_Q-b00FutRJwiK-4Q5UUsCIi3pT6kUClqPwtZqLnmpBzX8MrYYznPZdtdMNLiNsh7jEqoiXiLpAWWt2XIil1vePb1G_r/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="284" data-original-width="503" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgT-7dzsVVLC3pdxo5ao5xg5ZzlofhoWUS_7FFb3or4_Q-b00FutRJwiK-4Q5UUsCIi3pT6kUClqPwtZqLnmpBzX8MrYYznPZdtdMNLiNsh7jEqoiXiLpAWWt2XIil1vePb1G_r/w501-h283/tab+1.png" width="501" /></a></span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small; text-align: left;">I contesti archeologici e ambientali della Sicilia occidentale e del Mazaro</span><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Il progetto Prospecting Boundarie</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il lavoro su Guletta fa parte del progetto Prospecting Boundaries, che copre circa 70 km2 lungo entrambe le sponde del fiume Mazaro (Figura 1). Gli storici antichi citano il Mazaro (storicamente Mazaros o Mazarus, in greco Μάζαρος) come un confine naturale in Occidente nel periodo dell'età del ferro (Diodoro xi.86.2; Tucidide 6.6). </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mazara e il fiume Mazaro compaiono sulle mappe della Sicilia già dall'XI-XII secolo, come quelle del Libro islamico medievale delle curiosità (Rapoport e Savage-Smith 2014, 138fol. 32b – 32a Libro 2, Ch. 12) , indicandi l'importanza storica del fiume come punto di riferimento, risorsa e componente del paesaggio culturale. Mentre Prospecting Boundaries si occupa dell'attività umana nella regione durante tutti i periodi, di particolare interesse è il concetto della regione di Mazaro come zona di interazione e spostamento degli interessi socioculturali dalla fine del 2 ° alla metà del 1 ° millennio a.C. Precedenti ricerche archeologiche hanno identificato aree con discrete attività umana nei diversi periodi lungo il Mazaro. Ciò che è meno ben compreso è il modo in cui la vita e l'uso del suolo nella zona di transizione tra costa e interno potrebbero essere cambiati con l'aumentare della densità di popolazione, nuovi gruppi culturali, tensione sugli ecosistemi locali e come le esigenze di sussistenza hanno iniziato a influenzare in modo iterativo il paesaggio socioculturale della Sicilia occidentale.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>La Sicilia occidentale nella tarda preistoria</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nonostante il vasto lavoro svolto in alcune aree chiave, relativamente poco si sa su gran parte dell'età del bronzo nella Sicilia occidentale rispetto ad altre parti dell'isola. Attualmente, sembra che le culture distintive della prima età del bronzo diventarono più uniformi entro la metà del II millennio a.C. (Tusa 1999, 460). Durante l'MBA, i modelli tradizionali indicano che lo sviluppo culturale sembra essere stato influenzato dalle connessioni con le reti commerciali dell'Egeo e contatti in tutto il Mediterraneo (Leighton 1999, 147; Kolb 2007, 176; Russell 2017, 66), anche se forse non nella stessa misura come in siti di altre parti della Sicilia. Nella parte occidentale dell'isola, risultati di sondaggi indicano una serie di siti MBA in una varietà di località interne, indicando un periodo di espansione degli insediamenti (Leighton 2005, 272). Tuttavia, data la relativa scarsità di merci di importazione. in molti siti MBA è difficile determinare fino a che punto le popolazioni della parte occidentale della Sicilia abbiano derivato un'influenza economica o culturale diretta dalle reti di contatto dell'Egeo (Blake 2008; Russell 2011, 138; Russell 2017; Spatafora e Sciortino 2015). </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Verso la fine dell'MBA, sembra che alcune popolazioni locali si siano aggregate in aree interne più grandi e più facilmente difendibili (Bietti Sestieri 2015, 90; Kolb 2007, 177; Leighton 1999, 192; Nicoletti e Tusa 2012a; Tusa 1999; 2009, 28). A partire dalla tarda età del bronzo (LBA), si pensa che siano emersi tre distinti gruppi culturali: la tradizione costiera derivata direttamente dalla cultura Thapsos-Milazzese, il gruppo di Mokarta collegato a Pantalica Nord e Cassibile, e l'Ausonia continentale (Nicoletti e Tusa 2012a, 116). Attualmente ci sono poche prove archeologiche nell'ovest per aiutare a capire la transizione tra la fine dell'età del bronzo, caratterizzata dall'abbandono di siti come Mokarta, un importante villaggio dell'LBA nell'interno occidentale, vicino all´odierna Salemi (Kolb 2007, 176; Mannino e Spatafora 1995; Nicoletti e Tusa 2012b; Sevara et al. 2020; Spatafora e Mannino 1992; Tusa 1999, 625; Tusa e Nicoletti 2000) e la prima età del ferro (EIA). Tuttavia, sembra che di ca. nell' 800 a.C. un gruppo di persone, le cui origini sono oggetto di dibattito, aveva istituito una struttura sociale complessa distinta da quella dei periodi precedenti. Questa struttura è stata caratterizzata dallo sviluppo di grandi insediamenti di nuclei collinari collocati strategicamente (come discusso ad esempio da Ferrer 2016, 903; Kolb 2007, 177; Leighton 1999, 227; Tusa 1999). Pertanto, una popolazione indigena completamente affermata in Occidente aveva già sviluppato una cultura sociale e materiale distintiva al tempo dell'insediamento fenicio di Motya e della successiva fondazione di una colonia greca a Selinunte. Documenti archeologici e storici indicano che entro la metà del 1 ° millennio a.C. questi tre principali gruppi culturali furono coinvolti in una rete di contatti multidirezionali, commercio e trasmissione culturale che includevano convivenza, cambiamenti nella pratica della sepoltura, adattamento degli stili di ceramica, adozione di pratiche religiose e anche conflitti periodici (Balco 2012; De Angelis 2003a, 2003b; Hodos 2006, 115, 129).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Archeologia lungo il Mazaro</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Altre zone della Sicilia occidentale sono state oggetto di un'indagine di campo più sistematica negli ultimi anni (ad esempio Blake e Schon 2010; Kolb 2007; Spanò Giammellaro, Spatafora e van Dommelen 2008). Tuttavia le informazioni che sono state rese pubbliche sui molti dei siti attorno al Mazaro si limitano a un inventario di tombe e di insediamenti trovati attraverso sondaggi, eventi fortuiti o altre fonti (Calafato, Tusa e Mammina 2001; Doneus 2007; Di Stefano 2016). Ciò include anche un rapporto su un significativo insediamento neolitico a Castelluccio di Mazara, sulla riva sinistra del fiume, al centro dell'area del progetto Prospecting Boundaries - Archaeology Along the Mazaro (Calafato, Tusa e Mammina 2001, 37; Mannino 1971, 41; Tusa 1999, 212). L'attività documentata dell'età del rame è raggruppata a nord-est, vicino al noto sito di Roccazzo (Calafato, Tusa e Mammina 2001, 44; Tusa 1997; 1999, 290–294). A parte le indicazioni dell'attività di insediamento dell'età del bronzo in Contrada Archi, correlata al gruppo di Mokarta (Nicoletti e Tusa 2012a), le prove dell´attività umana dell'età del bronzo dall'inizio alla media arrivano principalmente sotto forma di strutture tombali in gran parte vuote o disturbate, come quelle di Gattolo , Granatelli e Grotte-Portazza (Calafato, Tusa e Mammina 2001, 38; Ingoglia e Tusa 2006; Tusa 1999, 441) (Figura 1). Inoltre, l'unica indicazione cartografica dell'attività archeologica preistorica è il toponimo grotta su una carta topografica dell'Istituto Geografico Militare (IGM) 1: 50.000 serie del 1896, che probabilmente indica una delle più importanti strutture funerarie del periodo successivo scavate su un lato della gola (IGM 1896).</span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiST-oaWXdaoFPhV-9TJh7axaIeLEuJLwuwRB81aa3IVuUG_Jgu-kCPbNFbwDL1438Gi0jieRAiNOgfl8li1zMOaLp_7QfVDLZzgIfSHG6ChdWa3MqBHrr96jOS8hTEk5qKmKNF/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="347" data-original-width="495" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiST-oaWXdaoFPhV-9TJh7axaIeLEuJLwuwRB81aa3IVuUG_Jgu-kCPbNFbwDL1438Gi0jieRAiNOgfl8li1zMOaLp_7QfVDLZzgIfSHG6ChdWa3MqBHrr96jOS8hTEk5qKmKNF/w457-h320/tab+2.png" width="457" /></a></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Figura 1. Project area mostra Guletta (1), e gli altri siti menzionati nel testo 1. Guletta, 2. Motya, 3. Mazara, 4. Salemi, 5. Selinous/Selinunte, 6. Roccazzo, 7. Mokarta, 8. Castelluccio di Mazara, 9. Archi, 10. Gattolo, 11. San Miceli, 12. Grotte Portazza, 13. San Nicola, 14. Contrada Spadaro, 15. Contrada Mirabile, and 16. Granatelli. Background image © ESRI.</span></div><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Attività nei periodi successivi sono presenti su entrambi i lati del fiume. Negli anni '80, indagini a nord-ovest del Mazaro vicino a Contrada Mirabile hanno rivelato numerosi siti di abitazione e materiale associato al IV secolo a.C. durante il periodo romano (Fentress, Kennet e Valenti 1986; Fentress 1998). In un sondaggio Mosca (2016) ha identificato una vasta attività di insediamento che va dal periodo ellenistico al VI-VII secolo d.C. vicino a San Miceli e lo ha usato per argomentare lo sviluppo di un possibile centro urbano o villaggio nella storia antica (Mosca 2016, 9). L'attività del periodo greco / punico sembra essere aumentata nell'area tra i fiumi Mazaro e Delia, come dimostrano le caratteristiche insediative e tombali di San Nicola e Contrada Spadaro (Calafato, Tusa e Mammina 2001, 14; Di Stefano 2016, 36) e numerosi ritovamenti di superficie sparsi nell'area, alcuni dei quali possono indicare insediamenti significativi. Dall'inizio del periodo romano, il numero di insediamenti, strutture tombali e materiali associati aumentano significativamente su entrambi i lati del fiume. I resti di insediamenti dei loro successori, sotto forma di rahal del periodo arabo (villaggi) e successivamente fattorie rurali fortificate (Dado 2004; Mosca2016,6–7; Samuels 2012,48; 2017,92; Schneider e Schneider 1976, 67) spesso si trovano in posizioni simil alle loro precedenti controparti storiche (Dado 2004; Rotolo e Civantos 2013; cfr. Johns 1992, 416).</span></p><p><b><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Contesto ambientale e moderno uso del suolo </span></b></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La formazione del suolo dell´area del progetto comprende principalmente sedimenti quaternari e pliocenici. Le aree sopraelevate su entrambi i lati del fiume Mazaro sono costituite da arenaria calcarea marina del primo pleistocene che si elevano per diverse decine di metri, formando un prominente altopiano calcarenitico con direzione nordovest-sudest. Sotto l'arenaria calcarea vi sono marne plioceniche leggermente piegate e argilla sovrastante sedimenti clastici tortoniani superiori (D'Angelo e Vernuccio 1992). Questo tipo di arenaria è un materiale da costruzione ottimale che è stato ampiamente sfruttato nel corso dei millenni. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il contatto tra l'arenaria calcarea pleistocenica e i sedimenti miocenici sottostanti è esposto nella parte inferiore del pendio sotto Guletta. L'arenaria del primo pleistocene è ricoperta in alcuni punti, ad esempio nei pressi degli insediamenti di Roccazzo e Montagna della Metá, da diversi metri di arenaria eolianite pleistocenica a grana fine.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Notevoli sedimenti dell'Olocene si trovano direttamente sulla costa o nelle zone inferiori del fiume Mazaro (D’Angelo e Vernuccio 1992). I dati macroregionali di polline e carbone suggeriscono la presenza di foreste nella Sicilia occidentale durante il Neolitico e il rame, con un forte aumento di erbe infestanti, colture e piante erbacee e un corrispondente declino delle specie arboree a partire dal VIII secolo a.C. ca (Calò et al. 2012; Stika, Heiss e Zach 2008; Tinner et al. 2009).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">L'attuale ambiente della pianura, sull'arenaria calcarea del primo pleistocene,è una pseudosteppa mediterranea con affioramenti aridi e rocciosi e bassa vegetazione di macchia, conosciuta localmente come sciara (pl. sciare).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Suoli più spessi e più fertili si trovano in aree con sedimenti pliocenici e olocenici. In termini di clima, la regione oggi è caratterizzata da un clima mediterraneo di estati secche con temperature medie annue di 18 ° C e precipitazioni medie annue inferiori a 600 mm (Gini e Misuraca 2009). L'uso moderno del territorio nella regione ha avuto un impatto drammatico sulla visibilità della superficie e sulla conservazione della documentazione archeologica. L'uso del territorio nella nostra area di rilevamento varia: le sciare sono in gran parte destinate al pascolo e alle cave, con queste ultime apparentemente sfruttate come pratica comune nella regione dall'antichità ai tempi moderni (Lombardo 2003). Le parti meridionali e settentrionali dell'area del progetto sono dedicate alla produzione agricola, tra cui colture di cereali, vigneti, ulivi e alberi da frutto. Recentemente, un processo mirato alla creazione accelerata di suolo agricolo, con grandi aree delle sciare polverizzate con macchinari pesanti al fine di creare terreno arabile dal substrato roccioso (ad es. Fantappiè, Priori e Constantini 2015, 332), ha radicalmente trasformato ampie porzioni dell'altopiano e minaccia di fare scomparire completamente parti significative degli attuali resti del paesaggio naturale e culturale (Gini e Misuraca 2009, 125). La deposizione di terra su larga scala, progettata per riempire vaste aree per uso agricolo ha ricoperto la superficie del terreno originale in molte aree (Sevara et al. 2018). La frammentazione del territorio, una traccia visibile dei sistemi storici di gestione e eredità del territorio, riduce ulteriormente la visibilità della superficie (Figura 2). Insieme a un passaggio a pratiche agricole più intensive nell'ultima metà del XX secolo, questi diversi tipi di uso del suolo hanno impatti diversi sulla visibilità e sulla conservazione delle risorse archeologiche (Fentress 1998; Mosca 2016, 7; Ingoglia e Tusa 2006, 537; Sevara et al.2018), e ci consegnano frammenti di relativa continuità storica in mezzo alle grandi aree di significativo cambiamento moderno.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Il caso di studio Guletta: metodologia e acquisizione dei dati</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il progetto Prospecting Boundaries nasce dalla necessità di comprendere gli sviluppi lungo il fiume Mazaro su più scale. Scoperte provenienti da indagini aeree condotte nei primi anni 2000 (Doneus 2007) e prove presenti nelle immagini aeree storiche indicavano che era rimasto molto da scoprire nella regione lungo il Mazaro e che una serie di metodologie di prospezione archeologica avrebbero potuto fornire dati per una comprensione più completa della natura e il contesto delle attività umane succedutesi nella regione. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Guletta, insieme all'area circostante, è una di queste scoperte, ed è diventata un punto focale di questa ricerca. La parte centrale del sito occupa un'area topograficamente prominente ai margini della gola del Mazaro e vicino al bordo interno della sciara ed offre una visione ampia della regione, compresi siti tombali e insediativi vicini, le aree costiere prominenti e di alcuni siti dell'interno occidentale (Figura 3). </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ciononostante importanti studi archeologici precedenti nell´area non erano riusciti a identificarlo, anche se nelle vicinanze erano stati documentati importanti siti tombali e insediamenti di altri periodi. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una ricognizione sul luogo della struttura identificata a Guletta durante la campagna di fotografia aerea del 2003 condotta dall'Archivio aereo dell'Università di Vienna (Doneus 2007, 281) ha confermato la presenza di più fossati. Inoltre, é stata trovata una certa quantitá di ceramica di produzione locale di origine pre / protostorica. La ricerca archivistica iniziale ha rivelato che tracce della struttura abbandonata e un recinto circostante compaiono in ortoimmagini già nel 1941. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Sebbene sia situato in un'area di alta visibilità e difendibilità, una caratteristica particolare di un certo numero di siti MBA noti in Sicilia (Doonan 2001, 173), non si trova in un luogo tradizionalmente considerato tipico di un insediamento indigeno dell'età del ferro. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">In effetti, prima del 2003, l'area intorno a Guletta era nota per la presenza di un´insediamento di epoca romana (a nord dell'attuale area di studio), cave esposte di origine storica e forse anche preistorica, e la presenza di tombe preistoriche e storiche scavate nella roccia lungo la parete che si affaccia sul fiume (Calafato, Tusa e Mammina 2001, 39; Di Stefano 2016, 50; Tusa 1999).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Prospezione integrata a Guletta</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una campagna di fotografia aerea ortorettificata e una di raccolta dati ALS sono state condotte su tutta l'area del progetto per ottenere informazioni sull'ambiente fisico e sui movimenti e le caratteristiche visibili. I modelli archeologici del terreno sono stati calcolati da nuvole di punti ALS utilizzando algoritmi di filtraggio appositamente progettati per preservare tracce di caratteristiche archeologiche nel terreno mentre rimuovono la vegetazione (Doneus e Briese 2006, 2011; Doneus etal.2008). Le mappe di riflessione con correzione radiometrica che simulano le ortoimmagini a infrarossi sono state calcolate dai dati di ampiezza presenti nella nuvola di punti ALS (Sevara et al.2019) e le visualizzazioni che evidenziano le discontinuità topografiche sono state calcolate dai modelli di superficie utilizzando i pacchetti software OPALS e RVT (Doneus 2013; Kokalj e Hesse 2017; Mandlburger et al. 2009).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Le immagini aeree storiche e le mappe topografiche, acquisite dall'IGM, hanno fornito informazioni chiave sul paesaggio, l'uso del territorio e la storia culturale della regione in più punti nel tempo. Tutti questi materiali sono stati raccolti, elaborati e integrati per l'analisi in ambiente GIS, insieme alle informazioni esistenti sulle risorse archeologiche nella regione (vedere Sevara et al. 2018, 2019 per ulteriori dettagli). Le aree per la prospezione geofisica, il rilevamento intensivo della superficie e il rilevamento geoarcheologico sono state delimitate sulla base di un'interpretazione iniziale dei dati storici e moderni di telerilevamento. La prospezione geofisica a Guletta è stata effettuata da ArcheoProspections® dello ZentralanstaltfürMeteorologie und Geodynamik (ZAMG) nella primavera del 2016.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Circa 9 ha di dati magnetici sono stati raccolti nella zona dell'insediamento (vedere Materiale supplementare 2 per i dettagli dell'attrezzatura usata). Utilizzando i risultati della magnetometria come guida, sei aree di interesse per un totale di 2,5 ha sono state scelte per il rilevamento GPR. L'indagine sulla superficie è stata condotta all'inizio di aprile 2016 dai membri di Prima Archeologia di Partanna (PA). Un'area corrispondente approssimativamente all'area coperta dalla prospezione geofisica è stata divisa in 28 unità di 100 × 100 m, da cui sono stati raccolti i manufatti, producendo oltre 300 oggetti in ceramica, metallo e pietra. Gli artefatti diagnostici sono stati localizzati in punti usando un dispositivo GNSS portatile. La visibilità della superficie del terreno era variabile, con la maggior parte del sito coperto da erbe basse irregolari e vegetazione di macchia. I risultati di questi sondaggi, descritti di seguito, sono stati quindi combinati con i set di dati cartografici e di telerilevamento esistenti per ulteriori interpretazioni. Il set di dati risultante rappresenta diverse scale e risoluzioni di informazioni diverse (vedere Materiale supplementare 3 per i dettagli del set di dati, e vedere Sevara et al 2018, 2019 per dettagli tecnici e specifiche di elaborazione per set di dati).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Il caso di Guletta: risultati della prospezione di Fotografia aerea e scansione laser aerea</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">L'esame delle visualizzazioni e dei modelli di superficie derivati dai dati ALS, unitamente a mappe di riflessione e immagini aeree, ha fornito una visione dettagliata dell'entità e della complessità del cambiamento del paesaggio e delle caratteristiche e strutture visibili di Guletta. La sovrapposizione di tracce di vari sistemi di campi, terrazzamenti, vie di trasporto e aree adibite a cava è visibile nella pianura circostante Guletta, così come le terrazze che si estendono fino al fiume. Le immagini aeree si sono dimostrate preziose anche per comprendere i cambiamenti storici dell'uso del suolo e l'effetto che questi cambiamenti hanno avuto sulla visibilità delle evidenze archeologiche. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">In particolare, la significativa modificazione della superficie del terreno mediante bonifica al fine di ottenere vigneti e altra agricoltura è particolarmente ben documentata nelle immagini degli anni '40 -'70, mentre le terrazze lungo le pareti erano giá esistenti (Figura 4). Le tracce sul suolo e della vegetazione indicano parti di elementi archeologici che da allora sono in gran parte scomparsi dalla vista. I dati di queste immagini sono utili anche per tracciare la modifica del suolo, la crescita del numero delle cave e la conseguente modifica su larga scala del paesaggio (Sevara et al. 2018).Ad esempio, a Guletta, possiamo notare che alcune parti di alcuni elementi potrebbero essere stati visibili ancora negli anni '70 e successivamente coperte, probabilmente durante la conseguente eliminazione di resti del vigneto o attraverso l'aratura di numerose strisce di terreno usate come barriere antifuoco, che attraversano l'area del sito (Figura 4B – C).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Insieme, l'interpretazione composita delle visualizzazioni, delle immagini aeree e dei pro fi li di modello di superficie dipinge chiaramente le aree esposte del fossato interno che circonda la porzione interna del sito e cattura i bordi tagliati delle strutture e delle cave del fossato visibili nell'area (Figura 5). Insieme, l'interpretazione composita delle visualizzazioni, delle immagini aeree e dei profili di modello di superficie rimarca chiaramente le aree visibili del fossato interno che circonda la porzione interna del sito e risalta i bordi della roccia intagliati del fossato e delle cave visibili nell'area (Figura 5).</span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguUm9qrTm9VTA9TBrDVglRm8G4Amum7KVe1G0y9FPJNk9gSzIn7xPZPq7rkSBIWNFIyBHtNaMpTOXYGeIuMzqg-8dDsym1CpuIy0h3wuZEREIXSweuBaTuCMDJMgU4nlbq32DS/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="397" data-original-width="491" height="374" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguUm9qrTm9VTA9TBrDVglRm8G4Amum7KVe1G0y9FPJNk9gSzIn7xPZPq7rkSBIWNFIyBHtNaMpTOXYGeIuMzqg-8dDsym1CpuIy0h3wuZEREIXSweuBaTuCMDJMgU4nlbq32DS/w463-h374/tab+3.png" width="463" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Figura 2. Uso moderno del territorio e contesti ambientali all'interno dell'area del progetto. A) Sciara di Mazara del Vallo, rivolta a nord. B) Contesti agricoli misti e frammentazione del suolo nella valle del Mazaro, rivolto a sud.C) Recupero del suolo, processo di trasformazione del substrato roccioso per la creazione di terreni agricoli, rivolto a ovest.D) Estrazione e riempimento di terreno per la creazione di superfici agricole, rivolta a nord-ovest. Fotografie: C. Sevara</span></div><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Magnetometria</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">I dati del sondaggio magnetometrico a Guletta indicano potenziali evidenze archeologiche provenienti da diverse fasi temporali di attività (Figura 6). Le tracce che appaiono come più recenti sono grandi anomalie lineari corrispondenti ad aree ripetutamente arate al fine di fungere come barriere antifuoco, visibili in numerosi punti in tutti gli altri set di dati di telerilevamento. Inoltre, una serie di cinque allineamenti direzione NE-SW di anomalie circolari a contrasto estremamente elevato si possono vedere attraverso l'area a intervalli equidistanti di circa 65 m. Questi sembrano interrompere altre anomalie visibili nei dati. Le evidenze lineari strette e ravvicinate si trovano ad angolo retto rispetto a questi allineamenti e sono probabilmente associate ad essi. L'esame di immagini aeree storiche (Figura 4B), insieme a materiale trovato in situ, indica che queste evidenze sono molto probabilmente associate a un vigneto creato e abbandonato durante la metà-fine del 20° secolo. Una serie di anomalie lineari ben definite che racchiudono un'area di circa 109 × 160 m sono visibili nella parte sud-orientale dell'area rilevata. Queste anomalie corrispondono alla posizione della struttura a fossato visibile nelle foto aeree e nei dati SLA, e sembrano consistere in almeno due fossati paralleli che coprono una distanza compresa tra 18 e 26 m. La struttura sembra avere una grande apertura rivolta a sud il cui bordo orientale potrebbe essere stato interrotto dalla successiva attività del vigneto. Una caratteristica lineare lungo il bordo occidentale dell'ingresso presunto sembra connettere i fossati interni ed esterni. Inoltre, in alcuni casi, numerose anomalie rettangolari e subrettangolari di varie dimensioni lungo i bordi del fossato più interno (Figura 6B) si sovrappongono su altre possibili evidenze oltre al fossato, e sono difficili da separare. Le condizioni irregolari del terreno roccioso hanno reso impossibile il rilevamento dei segmenti settentrionali di quest'area, ma le corrispondenti immagini aeree indicano caratteristiche lineari del sottosuolo che si manifestano come colture e tracce sul suolo che corrono verso la gola di Mazaro,dove i corrispondenti set di dati ALS mostrano chiaramente sezioni esposte dei fossati in rilievo (Figura 5). Oltre alle linee del fossato, sezioni di due elementi lineari sono visibili ai bordi nord e sud-ovest dell'area di rilevamento. Queste sono probabilmente sezioni di una singola struttura lineare che circonda per intero l´impianto a fossati, altri componenti sono visibili nelle immagini aeree (Figura 6, inserti a sinistra). Dai dati della magnetometria, sembra che la struttura potrebbe essere stata realizzata come una serie di fosse.</span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjitXyctHYkpr0TsBWIAbyb38hiWuAIOw_CBjKdagVMM0u4GsRqUhx0s8y0JYsNpkQ6SS6gdsqavTqXidZtyDXUyXqqh6WCuDqh7c4YPkNAj7sMN2RzGNB4oYpRhzE3CpuSUv0q/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="506" data-original-width="509" height="481" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjitXyctHYkpr0TsBWIAbyb38hiWuAIOw_CBjKdagVMM0u4GsRqUhx0s8y0JYsNpkQ6SS6gdsqavTqXidZtyDXUyXqqh6WCuDqh7c4YPkNAj7sMN2RzGNB4oYpRhzE3CpuSUv0q/w483-h481/tab+4.png" width="483" /></a></span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Figura 3.A) Visualizzazione DTM con risoluzione spaziale di 50 cm da SLA (visione aerea) raffigurante il terreno nelle vicinanze di Guletta e la vicinanza di Guletta ad altri siti identificati nell'area. B) Foto aerea di Guletta del 2003. Fonte delle immagini: Archivio aereo dell'Università di Vienna. C) Veduta dell'interno di Guletta. Le posizioni delle città moderne e degli insediamenti di montagna preistorici, tra cui Salemi e Monte Polizzo, sono chiaramente visibili da Guletta. Fotografie: C. Sevara.</span></div><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Se considerata per intera la struttura lineare, questa avrebbe racchiuso un'area di ca. 13 ettari attorno all´impianto a doppio fossato sopra descritto. Uno spazio nella parte sud-occidentale dell'anomalia potrebbe essere servito da ingresso. Un ulteriore gruppo di fossi, di dimensioni variabili da 1,4 a 3,5 m di larghezza, è stato identificato nella sezione centro-meridionale dell'area sottoposta a ispezione, appena fuori dalla struttura a doppio fossato, ma ancora entro i limiti del recinto esterno. Infine, nella sezione centrale dell'area delle prospezioni si possono vedere ulteriori lievi anomalie lineari negative (Figura 6). Se raggruppati insieme, potrebbero formare sezioni di un grande edificio rettangolare di circa 40 × 48 m. All'interno di questo edificio possono essere identificate almeno tre stanze separate e nelle vicinanze sono visibili elementi rettangolari più piccoli. Inoltre, il complesso non sembra allinearsi con nessuna delle strutture agricole attuali o storiche. È difficile dire se queste strutture sono contemporanee alla struttura a fossati, anche se alcune sembrano essere collegate e allineate in modo simile.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>GPR - Ground Penetrating Radar</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nell'area del doppio fossato, i risultati GPR forniscono dati di profondità e indicano contorni simili a quelli osservati nei dati magnetometrici sia per i fossati interni che per quelli esterni. Si stima che le sezioni rilevate dei fossati interni ed esterni si estendano a profondità superiori a 1,5 m al di sotto dell´attuale superficie del suolo (Figura 7). Nella sezione nord-orientale dell'area, sono state identificate diverse strutture rettangolari vicino al bordo della parete scoscesa che scende sul fiume Mazaro.</span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8epysurMYOMgb8gFw94bKhvsAqhCSZxFt5Z3DV4KpH889fBD7dSCzZXnS-r8vFfechvZanISaVzhUR1feibGIFP79zuDh1iBttiWE1eXrAJrOXFodo38S60x7Oyv1lUE2YqyZ/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="437" data-original-width="381" height="465" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8epysurMYOMgb8gFw94bKhvsAqhCSZxFt5Z3DV4KpH889fBD7dSCzZXnS-r8vFfechvZanISaVzhUR1feibGIFP79zuDh1iBttiWE1eXrAJrOXFodo38S60x7Oyv1lUE2YqyZ/w405-h465/tab5.png" width="405" /></a></span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /><div style="text-align: left;">Figura 4. Immagini di Guletta dal 1941–2016, che mostrano diversi usi del terreno. Notare il consolidamento del terreno e la significativa bonifica avvenuta tra il 1975 e il 2016. A) Fotografia aerea aprile 1941. B) Fotografia aerea maggio 1975. C) Fotografia aerea febbraio 2016. D) Visualizzazione DTM derivata ALS con risoluzione spaziale di 50 cm (Sky-view factor, modello di rilievo locale and multiple hillshade) dai dati raccolti nel febbraio 2016. Immagini A e B: Istituto Geografico Militare, v1941-f254-4-108, v1975-f257-VIII-77, usato con permesso, autorizzazione n. 7050.</div></span><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Queste sono simili per dimensioni e forma alle cave vivibili in altre zone del sito. Nella parte meridionale dell'area di rilevamento, appena a nord del fossato interno, un´area di ca. 10 × 10 m costituita da elementi lineari paralleli potrebbe anche indicare un edificio. Sfortunatamente, i dati radar non chiariscono il sovrapposizione di funzioni all'interno e intorno al fossato interno. I dati GPR dall'area in cui il rilevamento magnetometrico indica una potenziale struttura multicamere rettilineare / rettangolare di grandi dimensioni ha fornito alcune informazioni che sembrano confermare le interpretazioni dei dati magnetometrici (Figura 7, a sinistra).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Questi indicatori sono estremamente effimeri, probabilmente a causa del basso contrasto tra il materiale di costruzione della parete e il substrato roccioso circostante o della scarsa conservazione del sottosuolo in questa zona. Pertanto, ciò che può essere visto nei dati di prospezione sono probabilmente i resti di fondazioni di edifici o sottofondazioni.</span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbfR3bCR3j7Vgx7_MIqXHQSenG-9y0eMBhkZflUzR7PzSblkKnw-7CPGY8SyGAdOrUTZwop80rrmjfaUmkUCVr7kllObsYwz785RPevBy6Ktj-jN77kmECCr5nyCRLk34LoAJW/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="432" data-original-width="507" height="377" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbfR3bCR3j7Vgx7_MIqXHQSenG-9y0eMBhkZflUzR7PzSblkKnw-7CPGY8SyGAdOrUTZwop80rrmjfaUmkUCVr7kllObsYwz785RPevBy6Ktj-jN77kmECCr5nyCRLk34LoAJW/w443-h377/tab6.png" width="443" /></a></span></div><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Figura 5 A) Interpretazione composita delle caratteristiche pre / protostoriche di Guletta visibili nei dati di telerilevamento 1941–2016 Visualizzazione DTM derivata ALS con risoluzione spaziale di 50 cm (Sky-view factor, modello di rilievo locale e multiple hillshade). Le frecce rosse indicano l'estensione del profilo. B) Profilo dei fossati sul bordo della parete scoscesa.</span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Indagine di superficie</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il materiale recuperato dall'indagine di Guletta indica attualmente un'attività di ca. 1.000 anni, che va dal XV al V secolo a.C. Un totale di 305 pezzi di materiale è stato recuperato dalla superficie. Complessivamente, il 91% delle ceramiche reperito in superficie può essere correlato alle ceramiche prodotte localmente nell´età del ferro indigena e dal corrispondente periodo arcaico-classico. Il materiale diagnostico dell'età del ferro locale è presente nella maggior parte delle 28 unità di raccolta e include una grande quantità di frammenti simili a quelli che si trovano in altre aree d’attività indigene nella regione. Sono stati rinvenuti anche frammenti di merci greche e puniche importate, tra cui i cosiddetti frammenti della coppa ionica B2, sia all'estremità nord-orientale che a quella sud-occidentale dell'area di raccolta. Sono stati recuperati anche materiali provenienti dall'MBA (6%) e piccole quantità di materiale VIA (3%). Curiosamente, manufatti di epoche successive (esclusi i detriti moderni associati all'attività della vigna precedente) sembrano essere del tutto assenti, anche se un'indagine precedente ha rilevato una notevole quantità di materiale romano ca. 300 m a nord dell'attuale area di rilevamento (Calafato, Tusa e Mammina 2001, 39).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Numerosi fattori influenzano i risultati dell'indagine sulla superficie, tra cui la visione variabile della stessa superfice, i significativi disturbi post-deposizionali associati alla transumanza e all'agricoltura, e l'aratura localizzata e ripetuta per stabilire e mantenere le trincee antifuoco. Le trincee antincendio moderne regolarmente arate fanno si che emergano elevate quantità di materiale. Al di fuori delle trincee, molti dei manufatti raccolti erano erosi e usurati, indicando che erano stati esposti per abbastanza tempo ai fattori climatici. Anche la distribuzione e la visibilità dei materiali sulla superficie sembrano influenzate dall'uso storico della terra come vigneto. Tuttavia, a differenza di altre parti dell'area di studio di Prospecting Boundaries, la maggior parte della sezione di Guletta oggetto di questo sondaggio non è stata sottoposta ad aratura profonda, polverizzazione del substrato roccioso o deposizione significativa di altri tipi di materiali trasportati. Pertanto, sebbene il contesto spaziale specifico del materiale e il suo recupero siano stati influenzati da fattori postdepositivi, la quantità e la natura relativamente omogenea del materiale possono essere prese come indicatori generali del periodo di tempo e delle attività precedenti.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Indagine geo-archeologica</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">L'indagine di ricognizione geo-archeologica e l'esame di immagini storiche, mappe geologiche e dati sulla SLA per la pianura rialzata intorno a Guletta supportano le interpretazioni di ampi impatti dall'aratura, la polverizzazione del substrato roccioso per accelerare la formazione del suolo e la deposizione di sedimenti trasportati da altre parti. I terreni su questa pianura sono marrone rossastro e grossolani, simili nell'aspetto alla terra rossa, e suggeriscono che non si è verificata una significativa trasformazione del suolo nella regione negli ultimi anni. Nonostante ciò, da prove più antiche di aratura intorno a piccole strutture e piccoli depositi di sedimenti negli affioramenti rocciosi sulla sciara, si evince che la pianura potrebbe essere stata soggetta a deflazione in concomitanza con i continui cambiamenti ambientali. La pendenza media sull'altopiano è inferiore a due gradi, il che suggerisce che la perdita di suolo attraverso il ruscellamento superficiale è altamente improbabile (vedi anche Fantappiè, Priori e Constantini 2015).</span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0wv3PDsA6qvIyjdNX9adZvMgScYGJcOp_0Kck2k_Ku-t-oFL2GCtABK1oyaSRjFaFZaEuP0zXfRCR_ZuDiqpvO5KpgUE6p4A6p9JUwKBrJQ5YeSfjcJOtMIrWViCaRW1Mvxc8/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="676" data-original-width="511" height="503" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0wv3PDsA6qvIyjdNX9adZvMgScYGJcOp_0Kck2k_Ku-t-oFL2GCtABK1oyaSRjFaFZaEuP0zXfRCR_ZuDiqpvO5KpgUE6p4A6p9JUwKBrJQ5YeSfjcJOtMIrWViCaRW1Mvxc8/w379-h503/tab7.png" width="379" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Figura 6. Risultati del sondaggio magnetometrico a Guletta. A) Magnetogramma raffigurante evidenze con elevato contrasto magnetico con l'ambiente circostante. B) Interpretazione delle principali evidenze pre / protostoriche visibili nei dati di prospezione magnetica. Inserti: sezione dell'anomalia lineare più esterna (a sinistra) e area della potenziale evidenza rettilineare (a destra). Sfondo: visualizzazione DTM derivata da ALS con risoluzione spaziale di 50 cm ( Sky-view factor, modello di rilievo locale e multiple hillshade).</span></div><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: verdana;"><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7L_QfxHkNwrF6IdRqMiZ1TMqMtQIGZpv1lkX7Y4yb0Bx1mvZ7hjDAFswjeN1-oYyivNzXFdCaue9JFAjdr1vse7rU8_wriV2iqtceU2JIhYyud2AtfJy2kWmEzhS__-5cH16a/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="675" data-original-width="514" height="450" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj7L_QfxHkNwrF6IdRqMiZ1TMqMtQIGZpv1lkX7Y4yb0Bx1mvZ7hjDAFswjeN1-oYyivNzXFdCaue9JFAjdr1vse7rU8_wriV2iqtceU2JIhYyud2AtfJy2kWmEzhS__-5cH16a/w343-h450/tab8.png" width="343" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Figura 7. Risultati del sondaggio GPR a Guletta, le immagini GPR mostrano uno strato composito a 1–1,5 m sotto l´attuale superficie del suolo. A) Prospezione GPR che descrive le evidenze. B) Interpretazione delle principali evidenze pre / protostoriche visibili nei dati GPR. Inserti: area della potenziale struttura rettangolare (a sinistra) e area dei fossati interni dove si collegano i fossati interni ed esterni (a destra). Sfondo: visualizzazione DTM derivata da ALS con risoluzione spaziale di 50 cm (Sky-view factor, modello di rilievo locale e multiple hillshad).</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">Pertanto, ipotizzando un modello di deforestazione e cambio di vegetazione simile a quello suggerito per altre parti della Sicilia occidentale durante l'ultima parte della metà del 1 ° millennio a.C. (Heinzel e Kolb 2011, 104; Stika, Heiss e Zach 2008, s147; Tinner et al. 2009), la pianura intorno a Guletta potrebbe essere diventata sempre più favorevole al pascolo durante quel periodo. Terrazze e profili visibili all'interno della gola mostrano una composizione abbastanza diversa. La presenza di terreni argillosi marrone grigiastro scuro e marrone nelle terrazze, sotto le pareti contrasta nettamente con i sedimenti grossolani e rossastri sulla sciara. L'interpretazione ovvia è che nella gola si possono trovare terreni più fertili, dalla preistoria fino ad oggi, e che sono stati protetti dal terrazzamento. È anche possibile che la sciara stessa sia stata più fertile in passato e che il suolo sia stato perso a causa dell'erosione con l'avvento della bonifica e delle moderne pratiche agricole.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><b>Dati di prospezione e distribuzione degli artefatti</b></div></span><span style="font-family: verdana; text-align: left;"><p style="text-align: left;">Insieme, i dati di prospezione e ricognizione raccolti a Guletta hanno fornito informazioni critiche sulla composizione strutturale del sito e dei suoi dintorni. I componenti di molte funzionalità possono essere osservati in più set di dati, mentre alcuni set di dati forniscono informazioni uniche su strutture e funzionalità del sito. In particolare, l'analisi dei materiali recuperati dall'indagine di superficie fornisce attualmente, il nostro legame più stretto con il lasso di tempo delle attività nell'area, e vale la pena notare che la maggior parte dei ritrovamenti di superficie sono stati recuperati in tre luoghi principali attorno alle evidenze indicate nei dati di prospezione (Figura 8). La maggior quantità di materiale recuperato da una singola unità proviene dall'interno della struttura multi-fossa, dove circa l'80% del materiale raccolto può essere datato all'età del ferro e ai periodi arcaici / classici indigeni e comprende ceramiche identificabili come importazioni greche e puniche. Un ulteriore 15% del materiale recuperato può essere datato all'MBA, il che rappresenta un aumento significativo rispetto al materiale MBA recuperato dal resto dell'area dell'indagine. Una quantità significativa di materiale era anche presente vicino alla grande anomalia geofisica rettilineare.</p></span></span><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nella parte nord-orientale dell'area di sondaggio, una terza concentrazione situata vicino a una sezione della struttura esterna del recinto ha prodotto una quantità relativamente elevata di materiale, con materiali diagnostici risalenti alla VIA e ai periodi indigeni dell'Età del ferro / arcaica / classica, inclusi materiali importati sia punici che greci.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Dato la tipologia e la densità dei materiali recuperati, sembra probabile che la loro distribuzione sia in gran parte un effetto dei processi di modificazione del paesaggio locale (ad es. dalla modificazione storica dell'uso del suolo, come la piantagione di vigne e l'aratura per le trincee antifuoco) e non è correlata al trasporto del suolo da lunghe distanze, alla ridistribuzione o concimazione. Pertanto, sebbene la visibilità superficiale variabile e la successiva modifica dell'uso del suolo possano influire sul recupero degli artefatti, non possiamo mai essere ragionevolmente certi che gli artefatti recuperati non siano stati trasportati a una distanza significativa dalla loro deposizione iniziale.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Interpretazione dello sviluppo di Guletta</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ciò che emerge dall'analisi dei dati raccolti a Guletta è la prova di un complesso ciclo di attività nell'area tra la metà del 2 ° e la metà del 1 ° millennio a.C. Soprattutto, sembra probabile che la parte centrale dell'area esaminata contenesse un insediamento indigeno pre- e protostorico di dimensioni modeste, con una sequenza di occupazione di almeno 1000 anni. I materiali recuperati dal sito sono indicativi di attività domestiche e commerciali, collegando Guletta con le attività e gli insediamenti regionali sulla costa e all'interno. La sovrapposizione e gli allineamenti distintivi di varie evidenze indicano anche che possono appartenere a fasi diverse dell´insediamento. La diversa natura del fossato interno ed esterno e l'eventuale rimodellamento supportano ulteriormente l'interpretazione di diverse fasi dell´insediamento e intervalli di utilizzo. Inoltre, il taglio trasversale di diverse evidenze visibili a Guletta, in particolare le tombe lungo i lati del fossato interno e il tipo di costruzione del fossato dai dati GPR, forniscono ulteriore supporto per molteplici periodi di occupazione a Guletta. Sembra chiaro che le persone occupassero e riutilizzassero questo spazio, se non continuamente, almeno ripetutamente per un lungo periodo di tempo.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Sebbene disturbate da attività successive, le principali strutture presenti a Guletta che riteniamo siano in gran parte di origine pre / protostorica includono il recinto esterno che circonda il sito, i due fossati che racchiudono l'area di insediamento, le strutture a fossa all'interno dell'area di insediamento e la struttura rettilineare a nord-ovest di esso. Inoltre, tombe di vario tipo vengono intagliate sulla facciata della parete che domina la gola. Le cave, alcune delle quali possono avere origini contemporanee alla sequenza di occupazione di Guletta, si trovano in aree in cui il substrato roccioso è particolarmente vicino superficie del terreno (Figura 9). Sebbene non possiamo ancora stabilire una cronologia assoluta per l'area, possiamo usare le informazioni presenti nei dati di prospezione per interpretare le strutture e stabilire una cronologia relativa da utilizzare come modello di lavoro per comprendere meglio lo sviluppo del sito.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Interpretazione delle varie strutture archeologiche a Guletta</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La struttura più esterna visibile nel sito è la recinzione esterna (Figura 9: A). Sulla base dei dati di prospezione, sembra che questo sia stato costruito in una sola fase e successivamente mai ristrutturato. Dato che non abbiamo prove dirette per il periodo di costruzione, potrebbe essere stato in qualsiasi momento durante l'occupazione del sito. Tuttavia, l'inizio dell'età del bronzo in Sicilia vide la costruzione di alcuni insediamenti con estese recinzioni o muri (McConnell 1995, 29-30), e il recinto esterno di Guletta potrebbe rientrare in questa categoria. Il recinto avrebbe potuto formare una prima linea di difesa contro gli attaccanti, sebbene rispetto ai fossati interni, i resti del recinto esterno sembrino effimeri. Potrebbe anche essere possibile che il recinto esterno sia stato costruito per contenere bestiame o proteggere le colture. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La diversa natura dei fossati che circondano la principale area di insediamento suggerisce periodi distinti di sviluppo (Figura 9: B). Il fossato interno ha una larghezza non uniforme e, a circa 4–5 m, è più largo con più bordi di uso diverso, suggerendo un possibile uso e / o esposizione a lungo termine. L'ampia e inclinata topografia del bordo meridionale suggerisce che potrebbe essere stata parzialmente costruita attraverso il miglioramento delle caratteristiche topografiche naturali. Dove il fossato incontra il bordo della gola, è profondamente tagliato nella roccia. Al contrario, il fossato esterno appare più stretto, più uniforme e meglio definito (vedi Figura 5). Mentre entrambi corrono verso il bordo della gola di Mazaro, i fossati potrebbero essere stati costruiti come demarcazioni dello spazio sociale, scopi difensivi, funzioni idrologiche o una combinazione di questi. Se costruiti in diversi punti nel tempo, possono anche aver servito a scopi diversi man mano che i bisogni dell'insediamento si evolvono.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il fossato interno è di larghezza non uniforme e, a circa 4-5 m, è più largo con un più utilizzo dei margini, suggerendo un possibile uso e / o esposizione a lungo termine. L'ampia e inclinata topografia del bordo meridionale suggerisce che potrebbe essere stato parzialmente costruito attraverso il miglioramento delle caratteristiche geologiche naturali. Dove il fossato incontra il margine della gola, è profondamente intagliato nella roccia. Al contrario, il fossato esterno appare più stretto, più uniforme e meglio definito (vedi Figura 5). Entrambi fluiscono verso il bordo della gola del Mazaro, e potrebbero essere stati costruiti come demarcazione dello spazio sociale, per scopi difensivi, funzioni idrologiche o una combinazione di queste. Se costruiti in diversi punti nel tempo, possono anche aver servito a scopi diversi man mano che i bisogni dell'insediamento si evolvevano. I fossati interno ed esterno si collegano a sud-ovest, dove i risultati della prospezione geofisica suggeriscono un’ampio accesso alla parte interna dell'insediamento, un po’ disturbato dalla costruzione del moderno vigneto. L’interpretazione GPR delle sezioni di profondità indica la natura diversa della costruzione del fossato esterno ed interno. Ciò è particolarmente evidente dove le strutture si collegano. In queste sezioni di profondità vi sono ulteriori indicazioni che una volta il fossato interno potrebbe essersi allungato attraverso l'area aperta dell'entrata sud, e che una volta un'entrata più piccola potrebbe essersi trovata al suo posto (Figura 7, riquadro a destra). La nostra interpretazione suggerisce che entrambi i fossati erano in uso contemporaneamente per almeno una parte della sequenza di occupazione del sito: il fossato interno poteva essere stato costruito per primo, quindi in seguito rimodellato e parzialmente riempito, con l'ampio ingresso meridionale aggiunto quando fu costruito il fossato esterno e collegato al fossato interno. Dai dati disponibili, possiamo considerare almeno tre gruppi di attività sul pendio inclinato all'interno del fossato interno, e alcune di queste evidenze possono essere sovrapposte ad altre. Questo è un supporto aggiuntivo per l'interpretazione delle fasi di occupazione, o che ogni area può essere composta da molteplici, contemporanei gruppi di strutture disposte in modo informale (Figura 9: C).</span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLNoEiLgF1sa1eCrX5aNHH1X15J0vTpxQbWnRKDu5EB869CjoHWcUGbXViSg3bHLg2opeZ8oWQYbJCcWV8y0EE9wwA0xPgKJy9vclQNNSUQKgesLcPmpRDeTnjiMROb0OIyBKC/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="504" data-original-width="521" height="391" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLNoEiLgF1sa1eCrX5aNHH1X15J0vTpxQbWnRKDu5EB869CjoHWcUGbXViSg3bHLg2opeZ8oWQYbJCcWV8y0EE9wwA0xPgKJy9vclQNNSUQKgesLcPmpRDeTnjiMROb0OIyBKC/w404-h391/tab+9.png" width="404" /></a></span></div><p></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Figura 8. Distribuzione dei manufatti raccolti durante un´intensive ricognizione di superficie sovrapposta alle evidenze archeologiche identificate. Concentrazioni significative corrispondono alle principali evidenze individuate durante l'interpretazione del telerilevamento, magnetometria e dati GPR. I numeri nei quadrati indicano i conteggi degli artefatti. Sfondo: ortoimmagine di febbraio 2016, raffigurante le condizioni del terreno al momento della ricognizione.</span></div><div class="separator" style="clear: both;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: verdana;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></span><span style="font-family: verdana;">Figura 9. Interpretazione delle principali evidenze pre / protostoriche identificate a Guletta. Sfondo: visualizzazione DTM derivata da ALS con risoluzione spaziale di 50 cm ( Sky-view, modello di rilievo locale e multiple hillshade). </span><span style="font-family: verdana;">In entrambi i casi, attualmente non vediamo alcuna evidenza di un layout di insediamento formalmente strutturato (ovvero un layout di insediamento allineato lungo un sistema a griglia). Molte di queste strutture sono in linea con le dimensioni e la forma generale delle strutture abitative costruite sia nell'età del bronzo iniziale / centrale che nell'età del ferro, sebbene le informazioni associate dei dati di prospezione geofisica e dai manufatti raccolti in superficie non siano sufficientemente risolutivi per stabilire una connessione diretta tra questi esempi e le evidenze presenti. Date le percentuali di materiale recuperato durante la ricognizione di superficie, è plausibile che alcune di queste strutture possano appartenere all'età del ferro indigena, possibilmente insediatesi al di sopra o adiacente alle strutture del bronzo. Indipendentemente dalla loro natura e contemporaneità, sembra ragionevole interpretarli come strutture abitative e relativi annessi. I componenti della struttura rettangolare a nord-ovest dell'insediamento presentano somiglianze morfologiche con le successive strutture abitative rurali che iniziano ad apparire in questa parte della Sicilia occidentale nella parte successiva del 1 ° millennio a.C. (Figura 9: D) (ad esempio Bernardini et al. 2000, 100–101; Blake e Schon 2010, 57; Cambi 2003, 148; Fentress 1998; Mosca 2016).</span></span></div><div class="separator" style="clear: both;"><p></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p></div><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small; text-align: left;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmFP63QIlVqMjAwacO2yP_0NwGrrOH79rn_nqMRWuz9u5Vc-bTq2uHbJ-UlaGsjDa74gywMbZ6zBpZPeYNaankta453AP5wfFTljQIF-bsFTJVwzTXmndYB0Uty3xcqVUK5Sur/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="488" data-original-width="498" height="377" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmFP63QIlVqMjAwacO2yP_0NwGrrOH79rn_nqMRWuz9u5Vc-bTq2uHbJ-UlaGsjDa74gywMbZ6zBpZPeYNaankta453AP5wfFTljQIF-bsFTJVwzTXmndYB0Uty3xcqVUK5Sur/w385-h377/tab+oo.png" width="385" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><div class="" data-block="true" data-editor="be7se" data-offset-key="k32m-0-0" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div class="_1mf _1mj" data-offset-key="k32m-0-0" style="animation-name: none !important; direction: ltr; position: relative; transition-property: none !important;"><span data-offset-key="k32m-0-0" style="animation-name: none !important; transition-property: none !important;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Sfortunatamente, queste tombe sono tutte in gran parte vuote, quindi poniamo la nostra attenzione principalmente alla morfologia come indicatore della loro data di costruzione iniziale, un esercizio notoriamente speculativo dato il lungo periodo in cui alcuni tipi di tombe sono state costruite e riutilizzate. Tuttavia, la loro presenza, variazione e relativa stratigrafia, ordinate dalla loro intersezione con altre evidenze, sono indicative di un uso ripetuto per un lungo periodo di tempo, il che a sua volta aggiunge alla percezione di Guletta come area di abitazione e uso a lungo termine.</span></span></div></div><div class="" data-block="true" data-editor="be7se" data-offset-key="17b3b-0-0" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div class="_1mf _1mj" data-offset-key="17b3b-0-0" style="animation-name: none !important; direction: ltr; position: relative; transition-property: none !important;"><span data-offset-key="17b3b-0-0" style="animation-name: none !important; transition-property: none !important;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il più grande di questi sembra essere un edificio multicamere le cui divisioni e dimensioni interne suggeriscono una struttura abitativa domestica unica. Strutture più piccole e allineate in modo simile possono essere annessi fabbricati contemporanei. Sebbene segnate dal cattivo stato di conservazione, queste strutture rettilinee si manifestano in più set di dati, non sono allineate con alcun uso precedente o successivo del suolo e la superficie intorno alla più grande di esse mostra una corrispondente area di diversa compattazione dal terreno circostante. Sebbene il periodo preciso di costruzione e le possibilità delle varie fasi siano difficili da determinare, non appare direttamente correlata all'uso del suolo precedente o successivo. Al momento, si presume che sia pre-romano, a causa della mancanza di materiali del periodo successivo recuperati durante la ricognizione di superficie. Le strutture funerarie conosciute presenti vicino all'insediamento sono di varie forme. Alcune di essi attraversano o sono attraversate dal fossato interno dell'insediamento, fornendo indizi sulla stratigrafia relativa di alcune delle strutture del sito (Figura 9: E).</span></span></div></div></div><br /><br /></div></div><p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><b style="font-family: verdana; font-size: small;">Interpretazione della cronologia di Guletta</b></div></div></div></div></div></div><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Dato il periodo indicato dal materiale trovato nella ricognizione superficie di Guletta e la natura dissimile delle caratteristiche, è improbabile che tutte le evidenze archeologiche di questo sito rappresentino un'unica fase di costruzione. Mentre la maggior parte del materiale raccolto sembra provenire dall'età del ferro indigena, le attuali conoscenze sulla disposizione spaziale degli insediamenti indigeni nella Sicilia occidentale suggeriscono che l´impianto di una modesta struttura a più fossati per scopi insediativi sarebbe unico. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5IL3GN2kkLAGRmCpSwTir_u2knCKy-qhGTDzyF9OG0dsq6HjCjGAutWU1uywr32d1RlZ4eTFge9lTyehZS-4h3Hww6CrobVnetbF5dKHxCE-bQ8IS2ZTaqrZ_JNMQMiWQUJxd/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="523" data-original-width="530" height="353" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5IL3GN2kkLAGRmCpSwTir_u2knCKy-qhGTDzyF9OG0dsq6HjCjGAutWU1uywr32d1RlZ4eTFge9lTyehZS-4h3Hww6CrobVnetbF5dKHxCE-bQ8IS2ZTaqrZ_JNMQMiWQUJxd/w357-h353/tab+11.png" width="357" /></a></span></div><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: verdana;"><br /></span><span style="font-family: verdana;">Figura 10. A) Tombe scavate nella roccia nella parte esposta del fossato interno settentrionale, direzione sud. B) Possibile tomba in stile Thapsos intagliata nel substrato roccioso tra il bordo settentrionale del fossato esterno e il recinto. C) Immagine composita della tomba intagliata nel fossato interno meridionale, direzione ovest. D) Profilo derivato dalla SLA dei fossati e posizione delle tombe. Vedere la Figura 5 per riferimento. Fotografie: C. Sevara</span></span><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">È quindi ragionevole concludere che l'attività delle fasi più recenti dell'occupazione ha parzialmente cancellato tracce di periodi precedenti. Inoltre, Guletta condivide la somiglianza con altri siti MBA in termini di posizione topografica, sebbene i fossati di Guletta non siano particolarmente caratteristici dei layout di insediamenti MBA noti nella regione. Anche se al momento mancano prove materiali significative per certificare un’insediamento a Guletta prima dell'MBA, possiamo notare alcune somiglianze morfologiche e topografiche tra l´insediamento interno ai fossati di Guletta, gli insediamenti come quelli nei siti neolitici (Stintenello, Stretto Partanna e Megara: Leighton 1999, 67–68), e gli insediamenti della tarda età del rame (ad es. Heraclea Minoa: Leighton 1999, 101). In questo scenario, l'attività di Guletta potrebbe essere collegata all'attività del Neolitico e dell'Età del Rame nei vicini insediamenti di Castelluccio di Mazara e Roccazzo. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La presenza di due asce in quarzite trovate durante la ricognizione di superficie suggerisce la possibilità di attività in questi periodi. Inoltre, la possibilità di una lunga esposizione potrebbe spiegare in parte la natura del fossato interno nei dati GPR, conferendo ulteriore peso all'idea che il fossato interno potrebbe essere più vecchio di quanto la maggior parte del materiale di superficie indichi. Tralasciando l'attività del periodo successivo, la nostra attuale interpretazione del sequenziamento cronologico pre e protostorico nel sito indica almeno quattro fasi di attività, eventualmente punteggiate da periodi di disuso (Figura 11). </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Un possibile scenario per lo sviluppo di Guletta potrebbe essere il seguente: in una prima fase, forse risalente al Neolitico o all'età del rame, fu costruito il fossato più interno, insieme alle evidenze dell'insediamento (Figura 11A). Il sito fu abbandonato per un po' di tempo. In una seconda fase risalente all'MBA, il fossato interno è stato ristrutturato e sono state costruite strutture interne aggiuntive (Figura 11B). Intorno o appena prima di questo periodo, furono costruite strutture tombali all'interno e attorno al fossato interno. In una terza fase, risalente principalmente all'età indigena dell'età del ferro / periodo arcaico, il fossato interno e le strutture interne furono nuovamente rimodellati, il fossato esterno fu aggiunto e le strutture tombali costruite o riutilizzate quelle antecedenti (Figura 11C).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1LWDaM1Q6tKcHCfXeU50hfnwG8IZGdXT2egQ9qSicoynlX1U-5SKEWHmXgNEtCZdVbcXPJjvUGcn_Ud9zanuaV8I0DHIILlC2B5EITubJ0pbnx6yqj_IoYlMRQpGoJVc-mbq_/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="536" data-original-width="520" height="378" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1LWDaM1Q6tKcHCfXeU50hfnwG8IZGdXT2egQ9qSicoynlX1U-5SKEWHmXgNEtCZdVbcXPJjvUGcn_Ud9zanuaV8I0DHIILlC2B5EITubJ0pbnx6yqj_IoYlMRQpGoJVc-mbq_/w367-h378/tab+12.png" width="367" /></a></span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Figura 11. Fasi delle principali strutture pre / protostoriche di Guletta, basate sull'interpretazione dei dati di prospezione integrati. A) Fase I: layout dell'insediamento dell'età del Neolitico / del rame. B) Fase 2: layout dell'età del bronzo medio. C) Fase 3: layout dell'età del ferro indigeno. D) Fase 4: post-VI secolo a.C. Sfondo: Profili con intervalli di 2 m derivati da ALS DTM, appianati per rimuovere evidenze moderne</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">A causa della mancanza evidenze sovrapposte, il fossato più esterno è più difficile da posizionare e potrebbe rientrare in uno di questi scenari. Il suo stato di apparente conservazione ci porta a credere che potrebbe essere più giovane piuttosto che più vecchio, quindi lo posizioniamo provvisoriamente nella parte centrale della sequenza. In un'ultima fase, ad un certo punto dopo l'abbandono dell'insediamento all´interno dei fossati, furono costruite le strutture rettilinee (Figura 11D). Le cave potrebbero essere state utilizzate durante questi periodi. Successivamente, non vi è alcuna prova che l'area coperta dal nostro sondaggio sia stata rioccupata a fini di insediamento.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Discussione: stabilire un contesto regionale per Guletta</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i><b>Nodi di connessione nella Sicilia occidentale pre e protostorica</b></i></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Costruire uno scenario probabile per lo sviluppo di Guletta è la chiave per comprendere non solo il sito, ma il suo posto nel quadro culturale regionale del II-I millennio a.C. Le prove di molteplici fasi di attività consentono di affrontare la questione di come il sito è situato nell'ambito di un'attività regionale nota, pur limitando le considerazioni cronologiche dei materiali raccolti durante la ricognizione di superficie. Il materiale MBA colloca Guletta nel più ampio contesto di siti di periodi simili nella regione. Ciò include altri siti lungo le rive del Mazaro, come Contrada Archi, situata a pochi chilometri a valle (Calafato, Tusa e Mammina 2001, 35), nonché siti più lontani, come Marcita, le prime fasi di Mokarta, Monte Castellazzo di Poggioreale, Castello di Pietra, Erbe Bianchi, San Ciro, siti vicino alla Montagnola della Borrania e contesti pre-fenici a Motya (Bietti Sestieri 2015, 91; Calafato, Tusa e Mammina 2001, 49; Ingoglia, Nicoletti e Tusa 2012; Mannino e Spatafora 1995; Nicoletti e Tusa 2012a, 106, 113; Nigro e Spagnoli 2017; Lauro 2004, 239; Spatafora e Mannino 1992; Tusa1999.468.529). Cosí Guletta potrebbe anche adattarsi al concetto sull'espansione degli insediamenti dell'età del bronzo, piuttosto che sulla contrazione, in Occidente (Leighton 2005, 272). Tuttavia, non possiamo ancora legare il materiale di Guetta ad alcuna specifica origine o facis culturale. Al momento a Guletta non disponiamo di materiale che indichi specificamente un'occupazione dell'età del bronzo successiva, e può essere che la successiva occupazione stia nascondendo l'attività LBA sul sito, o che i materiali diagnostici di questo periodo siano semplicemente difficili da identificare. In alternativa, con il calo dei contatti commerciali a lunga distanza il sito potrebbe essere stato abbandonato per un certo periodo, in linea con le tendenze regionali di aggregazione verso siti più grandi e meglio difesi (Kolb 2007, 177; Leighton 1999, 192; Tusa 1999). Questa possibilità consiglia di indagare sui collegamenti con i grandi insediamenti collinari interni come Mokarta, che è visibile da Guletta. Sebbene sia presente, il materiale VIA di Guletta ha una densità estremamente bassa ed è possibile che la pausa insediativa di Guletta si sia estesa nella prima parte dell'età del ferro, o che l'attività successiva nasconda la presenza di materiali diagnostici. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Diversi autori hanno notato nei loro lavori di studio simili lacune cronologiche e si sono chiesti se ció è dovuto ad una discontinuitá occupazionale, continuità nei tipi di materiali dell'LBA, problemi disciplinari che circondano lo studio del periodo o difficoltà simili nell'identificazione della cultura materiale EIA distintiva negli assemblaggi di sondaggi (Leighton 2005, 280; Johns 1992; Yntema 2013, 9, 25).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Tuttavia, il materiale più diffuso a Guletta suggerisce che fosse la sede di una modesta comunitá indigena del VII-V secolo a.C. che aveva contatti commerciali con interessi fenici e greci nell' ovest della Sicilia. Ciò renderebbe Guletta uno dei più occidentali degli insediamenti conosciuti di questo tipo durante questo periodo (Figura 12), forse simile agli insediamenti rurali vicino a Montangnola della Borrania (Falconera) e Pietra Colle (Lauro 2004, 239–4040; Spanò Giammellaro, Spatafora e van Dommelen 2008, 136, 147; Vassallo 2000, 985). Inoltre, fu occupata nello stesso periodo di altri centri indigeni più grandi dell'entroterra, come Monte Polizzo, Monte Maranfusa, Segesta, Monte Iato ed Entella (Morris 2015, 213; Vassallo 2000, 986).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Supponendo che Guletta non fosse occupata o non fungesse da sito focale significativo durante la prima età del ferro, potrebbe essere stata fondata nel VII secolo a.C. come parte di una rete di punti di contatto con nuovi gruppi che si insediano nella regione. I coloni greci nell'ovest avrebbero beneficiato della conoscenza locale delle pratiche agricole e dello sfruttamento ambientale, anche se alcuni di questi coloni provenivano da altre parti della Sicilia (De Angelis 2003b, 42). Siti come Guletta avrebbero potuto fungere da punti di contatto per tali scopi, oltre a servire da spazi intermedi tra le zone costiere e interne. Guletta potrebbe anche essere stata un posto privilegiato per il pascolo di animali e lo sfruttamento di materiali provenienti dall'ambiente fluviale del fiume Mazaro, che potrebbe aver fluito in una capacità maggiore rispetto a oggi. L'abbandono dell'insediamento di Guletta potrebbe essere stato un fatto al di fuori di una più ampia tendena regionale durante la metà del 1 ° millennio a.C., probabilmente come risposta ai cambiamenti nelle strutture sociali causati da una crescita dell'economia commerciale e dalla conseguente stratificazione sociale. Cambiamenti ambientali nel paesaggio occidentale siciliano, come la deforestazione e i potenziali inizi del cambiamento ecologico in quello che è oggi la sciara, potrebbero anche aver avuto un ruolo nel rimodellamento della struttura e nella funzione del sito. Qualunque sia la ragione, nel VI-V secolo a.C. gli occupanti di Guletta potrebbero essersi uniti a persone provenienti da altri siti della regione, migrando con la forza o in altro modo, verso luoghi che sarebbero diventati centri regionali (Kolb 2007, 182; Morris 2015; Morris et al. 2002, 190; Vassallo 2000). </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Vi sono, ad esempio, prove archeologiche di un aumento dei livelli di occupazione nella fertile campagna intorno alla vicina Segesta durante la seconda metà del 1 ° millennio a.C. (Bernardini et al. 2000; Spanò Giammellaro, Spatafora e van Dommelen 2008, 132; van Dommelen e Gómez Bellard 2008, 217). Vediamo anche un'intensificazione dell'occupazione greca, o almeno della cultura materiale greca, nell'area tra i fiumi Mazaro e Delia a sud (Calafato, Tusa e Mammina 2001, 50–51). Forse questo abbandono e aggregazione fu una risposta difensiva, o forse politica, dato che particolari insediamenti indigeni si sforzarono di consolidare il potere socioeconomico (Morris2015,212). Questo tipo di movimento può essere indicativo di una crescente stratificazione sociale, quando le persone passano da una società basata sull' agropastoralismo alla specializzazione nella produzione di beni, che richiede una forza lavoro centralizzata e controllabile focalizzata su una produzione intensiva. Al contrario, la gente dell'insediamento di Guletta potrebbe essere stata semplicemente assorbita in altre comunità locali ai margini del territorio Selinuntino, come San Miceli (Mosca 2016), mentre i modelli di attività cambiano e lo sfruttamento delle risorse si intensifica. Circa nello stesso perido del presunto abbandono di Guletta dell'insediamento indigeno dell'età del ferro. Anche gli interessi fenici nella Sicilia occidentale stavano cambiando.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">In seguito alla conquista cartaginese di Selinunte, una maggiore presenza punica può essere dedotta da prove evidenti di rioccupazione in siti come Monte Polizzo e altri insediamenti sulle colline interne originariamente indigeni, che sembrano essere stati occupati in modo limitato, possibilmente come avamposti militari (Morris et al. 2002, 1991; Spanò Giammellaro, Spatafora e van Dommelen 2008, 136; Tusa 2009, 35). </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La struttura potrebbe essere abbastanza elaborata, indicando più fasi, precedenti e / o uno sviluppo più complesso. Ulteriori indagini saranno necessarie per chiarire l'uso e la relazione di questa struttura con gli eventi contemporanei nella regione. Sulla base dei reperti recuperati finora e della differenziazione architettonica, per il momento possiamo solo essere relativamente certi che l'età di questa struttura coincide tra la fine dell'occupazione dell'insediamento e l'ultima parte del primo millennio a.C. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrbZSzgZD4b4AD4A5bw35sytTuqhpN2HGf_djWTQhj9-LCFgdumToj5QiOy9eStif1_F1ansf9JXYTU0encRrxXiPh8WEMANPo1CuEP98BAbS0uLj3aEzHtNu0adVlAIQhnowx/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="338" data-original-width="523" height="333" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrbZSzgZD4b4AD4A5bw35sytTuqhpN2HGf_djWTQhj9-LCFgdumToj5QiOy9eStif1_F1ansf9JXYTU0encRrxXiPh8WEMANPo1CuEP98BAbS0uLj3aEzHtNu0adVlAIQhnowx/w515-h333/tab+13.png" width="515" /></a></span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Figura 12. Guletta e altri insediamenti principali occupati tra il VII e il V secolo a.C. 1. Guletta, 2. Roccazzo, 3. Mazara, 4. Selinous / Selinunte, 5. Montagnoli, 6. Motya, 7. Montagnola della Borrania, 8. Salemi, 9. Monte Polizzo, 10. Poggio Roccione, 11. Segesta, 12. Monte Bonifato, 13. Monte Iato, 14. Monte Maranfusa, 15. Entella, 16. Monte Castallazzo, 17. Monte Finistrelle e 18. Monte Adranone. Background: visualizzazione DTM (Sky-view factor, multiple hillhade) in base ai dati del geoportale Regione Siciliana.</span><p></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Nodi di comunicazione: Guletta al confine?</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il ciclo della cultura materiale di Guletta può riflettere le tendenze più ampie tra il periodo MBA e quello arcaico / classico nella Sicilia occidentale. A Montagnola della Borrania, a 15 km a nord di Guletta, sembrano essersi verificati simili schemi di occupazione e abbandono, in particolare nel sito 28 (Lauro 2004, 238-242). La presenza dell'attività di MBA a Guletta, sebbene attualmente effimera, è intrigante; ulteriori indagini potrebbero far luce sulla funzione del sito come nodo in una rete MBA regionale. In contrasto, la scoperta di Guletta continua a spingere, i confini noti di occupazione indigena durante l'Età del Ferro e il primo periodo arcaico in Sicilia, verso la costa sud-occidentale, e fornisce la prima prova di un insediamento indigeno nel periodo arcaico sulle rive del fiume Mazaro. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">I modelli di insediamento indigeni per questo periodo dovrebbero tenere conto del fatto che si stavano verificando eventi significativi nella zona, e che le tracce della loro conservazione possono essere più difficili da identificare, a causa delle successive attività in queste aree e la possibilità di diversi modi di costruzione e di occupazione rispetto agli insediamenti all'interno. Le sequenze di abbandono e rioccupazione a Guletta possono essere la prova dell'occupazione diretta da parte di nuovi gruppi culturali nella zona di transizione tra la costa e l'interno, della lotta socio-politica interna o semplicemente un cambiamento nella cultura materiale, mentre gli abitanti si impegnano con nuove influenze culturali e socioeconomiche. Al momento non ci sono contesti precisi nel sito per determinare quale di questi è più probabile e cosa hanno significato questi cambiamenti per la popolazione locale. Tuttavia, possiamo dedurre possibili connessioni tra Guletta e altri siti regionali e ragioni per i cambiamenti nella disposizione spaziale di Guletta sulla base di prove strutturali e della distribuzione e densità dei manufatti trovati in superficie. L'occupazione e l'abbandono di Guletta rientrano bene nelle tendenze di riorganizzazione generale nella Sicilia occidentale durante questo periodo. Pertanto, è probabile che le sequenze occupazionali che osserviamo a Guletta riflettano un movimento più ampio, dalla relativa stabilità culturale a un paesaggio ristrutturato da uno spostamento sociopolitico, dalla cooperazione alla competizione. Sebbene al momento disponiamo di informazioni sufficienti per speculare su tale transizione, abbiamo prove di una sequenza di apparenti strutture abitative e di materiali, sia prodotti localmente che importati, e che sembrano provenire da più centri regionali. Queste osservazioni ci portano a valutare provvisoriamente Guletta nell' Età del Ferro come un sito di passaggio (Rivers, Knappett ed Evans 2013, 130), un piccolo insediamento in una posizione logisticamente prominente tra costa e interno, che ospita un gruppo misto di persone che vivono ai confini di tre entità culturali, mediando lo scambio tra gruppi. Una tale posizione potrebbe soddisfare contemporaneamente le esigenze relative al controllo spaziale, alla produzione e al flusso di tecnologie, materiali e persone fino al suo crollo in un momento di crescente riorganizzazione regionale. Questo modello potrebbe essere applicabile ad altri siti della regione, come quelli della Montagnola della Borranea, e ad altri spazi in cui le popolazioni stimate potrebbero non essere state grandi come quelle dei siti interni contemporanei ma potrebbero avere tuttavia altre caratteristiche interessanti che le hanno rese importanti componenti nei sistemi di scambio regionali. Pertanto, possiamo persino visualizzare una rete di punti di scambio tra interessi culturali, per gli insediamenti costieri e interni, dal MBA fino al loro abbandono nella LIA, sfruttando le loro posizioni tra le attività fenicie, l'espansione coloniale greca e il cambiamento degli interessi indigeni. Lo studio di questi concetti sarà un punto focale della ricerca futura.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b><i>Conclusioni</i></b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Le nostre indagini hanno prodotto molte nuove informazioni su Guletta, e la pongono come nodo di attività locale e regionale nella Sicilia occidentale pre e protostorica. Attraverso l'interpretazione integrata del telerilevamento storico e moderno, della prospezione geofisica e dei dati di indagine, diverse caratteristiche precedentemente sconosciute sono state identificate e collocate cronologicamente tra il Medio Bronzo e i successivi periodi arcaici / primi classici. In particolare, prima della nostra indagine, l'attività di insediamento risalente alla fase indigena della tarda età del ferro e del periodo arcaico era in gran parte sconosciuta nell'area del nostro progetto. È importante sottolineare che nessuna delle caratteristiche, identificate nei dati di prospezione che riteniamo di origine pre / protostorica, si allineano a qualsiasi successivo uso del territorio nel periodo storico successivo. I cambiamenti nella struttura e nella cultura materiale del sito possono essere correlati a una influenza di cambiamenti ambientali e socioculturali e al cambiamento delle pratiche di uso del suolo tra la metà del II e l'ultima parte del 1 ° millennio a.C. Una mancanza di materiali prodotti localmente dopo il VI-V secolo a.C. e un'eventuale transizione verso la costruzione di una struttura rettilinea potrebbe essere legata a modelli regionali di abbandono, aggregazione e cambiamento dell´uso del suolo. L´analisi dei diversi tipi di materiale prodotti localmente e importati nel sito indica che Guletta era, per un certo periodo, un punto di interazione tra diversi gruppi culturali, occupando una possibile zona di frontiera nell'area di transizione tra costa e interno, fungendo da snodo socioculturale / socioeconomico nella regione. La natura spaziale globale delle informazioni che abbiamo già ottenuto ci consentirà porre l´attenzione su determinate aree del paesaggio circostante prima dello scavo e di ulteriori test per indagare su specifiche domande relative alla datazione, alla costruzione e al sequenziamento, in modo minimamente distruttivo. Nonostante la quantità costante di nuovo materiale portato in superficie quando vengono arati con il vomere le barriere antifuoco, ci aspettiamo che i resti di contesti sicuri persistano sotto la superficie in più punti, in particolare nell'area delimitata dal fossato più interno. Sebbene prevediamo che la nostra valutazione della sequenza di Guletta e dei collegamenti con altri siti nella regione sarà rafforzata da nuove informazioni dall'analisi in corso dei materiali ceramici del sito, fissare datazioni per le varie evidenze rivelate dalla prospezione, sarebbe un ovvio passo successivo per comprendere il sequenziamento del sito. Una migliore comprensione dei cicli e dei tipi di attività dell´insediamento aiuterà a situare meglio Guletta nel contesto delle analisi su movimento e interazione nella regione. I risultati della nostra ricerca a Guletta hanno fornito ulteriori prove con cui mettere in discussione i modelli tradizionali di movimento e interazione nella regione. In particolare, le prove dell'occupazione del periodo indigeno a Guletta hanno ridisegnato i confini degli insediamenti dell'età del ferro più tardi in Occidente, e indicano chiaramente che l'assenza di prove è stata la base delle precedenti ipotesi di movimento regionale in tutti i periodi. Precedenti indagini nell´area del progetto hanno trovato poca o nessuna prova di materiale pre / protostorico oltre alle tombe intagliate nelle pareti della gola di Mazaro. I nostri risultati basati sulla raccolta, non e minimamente invasiva dei dati nell´area, indicano la certezza delle prove esistenti a Guletta. Utilizzando le informazioni che abbiamo raccolto come base per un'indagine intensiva, analisi spaziali, test ambientali e ulteriori prospezioni geofisiche, miriamo a colmare ulteriori lacune di conoscenza dei paesaggi archeologici di tutti i periodi della zona. Nella Sicilia occidentale e oltre, un'analisi iterativa di molteplici tipi di dati raccolti attraverso mezzi non invasivi, come quelli impiegati in questo studio, ci suggerisce e ci fornisce nuovi modi per esaminare il passato uso del suolo su più scale. Questi dati possono cambiare completamente le nostre concezioni dei paesaggi nel passato e dei loro resti nel presente. Lungo il fiume Mazaro, questi dati stanno contribuendo a modelli in evoluzione di interazione, continuità e cambiamento locali e regionali. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b><i>Ringraziamenti</i></b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Dedichiamo questo articolo alla memoria del nostro amico e collega Sebastiano Tusa. </span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ringraziamo la Dott.ssa Rossella Giglio, già Soprintendente per i Beni Archeologici di Trapani, Regione Sicilia, per il suo continuo supporto al nostro progetto. Ringraziamo anche Barbara Palermo e i membri dell'Associazione PA (Prima Archeologia, Partanna), che hanno eseguito le ricognizioni di superficie e le analisi degli artefatti di Guletta. Grazie anche a Sirri Seren ed Erol Bayirli di Archeo Prospections (Vienna) per aver eseguito la raccolta dei dati della prospezione geofisica, e a Sheba Schilk per la sua assistenza durante le campagne di lavoro del 2016 e 2017. Grazie anche all´'Istituto Geografo Militare che ha dato il permesso per l'uso delle proprie immagini in questa pubblicazione, autorizzazione n. 7050.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>Dichiarazione di divulgazione</b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nessun potenziale conflitto di interessi è stato segnalato dall'autore / i.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Finanziamento</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il finanziamento per questa ricerca è stato fornito dal Fondo scientifico austriaco con la concessione di P-28410, ed è stata realizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani. Ulteriore supporto per questa ricerca è stato fornito dal Centro archeologico dell' Università di Stanford e dal Dipartimento di studi classici, dove Christopher Sevara è stato uno studente in visita nel 2017 e nel 2019. Inoltre, supporto per questa ricerca è stato fornito dal Ludwig Boltzmann Institute for Archaeological Prospection and Virtual Archaeology (LBI ArchPro).</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b><i>Dichiarazione di autore</i></b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Christopher Sevara ha sviluppato il framework per il documento e ha scritto la maggior parte del testo per tutte le sezioni non altrimenti indicate. Roderick Salisbury ha contribuito alle sezioni ambientali e geoarcheologiche del documento, ha apportato contributi significativi alle parti di dibattito e ha effettuato revisioni redazionali dettagliate. Michael Doneus ha contribuito alla sezione metodologica, all'analisi del telerilevamento, all'interpretazione archeologica e alle parti di dibattito. Erich Draganits ha contribuito alle sezioni ambientali e geoarcheologiche del documento, nonché all'interpretazione archeologica e al dibattito. Ralf Totschnig ha condotto il sondaggio di prospezione geofisica e l'interpretazione iniziale dei dati di prospezione geofisica. Cipriano Frazzetta ha contribuito al contesto e all' interpretazione archeologica. Sebastiano Tusa ha contribuito al contesto e all' interpretazione archeologica. Tutti gli autori hanno contribuito ugualmente all'introduzione, alla conclusione e alle revisioni editoriali del testo e delle figure.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b><i>Note sui contributori dell´articolo</i></b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Christopher Sevara (Ph.D. 2016, Università di Vienna) è ricercatore presso il Dipartimento di Archeologia preistorica e storica dell'Università di Vienna. I suoi interessi di ricerca includono l'archeologia del paesaggio, il telerilevamento e l'analisi delle immagini, la pre e la protostoria dell'antico Mediterraneo e l'uso di analisi geospaziali come dispositivi euristici atti ad esplorare concetti e idee sulla cognizione spaziale umana passata e sull'uso della terra. Ha partecipato a numerosi progetti nel sud-ovest americano, in Bosnia ed Erzegovina, in Italia, Svezia, Sudan e Tunisia.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Roderick Salisbury (Ph.D. 2010, University of Buffalo) è ricercatore post dottorato e docente presso il Dipartimento di Archeologia preistorica e storica dell´Università di Vienna e Istituto di archeologia orientale ed europea, membro dell´ Accademia delle scienze austriaca. La sua ricerca applica metodi geoarcheologici, chimica del suolo archeologico e analisi spaziali basate su GIS con i principi dell'archeologia comportamentale e dell'ecologia storica per ricostruire l'organizzazione sociale ed economica passata e le loro conseguenze ambientali. Le sue principali aree di ricerca archeologica sono il Neolitico europeo, il rame e il bronzo in Ungheria, Italia e Austria.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Michael Doneus (Abilitazione 2011, Università di Vienna) è professore presso il Dipartimento di archeologia preistorica e storica dell'Università di Vienna. I suoi interessi di ricerca includono archeologia aerea, rilievo, fotogrammetria, GIS e archeologia del paesaggio.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Erich Draganits (Abilitazione 2008, Università di Vienna) è docente presso il Dipartimento di Geodinamica e Sedimentologia e il Dipartimento di Archeologia preistorica e storica dell'Università di Vienna. È specializzato in geoarcheologia, sedimenti clastici, stratigrafia, evoluzione del paesaggio e processi della superficie terrestre. Oltre all'Austria, le sue principali aree di lavoro geologico e geoarcheologico includono Grecia, India, Italia, Norvegia, Sudan e Turchia.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ralf Totschnig (M.A.2013, Università di Vienna) è un ricercatore, specializzato in geofisica archeologica, presso il dipartimento di Archeoprospezioni dell´Istituto Centrale di Meteorologia e Geodinamica.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Cipriano Frazzetta (B.A - M.A. 2013/2018, (Universitá di Vienna) Archeologo – Collaboratore del Dipartimento di Archeologia preistorica e storica dell'Università di Vienna, ha svolto e svolge attivitá di ricerca archeologica in Sicilia occidentale e in Austria da molti anni e ha collaborato a numerosi progetti di ricerca e di scavo, sondaggio e prospezione nel territorio di Mazara e in Austria.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Sebastiano Tusa (Ph.D. 1985, Università di Roma La Sapienza) è stato Assessore Regionale per i Beni Culturali e l'identità Siciliana, Regione Siciliana. Era anche professore all' Università di Napoli Suor Orsola Benincasa, professore di Archeologia Marina all' Università di Palermo e Soprintendente del Mare per la Regione Siciliana. Era un esperto, ampiamente riconosciuto, nell' archeologia dell'antica Sicilia, i cui interessi di ricerca si estendevano alla Libia, all'Iraq, all'Iran, al Pakistan.</span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>ORCID </b></span></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Christopher Sevara http://orcid.org/0000-0002-8061-4322 <br /></span><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Roderick B. Salisbury http://orcid.org/0000-0003-3773-5337 <br /></span><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Michael Doneus http://orcid.org/0000-0001-5091-0094 <br /></span><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Erich Draganits http://orcid.org/0000-0003-3851-3808 <br /></span><span style="font-family: verdana; font-size: small;">Sebastiano Tusa http://orcid.org/0000-0003-3337-7130</span></p><div><br /></div>Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-88513609035682832582019-07-01T10:10:00.000+02:002020-07-01T10:12:41.309+02:00Scultura<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Articolo proveniente dalla rivista online "Dialogi Mediterranei"</span></div>
<h1 class="entry-title" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; clear: both; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Consagra: una voce che gli architetti avrebbero dovuto ascoltare</h1>
<div class="entry-meta" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 0px; padding: 0px; text-size-adjust: 120%; vertical-align: baseline;">
<span class="meta-prep meta-prep-author" style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pubblicato il</span> <a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/consagra-una-voce-che-gli-architetti-avrebbero-dovuto-ascoltare/" rel="bookmark" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="00:21"><span class="entry-date" style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">1 luglio 2020</span></a> <span class="meta-sep" style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">da</span> <span class="author vcard" style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a class="url fn n" href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/author/redazione/" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" title="Visualizza tutti gli articoli di Comitato di Redazione">Comitato di Redazione</a></span></div>
<div class="entry-content" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, "Bitstream Charter", serif; font-size: 16px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: right; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">per Consagra</em></span></div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_36265" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/gettyimages-494821355-1024x1024.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="gettyimages-494821355-1024x1024" class="size-medium wp-image-36265" height="221" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/gettyimages-494821355-1024x1024-300x221.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Pietro Consagra (ph. Gettyimages)</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Tra gli architetti e gli storici-critici dell’architettura unico è Bruno Zevi che rivolge una certa attenzione a Consagra, ma soltanto agli albori e sul finire del decennio Sessanta, su “Cronache di architettura”, trascurando quasi un ventennio precedente, quando il giovane artista (Mazara del Vallo, 6 ottobre 1920 – Milano, 16 luglio 2005) ne inala, vivendolo, il clima euforico, e avverte «la gioia di sentirsi italiano ed europeo insieme, comunista e artista d’avanguardia, libero dal potere». E si vedrà come il susseguirsi, pressoché ininterrotto e in tempi rapidi sempre più incalzante, di inviti e mostre, in lui maturino il rifiuto del realismo socialista, l’adesione all’astrattismo inteso come difesa dell’Europa, la spiritualità come provocazione, la fantasia come antidoto alla massificazione.<span id="more-35997" style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">L’America in espansione dà «il fiato grosso» all’Europa, anche se l’arte di entrambe sarà presente nella Biennale di Venezia del ‘60, ultimo grande scontro in cui Consagra vince il gran premio per la scultura, quando è già in atto il suo riconoscimento europeo che – evidenzia Nello Ponente, critico e storico dell’arte, allievo di Lionello Venturi – ben chiarisce i due motivi alla base: il radicamento una condizione storica e la modulazione della forma intesa come «modulazione degli spazi e dei volumi negativi scavati sulle superfici, e senso della materia… Motivi, conclude, già esplicitanti una prima indicazione di validità estetica».</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Alcuni anni prima, nel 1956, con la sua mirabile capacità di saper vedere pari alla sua chiarezza esplicativa, trasmetteva il senso autentico e profondo della concezione della scultura di Consagra come superficie plastica, Giulio Carlo Argan che così scriveva:</span></div>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">«…è inseparabile dalla materia, è mero fenomeno e presuppone, come proprio completamento, una profondità assolutamente empirica o fenomenica. Come lo spazio, empiricamente inteso, non è altro che profondità o distanza, così la forma plastica, in quanto fatto concreto o positivo valore d’esistenza, nasce sempre dalla superficie. L’unicità del punto di vista (e quindi non la pluralità) ne discende per conseguenza. La forma di Consagra conserva un pathos che giunge talvolta ad esasperazioni espressionistiche. Tutta la sua plastica è in fondo una lotta contro l’ossessione del piatto, contro la negazione dello spazio, contro la disperante angoscia di non sentirsi pienamente inseriti, integrati nel mondo… Perciò le superfici si segmentano e ritagliano, cercando di impegnare il vuoto in una coesistenza animata e perfino drammatica; perciò la superficie non è mai piano, gli strati plastici si sommano, crescono l’uno dall’altro, sollecitano la verifica tattile di una esistenza necessariamente frammentaria e dilacerata, ma proprio perciò incontestabilmente, quasi prepotentemente reale» (Argan 1956: 139-144 in Consagra 1989: 162-163).</span></h5>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Diversamente da Argan, solo un accenno minimo quello di Zevi del 5 giugno 1960 a proposito del monumento al sommergibilista a La Spezia, concorso ristretto a pochi artisti il cui insabbiamento suscita la sua indignazione per una Italia «da oltre un secolo offesa, vituperata, intristita, relegata ai margini della storia, sconfitta dal qualunquismo e dall’incompetenza in tema dell’arte» (Zevi, 1971 vol. 6: 545-47).</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La crisi dell’informale e del post-informale già serpeggiante nell’estate del 1963, la Pop Art che fa «macero di tutto» mentre il trionfo travolgente dell’arte americana si libera definitivamente di quella europea dopo essersene nutrita, trovano Consagra in piena crisi. Ha da poco superato i quarant’anni e si sente «improvvisato a tutto», lui che proviene «da una periferia di una periferia in un’Italia appena entrata nel giro della cultura internazionale».</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Crisi come valore, diceva Zevi. Crisi come momento di verità, scrive Consagra. Da Venezia all’Elba dove comincerà a scrivere la <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Città frontale,</i> la cui prima mostra avviene a Milano che sente come la sua seconda città dopo Roma.</span></div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_36152" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 294px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1956-Consagra-e-Giacomelli1.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="1956-consagra-e-giacomelli" class="size-medium wp-image-36152" height="300" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1956-Consagra-e-Giacomelli1-284x300.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="284" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Con il collezionista americano Arnold Maremont, alla Biennale di Venezia, 1956 (ph. Giacomelli, Archivio Pietro Consagra)</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Nel suo continuo andare e ritornare dagli USA in un’altalena ininterrotta tra il sentire la gioia della vita e il sentire di vagare nel buio «senza sapere più chi ero», in pieno a una depressione psichica ed economica, accetta nel 1967 l’invito di insegnare a Minneapolis, e la riflessione che gli genera l’architettura colorata con la quale si confronta gli fa comprendere che la città è un tema plastico affascinante, mentre l’ondata moralistica della contestazione giovanile mette in subbuglio il cosiddetto mondo civile occidentale, in cui la democrazia è ormai parola priva di senso (cfr. Herbert Marcuse, <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">L’uomo a una dimensione</i>, 1964)<i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> </i>investendo anche Venezia e la sua Biennale.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pur essendo già riconosciuto nello scenario europeo in una Italia in cui inizia a diffondersi «quell’idea di architettura che condurrà alla distruzione del legame che essa deve avere con la gente e con gli spazi dai quali trova la sua ragion d’essere, il motivo della sua necessità» (Lima 2020), «che cosa ho portato io agli altri – si chiede – io che provengo da una terra di manovalanza? Ho esportato il mio carattere, ne ho fatto un valore e un mito». Ma cosa si porta dunque dietro il “Siciliano”? Quando si allontana dalla sua terra, scrive, si presenta da solo, alle spalle non ha niente che gli appartiene, giunge altrove per prendere, dando in cambio se stesso come un ladro senza cauzione. Vive povero in una Mazara povera quanto lui e la sua famiglia e il peso storico di ciò che è la sua terra d’origine, questa sua meridionalità graverà a lungo su di lui percependola come «una corrente contraria ad ogni riscatto». Fin da piccolo disegna, e senza interruzione crescendo. Lo aiuterà un Professore, chiamato scopritore di talenti. E inizierà così il suo percorso dentro l’arte.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ma quel peso storico con il quale Consagra esprimeva il senso della sua origine e del suo trovarsi dentro l’indigenza, non soltanto familiare, non lo abbandonerà mai, spingendolo ad affermare che forse la frontalità da lui professata, direi come ragione di vita, gli apparteneva ancor prima di nascere, originando da quella stessa indigenza che segnava la terra e gli abitanti in cui si era trovato a nascere, e che lo spingeva, come sola possibilità, ad «usare materiale comprato a centesimi e fuori dalle fonderie classiche» che mai sarebbe riuscito a pagare. Poi, aggiungerà, «è venuta dietro di me».</span></div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_36170" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/consagra-officina.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="consagra-officina" class="size-medium wp-image-36170" height="223" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/consagra-officina-300x223.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Consagra in fonderia, 1962</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La frugalità diventa quindi valore per Consagra lungo il processo della sua formazione e crescita artistica, unita all’adesione a tutto ciò che gli sembra congruente con il tempo storico in cui vive, che lo induce a dare un legame tecnico alla sua scultura e a scartare i materiali tradizionali a favore di quelli industriali e poveri: laminati plastici o assi di legno, entro un processo che passa per il ritaglio, l’incollatura, la saldatura e l’inchiodatura.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Per quanti possano dimenticarlo, ci dimostra dunque Consagra che le radici contano. Non è casuale il fatto che nella struttura bidimensionale e non gerarchica delle piante, le radici sono fondazione e fondamento, formano e informano e ancor più di esse la parte ultima – l’inizio direi – che esplora, e comunica con e all’insieme.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">E ciascuna ha le sue di radici, come per gli esseri umani. Basti qui pensare a tre grandi centenari, di analoga generazione: Zevi ha l’ebraismo e una famiglia borghese, Soleri le limitatezze economiche e il paesaggio torinese; De Carlo come Consagra la Sicilia che assimila dai nonni e dalla Piccola Sicilia dove erano migrati per cercare fortuna; il secondo in una città natìa – Mazara – povera come la sua famiglia.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pur con gradazioni diverse la frugalità è in tutti e tre condizione intrinseca. E tra chi interpreta Consagra, ben lo esplicita Luca Massimo Barbero nella postfazione della autobiografia dell’artista, un piccolo memorabile libro che, a mio parere, chi si accosta a questo artista dovrebbe leggere. Scrive Barbero:</span></div>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">«Vi è in questo testo una matrice su cui Consagra insiste sin dall’inizio: una sorta di lealtà e onore di appartenere a una terra come la Sicilia, la gratitudine per il primo sostegno al suo operare artistico che in essa gli viene tributato, che è anche la spinta di un malessere che lo porta a non volere restare culturalmente rinchiuso in questa terra di fuoco, per misurarsi invece da subito in quello che era l’agone della storia anche per altri giovani siciliani che hanno cambiato l’arte italiana: Roma…»,</span></h5>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">ciascuno con il proprio “carattere”. Ma quale il suo in particolare, si domanda Consagra. Cos’è questo carattere, per lui siciliano?</span></div>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">«È un diritto umano a non subire le sopraffazioni, è il patrimonio della propria esistenza, la possibilità di scegliere e reagire con una propria coscienza che proviene dai contatti umani, dagli oggetti vicini e sognati, dalle avversità e dagli amori, dai propri sensi, dagli odori e dal tatto, dalla memoria dove si attacca, dall’attenzione dove si posa, dai desideri che si rinnovano, dal cervello che fantastica, dalla sofferenza e dalla accondiscendenza, dai genitori e dai fratelli, dagli amici, dai vicini di casa, dai parenti, dalle identificazioni, dal piacere e dal dolore, dal modo di sedersi su un gradino, dal modo di correre e saltare, da quello che ti piace guardare e che ti piace fare. Sei influenzabile e devi scegliere. Vivi di sovrapposizioni».</span></h5>
<div class="wp-caption alignright" id="attachment_36153" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: right; line-height: 18px; margin: 4px 0px 20px 24px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/506-Tris-trasparente-n2_ph.-Paolo-Vandrasch-Milano.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="506-tris-trasparente-n2_ph-paolo-vandrasch-milano" class="size-medium wp-image-36153 " height="201" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/506-Tris-trasparente-n2_ph.-Paolo-Vandrasch-Milano-300x201.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Città Frontale. Tris trasparente n. 2. Edificio n. 4, Edificio n. 5, Edificio n. 6, 1968, acciaio inox, lastre tagliate, curvate e saldate, 43 x 150 x 50 cm (la scultura è stata realizzata in 3 pezzi unici). Collezione privata, Milano</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Nel riprendere la voce di Zevi su Consagra, il 22 dicembre 1968, a proposito di un intervento che fa Pavia nell’urbano, sottolinea la validità di aver posto in modo clamoroso il problema dell’arredo moderno nei centri antichi, rinnovandone la fisionomia urbanistica con l’estromissione del traffico, di tutte le volgarità estetiche dalle insegne pubblicitarie e di avere voluto la presenza di opere scultoree di validi artisti tra cui, con Cascella, Carlo Mo e Mirko, Consagra che in quello stesso anno al ritorno dagli Stati Uniti pubblica <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La Città Frontale, </i>in cui esprime la sua ribellione contro architetture ormai incapaci di esprimere una coscienza plastica in quanto asservite a necessità funzionali, proponendo in alternativa la sua idea di città aperta, accogliente, crocevia d’incontri e di bellezza.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ma è nel successivo 27 aprile 1969 che si sofferma un po’ più a lungo su un artista che già ancor prima avrebbe meritato un suo interesse ben più ampio. Per il resto il mondo della cultura architettonica tace su un creativo il cui percorso, che incrocia altri talenti anche loro percorsi dalla tensione di esprimere il nuovo, in rapida ascesa da Palermo e poi Napoli, inala a Parigi «la fantasia di tutta l’arte moderna europea» di fronte ad opere cariche di futuro. Gli si apre «dentro un tumulto»: dall’iniziale modellare approda alla saldatura, lavora con assi e lamiere e con la fusione a sabbia, il suo studio diventa un’officina e dalla iniziale tendenza verticale si orienta verso l’orizzontalità; verso dove si sviluppano i rapporti distaccandosi così, lungo un processo di un fare permeato dalla corrispondenza tra mente e mano, dalla tridimensionalità conformando man mano la sua plasticità nella «tendenza bidimensionale». Nascono i<b style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> </b><i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Colloqui</i><b style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> </b>«per un rapporto diretto e frontale con l’osservatore» che nel suo insieme è società, sculture la cui «tensione è nello spazio definibile con l’orizzonte».</span></div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_36154" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 259px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/134-Arte-Fotografica-Colloquio-pubblico-00_3-1.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="134-arte-fotografica-colloquio-pubblico-00_3-1" class="size-medium wp-image-36154" height="300" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/134-Arte-Fotografica-Colloquio-pubblico-00_3-1-249x300.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="249" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Consagra, Colloquio pubblico, 1955 (Archivio Pietro Consagra)</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Espone alla milanese galleria dell’Ariete plastici trasparenti di bronzo, alluminio e ottone, e Zevi nel cogliere l’utopia nella sua visione, ritiene la sua scultura parecchio complessa e carica di ideologie, senza tuttavia spiegarne la logica che la sottende, pur evidenziando il suo tendere ad offrire con la sua <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Città Frontale</i> (1969)<i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> «</i>l’immagine di una città nuova» che, nel porsi come «clamoroso dissenso o rifiuto», ha come fondamento un principio già presente anni prima: togliere l’oggetto dal centro ideale che per Consagra equivale alla tridimensionalità intesa come voglia di potere.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Non scrive su questo il grande critico, limitandosi piuttosto a sottolinearne la positiva vis polemica:</span></div>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">«Per superare gli attuali impianti urbani, tediosi, opprimenti, distruttivi, meschini, lo scultore ipotizza un paesaggio di setti variabili e fantasiosi, creati, non imposti al fruitore ma creati in partecipazione, in cui gli spazi e le funzioni interne emergono attraverso la plastica trasparente. Egli ne studia le esigenze tecniche, il flessibile rapporto tra città e autostrada, gli elementi piani delle zone residenziali, le cerniere delle infrastrutture e dei servizi, le sfasature degli edifici, il colore, l’illuminazione. Ma non è nei dettagli il valore dell’idea: importa soprattutto la veemenza dell’accusa contro un ambiente repressivo e la sincera, commossa fiducia in una prospettiva di radicale rinnovamento. Entro tale ambito la Città Frontale di Consagra dovrebbe sferzare gli architetti assopiti» (Zevi, 1973 vol. n. 14: 283-760).</span></h5>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ma cos’è la scultura frontale? È forma prima che contenuto, e questo sin dagli anni cinquanta (<i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Colloqui, Trasparenze, Spessori</i>) è in lui «presente come umore e come istigazione formale, come classe estetica e come creatura sensibile, come emozione politica e come sentimento». Il passaggio è la <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">città frontale</i>: «una estensione provocatoria della mia scultura», chiarirà nel medesimo 1969 «… per uno scultore un’emozione plastica della vita, una fantasia realizzabile e ambigua oltre l’opera d’arte, un rischio moralistico che deve essere come una nuova responsabilità».</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Nello svolgimento della frontalità la rigidezza della linea retta inizialmente dominante, che lo stesso Consagra ritiene riverbero dell’interiorità del suo essere connessa al rifiuto di accettare una società che non gli piace, inizia ora a cedere a «raccordi curvati» che man mano si dissolveranno «in un fluido scorrimento tra i piani, arginati dall’emozione che frastaglia e dissemina accenti», in un’Italia in cui i principali eventi della ricostruzione nelle due principali scuole di architettura – la romana e la milanese – si perdono nel colloquio, ancora oggi non risolto di tradizione e innovazione.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Un chiarimento potrebbe trovarsi in anni tardi, alla fine degli Ottanta, quando scrive:</span></div>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">«un oggetto su un tavolo costituisce un centro, un suo centro indipendente dal centro geometrico del tavolo. I due centri possono coincidere o no. Se non coincidono nasce conflitto tra di essi. Si può dire che entro una certa area, cioè entro una certa vicinanza, i due centri hanno un rapporto di accoppiamento. Fuori da tale rapporto, cioè nelle condizioni di lontananza, i due centri si contrastano fino a creare un disturbo, una dissociazione. Sul tavolo possiamo porre altri oggetti e questi costruiscono altri centri e il centro reale del tavolo non ha più senso, perde il suo valore. Possiamo dire che il centro contenuto dentro l’oggetto ha un potere di accentramento superiore al centro geometrico. …Poi c’è da considerare la dimensione …Centralità e dimensione insieme creano un moltiplicatore di valori automatico che si doveva imporre nella coscienza del potere, per rappresentare il potere».</span></h5>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ritiene quindi Consagra che la tridimensionalità della architettura contemporanea (Cultura, Potere, Business) abbia cessato di essere quello strumento di spiritualità e di cultura che caratterizzò le fasi più belle della creatività non soltanto italiana (Consagra 1989: 141).</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ma ancor prima, negli anni Settanta questo convincimento gli si era già radicato profondamente diventando cifra dell’intera sua attività di artista, intellettuale, polemista. Nel 1969 la sua accusa era contro il funzionalismo e il praticismo, la retorica e la demagogia, la mancanza di fantasia e senso critico, come dimostrano – aggiungo io – tutte le cosiddette architetture dei palazzi condominiali: scatoli e scatoloni con balconi raramente usati, incapaci di cogliere i semi positivi di Le Corbusier nella Unité.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Frattanto la speculazione edilizia già da anni aveva messo le sue lunghe e avide mani sul territorio tutto, e cineasti come Rosi e scrittori come Calvino accusandola la divulgavano al mondo, in gran parte consenziente. Era ormai in atto l’obbedienza alla legge del mercato, un processo inarrestabile che ha approdato ad un oggi in cui tutto è merce, anche gli esseri umani. Ed è un’accusa questa contro l’operare architettonico che continuerà a ribadire, aspettando forse che con tale stimolo ripetutamente reiterato, alla cecità si sostituisca finalmente il saper vedere.</span></div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_36155" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1987-palma-buc.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="1987-palma-buc" class="size-medium wp-image-36155" height="215" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1987-palma-buc-300x215.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
1987, con Palma Bucarelli, G. C. Argan e F. Menna (Archivio Pietro Consagra)</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Con analoga veemenza sin dal 1945, con il suo memorabile libro <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Saper vedere, l’architettura</i> provoca e sollecita Zevi, la cui carta del Machu Picciu, votata il 12 settembre 1977, è un autentico Manifesto del come intervenire in modo responsabile e creativo nel paesaggio tutto. Appena un anno prima Consagra, nel sintetizzare la genesi e le dinamiche storiche della tridimensionalità, sottolineava il tradimento della sua antica positiva applicazione da parte di un «razionalismo<b style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> c</b>he avendo mediato il minimo spazio con la massima efficienza, con la perdita della bellezza come fine ultimo, l’incapacità di creare magia, la mancanza di immaginazione senza la quale non c’è invenzione». E all’alba del nuovo decennio chiarisce ancora: «La razionalità rifiuta le mie immagini… accuso quindi gli architetti di avere trascurato l’individuo che guarda, a favore dell’individuo che usa l’edificio. Ho sentito involutivo il funzionalismo economico, strutturale, politico dell’architettura da cui si può uscire solo con il richiamo all’arte delle immagini. Penso sia il momento che gli artisti vengano coinvolti per salvare la città dall’abbrutimento».</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ora, se Zevi da architetto, non solo era mal digerito dalle accademie universitarie ma anche dalla prevalenza degli architetti operanti nella progettazione, pur le une e gli altri riconoscendone il grande talento internazionalmente riconosciuto, ancor più questo avveniva nei confronti di un artista che si scagliava contro il fare degli architetti, quando si pensi a come la formazione universitaria li forgiava da studenti, rendendo valore la separazione tra le diverse discipline, nonostante a parole se ne invocava il confronto, e quindi coartando la visione olistica e la fecondità di un confronto fra artisti (arte astratta) e architetti. Lo pensava possibile nel 1956 Consagra, vedendo che l’architettura «iniziava a muoversi verso» la sua umanizzazione. Ma, ma man mano, nel percorrere i cambiamenti del mondo e osservandoli con l’attenzione che lo contraddistingueva, questa fiducia inizierà a venir meno scomparendo del tutto nell’ultimo scorcio degli anni Ottanta. Scrive nel 1988: «Addio architetto, addio architetto sensibile, libero pensatore, umanista, interessato alle vicende della cultura e dell’arte. Malevic era stato profeta quando volle fuggire in una traiettoria cosmica con i suoi ‘planiti’. Il suo suprematismo era una postazione di lancio contro l’edificazione utilitaristica della città, ma gli architetti non ne sono stati influenzati. Il condizionamento è stato più forte del senso».</span></div>
<div class="wp-caption alignright" id="attachment_36156" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: right; line-height: 18px; margin: 4px 0px 20px 24px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/739-Primo-progetto-per-il-Teatro-di-Gibellina.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="739-primo-progetto-per-il-teatro-di-gibellina" class="size-medium wp-image-36156 " height="231" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/739-Primo-progetto-per-il-Teatro-di-Gibellina-300x231.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Inchiostro su carta. Primo progetto per il Teatro di Gibellina (Una immagine), 1972, inchiostro su carta filigranata “Extra Strong”, 22 x 27,8 cm. Collezione privata, Milano</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Tranne positivi ma rari fuochi accesi nel mondo, l’architettura è cieca di fronte alla sua crisi e l’Italia, nonostante l’apparente benessere, già da tempo cova i germi di un malessere profondo rifiutato dai più, segnato da corruzione e distacco tra architettura e società. Si accrescerà negli anni Novanta e chi sa e vuole vedere percepirà l’angoscia inquietante di un mondo, che, prendendo a prestito Shakespeare, percepirà a dir poco «malamente intessuto, fugace in tutte le sue cose come le nuvole del cielo».</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ma Consagra sa e vuole vedere. Sufficienti per questo le sue accorate, incisive, spesso taglienti, riflessioni in pagine memorabili, a volte plasmate dall’ansia e dalla tristezza nei confronti di tanti che privi del dubbio perdono anche la capacità di auto-critica; non solo non vedono ma non si sanno vedere, incidendo così negativamente sull’autentica fioritura della vita. Tra essi, la maggior parte degli architetti, dirà nel 1993,</span></div>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">«artisti in passato in prima linea nell’edificare segnali del mondo civile da rendere visibili tra regole e invenzioni, impegnati nel capolavoro… quando tra le tendenze estetiche si verificò la travolgente proposta del Costruttivismo e del funzionalismo, l’avanguardia degli architetti si è svincolata da quell’attenzione al colloquio considerandolo superfluo, adescamento, piaggeria. Ma ciò diventò col tempo una trappola, una gabbia senza possibilità di uscita: un isolamento letale nella ripetitività di un unico gesto perenne…. Il colloquio simbolico è stato fatto fuori. Si costruisce uno stadio o un teatro con lo stesso indirizzo mentale. Se gli architetti facessero uno sciopero contro se stessi noi saremmo con loro. Con gli artisti mai più, architetti mai più».</span></h5>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Tre anni prima, il 30 giugno 1990, una critica dura, a mio parere giustificata, sul cubo di Aldo Rossi (Pritzker dell’architettura; incredibilmente a parere di Consagra, di Zevi e pochi altri tra i quali anch’io) dedicato a Sandro Pertini nel centro di Milano: «Gregotti scrive di estraneità dalla pratica artistica dell’architettura, Paolo Portoghesi lo difende, un’opera che certamente non andrà in cantina» e quindi come tutto ciò che si costruisce «diverrà città a dispetto del bello e del brutto. Gli architetti perciò ci fanno paura. Noi artisti almeno passiamo attraverso critici, galleristi, mostre, collezionisti, aste, musei, sotterranei, stanchezze, crisi, dimenticatoi». Gregotti, già dal suo <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Territorio dell’architettura </i>del 1967 oggetto quasi di culto dentro e fuori l’Università «quando parla d’arte non si capisce cosa vuol dire».</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ma la provocazione dell’artista già di lunga durata nei confronti degli architetti non cessa.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">L’ottobre successivo, annota che Manhattan vive una nuova era, avviandosi a innalzare ovunque un grattacielo, esplicitandone la natura invisibile e visibile, economica e spaziale: «…Superbo paladino del potere economico, gli si sono accostati nuovi grattacieli che con altri accostati formano immense muraglie. Fare parte della muraglia significa partecipare di un valore aggiunto che si è rilevato il più consistente tesoro di New York. La muraglia si configura come la più potente alleanza economica…. Da noi i centri storici stanno rannicchiati nel terrore degli assalti. Troppi occhi si aprono con cupidigia».</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Decisamente contro l’architettura dunque, Consagra, perché «non ignora, accetta il potere… Si fa apprezzare nel mercato delle prestazioni come un prodotto pacifico che opera in modo chiaro una collaborazione idilliaca, una guida illuminata. …. Per l’architetto non ha senso la crisi. Quanto più si inserisce nel potere tanto più si sentirà riuscito e utile».</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il motivo di questo suo essere contro? Voleva che gli architetti e l’architettura ritornassero ad essere umani. Nell’apprezzare epoche in cui l’architettura aveva espresso la bellezza arricchendo territori, luoghi, città – sin dalla preistoria – dal tardo antico e dal Medioevo quando il progettare non era né massificato, né asservito al potere, la sua accusa feroce al funzionalismo razionalista e all’intero apparato delle convenzioni e delle abitudini, a qualsiasi scatola ideologica e architettonica, coercitivi tutti della libertà, non si rivolgeva ai grandi creativi del movimento moderno, e meno che mai agli espressionisti, la cui tensione espressiva è da Consagra condivisa, ma piuttosto alla peste dell’International Style seguita poi dal saccheggio futile della storia da parte del postmodern.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/02_03_2010_inivitoconsagra-carta-di-matera.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="02_03_2010_inivitoconsagra-carta-di-matera" class="alignleft size-medium wp-image-36158" height="142" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/02_03_2010_inivitoconsagra-carta-di-matera-300x142.jpg" style="background: transparent; border: none; display: inline; float: left; height: auto; margin: 4px 24px 12px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></span></a>Ostile alle accademie e alle false estetiche del bello ideale, il decennio antecedente agli Ottanta lo trova impegnato a Matera, tra giugno e settembre.<b style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> </b>Vi espone lungo un percorso che dai Sassi raggiungeva l’altipiano affacciato sull’abitato – il Murgico –: undici sculture in lamierino saldato e dipinto differenziati ciascuno dalla diversità del colore marrone chiaro e scuro, grigio chiaro, rosa scuro. Sono i <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ferri Bifrontali</i>. Con basi a sostegno ampie e piatte, una orchestrazione di forme diverse alternanti il rettilineo e il sinuoso, il concavo e il convesso, la mostra dell’artista si lega alla nota Carta di Matera, promossa da artisti creativamente tra i più vivaci e impegnati, dallo stesso Consagra a Cascella, Bonalumi, Dadamaino, Dorazio, Rotella, Turcato e molti altri: il cosiddetto “Fronte dell’Arte” a difesa dei Sassi dall’assalto della speculazione.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">I <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ferri</i>, possedendo due facce identicamente fruibili, rientrano nel gruppo di sculture attraverso cui Consagra esplora, sperimenta, verifica e studia lungo l’intero arco della sua attività la bifrontalità – doppia e identica visione su entrambi i lati –, con la precisa volontà di eliminare la tridimensionalità, negando in tal modo la classicità di una lunga tradizione. Innovava in tal modo senza mai cedere alla cristallizzazione di un concetto o di una forma. Era un andare sempre avanti, in modo inarrestabile; un bisogno che chi entra nelle pagine di <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Vita mia</i> lo percepirà come genetico. E lungo le dinamiche di questo processo i materiali e il colore sono anch’essi costruttori di arte.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">«Li scelgo tutti diversi», dirà dei primi, per il desiderio di trasferire le immagini da un’apparenza all’altra. «Diversificate le sento più vicine a ciò che non esiste». Anche questo è istanza di coinvolgimento, di colloquio.</span></div>
<div class="wp-caption alignright" id="attachment_36159" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: right; line-height: 18px; margin: 4px 0px 20px 24px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 252px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1203_facciata_salmone_pavimento_ph-Paolo-Vandrasch_per-CR.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="1203_facciata_salmone_pavimento_ph-paolo-vandrasch_per-cr" class="size-medium wp-image-36159 " height="300" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1203_facciata_salmone_pavimento_ph-Paolo-Vandrasch_per-CR-242x300.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="242" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Ghibli Città Frontale. Facciata rosa nove finestre, 1995, legno dipinto, elementi tagliati, assemblati e dipinti a pennello e aerografo, 170 x 146 x 14,5 cm. Collezione privata, Milano</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Allo stesso modo, diversi anche i colori, e mai quelli puri della prima avanguardia del Novecento: i rossi, i senape, i salmone, i neri, il beige, i marrone, e sempre intensi, detonanti nello spazio e allo sguardo, quando definisce le sue sculture con la vernice; ma sono anche i colori naturati nei materiali, come avviene con i marmi. Un magnifico artigiano della scultura questo singolare e innovativo artista che già nei nascenti anni Cinquanta aveva chiaro il voler dimostrare come la scultura fosse una lingua necessaria, e quindi per lei impossibile quella morte che a parere di Arturo Martini era già in atto.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Avviandomi a questo punto alla conclusione, una breve riflessione su Consagra e la Sicilia. In tempi diversi, la incrocia in momenti particolarmente significativi. Quattro volte, con tre città – Mazara, Palermo, Gibellina – e con un territorio Castel di Tusa – aperto alla grande dimensione del paesaggio; e questa terra, un tempo lontano determinante crocevia culturale e commerciale, è dai suoi interventi luogo in cui l’ambiente viene profondamente mutato, determinandosi con le sue opere una relazione nuova tra oggetto, spazio, persone, società.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La prima è quella in cui nasce, da dove si distacca ancora ragazzo e dove più volte torna ormai apprezzato dovunque nel mondo, e alla quale vuole lasciare la sua indelebile impronta con un’opera ancor più provocatoria nei confronti dell’architettura: una facciata nuova per Piazza della Repubblica, cuore storico dell’insediamento.</span></div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_36160" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/913-Progetto-di-facciata_ph.-Paolo-Vandrasch-Milano.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="913-progetto-di-facciata_ph-paolo-vandrasch-milano" class="size-medium wp-image-36160" height="225" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/913-Progetto-di-facciata_ph.-Paolo-Vandrasch-Milano-300x225.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Progetto di Facciata per il Palazzo Comunale di Mazara del Vallo. Ultima versione, 2002, legno dipinto, tavole tagliate, incollate e dipinte, 32,6 x 48,5 x 2 cm e base 1 x 46 x 1 cm. Collezione privata, Milano</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">L’intervento di Consagra ripropone concettualmente quanto fatto da Leon Battista Alberti in una importante chiesa di Roma, ma ne accresce ulteriormente la provocazione. Nega la precedente sovrapponendole la sua. Una stesura di finestre di marmo in rilevato tutte diverse. Le colonne tortili che la sostengono riattualizzano un elemento architettonico di antica tradizione, che dal decimo secolo, – tempio di Salomone – passano al romanico, poi a Giulio Romano – palazzo Te – approdando nel Seicento nel baldacchino di San Pietro di Bernini e nella chiesa di santa Maria della Misericordia di Lisbona firmata da Guarini, e infine, scomparse per tre secoli, riprese da un artista. Le finestre rinnegano la tipologia prettamente architettonica di genesi antica, con rimando palese al grande Gaudì, unico tra gli architetti della nascente modernità a porsi il problema. La Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani dà parere negativo e, a distanza di decenni, nel 2003, Consagra ripresenta senza successo un secondo progetto rielaborato.</span></div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_36161" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1973-riflessa.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="1973-riflessa" class="size-medium wp-image-36161" height="202" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1973-riflessa-300x202.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Palermo, 1973, mostra al Palazzo dei Normanni (Archivio Pietro Consagra)</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La seconda città è Palermo, dove frequenta il liceo artistico e dove nel 1973, dopo il tema dell’attraversamento sperimentato alla Biennale di Venezia l’anno precedente, il cui obbiettivo era il coinvolgimento in modo diverso dello spettatore, nel Palazzo dei Normanni il tema della frontalità viene declinato creando, con grandi e articolate sculture in marmo, una dissonante ma felice contraddizione tra solidità – del materiale – e smaterializzazione-visione.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Gibellina nuova è la terza, che il sindaco Ludovico Corrao aspira a far divenire una capitale, capace di manifestare alla cultura internazionale come una città nuova debba essere una miscela indissolubile di arte e architettura. Nascono tre progetti di Consagra: due nel 1972, a guisa di grande porta l’una – la <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Stella</i> in acciaio alta 28 metri – che introduce nell’urbano, un <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Teatro</i> <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Trasparente</em>, l’altro, di forte carattere innovativo avendo un palcoscenico bi frontale e due opposte platee che consentono agli spettatori di osservarsi. Dopo poco più di un decennio, nel 1983, il <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Meeting, «</i>edificio frontale in muratura, ferro e vetro, derivante anch’esso da un progetto del 1972 che, nel profilo a curva continua, palesa la sua struttura portante e all’interno, al posto delle scale, ha dei camminamenti inclinati» (Biografia Archivio Consagra).</span></div>
<div class="wp-caption alignright" id="attachment_36162" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: right; line-height: 18px; margin: 4px 0px 20px 24px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1142__1990_POR_14_Porta-del-Cremlino-n.-11_OK-CR.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="1142__1990_por_14_porta-del-cremlino-n-11_ok-cr" class="size-medium wp-image-36162 " height="218" src="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2020/07/1142__1990_POR_14_Porta-del-Cremlino-n.-11_OK-CR-300x218.jpg" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 622px; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #777777; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Porta del Cremlino n. 11, 1990, legno dipinto, lastre tagliate, incollate e dipinte, 40,5 x 65,5 x 11,8 cm e base 3 x 74,5 x 21,7 cm. Collezione privata, Milano</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Castel di Tusa infine, nel cui libero paesaggio aperto all’orizzonte, Consagra, realizza la prima opera del parco ideato da Antonio Presti in memoria del padre: una grande scultura bifrontale che guarda la polifonia variegata della natura, ancora splendida perché non raggiunta dalla mano prevalentemente devastatrice di umani incolti e asserviti al potere.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Concludo infine con una testimonianza diretta costruita da alcuni momenti-eventi che mi sono particolarmente cari, avendomi donato con la conoscenza diretta e viva di Pietro Consagra anche la sua amicizia, quella vera, autentica che avviene con il ri-conoscimento reciproco. Mi soffermo su due.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il primo mi riporta da Carmela, la sorella di Pietro, nella casa di Palermo, uno spazio frugale e familiare, dove si stava bene. Carmela trafficava in cucina per cucinare il riso, mentre io e Pietro parlavamo tra domande, le mie, e risposte, le sue. Ogni tanto sonnecchiava con il suo solito cappellino floscio in testa. Carmela ascoltava, e ad un certo punto, mi viene e mi dà in mano un piccolo libro sdrucito. «Leggilo» mi dice. È <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Vita mia </i>e mi ci infilo dentro per la prima volta, curiosa di sapere. Non mi emoziono soltanto, piango anche. Pietro dorme e quello in cui “entro” è struggente e forte, potente come un pugno nello stomaco, come quando mente e mano scorrono tra parole che ti tolgono il fiato o ti trovi sempre in silenzio con qualche capolavoro di Raffaello o di Michelangelo. E mi sembra questo grande artista di conoscerlo da sempre.</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Il secondo momento è nella sua officina-casa a Roma, se non ricordo male lungo la Flaminia. Mi fa vedere il suo lavoro, soffermandosi a lungo sul ‘come’, una banale parolina per molti, importantissima, invece. Frugale e aperta ai possibili, come il non finito. Poi, un piccolo pasto anch’esso di riso come la prima volta e lì, mentre mangiamo con il sole che filtra da grandi e alte vetrate, mi accorgo che Pietro “fa con le labbra il cucchiaino”, come direbbero le madri quando i loro piccoli accennano al pianto. Si accorge che lo guardo, e mi dice: «Mi commuovo di me».</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Ecco la sua bella e rara autenticità. Un dono meraviglioso. Gli appartiene e me lo dona.</span></div>
<h5 align="center" style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dialoghi Mediterranei</i>, n. 44, luglio 2020</span></h5>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><b style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Riferimenti bibliografici</b></span></h5>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Giovanni Maria Accame, Gabriella Di Milia, a cura di, <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pietro Consagra Scultura e architettura</i>, Gabriele Mazzotta Editore, Milano 1996</span></h5>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Archivio Consagra, pietroconsagra.org; foto opere di Pietro Consagra (per gentile concessione della professoressa Gabriella Di Milia, direttrice dell’Archivio).</span></h5>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pietro Consagra, <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Vita mia</i> (1980, Feltrinelli), Skira editore, Milano 2017</span></h5>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pietro Consagra, <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Architetti mai più</i>, Pearo editore, Milano 1993</span></h5>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Anna Imponente, Rosella Siligato, a cura di, <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Pietro Consagra</i>, Arnoldo Mondadori, Milano 1989</span></h5>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Bruno Zevi, <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Cronache di Architettura</i>, Laterza, Bari-Roma 1971-1973, vol. 6: 545-547; vol. 13: 209-211; vol. 14: 283.</span></h5>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> ______________________________________________________________</span></div>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Antonietta Iolanda Lima,</strong> architetto e professore ordinario di Storia dell’Architettura presso l’Università di Palermo, ha insegnato conoscenza e rispetto per l’ambiente e il paesaggio, intrecciando nei decenni 60-70 anche l’elaborazione progettuale, poi lasciata, seppur con dolore, dando priorità alla formazione dei giovani. Ad oggi continua il suo impegno a favore della diffusione della cultura, promotrice di numerose mostre ed eventi, autrice di saggi, volumi e curatele, tra i quali meritano di essere ricordati: <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">L’Orto Botanico di Palermo: intreccio tra mondo vegetale e mondo architettonico,</em> 1978; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">La dimensione sacrale del paesaggio</em>,1984; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Alle soglie del terzo millennio sull’architettur</em>a, 1996; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Frank O. Gerhy: American Center,</em> Parigi 1997; Le Corbusier, 1998; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Monreale</em>, collana Atlante storico delle città Europee, ital./inglese, 2001 (premio per la ricerca storico ambientale); <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Soleri. Architettura come ecologia uman</em>a, 2000 (ed. contemporanea Monacelli Press, New York, – menzione speciale 2001 premio europeo); <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Architettura e urbanistica della Compagnia di Gesù in Sicilia. Fonti e documenti inediti XVI-XVIII sec.,</em> 2000; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Critica gaudiniana La falta de dialéctica entre lo tratados de historia general y la monografìas</em>, ital./inglese/spagnolo, 2002; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Soleri. La formazione giovanile 1933-1946. 808 disegni inediti di architettura,</em> 2009; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Per una architettura come ecologia umana Studiosi a confronto</em>, 2010; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">L’architetto nell’era della globalizzazione,</em> 2013; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Lo Steri dei Chiaromonte a Palermo. Significato e valore di una presenza di lunga durata,</em> 2016, voll. 2; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dai frammenti urbani ai sistemi ecologici Architettura dei Pica Ciamarra Associati</em>, 2017 (ital./inglese);<em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> Bruno Zevi e la sua eresia necessaria</em>, 2018; <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Giancarlo De Carlo, Visione e valor</em>i, 2020. Il suo Archivio è stato dichiarato di notevole valore storico dal Ministero dei Beni Culturali.</span></h5>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="background: transparent; border: 0px; color: black; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">_______________________________________________________________</span></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<br /></div>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-35399517640819538082019-06-01T08:00:00.000+02:002021-06-01T08:23:01.127+02:00Tifo Squadre maggiori<p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una rappresentanza del Milan Club di Mazara, accoglie il beniamino Gianni Rivera<br /></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC9k5Gaa5y3myRW9a_1nXcBnfkI1jBpmfvgycVgdDqSDC7xH0liMoDGDBQv_x0_gld_hMBm9vkwwIxbEoa3AI6BY1k8sbAWVM9nyoIoz9I3iOnIMMWa08k5tRzF1Mvth7mqiRR/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img alt="" data-original-height="1401" data-original-width="2048" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgC9k5Gaa5y3myRW9a_1nXcBnfkI1jBpmfvgycVgdDqSDC7xH0liMoDGDBQv_x0_gld_hMBm9vkwwIxbEoa3AI6BY1k8sbAWVM9nyoIoz9I3iOnIMMWa08k5tRzF1Mvth7mqiRR/" width="320" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nicasio Maiani, ?, Franco Giacalone (<i>Rivera</i>), Mimmo Romagnosi, Gianni Rivera, Nino Diadema, Nino Diadema (<i>Ciolla</i>), Salvino Pinta</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi88ocEQ59JWeKSgecgWwOMluZKkW0QTWOp62e55HnPL89IhXN7jsmcxCBVdNZgS0qnJL3QlxhDREyRpixND1rNvQRonMwfAHXeMcyNf7nNqhk4eszR1SjkV1olvsx9FuMvJOjP/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img alt="" data-original-height="748" data-original-width="1198" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi88ocEQ59JWeKSgecgWwOMluZKkW0QTWOp62e55HnPL89IhXN7jsmcxCBVdNZgS0qnJL3QlxhDREyRpixND1rNvQRonMwfAHXeMcyNf7nNqhk4eszR1SjkV1olvsx9FuMvJOjP/" width="320" /></span></a></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><div style="text-align: left;">Mimmo Romagnosi, Luciano Marascia, Gino D'Andrea, Fabio Maiani, Gianni Rivera, Pietro Di Giovanni, Nicasio Maiani, Franco Giacalone, ?</div><br /></span></div><br /><p></p>Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-48940371270947170532019-05-06T01:00:00.002+02:002021-05-06T08:01:11.761+02:00Cultura: Tommaso Sciacca "il Mazzariello"<p><i><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Articolo redatto per MazaraCult dall'artista Giacomo Cuttone </span></i></p><p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span style="text-align: justify;">Nel 2014, per nostra cura, <i>Dialoghi Mediterranei</i> pubblica una nota bio-artistica sull’artista settecentesco Tommaso Maria Sciacca (Mazara del Vallo, 31 Marzo 1734 - Lendinara, 2 Maggio 1795). Tommaso Maria Sciacca </span><span style="line-height: 13.8px; text-align: justify;">(1)</span><span style="text-align: justify;"> è il primo artista mazarese che abbia avuto un ruolo notevole nel panorama artistico nazionale e, per certi versi, internazionale. </span><span style="text-align: justify;">Della vita di Tommaso Maria Sciacca si conosce pochissimo, delle opere – adesso – un po’ di più. </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 16.8667px;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span style="text-align: justify;">Giovan Battista Ferrigno (storico castelvetranese), nel 1930 sul settimanale marsalese <i>Il Vomere</i>, ha tentato di tracciarne un profilo biografico. Successive e ulteriori notizie, date da Giuseppe Basile </span><span style="line-height: 13.8px; text-align: justify;">(2)</span><span style="text-align: justify;"> e da Alberto Rizzo Marino </span><span style="line-height: 13.8px; text-align: justify;">(3)</span><span style="text-align: justify;">, hanno arricchito l’identità del nostro Tommaso Maria Sciacca. </span><span style="text-align: justify;">Si sa che “il padre si chiamava Giovanni e la madre Vincenza, che (…) Giacomo – <i>fratello</i> <i>fu canonico </i>(corsivo nostro) – della Cattedrale e insegnante al Seminario (…); sappiamo, anche, che tra il Settembre e il Dicembre del 1765 si trovava a Palermo; nel 1766 a Mazara (realizzando opere, oltre che in Città, anche a Trapani), nel 1786 e nel 1792 a Roma”</span><span style="line-height: 13.8px; text-align: justify;">(4</span><span style="text-align: justify;">) – dove sposa Chiara Pannaria, figlia del pittore palermitano Matteo </span><span style="line-height: 13.8px; text-align: justify;">(5)</span><span style="text-align: justify;"> –, nel 1792, in Polonia, a Petrycozy, “nel 1794 a Rovigo, nel 1794/95 a Lendinara e a Villanova del Ghebbo”</span><span style="line-height: 13.8px; text-align: justify;">(6).</span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 16.8667px; margin-bottom: 0.0001pt;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSfrIrvJJpL595E_sUMRVSX6uQpsBvLK5gFjDXhUDd-v90cRAE67nZ2ycCsx_e1WOGQfbF2Vql_QWhdUV3H6oNWhPRFASUgTZCBnA2KH9V0CSf8iRs1aoKCeJOmSp_pS8PhI45/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img alt="" data-original-height="563" data-original-width="753" height="291" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSfrIrvJJpL595E_sUMRVSX6uQpsBvLK5gFjDXhUDd-v90cRAE67nZ2ycCsx_e1WOGQfbF2Vql_QWhdUV3H6oNWhPRFASUgTZCBnA2KH9V0CSf8iRs1aoKCeJOmSp_pS8PhI45/w390-h291/Foto+1.jpg" width="390" /><div class="separator" style="clear: both;"><br /></div></span></a></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span><i><span style="background-color: white; color: #050505; line-height: 13.8px; text-align: center;">Chiesa di San Francesco Saverio a Palermo,</span><span style="color: #050505; line-height: 13.8px; text-align: center;"> <span style="background-color: white;">quadro di S. Calcedonio realizzato da Gaspare Serenario. La decorazione scultoria è dì Tommaso Maria Sciacca, così come</span> <span style="background-color: white;">il ciclo di affreschi che costituiscono l'apparato pittorico della Chiesa. <br /></span></span></i></span><span>E – presumibilmente negli anni attorno al 1759, data di esecuzione del</span><span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;"> <i>Ritratto del cardinale Gerolamo Spinola</i></span><span> – fu anche a Genova (dove era conosciuto come il </span><i>Mazariello</i><span>). Qui, le sue opere si trovano (sembra numerose) sia in collezioni pubbliche che private. </span><span><span>Il 2 Maggio 1795, colto da un malore, morì a Lendinara mentre si apprestava a dar inizio alla decorazione pittorica della cupola. L’affresco rappresentava il “Trionfo della Chiesa” nel catino della crociera del Duomo di Santa Sofia. Fu sepolto nella tomba della famiglia De Romanis. Gli affreschi sono stati proseguiti dal veronese Giorgio Anselmi (pittore allievo di Antonio Balestra, pittore e incisore della Repubblica di Venezia), che si attenne al bozzetto preparatorio dello Sciacca. A <span style="background-color: white; background-position: initial initial; background-repeat: initial initial;">Lendinara, nel 1795, cadendo dall'impalcatura, moriva lo stesso </span>Giorgio Anselmi. Strano destino: due pittori muoiono lavorando alla stessa opera. </span></span><span>Della sua formazione artistica sappiamo che, a Palermo, fu allievo di Gaspare Serenario e a Roma di Agostino Masucci. Fu amico di Mariano Rossi di Sciacca e, a Roma, aiuto bottega di Antonio Cavallucci. </span><span>I</span><span><span>n tutta la sua vita ha realizzato 45 opere. Di queste, soltanto tre sono firmate. Gli scrittori a lui contemporanei gliene attribuiscono solamente 23. Giuseppe Basile </span><span style="line-height: 13.8px;">(7)</span><span> ne ha rintracciate 24, delle quali tre erano (nel 1965) in condizioni “di quasi completa illeggibilità” </span><span style="line-height: 13.8px;">(8)</span><span><span>. Queste opere sono tutte riconducibili ai soli due periodi, quello siciliano e quello veneto. Negli anni successivi, però, altre opere vengono attribuite al Nostro Artista. </span></span></span><span><span>E mi riferisco al già citato </span><i>Ritratto del cardinale Gerolamo Spinola </i><span>(ma, anche, a “</span><i>La supplica”</i><span>, esposta per anni accanto ad un Rubens, e oggi nei depositi del Palazzo Spinola). </span></span></span><p class="MsoNormal" style="line-height: 16.8667px; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span><span> </span></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL3sUPNmNwEpSwdc6SD1V3i2DbG20FFCLNjfcyQUA5hLCCeHIMGN4ssD5m2LHRO-cdKRqsOjyQrIdxD3kkN0nxHFaNoyNZXHsdej-zr8EpkC8v4IguMtQeI5gGM8NDxO6qwWRr/" style="caret-color: rgb(0, 0, 255); margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="600" data-original-width="463" height="388" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjL3sUPNmNwEpSwdc6SD1V3i2DbG20FFCLNjfcyQUA5hLCCeHIMGN4ssD5m2LHRO-cdKRqsOjyQrIdxD3kkN0nxHFaNoyNZXHsdej-zr8EpkC8v4IguMtQeI5gGM8NDxO6qwWRr/w299-h388/foto+2.jpg" width="299" /></a><br /></span></p><div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span>Tommaso Maria Sciacca, </span><i>Ritratto del cardinale Gerolamo Spinola</i><span>,</span><span>olio su tela 200 x 154 (1759), Galleria Nazionale di Palazzo Spinola (Genova)</span></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 16.8667px; margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span><span>L’opera della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di Genova rappresenta il nobile genovese Gerolamo Spinola (1713-1784) con l’abito cardinalizio. Il ritratto fu verosimilmente commissionato dall’effigiato per celebrare la nomina da parte di papa Clemente XII a cardinale, avvenuta il 24 novembre del 1759. La tela, presenta il neoeletto, sorridente e benevolo, mentre mostra la missiva che ha in mano. Sul fronte della lettera si può leggere l’indirizzo “All’Em. A Roma Sig, Card. Spinola vescovo di Palestrina”, che permette l’identificazione del personaggio con Gerolamo, figlio minore di Maddalena Doria e del doge Nicolò Spinola, proprietari della dimora di Pellicceria nel corso della metà del Settecento. <br /></span></span><span>Proviamo, adesso, a tracciare, nelle sue linee essenziali, il suo profilo artistico. Sciacca, sicuramente, fu una delle figure più originali del panorama artistico siciliano del Settecento; “fu tra i pochissimi non veneziani, e l’unico tra i siciliani del suo secolo a cogliere l’importanza e la fecondità della lezione formale di Sebastiano Ricci” – artista veneziano dalla pittura chiara e luminosa – “di quel suo rendere l’immagine con i soli mezzi della luminosità più solare, ma anche più nervosamente dinamica” </span><span style="line-height: 13.8px;">(9)</span><span>. <span style="color: red;"></span>L’artista Sciacca, soprattutto nelle opere mazaresi, “ha immesso il lievito della vibrante luminosità <i>riccesca </i>(corsivo nostro)” </span><span style="line-height: 13.8px;">(10)</span><span>. Un lievito che, il Nostro, molto probabilmente per timidezza culturale, non ha saputo, nell’esperienza romana, proporre come alternativa al gusto classicheggiante dominante nella Capitale. Lo fa, solamente, nel Veneto, nella terra del Tiepolo, verso la fine della propria carriera. </span><span>La Città di Mazara del Vallo non è stata mai generosa nei confronti dei suoi figli migliori, e Tommaso Maria Sciacca non fa eccezione. Per onorarne degnamente la memoria, non sono state mai, infatti, organizzate celebrazioni nei due centenari della nascita, né della morte.</span><span>Negli anni sono state organizzate, solamente, alcune sporadiche iniziative ad opera di alcuni centri culturali presenti nel territorio. Ricordo, qui, l’iniziativa del 1976 dell’Associazione per la diffusione della cultura “Studio di lettere, scienze e arti”, che si è tenuta presso il Cenacolo di Arte e Cultura “Giuseppe</span><span> </span><span>Boscarino”,</span><span> </span><span>relatore Giuseppe Basile</span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 16.8667px; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span><span> </span></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ1TmWWOkbZGvP0bR9SFnFUI7vCEVILgLNBH9CsKRew2eO8HqnhRbwepgsglg6H1SHD6yjaPof03BlqQoyaV7JDtlKD0CLE4zuL9dETpOSXxrM0P4ewUzl1x8Td8vgi7XllsdX/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="737" data-original-width="1090" height="264" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJ1TmWWOkbZGvP0bR9SFnFUI7vCEVILgLNBH9CsKRew2eO8HqnhRbwepgsglg6H1SHD6yjaPof03BlqQoyaV7JDtlKD0CLE4zuL9dETpOSXxrM0P4ewUzl1x8Td8vgi7XllsdX/w391-h264/Foto+3.jpg" width="391" /></a><br /></span></p><div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i>Nel 1997 l'Associazione "</i><span>Amici del Museo Diocesano</span><i>", sotto la presidenza del dott. Giuseppe Catalano in cooperazione con il sodalizio </i><span>Long Rifle Club</span><i>, sotto la presidenza del p.i. Giovanni Castiglione organizzarono una conferenza il cui relatore fu Gaetano Bongiovanni (della Sovritendenza ai Beni Culturali e ambientali di Trapani), introdotta e moderata dal prof. Antonino Cusumano. <br /></i><i>La manifestazione si svolse, alla presenza di un numeroso e attento pubblico, per cortese concessione delle suore di clausura e della badessa suor Geltrude (al secolo Maria Giglio), nella magnifica sede della chiesa di San Michele. Cornice stupenda e appropriata in quanto in codesto tempio sono presenti insigni opere di Tommaso Sciacca.</i></span></div><div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNzylDppCViaVj-41KBEsd-cUVk5GI6URuceUbcZ2SWzm1j-wvQwykAZ8240E2GEJlHcme1Cu7RynB3Ra2_e075N-TgjPhIZWOgpFRGTaCCDpN71eoE3inIiYSPa7wbUUdplYT/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="2048" data-original-width="1902" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjNzylDppCViaVj-41KBEsd-cUVk5GI6URuceUbcZ2SWzm1j-wvQwykAZ8240E2GEJlHcme1Cu7RynB3Ra2_e075N-TgjPhIZWOgpFRGTaCCDpN71eoE3inIiYSPa7wbUUdplYT/w297-h320/Sciacca+1.jpg" width="297" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;"><div class="separator" style="clear: both;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiTR5jWoC2qVgisBv1CmQ0iLjIgxDDI_ZdsyPmL0W6Xg1aD8fTpoauduaiA_w1_yZrjJgsWxHa2PNAP2odxcT78p1wNGrdLRTRwKvLW2h9dFQ1vQh2hC99FQ6QDgP8gihpZjSz/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="2048" data-original-width="1902" height="316" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiTR5jWoC2qVgisBv1CmQ0iLjIgxDDI_ZdsyPmL0W6Xg1aD8fTpoauduaiA_w1_yZrjJgsWxHa2PNAP2odxcT78p1wNGrdLRTRwKvLW2h9dFQ1vQh2hC99FQ6QDgP8gihpZjSz/w294-h316/Sciacca+2.jpg" width="294" /></a></div><div style="text-align: left;"><i><br /></i></div><div style="text-align: left;"><i>La presentazione della monografia di Lorena Sferlazzo “Tommaso Maria Sciacca nella cultura figurativa del Settecento” (ed. Cicero), nel 2019, a cura di Mario Tumbiolo ed organizzata dall’Accademia Selinuntina di Scienze Lettere Arti presso la Chiesa di San Michele dei Normanni.</i></div></div></div></i></span></div><p class="MsoNormal" style="line-height: 16.8667px; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span><span> </span></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLuB1fUub2IhqIytxQ9cTZ28KQt3b2hoALIp40YLhTbCCZc3BfOfmLjrcd7n6GpRVYHiJv6PT0xYjNhJIZlFPntrMWYLLfHC4jvll2l6oxd5hAP5l431uEP-Mq29kyjEbP3Ltq/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="2048" data-original-width="1351" height="381" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLuB1fUub2IhqIytxQ9cTZ28KQt3b2hoALIp40YLhTbCCZc3BfOfmLjrcd7n6GpRVYHiJv6PT0xYjNhJIZlFPntrMWYLLfHC4jvll2l6oxd5hAP5l431uEP-Mq29kyjEbP3Ltq/w251-h381/foto+4.jpg" width="251" /></a><br /></span></p><div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face="system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif" style="animation-name: none; background-color: white; color: #050505; transition-property: none; white-space: pre-wrap;"><span data-offset-key="5m1in-0-0" style="animation-name: none; transition-property: none;"><span data-text="true" style="animation-name: none; transition-property: none;">Tommaso</span></span></span><span data-offset-key="5m1in-1-0" face="system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif" style="animation-name: none; background-color: white; color: #050505; transition-property: none; white-space: pre-wrap;"><span data-text="true" style="animation-name: none; transition-property: none;"> Maria Sciacca sarà un figlio perduto nel labirinto della storia della Città, condannato all’oblio e non avrà “una seconda occasione sulla terra” (11)? Mazara, come la città immaginaria di Macondo, vedrà uno dei suoi cittadini migliori affondare “irrevocabilmente nelle sabbie mobili della dimenticanza” (12)?</span></span></span></div><p></p><p class="MsoNormal" style="-webkit-text-stroke-width: 0px; line-height: 16.8667px; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: center;"><span style="background-color: white; color: #333333; font-family: verdana; font-size: x-small; text-align: left;">Ai posteri…</span></p><p class="MsoNormal" style="background-color: white; line-height: normal; margin-bottom: 0.0001pt; text-align: right;"><b><span style="color: #333333;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i>Giacomo Cuttone</i></span></span></b></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 16.8667px; margin-bottom: 0.0001pt;"><span style="line-height: 18.4px;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"> </span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 16.8667px;"><span style="line-height: 18.4px;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Note:<o:p></o:p></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="line-height: 14.95px;">1)<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span><a href="https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/tommaso-maria-sciacca-fatto-pittor-dalla-natura/"><span style="line-height: 13.8px;">https://www.istitutoeuroarabo.it/DM/tommaso-maria-sciacca-fatto-pittor-dalla-natura/</span></a></span><span style="line-height: 13.8px;">;<o:p></o:p></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="line-height: 14.95px;">2)<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="line-height: 13.8px;">Originario di Castelvetrano, è stato funzionario storico d’arte presso l’Istituto centrale del restauro e ha diretto il Servizio per gli interventi sui Beni artistici e storici, ha insegnato “Teoria e storia del restauro delle opere d’arte” presso l’Università La Sapienza di Roma</span><span style="line-height: 18.4px;">;<o:p></o:p></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="line-height: 14.95px;">3)<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="line-height: 13.8px;">Avvocato e Sindaco della Città di Mazara del Vallo, fu ricercatore presso l’Archivio storico Diocesano e autore di innumerevoli studi monografici;<o:p></o:p></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="line-height: 14.95px;">4)<span style="font-stretch: normal; line-height: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span style="line-height: 13.8px;">Giuseppe Basile, <i>Un pittore siciliano del Settecento: Tommaso Mario Sciacca, </i>ed.<i> </i>De Luca, Roma (1968);<o:p></o:p></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><i><span style="line-height: 14.95px;">5)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><span style="line-height: 13.8px;">Oliver</span><span> </span><span style="line-height: 13.8px;">Michel, <i>Vivre et peindre à Rome au XVIII siècle (Collection de l’Ecole de Rome n. 217)</i>, Rome;<i><o:p></o:p></i></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><i><span style="line-height: 14.95px;">6)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><span style="line-height: 13.8px;">Giuseppe Basile, op. cit.; <i><o:p></o:p></i></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><i><span style="line-height: 14.95px;">7)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 13.8px;">Ibidem</span></i><span style="line-height: 13.8px;">;<i><o:p></o:p></i></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><i><span style="line-height: 14.95px;">8)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 13.8px;">Ibidem</span></i><span style="line-height: 13.8px;">;<i><o:p></o:p></i></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><i><span style="line-height: 14.95px;">9)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 13.8px;">Ibidem</span></i><span style="line-height: 13.8px;">;<i><o:p></o:p></i></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><i><span style="line-height: 14.95px;">10)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><i><span style="line-height: 13.8px;">Ibidem</span></i><span style="line-height: 13.8px;">;<i><o:p></o:p></i></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><i><span style="line-height: 14.95px;">11)<span style="font-stretch: normal; font-style: normal; line-height: normal;"> </span></span></i><!--[endif]--><span style="line-height: 13.8px;">Gabriel García Márquez<i>, Cent’anni di solitudine</i> (edizione italiana del 1968), ed. Feltrinelli;<i><o:p></o:p></i></span></span></span></p><p class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-indent: -18pt;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><!--[if !supportLists]--><span><span style="line-height: 14.95px;">12)</span><!--[endif]--><i><span style="line-height: 13.8px;">Ibidem</span></i><span style="line-height: 13.8px;">.<o:p></o:p></span></span></span></p><p class="MsoNormal" style="line-height: 16.8667px; text-align: center;"><b><span style="line-height: 24.5333px;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"> </span></span></b></p>Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-10556603389558997612018-10-24T15:58:00.002+02:002021-10-24T16:12:34.994+02:00Sommergibile Leonardo Da Vinci<p><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #202122;">Il 22 maggio 1942 inviò un messaggio alla base informando di stare per iniziare la navigazione occulta, ma l'indomani incrociò i convogli «WS 30» e «KMF 15», a circa trecento miglia da </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Vigo_(Spagna)" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0645ad; text-decoration-line: none;" title="Vigo (Spagna)">Vigo</a><span style="background-color: white; color: #202122;">; da circa 5400 metri il cacciatorpediniere </span><i style="background-color: white; color: #202122;">Active</i><span style="background-color: white; color: #202122;"> e la </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Fregata_(nave)" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0645ad; text-decoration-line: none;" title="Fregata (nave)">fregata</a><span style="background-color: white; color: #202122;"> </span><i style="background-color: white; color: #202122;">Ness</i><span style="background-color: white; color: #202122;">, appartenenti alle scorte dei due convogli, avvistarono il </span><i style="background-color: white; color: #202122;">Da Vinci</i><span style="background-color: white; color: #202122;"> che dovette immergersi</span><span style="background-color: white; color: #202122;">. Alle 11:43 l'</span><i style="background-color: white; color: #202122;">Active</i><span style="background-color: white; color: #202122;"> gettò una prima scarica di bombe di profondità, poi la </span><i style="background-color: white; color: #202122;">Ness</i><span style="background-color: white; color: #202122;"> ripassò tre volte sulla verticale del sommergibile gettando cariche di profondità ogni volta, l'ultima alle 12.12: furono rilevati due scoppi in profondità e poco dopo vennero a galla relitti, bolle d'</span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Aria" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0645ad; text-decoration-line: none;" title="Aria">aria</a><span style="background-color: white; color: #202122;">, chiazze di nafta e resti umani: il </span><i style="background-color: white; color: #202122;">Da Vinci</i><span style="background-color: white; color: #202122;"> era affondato con tutto l'equipaggio di cui faceva parte un giovane marinaio di Mazara del Vallo, Gancitano Salvatore, di anni 19. Gli venne conferita la medaglia per meriti di guerra.</span></span></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9RTGmpuYampBJ8KkPI5llfoUX8inHkVcUBT-ODChLQXxuOSftBkG_7q_Rn3Gf49uHC6nbKRE1mxG6EVPhvKGJ1OU_3pEw4Xn0tGv1TwyoZN6ICizUbIKUt_-dG2EH5AMSNW8j/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img alt="" data-original-height="997" data-original-width="1528" height="220" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9RTGmpuYampBJ8KkPI5llfoUX8inHkVcUBT-ODChLQXxuOSftBkG_7q_Rn3Gf49uHC6nbKRE1mxG6EVPhvKGJ1OU_3pEw4Xn0tGv1TwyoZN6ICizUbIKUt_-dG2EH5AMSNW8j/w337-h220/Sommergibile_Da_Vinci_in_navigazione.jpg" width="337" /></span></a></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Sommergibile Leonardo Da Vinci<br /><br /></span><p></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #202122; white-space: nowrap;"></span></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin2oEj1MhpP_GYflADGEKMcA3ijv0N1AMjmLqOvSjDYEN9QC6Sc6FcONkVjnFeUzhTlYFK1y_FnkVvRxAUi9bYjKeVHUefVtNQc4OmRLpEd7DqXeMHamj9J3Tx44x-YNPJlthw/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1200" data-original-width="1028" height="369" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin2oEj1MhpP_GYflADGEKMcA3ijv0N1AMjmLqOvSjDYEN9QC6Sc6FcONkVjnFeUzhTlYFK1y_FnkVvRxAUi9bYjKeVHUefVtNQc4OmRLpEd7DqXeMHamj9J3Tx44x-YNPJlthw/w317-h369/Fronte.jpg" width="317" /></a></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWxPcVQyTje43Xhnartd9KnP3EAFyN55TIB7A-BL2hDkltYx-OzOHU_5wj88LN14hXuW5VV8Ilat7Qmz6HrYUv3v9CjQmitViNdZcR-yxihm1a8RSnsGQFfDfuP0cLkIF7rRUa/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1200" data-original-width="1086" height="359" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWxPcVQyTje43Xhnartd9KnP3EAFyN55TIB7A-BL2hDkltYx-OzOHU_5wj88LN14hXuW5VV8Ilat7Qmz6HrYUv3v9CjQmitViNdZcR-yxihm1a8RSnsGQFfDfuP0cLkIF7rRUa/w325-h359/Retro.jpg" width="325" /></a></span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /><br /></span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /> </span><p></p>Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-37278416279621182492018-04-29T11:26:00.000+02:002020-04-29T11:31:48.408+02:00Giornalisti sportivi<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Nino Tumbiolo</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiclE3OdP5n7U_D1B_d_k6yFLMopFALOvICfZF8X2yUEgabH1vrUf0vkGFQnHfpLP3Uul1_I_mAjrDYhngVtPjUEkucf0hm2ZEcdr7IThG7f1RkAK_IwzmkNl8fnpGvJFbPbQWJ/s1600/Cristadi+Tumbiolo.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiclE3OdP5n7U_D1B_d_k6yFLMopFALOvICfZF8X2yUEgabH1vrUf0vkGFQnHfpLP3Uul1_I_mAjrDYhngVtPjUEkucf0hm2ZEcdr7IThG7f1RkAK_IwzmkNl8fnpGvJFbPbQWJ/s400/Cristadi+Tumbiolo.jpg" width="275" /></a></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Nino Tumbiolo, qui con Salvatore Cristaldi dirigente del Mazara, fu corrispondente sportivo per il Giornale di Sicila (e medico sociale dela squadra)</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Ingargiola</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbWSfDvYhNoqxynkwgYE9CRcWOjUXtM8SYCjlZctKc0w5_Wh2rF9GpHxHtLhJztrOnDhmJY8agvQZf4A4-dYB99Np1IaHD2b74e3qkM3yqGtCZ8uXj9IALpLzvWOGx2T4Mlpqe/s1600/Rag+Ingargiola.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbWSfDvYhNoqxynkwgYE9CRcWOjUXtM8SYCjlZctKc0w5_Wh2rF9GpHxHtLhJztrOnDhmJY8agvQZf4A4-dYB99Np1IaHD2b74e3qkM3yqGtCZ8uXj9IALpLzvWOGx2T4Mlpqe/s400/Rag+Ingargiola.jpg" width="400" /></a></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Pino Catalano (medico sociale), Ingargiola (giornalista), Tonino Catalano (presidente), Angelo Catania (ortopedico)</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Salvatore Giacalone</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQvWG7alvnbv5QKTQD1MphHIq8npQaOoJxftS9Wq5BF8Kt-EWBaazzmMt4FYY8YWWhyphenhyphen1UNcPgXq8Z33V89V1grIlKKuS89m-AMzZjYsmsCiG0gcu1kro-F2ZlB10-V6p5cu7n0/s1600/Giacalone+Salvatore.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="305" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQvWG7alvnbv5QKTQD1MphHIq8npQaOoJxftS9Wq5BF8Kt-EWBaazzmMt4FYY8YWWhyphenhyphen1UNcPgXq8Z33V89V1grIlKKuS89m-AMzZjYsmsCiG0gcu1kro-F2ZlB10-V6p5cu7n0/s400/Giacalone+Salvatore.jpg" width="400" /></a></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">... una foto più recente</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI-VVaDcPyL7sK_wq_oEjQAORyDHxsBB36KZp5dOPf8GPCW4jc8h0OxbnJFN7D5U9JY4dlGbBsQHwgzPVyKh08hfSGnrGSUql07V5U5cZ5WREjs2VX0cmGMCvPhqUr9TNaMWpx/s1600/salvatore_giacalone.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI-VVaDcPyL7sK_wq_oEjQAORyDHxsBB36KZp5dOPf8GPCW4jc8h0OxbnJFN7D5U9JY4dlGbBsQHwgzPVyKh08hfSGnrGSUql07V5U5cZ5WREjs2VX0cmGMCvPhqUr9TNaMWpx/s400/salvatore_giacalone.jpg" width="400" /></a></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Franco Scaturro</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_54Ii0unAlfz3XmQq9LUwyammJXLKSg1XIJklv0OgHoVf9vbSNU89tIRwsOHf2O0yMCh6vQOVT7q5Qr5LEbbaFYG1GSBR_GxO6H__SLieC4vJMG5nsSutq8_Xj9RTsPygLXZh/s1600/94937975_257785982013879_2176110923582799872_n.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_54Ii0unAlfz3XmQq9LUwyammJXLKSg1XIJklv0OgHoVf9vbSNU89tIRwsOHf2O0yMCh6vQOVT7q5Qr5LEbbaFYG1GSBR_GxO6H__SLieC4vJMG5nsSutq8_Xj9RTsPygLXZh/s400/94937975_257785982013879_2176110923582799872_n.jpg" width="307" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Conduttore di Rubriche sportive Televisivo </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidRLrr3YC9_jTZMuuMFOk_-kcr6u05mLvYVvZ4UBlFA1qCGAeyPQLQkzBseBfFn9QH4Pu2H-vIBT0WhRhuXRmTJeBkWys0M7bQro9G_9jewr_j-3C6-8uC9lQagy5g70FPKppS/s1600/94704127_257786185347192_2441241509622710272_n.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidRLrr3YC9_jTZMuuMFOk_-kcr6u05mLvYVvZ4UBlFA1qCGAeyPQLQkzBseBfFn9QH4Pu2H-vIBT0WhRhuXRmTJeBkWys0M7bQro9G_9jewr_j-3C6-8uC9lQagy5g70FPKppS/s400/94704127_257786185347192_2441241509622710272_n.jpg" width="400" /></a></span></div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-24467559535430508802018-01-25T09:46:00.000+01:002018-02-24T09:52:43.753+01:00Un mazarese in Cina<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La Concessione italiana di Tientsin (Cina) era un territorio di 46 ettari, ottenuto dall’Italia dopo la spedizione internazionale per la Rivolta dei Boxer (1901) ed occupato quale colonia dal Regno d’Italia fino al 1943. L’area era costituita da un terreno lungo la riva sinistra del fiume Hai-Ho (Pei-ho) ricco di saline, con un villaggio ed un'ampia zona paludosa adibita a cimitero, in cui fu presente un Corpo di spedizione italiano in Cina. Quasi alla fine della Prima Guerra Mondiale fu inviato dall’Italia un contingente di 900 militari “irredenti” (L'irredentismo italiano fu un movimento d'opinione, espressione dell'aspirazione italiana a perfezionare territorialmente la propria unità nazionale, liberando le terre soggette al dominio straniero). Inquadrati nella Legione Redenta di Siberia, che uniti agli Alpini italiani, costituirono il Corpo di spedizione italiano in Estremo Oriente di stanza in Tientsin che combatté per mantenere attiva la ferrovia transiberiana in Manciuria in quanto preziosa via di comunicazione per approvvigionare i “Bianchi” durante la rivoluzione russa. Il 5 marzo 1925, per volontà del Duce Benito Mussolini, fu istituito in modo stabile il Battaglione italiano in Cina (composto dalle Compagnie San Marco, Libia e San Giorgio) quale presidio permanente della Marina ospitato nella nuova Caserma “Ermanno Carlotto”. Caratteristica tutta italiana, nell’area furono costruiti molti edifici moderni, vie e piazze ancora oggi esistenti fra le quali sono da ricordare Piazza Regina Elena e Piazza Dante e sul fiume la Banchina d’Italia. <br />Nel periodo di maggiore splendore, la Concessione arrivò ad avere una popolazione di circa 10.000 abitanti di cui 300 italiani. Nel 1927, dopo una serie di scontri tra opposte fazioni cinesi, la concessione fu allargata con l’occupazione da parte italiana della confinante concessione austriaca temporaneamente rioccupata dai cinesi. Nel 1935, la concessione aveva una popolazione di 6.261 persone, così suddivisa: circa 110 italiani residenti a quali si aggiunsero diverse centinaia di italiani che avevano aperto le loro sedi commerciali, circa 5.000 cinesi e 536 di altra nazionalità. Negli anni trenta la Regia Marina aveva anche truppe in altre località cinesi, come nel Forte di Shan Hai Kuan vicino, all'inizio, della Muraglia cinese in Manciuria ed a Shangai.</span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><i>Nota storica a cura del Generale (Aus. E.I.) Matteo dott. Giacalone</i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Asaro Rosario</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbh1zGQ4qWQxfYf7q1qBS-vnavwNpY-TOia7leEW2K_4N5SiEnj8b04WJINYrOaqJppkjEi_VuahjXzuPcLxfNvrV6r5FOU4DKblwSZc1JVznCU4k8dvQcW7F83bu2GahcpmUU/s1600/Cina.png" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbh1zGQ4qWQxfYf7q1qBS-vnavwNpY-TOia7leEW2K_4N5SiEnj8b04WJINYrOaqJppkjEi_VuahjXzuPcLxfNvrV6r5FOU4DKblwSZc1JVznCU4k8dvQcW7F83bu2GahcpmUU/s400/Cina.png" width="383" /></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Il mazarese Rosario Asaro, figlio del più conosciuto 'zu Cola l’ugghiaru che aveva la rinomata putia sita in via San Giovanni nei pressi della chiesa di San Nicola di Bari, partecipò alla spedizione del Battaglione San Marco in Cina in qualità di marò trombettiere ed appartenente alla locale banda della Regia Marina dal 1926 al 1928. Le foto sono tratte dal suo album personale.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFM18wqioZDb9tDD5hwNmjiEOny7YMSu_OznODWRmxNnwXMoNYYFUp60tqElLObiknObGOFBd1bXgrIVIEGePHBmo1H4ZtnsIRVhqW_oNRMK2JkKQwMKFVVRcnOtbAjXS7U_ef/s1600/Asaro+Rosario+Manifesto.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFM18wqioZDb9tDD5hwNmjiEOny7YMSu_OznODWRmxNnwXMoNYYFUp60tqElLObiknObGOFBd1bXgrIVIEGePHBmo1H4ZtnsIRVhqW_oNRMK2JkKQwMKFVVRcnOtbAjXS7U_ef/s400/Asaro+Rosario+Manifesto.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Ricordo in tessuto e seta</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD9njUVS4U0HYbQ4-JgrR-gDwRQSUKf2vmaDhCoxIRoeL3W8txTN6C3BtduwPSDnu_TIH3M91TqyIYtnF4SIHeLQWTW7WIL8i4z2QkRgked4FJG_GNQL24PWe7QDClhib7zQsA/s1600/Asaro+Rosario+1.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD9njUVS4U0HYbQ4-JgrR-gDwRQSUKf2vmaDhCoxIRoeL3W8txTN6C3BtduwPSDnu_TIH3M91TqyIYtnF4SIHeLQWTW7WIL8i4z2QkRgked4FJG_GNQL24PWe7QDClhib7zQsA/s400/Asaro+Rosario+1.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Asaro Rosario foto ricordo in studio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7X_SeOa_ZpuOnBE98ErjP9_7SURE4vopc4ZLZB1ICpEemi-zLBdzEDphVPAQBjf4i-pIE8T12c7TpLOUbVO63s3C2_74eU2l-fB59JCOy9WTvIG2BQEJnh7gAcC8RG38IBn1W/s1600/Asro+rosario+2.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7X_SeOa_ZpuOnBE98ErjP9_7SURE4vopc4ZLZB1ICpEemi-zLBdzEDphVPAQBjf4i-pIE8T12c7TpLOUbVO63s3C2_74eU2l-fB59JCOy9WTvIG2BQEJnh7gAcC8RG38IBn1W/s400/Asro+rosario+2.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Altra posa </span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju3T566ILD0vtWPH4mcdYwNW_9mAE2b4mGFrTRiHgJGc239Y4pILImRinmO7RaZPHl5eSreuA_PRq8Wo1fbX5g83LfjVd2Sbn62zOkYHSJFe6MgSNCC46xcGbtMDke1A9oKJVM/s1600/Asaro+Rosario+3.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEju3T566ILD0vtWPH4mcdYwNW_9mAE2b4mGFrTRiHgJGc239Y4pILImRinmO7RaZPHl5eSreuA_PRq8Wo1fbX5g83LfjVd2Sbn62zOkYHSJFe6MgSNCC46xcGbtMDke1A9oKJVM/s400/Asaro+Rosario+3.jpg" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1C5ghADXkfzsCmoaajtXo1f_0DSWomhRHEDoeA8rukED1ucGl34VS_uvAdT5SGl_lv2Qg8wVsBls2B-kSehuLA57M9yiI4xQDf1e3JBLj3Ck3foON_po-MsUChAB5ostyiOVx/s1600/Asaro+Rosario+5.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1C5ghADXkfzsCmoaajtXo1f_0DSWomhRHEDoeA8rukED1ucGl34VS_uvAdT5SGl_lv2Qg8wVsBls2B-kSehuLA57M9yiI4xQDf1e3JBLj3Ck3foON_po-MsUChAB5ostyiOVx/s400/Asaro+Rosario+5.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Foto acquerellata a mano</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOZpgcEazLiIuH3Qoehi3HpgK1C1r93U0pkpR2kTDpov_Rpp2U6KmruV7CiB250XxgdbWl9Hk62fOhy9rH3aGaO5uaky1xp5Mx2FJrjaoVLyYwAVcIl_phLy6wm05eJ1f87Fc-/s1600/Gruppo+Trombe.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOZpgcEazLiIuH3Qoehi3HpgK1C1r93U0pkpR2kTDpov_Rpp2U6KmruV7CiB250XxgdbWl9Hk62fOhy9rH3aGaO5uaky1xp5Mx2FJrjaoVLyYwAVcIl_phLy6wm05eJ1f87Fc-/s400/Gruppo+Trombe.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Con la sua tromba e alcuni commilitoni</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_FKcYnTyos7pD6PfNucXFKIQoJ60gUyRN3VB8UMO9Um42kYPUF1P4wXwoyc2lddFRBo2x5AFwnFOOqYT5X3wwOmwGdcV7AnQ7rVHGv9UEkJxHvmucg66UdV00pHH1fA3WN_d8/s1600/Asaro+Rosario+6.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_FKcYnTyos7pD6PfNucXFKIQoJ60gUyRN3VB8UMO9Um42kYPUF1P4wXwoyc2lddFRBo2x5AFwnFOOqYT5X3wwOmwGdcV7AnQ7rVHGv9UEkJxHvmucg66UdV00pHH1fA3WN_d8/s400/Asaro+Rosario+6.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Sembra una sfilata di divise dell'epoca</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDLOsfMFRwTRbgOeEF8DLkrRas_V5EJ3idS8-6xoBC7Ukb_MdXnczgqXBx0k5KTaG0hGQtUkIyVgOROOnYornY5ltaE6jcnVddRWlOBwvuWW4kmlfaLXKEKRDUrPxp-n0S0f4p/s1600/Banda+della+Marina.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiDLOsfMFRwTRbgOeEF8DLkrRas_V5EJ3idS8-6xoBC7Ukb_MdXnczgqXBx0k5KTaG0hGQtUkIyVgOROOnYornY5ltaE6jcnVddRWlOBwvuWW4kmlfaLXKEKRDUrPxp-n0S0f4p/s400/Banda+della+Marina.jpg" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Banda della Regia Marina Italiana</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnW5SjqTAd44-b8rdIZsDizHu-rEQA_LkPezRlbcEMxU2jpjzOMC2XrVqTmfoOOSsninYM_he_43xnN-LZmd5G4esCjON0UOVKA7LlbfDXgRza1CI2AguUj7R8bTXcyOkX-igg/s1600/Banda+della+Marina+2.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnW5SjqTAd44-b8rdIZsDizHu-rEQA_LkPezRlbcEMxU2jpjzOMC2XrVqTmfoOOSsninYM_he_43xnN-LZmd5G4esCjON0UOVKA7LlbfDXgRza1CI2AguUj7R8bTXcyOkX-igg/s400/Banda+della+Marina+2.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Sfilata militare italiana </span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5-Dmwi6dleOKFG7GrLX25zvZIiFmH1gGPa1fWGHA4WO8GNhLBU990-SztKwyT_qiPTsFKLqmrYRW2I4CaphDwAO_uVED2v4WsUYJDoXLQP0ipDEUVgP0-UcltgccvVj95LDQx/s1600/Parata+cina.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5-Dmwi6dleOKFG7GrLX25zvZIiFmH1gGPa1fWGHA4WO8GNhLBU990-SztKwyT_qiPTsFKLqmrYRW2I4CaphDwAO_uVED2v4WsUYJDoXLQP0ipDEUVgP0-UcltgccvVj95LDQx/s400/Parata+cina.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">I rappresentanti delle varie Nazioni rendono omaggio ai caduti </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">portando delle corone al monumento al Milite Ignoto</span></div>
<div style="text-align: center;">
<div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYT0gA9lE2lH-VWfHcJnRJM9UxrxYxOwHNpKXQDkg-1MAQuz7vO9eZPcOug8oe2jXhY0Z2T-Y84nGzZW7WkiS5B9HAZFYBcsIwHHlYBDphAI0UXf8e-bpf5_YoWVvA51MTzNoq/s1600/Monumento+Milite+Ignoto+2.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br class="Apple-interchange-newline" /><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYT0gA9lE2lH-VWfHcJnRJM9UxrxYxOwHNpKXQDkg-1MAQuz7vO9eZPcOug8oe2jXhY0Z2T-Y84nGzZW7WkiS5B9HAZFYBcsIwHHlYBDphAI0UXf8e-bpf5_YoWVvA51MTzNoq/s400/Monumento+Milite+Ignoto+2.jpg" /></span></a></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Monumento al Milite Ignoto</span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ-eF4_2N-TQoBT9jK91x_JzQiL7oYzIQa-7tqbTYNeuhVH-kY_jQtvp3R8iKU_0coG_ZXy4qynEG2y5LaSJgrSXR2s-jqcG2fA3FcONZ3vEHjAc-_qBLKSXe9Tmcfym1tPXP-/s1600/Rosario+Asaro+A.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ-eF4_2N-TQoBT9jK91x_JzQiL7oYzIQa-7tqbTYNeuhVH-kY_jQtvp3R8iKU_0coG_ZXy4qynEG2y5LaSJgrSXR2s-jqcG2fA3FcONZ3vEHjAc-_qBLKSXe9Tmcfym1tPXP-/s400/Rosario+Asaro+A.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">particolare</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidTmJ1mJ09nITi-2rJFaZnH1yiOcZjhpB5mXCPyeBOmHUDdTikNEdPDBrMDZNJI_N56jlFtx4JVMMb-BdwCVrk-ovl9G-LwsTDgntFozWKlCbN75SxA7Qh_jdGtCZRAJcZr7ei/s1600/Asaro+rosario+Concerto.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidTmJ1mJ09nITi-2rJFaZnH1yiOcZjhpB5mXCPyeBOmHUDdTikNEdPDBrMDZNJI_N56jlFtx4JVMMb-BdwCVrk-ovl9G-LwsTDgntFozWKlCbN75SxA7Qh_jdGtCZRAJcZr7ei/s400/Asaro+rosario+Concerto.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La Banda militare si esibiva anche in concerti per civili</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm1V6nelT-JXD0GPCYWR9khlDcmanoogBYQtSHwKwKO02_wDb8ZUBB4_kIg7rZHYTJp5rRAiVzxNa3D7VjrvJkcIOT3oGDECtDDQYxBOFMv1foP6ziYoVT7jW99g6UkCOkXrfX/s1600/+Cina+Gruppo+misto.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm1V6nelT-JXD0GPCYWR9khlDcmanoogBYQtSHwKwKO02_wDb8ZUBB4_kIg7rZHYTJp5rRAiVzxNa3D7VjrvJkcIOT3oGDECtDDQYxBOFMv1foP6ziYoVT7jW99g6UkCOkXrfX/s400/+Cina+Gruppo+misto.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Foto ricordo con persone del luogo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Una curiosità che pochi conoscono</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Nel 1917 gli italiani occuparono la concessione austro-ungarica di Tientsin, essa tornò alla Cina nel 1919, fu poi definitivamente occupata dall'Italia nel 1927 in seguito a ribellioni e scontri fra opposte fazioni cinesi. Tutto fu poi perduto dopo l'8 settembre. Ai primi del 1927, a causa della difficile situazione verificatasi a Shanghai nelle cui vicinanze infuriava la lotta tra “Sudisti” e “Nordisti” che sembrava volesse sconvolgere tutto e bandire una crociata per cacciare gli stranieri dalla Cina, la Regia Nave Libia sbarcò la sua Compagnia che, insieme agli altri contingenti internazionali, concorse validamente alle operazioni per la difesa del “Settlement” di Shanghai. </span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small; text-align: left;">Ecco alcune foto di quei giorni</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigBhmY0TUBiX9w87qjOAYAOZL5B7uJPBasH_ay06bQ6VPI733W7vF3XybmdW4wZFwtITxUQqTzc5lsBz7BuYLIWBH1z2ENSrZ5SL802xjAHJ_DZEHR-8OVWPJNKQXfDMCtDUUp/s1600/Parata+Marina.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigBhmY0TUBiX9w87qjOAYAOZL5B7uJPBasH_ay06bQ6VPI733W7vF3XybmdW4wZFwtITxUQqTzc5lsBz7BuYLIWBH1z2ENSrZ5SL802xjAHJ_DZEHR-8OVWPJNKQXfDMCtDUUp/s400/Parata+Marina.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Ufficiali italiani</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Caserma "Ermanno Carlotto"</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXAqvLI9jigVZ4PMHuDKEdIi6jxvs2vSPm0UJS8Jyl_hYJsDaW_AqKD0Izzdd-3WdjNOkbFEI_YY1E3hYcXetrIZSuWDlgVWlNjPwR5uqKQJUTx-0eo1th0DwAl8eXCDTGlLdP/s1600/Parata+interna.png"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXAqvLI9jigVZ4PMHuDKEdIi6jxvs2vSPm0UJS8Jyl_hYJsDaW_AqKD0Izzdd-3WdjNOkbFEI_YY1E3hYcXetrIZSuWDlgVWlNjPwR5uqKQJUTx-0eo1th0DwAl8eXCDTGlLdP/s400/Parata+interna.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Il 26 aprile 1928, l’Ammiraglio Miraglia, Comandante Superiore Navale </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">in E.O. passò la rivista e l’ispezione al Battaglione.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvBF2fvciMW4e_xrYLfYoJDEOyWa6PNZRXhKDdFEJdiVt8TC838jTrCcDzPM4-SsRoWOAE5PtnlXDtr9-yEIIfCWqMGngaWacAXS1VvDDY80BYMMLfMiHb8YPmhvE3k3MqrS05/s1600/Asaro+Rosario+Shangai+2.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvBF2fvciMW4e_xrYLfYoJDEOyWa6PNZRXhKDdFEJdiVt8TC838jTrCcDzPM4-SsRoWOAE5PtnlXDtr9-yEIIfCWqMGngaWacAXS1VvDDY80BYMMLfMiHb8YPmhvE3k3MqrS05/s400/Asaro+Rosario+Shangai+2.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMRIXSww2OS5VKSK1HQuOnMPJMhVGkBjozj7h7Tp68QJYaV4onHEw9ByKWQ-QX00zN1ReeQMrv2nEmzv3UzSoGuhZZIt_eKJIkS94m0zAnF2WKhiM1Qa20X2X7hPQz3h7NDTPH/s1600/Asaro+Rosario+Shangai.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMRIXSww2OS5VKSK1HQuOnMPJMhVGkBjozj7h7Tp68QJYaV4onHEw9ByKWQ-QX00zN1ReeQMrv2nEmzv3UzSoGuhZZIt_eKJIkS94m0zAnF2WKhiM1Qa20X2X7hPQz3h7NDTPH/s400/Asaro+Rosario+Shangai.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Lotte sanguinose senza esclusione di colpi tra Nordisti e Sudisti</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivLdkLrzM8L1nhmwVc71Zx7-XANCbC5Kwf_LZ9hYQ6dQGlqsSNwTnTi-OFZYGQFBo2wVeQ-z4MzpAgChyphenhyphenY2DiF0bF5F-jftbfJ2_I-Lkch_UmkB24ng8oEj_7_nAdxjIdwTFKk/s1600/Asaro+rosario+testa+1.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivLdkLrzM8L1nhmwVc71Zx7-XANCbC5Kwf_LZ9hYQ6dQGlqsSNwTnTi-OFZYGQFBo2wVeQ-z4MzpAgChyphenhyphenY2DiF0bF5F-jftbfJ2_I-Lkch_UmkB24ng8oEj_7_nAdxjIdwTFKk/s400/Asaro+rosario+testa+1.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Le teste mozzate cadevano come nulla fosse</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWC98sbrA4xtGRP-r8u0RUZ4tvCo-j-i87_JerPKUeaq7VxHN55sAT9ooKQXiq9n6MMDIM8tsfSbSlOKv0I_jX4lr4Z5LVDpK_ujnE5XOY16exxOWuKNkGsd3RfTzbLBH9XuDN/s1600/Asaro+Rosario+teste+2.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWC98sbrA4xtGRP-r8u0RUZ4tvCo-j-i87_JerPKUeaq7VxHN55sAT9ooKQXiq9n6MMDIM8tsfSbSlOKv0I_jX4lr4Z5LVDpK_ujnE5XOY16exxOWuKNkGsd3RfTzbLBH9XuDN/s400/Asaro+Rosario+teste+2.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoWHQIHTPnbuxyQb4S4ZauvjgcfCkBN6WAVlN0gQjAWjU22dxwfpF1Y51IZ9QA0Ebdkpjbf2962U9iWtjNt4on_1b6kGHwtKZ5KQ0HunEecqK9-EUU7xLOLGublPU_YwxXGYB6/s1600/Teste+mozzate.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoWHQIHTPnbuxyQb4S4ZauvjgcfCkBN6WAVlN0gQjAWjU22dxwfpF1Y51IZ9QA0Ebdkpjbf2962U9iWtjNt4on_1b6kGHwtKZ5KQ0HunEecqK9-EUU7xLOLGublPU_YwxXGYB6/s400/Teste+mozzate.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Venivano pure messe in mostra come trofei</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo-WfP1gc4L-p-l8hI9Mr1W4O2tS4U4QbmqZVL2tFTYI4ZYUAsF9ZihGlnfzxMsgY5b5xiHNmDza8KAb9sleNIb1KpkdsQeF8aA_9BVJ7uc5lsEhYGv22nKaHyG9bCt4kxoIbL/s1600/Testa+decapitata.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjo-WfP1gc4L-p-l8hI9Mr1W4O2tS4U4QbmqZVL2tFTYI4ZYUAsF9ZihGlnfzxMsgY5b5xiHNmDza8KAb9sleNIb1KpkdsQeF8aA_9BVJ7uc5lsEhYGv22nKaHyG9bCt4kxoIbL/s400/Testa+decapitata.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-55716974891802437272017-07-07T11:45:00.000+02:002018-11-05T17:46:49.025+01:00Piazza Regina<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">"Una piazza dall'odore di mare" di Enzo Gancitano</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">C’è una piazza nell’urbe dove si riunisce la gente dalle rughe precoci, dove gli uomini, dall’odore della salsedine incrostata nell’anima, muovono come automi senza parole gli arti gravi e faticosi. C’è una piazza nell’urbe dove il rauco grido dei gabbiani persiste dall’origine delle acque saline. Piazza dei Pescatori. Indubbiamente. Nulla di più vero. Era, questa, infatti, la precedente denominazione dell’attuale Piazza Regina. Il toponimo vigente richiama la regina Giovanna che ha signoreggiato sulla città dal 1479 al 1518. La giunta comunale, in data 30 novembre 1967, per rendere più esplicativa la targa viaria, determinava di rettificarla in “Piazza Regina Giovanna. Signora di Mazara. Secolo XVI”. Ma tale delibera non è stata ancora concretizzata. Ogni città ha i suoi tempi! Nel periodo della città murata, in corrispondenza della piazza, era esistente la Porta del Fiume, anticamente denominata Porta del Duca, da Ferdinando Duca di Calabria, signore di Mazara, figlio di re Alfonso. Nei pressi esisteva, in tempi più antichi ed imprecisabili, una Porta Salaria attraverso la quale veniva immesso in città il sale prodotto sulla spiaggia di ponente. Esistevano, infatti, due contrade; Salinella nei pressi di Capo Fedo, ove esisteva la salina, e Marinella, il piccolo golfo di Tonnarella ad un Km circa dalla foce del fiume. Questa piazza è stata da diversi secoli il punto di lavoro, di riunione, di svago riservato, di passeggiate silenti della gente di mare. Luogo di ritrovo abituale ed inconsapevole, esigenza vitale e quotidiana di recepire il roco clamore degli alcioni sul Mazaro e l’effluvio acre del mare le cui acque riportano sulla pietra sacra dell’obliato Santo le lacrime, le implorazioni strazianti dei naufraghi, il sudore amaro ed urente delle battute di pesca. Fino ad alcuni decenni fa esisteva in questa piazza, in corrispondenza del punto benzina, un rialzo, denominato dal volgo supra lu chianu, dove si teneva fino alla seconda guerra mondiale il mercato di frutta e verdura. Da alcuni decenni è venuta meno la peculiare abitudine dei pescatori di portare la birritta, nella quale solevano tenere i soldi e non nella tasca dei pantaloni. In quegli anni, intorno al 1940-50, vigeva un detto popolare: “Megghiu la birritta di lu marinaru chi li scarpi di lu viddranu”. La vecchia contrapposizione pescatore-contadino che si traduceva nella preferenza del berretto pieno di soldi del pescatore alle scarpe zeppe di terra e di fango del contadino, ormai è dismessa e, forse, anche obliata. Un’altra tradizione dei pescatori, in auge nei primi decenni del Novecento, era l’utilizzazione di un fascia di tela rossa al posto della cintura dei pantaloni. Se questa consuetudine non era (?) dettata dall’indigenza, certamente era imposta dalla povertà il camminare senza scarpe, a piedi nudi. Presso la Porta del Fiume si trovava la colonia dei commercianti Amalfitani che aveva edificato la Chiesa di S. Andrea, patrono di Amalfi e protettore dei pescatori, demolita nel 1711. Ma i pescatori mazaresi da sempre hanno affidato la loro vita e la richiesta di protezione al Santo concittadino. Ogni mattina, ancor prima dell’alba, prima dell’uscita dal porto con le fragili barchette dalle bianche vele per un lavoro sempre periglioso e dall’incerto ritorno, ascoltavano la messa nella chiesetta di S. Nicolò Regale. Le funzioni religiose erano assicurate grazie all’opera caritatevole degli uomini di mare e si protrassero fino al 1911, quando con la morte del sacerdote A. Castelli la chiesetta fu chiusa al culto. Ma i pescatori non abbandonarono la loro devota tradizione della messa mattutina, recandosi nella Chiesa di Santa Teresa, meglio conosciuta come Chiesa di San Vito in Urbe. Adesso i pescatori avvertono in questa piazza, come unico loro compagno, il rauco grido dei gabbiani, volteggianti sul fiume spiritato dalle acque stanche e grigie.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Anni Cinquanta</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Piazza Regina e via Molo Giuseppe Caito (50/51)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLYiuoEjYKzlQbDZQ65DZdQvmbaLTAzzjg2qVKgFVw7FdiBwH_80IvCH1O79N1wyBBmRFljnyUQtOhk07HLcfZHx7PNLliX0bx7aI1InUWVYTHg0TPP31q1YSQEcXgtlgz2UoR/s1600/Asfalto.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLYiuoEjYKzlQbDZQ65DZdQvmbaLTAzzjg2qVKgFVw7FdiBwH_80IvCH1O79N1wyBBmRFljnyUQtOhk07HLcfZHx7PNLliX0bx7aI1InUWVYTHg0TPP31q1YSQEcXgtlgz2UoR/s400/Asfalto.jpg" width="400" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Bitumatura della piazza e della via. Si riconoscono Girolamo Romagnosi (con la mano abbraccia il mezzo) e alle spalle il figlio Bartolomeo.</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Piazza Regina - Bar</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaaf2DWHHIN45dfgJUgpRPHQPQpCbpeQIqCOg1iZt_TizWqUMB75RihcL0JqBKIVe4OiqeAeMbr_fhU9QlHbu-8Yuoq1TBvG4he-QEqaU3XCQ8jWNyFfC2uEbsfJAZzkmH8biX/s1600-h/Bar+piazza+Regina.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaaf2DWHHIN45dfgJUgpRPHQPQpCbpeQIqCOg1iZt_TizWqUMB75RihcL0JqBKIVe4OiqeAeMbr_fhU9QlHbu-8Yuoq1TBvG4he-QEqaU3XCQ8jWNyFfC2uEbsfJAZzkmH8biX/s400/Bar+piazza+Regina.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Patti, Giacomino Giubilato, Salvatore Prestia, Enzo Crimaldi (cameriere trapanese), Nicola Giacalone (<i>tavulinu</i>)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo0cttHGkYDkBSw9ApdDOC6KimGZglPZlqQEXz94mGj84boK0BSOHvx3jCMNPISBRxog3apK3ukCpIANCfduAhUy0PYqe1VG9ODkgHrMRvfqkqKPOOM6zPgw5LpxLv_LWYT3PzKg/s1600/Quinci+gruppo+Bar+marina.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgo0cttHGkYDkBSw9ApdDOC6KimGZglPZlqQEXz94mGj84boK0BSOHvx3jCMNPISBRxog3apK3ukCpIANCfduAhUy0PYqe1VG9ODkgHrMRvfqkqKPOOM6zPgw5LpxLv_LWYT3PzKg/s400/Quinci+gruppo+Bar+marina.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Pino Norrito (<i>Vicaria</i>), Michele Buscemi, Vito Pomilia, Rosario Mavilla (app.to di Marina), ?, Ciccio Pomilia, Giovan Battista Quinci</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">1951 - Ristorante "Transatlantico" Napoli</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF0_l8qBf43eaPjF1tAgLzL-dywbVkxkMdOYTOUUEAHtuOkTPsFPuNriKob6qd9bwd3pJouP9yv0lsZuZlWwap8v2j6ftEBvA5CtomgEAlz3DRMnKwlw-HRStuWwKfJBs_oK7p7w/s1600/Gruppo+battisteddra+a+Napoli.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF0_l8qBf43eaPjF1tAgLzL-dywbVkxkMdOYTOUUEAHtuOkTPsFPuNriKob6qd9bwd3pJouP9yv0lsZuZlWwap8v2j6ftEBvA5CtomgEAlz3DRMnKwlw-HRStuWwKfJBs_oK7p7w/s400/Gruppo+battisteddra+a+Napoli.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Imprenditori Mazaresi incontrano commercianti Napoletani per la commercializzazione del pesce</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Francesco Manno (NA), G.B. Quinci (<i>battisteddra</i>), Gaspare Tumbiolo, Leonardo Tumbiolo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir6kU0CXdbAhocP17nLz2XffXvxSRQBySWI1_OsdaU1s0VaAbMk97o5k31TvXw6oUHZGv1dLEbkDqgpOFv2bdg8WGesdDa7rfXif_3t9g1beQ-fylVWuvifdpr4JC-79V21-9TYQ/s1600/Quinci+ristorante+napoli.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEir6kU0CXdbAhocP17nLz2XffXvxSRQBySWI1_OsdaU1s0VaAbMk97o5k31TvXw6oUHZGv1dLEbkDqgpOFv2bdg8WGesdDa7rfXif_3t9g1beQ-fylVWuvifdpr4JC-79V21-9TYQ/s400/Quinci+ristorante+napoli.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Francesco Manno, Ciccillo Manca,con i fratelli Quinci (Giovan Battista e Ciccio) e Peppino Lisma</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Gruppo armatori e commercianti</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6FNLxhe-tzGfHf8GAiYF_43mctnbPtMZOsa6ekBgGclQasl2fN79UH8Bp5zKP6hpEY-Y3QEp6F1WkGvDMqmfpLAunKLHEX9nWR8Ro-pqEvbYUJHa44_hv8FpjnFdzwtdkpk2A1w/s1600/Famiglia+Quinci+GB.+.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6FNLxhe-tzGfHf8GAiYF_43mctnbPtMZOsa6ekBgGclQasl2fN79UH8Bp5zKP6hpEY-Y3QEp6F1WkGvDMqmfpLAunKLHEX9nWR8Ro-pqEvbYUJHa44_hv8FpjnFdzwtdkpk2A1w/s400/Famiglia+Quinci+GB.+.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Ciccillo Manno (commerciante di prodotti Ittici, napoletano), Giovan Battista Quinci (<i>Battistedda</i>) e signora Quinci , Francesco Asaro (Caccavecchia), Francesco Quinci e consorte, Giovan Battista Quinci junior</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">1954</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnmLPXVQhJI7d0ANPJ9IdSkJdbpAZ8ov1Z_qnYfDAyl3dq84nQvnK4xyRjJtNw_IAzG8ggFlZe_2V7yDViUYq6XRDp1cizyQXxsVlPwuOi0om9hIee82pE0N5RjaoC4qSSuUF9/s1600/Fedele+Pietrobono+54.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnmLPXVQhJI7d0ANPJ9IdSkJdbpAZ8ov1Z_qnYfDAyl3dq84nQvnK4xyRjJtNw_IAzG8ggFlZe_2V7yDViUYq6XRDp1cizyQXxsVlPwuOi0om9hIee82pE0N5RjaoC4qSSuUF9/s400/Fedele+Pietrobono+54.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Andrea Pietrobono, Luciano Pietrobono, Marcello Fedele, Vitino Favara, Ciccio Tumbiolo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">1955 - Napoli - viaggio di nozze e tappa di lavoro</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhwfDEr6CZaZNqWg7AQpuCxzgfCE9Pxu4UD8x4LhPscKMcLq-Z-37Y0dCtHUeDhQcugjbdVnuZuWrG3vNr4iY6r1cnlsp8Eb_bgRx3v9nVTOFOQTcq7sfwp8iptihXK8hDQrO3/s1600/Tumbiolo+Napoli+55.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhwfDEr6CZaZNqWg7AQpuCxzgfCE9Pxu4UD8x4LhPscKMcLq-Z-37Y0dCtHUeDhQcugjbdVnuZuWrG3vNr4iY6r1cnlsp8Eb_bgRx3v9nVTOFOQTcq7sfwp8iptihXK8hDQrO3/s400/Tumbiolo+Napoli+55.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Giacalone, Giacalone, Ciccillo Manno (commerciante di pesce), Maria Sammartano, Alberto Tumbiolo</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg11xATKojnzsMAjGk3fRawdbsDUtRJkbb9n2SBuHp3Jp0ZPN2qw8fwyBV2THsMPjG5_UT2CuLVHSvR4PSUuDzM_voCTwSNnvzzNJSAOmb7qon0eJXdopwTl55PHzu7EcuS1bmw/s1600/Tumbiolo+Napoli+2.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg11xATKojnzsMAjGk3fRawdbsDUtRJkbb9n2SBuHp3Jp0ZPN2qw8fwyBV2THsMPjG5_UT2CuLVHSvR4PSUuDzM_voCTwSNnvzzNJSAOmb7qon0eJXdopwTl55PHzu7EcuS1bmw/s400/Tumbiolo+Napoli+2.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2DT7luy3Oi-QlEBEJ15ifXosT9LFAKg0YZPS6srOSUgyDpdFdegte5A4v7lDMtaopL7rC8IFIXFRGYRuoPp8-ZZAfIMTQ5nHIjdt4CRWtkg4DHE0ygzmVuMzPluv-2OU6edcYow/s1600/Quinci.+cap.+gruppo.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2DT7luy3Oi-QlEBEJ15ifXosT9LFAKg0YZPS6srOSUgyDpdFdegte5A4v7lDMtaopL7rC8IFIXFRGYRuoPp8-ZZAfIMTQ5nHIjdt4CRWtkg4DHE0ygzmVuMzPluv-2OU6edcYow/s400/Quinci.+cap.+gruppo.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Giovan Battista Quinci (<i>battistedda</i>) con un gruppo di commercianti</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZJYwloGP7v2F5-WEpqwjb5sZUZyoyjgSVFe0M6-P5BswUCkDnUc5ZYbD9ReIzH8mRoHQbtoSL_5uhXh5XVhPtc3jjiwh4nH48rJ012bVkN9RB9m9bj8W4ekdaDeTt9Wxdhr1sgQ/s1600/Lupo+Gaspare+marina.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZJYwloGP7v2F5-WEpqwjb5sZUZyoyjgSVFe0M6-P5BswUCkDnUc5ZYbD9ReIzH8mRoHQbtoSL_5uhXh5XVhPtc3jjiwh4nH48rJ012bVkN9RB9m9bj8W4ekdaDeTt9Wxdhr1sgQ/s400/Lupo+Gaspare+marina.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Gaspare Lupo (medico)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu9vl9Lin2aN-YPClXhCC9KfxVgsBBzWHFr4Lis8Bt3sckGxaYvUpbsI-jgz3fo75DXBPD05IB7w_fQCwe-7qTd6eExWgOfsgmQgaXPgzQBl-2AgrkOdwDHoFnmgBxDFZaUBDxXQ/s1600/Quinci+Gruppo+Lisma.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu9vl9Lin2aN-YPClXhCC9KfxVgsBBzWHFr4Lis8Bt3sckGxaYvUpbsI-jgz3fo75DXBPD05IB7w_fQCwe-7qTd6eExWgOfsgmQgaXPgzQBl-2AgrkOdwDHoFnmgBxDFZaUBDxXQ/s400/Quinci+Gruppo+Lisma.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Italiano Leone, Ciccio Asaro (<i>caccavecchia</i>), Giacomo Asaro (<i>sirratu</i>), ?, Giovan Battista Quinci, Paolo Lisma, Peppino Lisma, Marco Lisma</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">1957 - Molo Giuseppe Caito</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXFjjsvQvwX19OSMeXZDvgBVAXiNRAd1vaOf0YZyzaIJlsjpNbQIz8CqzETR1xZvu3yIQWdoqvpEBFSDhlQDLzM7WeVXic-otH6kC8DGxUID0Pm9TisWNb-8RroUUw31KY6Fai/s1600/Sammartano+Maria++molo.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXFjjsvQvwX19OSMeXZDvgBVAXiNRAd1vaOf0YZyzaIJlsjpNbQIz8CqzETR1xZvu3yIQWdoqvpEBFSDhlQDLzM7WeVXic-otH6kC8DGxUID0Pm9TisWNb-8RroUUw31KY6Fai/s400/Sammartano+Maria++molo.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Maria Sammartano Tumbiolo - (Notasi Cassa Marittima in costruzione)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Inaugurazione Associazione Motoristi (1956?)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Don Perniciaro, Mons. Gioacchino Di Leo, don Paolo Milazzo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKsa02SsLzndkr1QbssaGYjZBWUJQ0W_ZUhDMF-SCKyKdy0mlNtnAhXS3gPv7gZeDjEriM-PqbqmZXdeHfFZdsO9NS2Tfv3PfBH7NOqn8CIFeiFmI6oiLlTjQaE6qznnsJFOkF/s1600/Inaugurazione+associazione+.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhKsa02SsLzndkr1QbssaGYjZBWUJQ0W_ZUhDMF-SCKyKdy0mlNtnAhXS3gPv7gZeDjEriM-PqbqmZXdeHfFZdsO9NS2Tfv3PfBH7NOqn8CIFeiFmI6oiLlTjQaE6qznnsJFOkF/s400/Inaugurazione+associazione+.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Francesco Marrone, Pino Lisma, Nicola Ingargiola, Alberto Tumbiolo (<i>riavulu</i>), Pino Aiello (<i>maidda</i>), Nino Ingargiola (<i>facciazza</i>), Giuseppe Tilone (Pippinu muluni), Pietro Marrone (faccia di brunzu), Matteo Cracchiolo (<i>tabacchinu</i>), Pino Bucca, Pino Asaro (<i>Sancimuni</i>), Ignazio Oretano (<i>gnazieddu l'elettricista</i>), Aiello, Angelo Cucchiara, Bono</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Anni sessanta</span><br />
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">C'è un cane che è passato alla Storia della Marina mazarese, si chiamava Grande Black, ed era di proprietà della famiglia Giacalone (Tavulino). A quel cane come si suol dire mancava solo la parola. Era uno spettacolo vederlo durante le sue esibizioni nel Porto Canale di cui era diventato l'assoluto padrone. Scorazzava su e giù per tutto il Mazzaro e non c'era mazarese dell'epoca, che frequentasse il porto, che non lo conoscesse. Di lui si raccontano, ancora oggi, le sue gesta. Sarebbe bello che qualcuno ci ricordasse qualche episodio vissuto da questo fantastico animale.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Anni '60 - Piazza Regina (davanti al rifornimento di Carburanti di Cipolla)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiH91uB0qvwAX-CFh_Mf__TpLXDO_tBUN9_T4hKHcIhn2RYHYB5M9FGJEbHPOIv2tcYvjnU0PUvHV2ecm5j7TNnRJ6h9RhBO8nuglEEb2rrt3GnS8SYcty0pu6-iArtND5j4K7/s1600/Grande+Black.jpeg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiH91uB0qvwAX-CFh_Mf__TpLXDO_tBUN9_T4hKHcIhn2RYHYB5M9FGJEbHPOIv2tcYvjnU0PUvHV2ecm5j7TNnRJ6h9RhBO8nuglEEb2rrt3GnS8SYcty0pu6-iArtND5j4K7/s400/Grande+Black.jpeg" /></span></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"></span><br />
<div style="font-family: Times; font-size: medium;">
</div>
<br />
<div style="-webkit-text-stroke-width: 0px; color: black; font-family: Times; font-size: medium; font-style: normal; font-variant-caps: normal; font-variant-ligatures: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; orphans: 2; text-align: center; text-decoration-color: initial; text-decoration-style: initial; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; widows: 2; word-spacing: 0px;">
<div style="margin: 0px;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Grande Black con il proprietario Nicola Giacalone e Alberto Castelli</span></div>
</div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Canieri Navali Giacalone - Varo un un motopesca</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-UbGh_JxFzXAjLmhsn26tUKmckqDgeXN2f8CAXc-DPfMKmndUB92Y3omxIQVq3A7ZqSbJNuRJRRlM8dVLUg9U3r9bcddLDFtjh6HtI_QZnEuGAIa57zUproGgGC4bhlD3wrd2/s1600-h/Mancuso+vescovo.JPG"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-UbGh_JxFzXAjLmhsn26tUKmckqDgeXN2f8CAXc-DPfMKmndUB92Y3omxIQVq3A7ZqSbJNuRJRRlM8dVLUg9U3r9bcddLDFtjh6HtI_QZnEuGAIa57zUproGgGC4bhlD3wrd2/s400/Mancuso+vescovo.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Don Giuseppe Varvaro, comandante del Porto, Ignazio Giacalone, mons. Giuseppe Mancuso, Pino Ferro</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Anni Settanta </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzS9u9SVP3k6QZ2gE2cYCz_4JRSjk2qAXexMLvWHh9lj7hHse8FYreyoU2EoHFJFhVH_y6PRWw2VfOnD4xmf9TpKXpAjD6C7fJpRS-844OfiM9wqVm_bTL2nts6VdOOhFVwUw8/s1600/Armatori.JPG"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzS9u9SVP3k6QZ2gE2cYCz_4JRSjk2qAXexMLvWHh9lj7hHse8FYreyoU2EoHFJFhVH_y6PRWw2VfOnD4xmf9TpKXpAjD6C7fJpRS-844OfiM9wqVm_bTL2nts6VdOOhFVwUw8/s400/Armatori.JPG" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Armatori: Ingargiola Giuseppe, Mimì Misuraca, Filippo Giacalone (cazzuni), Gaspare Asaro</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Anni Novanta</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Associazione Motoristi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ58NEoq11vZB7oIc6gCac6iBtE37g1VK9fRP8K8VxrjbxL9cTpABrHr4NiFY3HMQ2vPem7z9mkEHJ3_7Fn42GWXBkeX6XSdB_rxwQHHU9UQivFMbB5-kq_N3sm00HeHFhtMvT/s1600/Associazione+motoristi+2.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQ58NEoq11vZB7oIc6gCac6iBtE37g1VK9fRP8K8VxrjbxL9cTpABrHr4NiFY3HMQ2vPem7z9mkEHJ3_7Fn42GWXBkeX6XSdB_rxwQHHU9UQivFMbB5-kq_N3sm00HeHFhtMvT/s400/Associazione+motoristi+2.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Francesco Randazzo, Jaco (Milano), Nicola Giacalone (<i>tavulinu</i>), Damiano Buffa, Giacomo Ingargiola, Ciccio Sibilio, Nino Mauro, ?, ?,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Piazza Regina Sede dell'Associazione</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh02Qgo6pjERq0ylMXwnBHD27XSbTwrVYjAyWnzZTIER7q6j0uT8t2ZGeqvXxgFQQT-awJ8I_b-6cQ1gQqqxCyu4jaQN2PvWHF1BjGoAYfznSHcGiUaQY8siXdlKdwYC32dYw6s/s1600/Associazione+Motoristi+1.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh02Qgo6pjERq0ylMXwnBHD27XSbTwrVYjAyWnzZTIER7q6j0uT8t2ZGeqvXxgFQQT-awJ8I_b-6cQ1gQqqxCyu4jaQN2PvWHF1BjGoAYfznSHcGiUaQY8siXdlKdwYC32dYw6s/s400/Associazione+Motoristi+1.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghOLZYySswngor_9qDqW__TuUPVOt9pYGA2ooTG77_A3vV8Bd-hbd3YyKawmS8ZkJ2r5zuMEyIzjqX5yqQ8M6blx9q1DXYJbcIgv6XByUXPRl-bw8i8YIELcnD2kirjWa0gqy2/s1600/img031.jpg"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEghOLZYySswngor_9qDqW__TuUPVOt9pYGA2ooTG77_A3vV8Bd-hbd3YyKawmS8ZkJ2r5zuMEyIzjqX5yqQ8M6blx9q1DXYJbcIgv6XByUXPRl-bw8i8YIELcnD2kirjWa0gqy2/s400/img031.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Domenico Marrone, Giuseppe Aiello (<i>maidda</i>), Ignazio Mulone, Ciccio Sibilio, Giuseppe Grassa, Stefano Asaro, Giacomo Ingargiola, Enzo Meo, Pietro Marrone (<i>facci di brunzu</i>)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-16664285583360659462017-06-16T08:52:00.000+02:002020-06-15T11:31:48.627+02:00Giovanni Tumbiolo<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">19/3/1958 - 15/6/2018</span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHLHuJHvVQAxsAJ_RP-k19LbSNZi6dFHNC44Y0pQVyMb00ybQ0fJyKgMG0j658IWBiRaqUiBzThP1pOI9Qx62QEAHa9yyV8zV8qgk9KVBg_bQ33sx2AeeDv8Rl-N9e-E5VwdnC/s1600/Tumbiolo-Giovanni_Pres-Distretto-Pesca-e-Crescita-Blu.jpg" style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHLHuJHvVQAxsAJ_RP-k19LbSNZi6dFHNC44Y0pQVyMb00ybQ0fJyKgMG0j658IWBiRaqUiBzThP1pOI9Qx62QEAHa9yyV8zV8qgk9KVBg_bQ33sx2AeeDv8Rl-N9e-E5VwdnC/s400/Tumbiolo-Giovanni_Pres-Distretto-Pesca-e-Crescita-Blu.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Eclettico, gentile, disponibile, prestato alla politica, imprenditore, fine diplomatico e per meriti ottenuti sul campo presidente del Distretto della Pesca di Mazara del Vallo. Laureato a Palermo in economia e commercio con il massimo dei voti discutendo una tesi in diritto internazionale del mare sul tema "Disciplina giuridica della pesca marittima e contenzioso italo-tunisino". Iscritto all'albo dei dottori commercialisti, ha conseguito </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">un master in Economia Gestionale promosso da Confindustria e Università Bocconi. E' stato ricercatore presso l'Istituto di Diritto del Lavoro e della Navigazione dell'Università di Palermo (diretto dal prof. Camarda) in materia di Diritto Internazionale del Mare. Ha esercitato la professione di dottore Commercialista e di revisore dei Conti. Esperto in materia di relazioni internazionali. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Ancora giovanissimo svolge attività sindacali in Confindustria dov'è membro della Commissione Affari Esteri dei Giovani Industriali con Delega ai rapporti con i Paesi del Mediterraneo.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Assessore allo sviluppo economico alla Provincia Regionale di Trapani. Assume la Presidenza Regionale e poi la vice presidenza nazionale dell’Associazione Italiana Cooperative della Pesca.</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br />Segretario della Consulta per la Difesa del Mare dagli inquinamenti. E’ stato fondatore del Consorzio Siciliano per la Valorizzazione del Pescato e del Distretto Produttivo della Pesca. E’ stato Coordinatore dei Distretti agroalimentari. E’ stato ideatore e promotore del “Forum del Mediterraneo”, del “Foro per l’Africa”. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Nominato dai Governatori dei Distretti italiani del Rotary International presidente del “Comitato interpaese” Italia-Tunisia.</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">È stato fortemente impegnato nella costruzione del processo di cooperazione, di dialogo e di Pace fra i Popoli. Essendo e</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">sperto in materia di relazioni internazionali è stato Consulente per gli affari marittimi ed internazionali di vari Ministri ed Assessori regionali e di società internazionali.</span><br />
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Essendo uno dei maggiori esperti del settore pesca ha guidato, anche, come capo delegazione, missioni commerciali e scientifiche inerenti la pesca, l’acquacoltura e l’agroalimentare in Egitto, Libia, Tunisia, Giordania, Libano, Algeria. Figlio di uno dei più importanti commercianti ittici, ha dedicato la maggior parte della sua vita a lavorare per la difesa e la tutela della nostra marineria. Ideatore della "Blue economy", aveva cominciato ad intessere una serie di relazioni con i Paesi del Mediterraneo e dell'Africa e del Medio-Oriente per promuovere la pesca oltre i confini nazionali. <br />Ha creato <i>Blue Sea Land</i>, manifestazione e fiera che si tiene ogni anno in città, a Settembre.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNJYtDkMHmJqOOl8tnEAcaO58EX4mAvJ-B1AUhWFZkigP5D9erQtNulHSLtbZZpbBEikEY1fyffHpoLa3RJgfm8lIK5q-DHNnCHXvmlrOx3T1jl4uTxTE8i1R4Nl932BYnHeD2/s1600/Inaugurazione-Blue-Sea-Land_da-sx-Amb-Abouyoub_Amb-Dekamo_Amb-Obono-Ndong_-Sindaco-Nicola-Cristaldi_-Pres-Distretto-Giovanni-Tumbiolo.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNJYtDkMHmJqOOl8tnEAcaO58EX4mAvJ-B1AUhWFZkigP5D9erQtNulHSLtbZZpbBEikEY1fyffHpoLa3RJgfm8lIK5q-DHNnCHXvmlrOx3T1jl4uTxTE8i1R4Nl932BYnHeD2/s400/Inaugurazione-Blue-Sea-Land_da-sx-Amb-Abouyoub_Amb-Dekamo_Amb-Obono-Ndong_-Sindaco-Nicola-Cristaldi_-Pres-Distretto-Giovanni-Tumbiolo.jpg" /></a></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><i>
Blue Sea Land-Expo</i> internazionale dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, Africa sub-sahariana e Medioriente promosso dal Distretto della Pesca e Crescita Blu in collaborazione con la Regione Siciliana, col patrocinio di Ministero degli Esteri, Ministero delle Politiche Agro-alimentari e Forestali, Ministero dello Sviluppo Economico.</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_kMA-sJIbdlL4s0U73am-egLKBlPljsbQ0HHeVmSapUpCEFpeCwLqN8HG06F6tf-ACthuUuYunsqPxFW4cNg7yA-xv_J-dbKNFQyyYeYO51wThv3V3PYeYfQzuekfRP8ag5hC/s1600/35519494_10216303009349019_7703598825532817408_n.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="310" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_kMA-sJIbdlL4s0U73am-egLKBlPljsbQ0HHeVmSapUpCEFpeCwLqN8HG06F6tf-ACthuUuYunsqPxFW4cNg7yA-xv_J-dbKNFQyyYeYO51wThv3V3PYeYfQzuekfRP8ag5hC/s400/35519494_10216303009349019_7703598825532817408_n.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Durante il Blue Sea Land-Expo del 2014</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgilmKvCZglRwImirWhV8nhIsP89sZclMgER0LWqOZo2aeLxxpA1D2KRXG823mglrYIvzjt9DZmS2ayMpZxSt-WouhkRLbfDgJcOIyeNc2t-Ag76IatRAUo_Jr9J9mhd-NKuhhK/s1600/23468435_10213367026866030_2053570779_o-768x432.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgilmKvCZglRwImirWhV8nhIsP89sZclMgER0LWqOZo2aeLxxpA1D2KRXG823mglrYIvzjt9DZmS2ayMpZxSt-WouhkRLbfDgJcOIyeNc2t-Ag76IatRAUo_Jr9J9mhd-NKuhhK/s400/23468435_10213367026866030_2053570779_o-768x432.jpg" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, è stato invitato a relazionare nel workshop, organizzato nell’ambito dell’expo internazionale Ecomondo in corso di svolgimento in questi giorni a Rimini, dedicato al tema “Bioeconomia nell’area mediterranea”.<br />Tumbiolo ha illustrato il modello della blue economy ed i correlati progetti sviluppati in questi anni dal Distretto siciliano che si basano sulla responsabilità individuale e collettiva nei confronti<br />delle risorse sia marine che terrestri, la salvaguardia, la rigenerazione e la conservazione delle risorse. La proposta che maggiormente ha suscitato interesse fra gli interlocutori provenienti da numerosi Paesi del Mediterraneo, è quella che il Cluster siciliano propugna da anni: la creazione della “Blue Economic Zone”. Un’area di cooperazione, competizione creativa e di dialogo fra Cluster marini e costieri, basata sul modello della blue economy, destinata a generare sviluppo economico e sociale con la creazione di migliaia di posti di lavoro nelle Regioni nel Sud del Mediterraneo legati all’ambiente marino e terrestre ed all’Economia reale. Infine il presidente del Distretto siciliano ha parlato della best practice “Blue Sea Land”, l’Expo dei Cluster del Mediterraneo, Africa e Medioriente la cui sesta edizione è stata dedicata alla green e alla blue economy nell’economia circolare e alla cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo, Africa e Medioriente. Ha chiuso i lavori il Prof. Fabio Fava, docente dell’Università di Bologna, uno dei massimi esperti di bioeconomia a livello europeo</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Al Palazzo del Quirinale</span></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy0xrgBNxdSlCloNgh1HXbciPxQnxEgE2jWrDWftCRUB3mPOxuX-L-T3l1ac63t8LzVYDD8uFjqF592KtApFXkaGN249YNa6PvN2J0jPXo23AsJdf0VvZF7Fu8R0ncJoz3QdZ_/s1600/82462692_10220920528315438_4647870933588298856_n.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="321" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy0xrgBNxdSlCloNgh1HXbciPxQnxEgE2jWrDWftCRUB3mPOxuX-L-T3l1ac63t8LzVYDD8uFjqF592KtApFXkaGN249YNa6PvN2J0jPXo23AsJdf0VvZF7Fu8R0ncJoz3QdZ_/s400/82462692_10220920528315438_4647870933588298856_n.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Il presidente Sergio Mattarella e Giovanni Tumbiolo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsHSZwy08tjFlbZOjKIgZ5gyxOcFmrI3l332igHjaj3ZzGrGKHVtwAJWNdWTV3X_kBoAgABFFRNN8U2WRwcPw2b2n2QV3SsmSkmReOxpwh_IiFS73ZVJC2ro-KLxux9uWCBdFa/s1600/35477090_10215037289557227_5524128352761282560_n.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsHSZwy08tjFlbZOjKIgZ5gyxOcFmrI3l332igHjaj3ZzGrGKHVtwAJWNdWTV3X_kBoAgABFFRNN8U2WRwcPw2b2n2QV3SsmSkmReOxpwh_IiFS73ZVJC2ro-KLxux9uWCBdFa/s400/35477090_10215037289557227_5524128352761282560_n.jpg" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Un micidiale arresto cardiaco ne ha stroncato prematuramente l'esistenza, impedendogli di raggiungere gli ambiti traguardi che si era ripromesso e che quasi certamente avrebbe conseguiti. Con lui muore l'unico ambasciatore della nostra città nel panorama internazionale. </span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Lascia inconsolabili la moglie Daniela Grimaudo, i figli Marco e Vittoria e un'intera comunità.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Intitolato a suo nome l'<i>Osservatorio della Pesca del Mediterraneo</i>, braccio scientifico del Distretto della Pesca e Crescita Blu</span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Un'intervista</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/y2RnGTb_0Xs" width="560"></iframe></span></div>
</div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: xx-small;"><br /></span>
</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/ZPOyEln-gDw" width="560"></iframe></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/_JZL3PpTUIg" width="560"></iframe></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/NTCL9qBpY60" width="560"></iframe></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><b><br /></b></span>
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/lZJyeIBDTY4" width="560"></iframe></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><b><br /></b></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><b>Apprezzamenti dell'opera di Giovanni Tumbiolo</b></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">L’Assessore dei Beni culturali Sebastiano Tusa, che ha condiviso con Tumbiolo numerose iniziative, lo ricorda nella sua incessante opera al servizio dello sviluppo del Mediterraneo.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">“<i>Giovanni Tumbiolo ha dato un contributo non indifferente a proteggere e valorizzare il Mediterraneo non solo limitandosi alla protezione del pescato e della marineria, ma riuscendo a inserire il mondo della pesca in un più vasto contesto culturale e antropologico. Attraverso le sue appassionate parole abbiamo appreso che la pesca è cultura, storia esperienza umana e la sua salvaguardia non significa soltanto proteggere una limitata economia, ma garantire un futuro ai nostri territori e al Mediterraneo. Quando parlava di blue economy ci insegnava che mare non significa soltanto pesca, ma con una visione strategica eccezionale inglobava con quel termine tutto ciò che intorno al Mediterraneo ruota: dall’energia alternativa all’archeologia, dalla biotecnologia alla cantieristica e all’innovazione tecnologica. Attraverso le sue parole vedevi quella moltitudine di uomini e donne che hanno fatto grande il Mediterraneo con il loro sacrificio e il loro talento. La sua visione strategica era basata su uno spiccato sentimento di solidarietà e di fratellanza che lo portava a dialogare con tutti i popoli del Mediterraneo lanciando costantemente segnali concreti di pace e dialogo costruttivo. Ricordava sempre quando ci vedevamo un episodio illuminante della sua tensione etica verso la pace e la fratellanza. Un motopesca di Mazara del Vallo era stato sequestrato dalle autorità libiche ed era bloccato nel porto di Derna. Oltre ai problemi inerenti la pesca era stato bloccato perché a bordo trovarono alcuni frammenti ceramici antichi pescati in mare. Mi telefonò da Bengasi e mi pregò d’intercedere presso le autorità del locale Dipartimento di Antichità affinché rappresentassero la poca importanza di quei cocci che tenevano lontano dalle loro famiglie i marinai del motopesca. Intervenni subito e il motopesca fu rilasciato. Non cessò mai di ringraziarmi per quel mio dovuto intervento dimostrando la sua grande umanità e il suo amore per il mondo della marineria che sarà</i></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><i> per noi un insegnamento imperituro</i>”.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Una mia personale riflessione a caldo</span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><i style="color: #1d2129; font-family: system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 14px;">Riflessioni sul dopo</i></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">
</span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Inaspettatamente ci ha lasciato un grande manager, una persona che consideravamo a pieno titolo l’ambasciatore di Mazara nel panorama internazionale. Era riuscito a realizzare grandi occasioni di crescita non solo della nostra città ma anche dell’intera Sicilia. La sua intuizione della “Blue economy” che ci vedeva proiettati in cooperazione con i popoli del Mediterraneo, dell’Africa sub-sahariana, col Medio Oriente, frutto della sua indiscussa capacità di</span><span class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #1d2129; display: inline; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">plomatica e della sua significativa competenza internazionale nel settore della Pesca, adesso che fine farà? Nell’immediato il problema sarà relativo, perché il il Blue Sea Land per il 2018 era già in fase avanzata di progettazione, per cui probabilmente si realizzerà lo stesso. Chi sarà in grado di raccogliere questa impegnativa eredità? Basterà una sola persona a colmare il grande vuoto da lui lasciato? O data la multicompetenza di Giovanni, dovrà essere affrontata da un’intera equipe di tecnici? Vedo molti nubi addensarsi all’orizzonte, mi si stringe il cuore a pensare che vada disperso l’enorme patrimonio culturale ed economico che lui aveva realizzato. Il tempo ci darà la risposta a questo agghiacciante interrogativo </span><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">(Pino Catalano)</span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/bZCrWfk9hbs" width="560"></iframe></span><br />
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span><span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Basilica Cattedrale minore - I funerali</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTFfuUGCyc3yIQwiRyzpk92TWk_4Nga6RV0lyLBGxgWIjpKZErmHKnU2YSiyhYR2h4z9-t1z6E2Hl9iC9Fvn1qq0ZlcLiFleL01-Yfv9vBVbXIhfpeDChmtkoHOh3AkFlQ05c0/s1600/funerali-tumbiolo-625x350.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTFfuUGCyc3yIQwiRyzpk92TWk_4Nga6RV0lyLBGxgWIjpKZErmHKnU2YSiyhYR2h4z9-t1z6E2Hl9iC9Fvn1qq0ZlcLiFleL01-Yfv9vBVbXIhfpeDChmtkoHOh3AkFlQ05c0/s400/funerali-tumbiolo-625x350.jpg" width="400" /></a></span></div>
</div>
</div>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-25177161187693128732017-05-06T19:16:00.000+02:002018-05-06T19:50:01.695+02:00“Mazara forever”. Dieci anni nella memoria<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">di Nino Giaramidaro</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiOKZgL9Rz_emX_2OexAMRh3VBFuK74md_3NyXyEzTKB6zxZi8XeRZr9ghwnM8k_enLYtes_ceIsz2WN-pvGhA7-S3PG3VX-8xj9Amc-f82pdozZPsxOXe8GW6BZ7oNvaccK5c/s1600/COPERTINA-Mazara-piazza-Matteotti-e-corso-Umberto.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="181" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiiOKZgL9Rz_emX_2OexAMRh3VBFuK74md_3NyXyEzTKB6zxZi8XeRZr9ghwnM8k_enLYtes_ceIsz2WN-pvGhA7-S3PG3VX-8xj9Amc-f82pdozZPsxOXe8GW6BZ7oNvaccK5c/s400/COPERTINA-Mazara-piazza-Matteotti-e-corso-Umberto.jpg" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">
Prendiamone una a caso. Vecchia cartolina di piazza Matteotti. Si chiamava allora Torre Bianca, Turribianca per gli intimi. Forse ancora prima sarà stata detta Turris Alba oppure Eburnea – alla lettera – e quindi ‘Abyad. Chissà quali e quanti altri nomi avrà avuto quel triangolo scaleno di terriccio dove finiva la trazzera 484 – poi provinciale 50 – di Salemi, una volta Salem, forse Semellia. <span style="text-align: center;">Niente asfalto, una grande fontana che nella fotografia non si vede, intorno case superstiti all’Ottocento, lo stradone che si allunga sino al mare e le svolte a sinistra e a destra che saranno intitolate a Vittorio Veneto e che gli indigeni, ignari del Tempo, continueranno per alcune generazioni a riconoscere come la Strada della Corsa.</span></span><br />
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSFaL58tr7GZ6PwHb4Oy5zzqCAadLp1NrrFkxVD9L9QF_LrIbAi5KtgWNx-Bax_Kx8jA6fHWqnxtZgYjoieWRjwTMDdUOjeHKURGJITo-tqmS1DzxuyuDAG7fcxC8dyAl-IEWG/s1600/via-del-popolo.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSFaL58tr7GZ6PwHb4Oy5zzqCAadLp1NrrFkxVD9L9QF_LrIbAi5KtgWNx-Bax_Kx8jA6fHWqnxtZgYjoieWRjwTMDdUOjeHKURGJITo-tqmS1DzxuyuDAG7fcxC8dyAl-IEWG/s400/via-del-popolo.jpg" width="266" /></a></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"></span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La fotografia – essenziale e scarna – non può dire perché Torre, ma la fantasia, frugando nell’indifferenza del Tempo, può avventurarsi in risposte, anche le più spericolate. Forse era una stazione turrita sull’itinerario siciliano percorso dai pellegrini della Via Francigena, l’ultima di terraferma prima di imbarcarsi per Siracusa o Messina, da dove raggiungere il cammino estremo verso la Terrasanta.</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKF1-qwuBrpG6yASrCTEgVbMEN8xj2nN-ZD1l-uajloNR0SJ_fNM1Nh4eBy3LN7TX7OItMWapk0iteENyk4p26WjoGhnD0A0k26VAzMg-k2aQLD84rd4qLl_TgXx9Vz3A-H1lW/s1600/Varo-Incargiola.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKF1-qwuBrpG6yASrCTEgVbMEN8xj2nN-ZD1l-uajloNR0SJ_fNM1Nh4eBy3LN7TX7OItMWapk0iteENyk4p26WjoGhnD0A0k26VAzMg-k2aQLD84rd4qLl_TgXx9Vz3A-H1lW/s400/Varo-Incargiola.jpg" width="251" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cantiere Ingargiola - varo<br />
<div style="text-align: left;">
Suggestioni estenuanti cliccando su “Mazara forever”, sito con migliaia di immagini che riguardano la città e i suoi abitanti, le sue vicende e i suoi ospiti. Lo ha ideato e realizzato Giuseppe (Pino) Catalano, medico e, nei miei ricordi, rapido giovane, quasi turbolento, di scelte improvvise che beneficiavano sempre della fortuna: insomma una persona che non perdeva tempo, caratteristica quest’ultima che distingue uno sciocco da chi è “in gamba”.</div>
</td></tr>
</tbody></table>
</span></div>
<div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzKbTgM0qSiF5D81ieYbSwnfzHL9rRdJwsgm4wxMuTV-1lllkHMTGFZ2dwdWK3cPyAaZG3QdcaQw_XXDc0daBdcfHox1Ao_1BZ4zuGdbpwbSULnX7TVcxlZEAu6ivkUW2BZIO7/s1600/matrimonio-1946.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzKbTgM0qSiF5D81ieYbSwnfzHL9rRdJwsgm4wxMuTV-1lllkHMTGFZ2dwdWK3cPyAaZG3QdcaQw_XXDc0daBdcfHox1Ao_1BZ4zuGdbpwbSULnX7TVcxlZEAu6ivkUW2BZIO7/s400/matrimonio-1946.jpg" width="400" /></a><br />1946 Matrimonio</span></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: left;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">«Ondeggianti figure apparse in gioventù allo sguardo offuscato. Tenterò di non farvi svanire. Vi lascerò salire accanto a me dal velo di nebbia e di vapori». Cadono in taglio queste frasi di Goethe. E rivelano lo struggente sentimento che padroneggia le giornate di coloro i quali hanno smesso di avere fretta, di pensare ad un futuro che non vuole essere zavorrato dal passato, incarnazione imperfetta del Tempo.«È stata una “missione” titanica – dice e scrive Pino Catalano in occasione del decennale del fortunato sito – ma ha dato i suoi inaspettati e meravigliosi frutti.</span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlIfepNKSbNtriXWitVAvKaJUFmOhNAAewxILTQwFQchI2Cu-5Tz4xtzgrnik4JcD0_zyEkpeAQvQWdSYHKge-k0yKMN7L6qYLuHSbvdf8Vd1CuuFlPgbI01GWqF_H5Y8VG8oF/s1600/mp-isola-stagnone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlIfepNKSbNtriXWitVAvKaJUFmOhNAAewxILTQwFQchI2Cu-5Tz4xtzgrnik4JcD0_zyEkpeAQvQWdSYHKge-k0yKMN7L6qYLuHSbvdf8Vd1CuuFlPgbI01GWqF_H5Y8VG8oF/s400/mp-isola-stagnone.jpg" width="400" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Anni '50 - Motopesca in navigazione</span><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Mi sono accorto, dieci anni dopo, di avere realizzato, inconsapevolmente, un grande “libro” nel quale si annodano in un inestricabile intreccio nomi, luoghi e generazioni di un’intera comunità, e ciò ha reso possibile dispiegare quella che, con qualche approssimazione, potremmo chiamare l’identità di una città».rio Asaro, marò trombettiere del Battaglione San Marco incorniciato in un salvagente, che dalla via San Giovanni di Mazara rimbalza a Tientsin, pezzettino di Cina sotto Pechino occupato dall’Italia da dopo la rivolta dei Boxer sino al 1943. Era figlio di don Cola lu ugghiaru. La bottega di don Cola, l’odore dell’olio che traboccava sulla strada, a destra sul bancone unto c’erano i luccicanti misurini di latta con la “verifica” della capacità incisa: 10 centilitri, un quartino, mezzo litro sino al contenitore da un litro quasi nuovo. Don Cola col suo grembiule giallo-verde distribuiva nelle bottigliette cento grammi, tre unze, e arrivava pure a mezzo litro. Sino a tardi, quando, finalmente, prendeva corpo nelle tasche dei suoi clienti l’entità della cena</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">
</span></td></tr>
</tbody></table>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI4uup5id2RHAmdmRvld5N4GvX-aBAh9seCyh6msIVwKJ561-mZ_nwgr7nZ0r7LgcB2BmQfA2f5pzHCdhhT1aLhdy9l9owJ8trSj37cP8G_5r7U6sycYUNLzsigzwz5hC2xszK/s400/2.-Campo-scout-con-monsignor-Criscuoli-1954.jpg" /></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">1946 - Campo scout</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">
Fa angolo con la via Giuseppe Ungaretti quella dedicata a monsignor Giovan Battista Criscuoli, parroco della cattedrale negli anni ‘40 e ‘50, sommesso protagonista politico e capo spirituale degli scout dell’Asci e dei giovani dell’Azione cattolica. Meglio noto come “Patririscola”. Era vecchio, canuto e poco malleabile. Tralasciando l’aneddotica fra lui e il sagrestano Tano a proposito di acqua e vino, il suo volto dirada le nebbie sulla memoria di giovani conosciuti intorno al finire degli anni ’40 e l’inizio dei ’50.</span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-nWaOIhe08NyLcgMGW3ED-vo50gpDUOrCCzb7dn_QwNhlbQPXQKCpkQM7M968-n9Bz_bBhnqTKXTCQ7zOt4SFE0EFMrbhyphenhyphenj-lXza8zE1EdJMUvlcEFSFfUeWP7_HcYZ1icxSn/s1600/Polizzi-gruppo-piazza-dell-a-repubblica-1940.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-nWaOIhe08NyLcgMGW3ED-vo50gpDUOrCCzb7dn_QwNhlbQPXQKCpkQM7M968-n9Bz_bBhnqTKXTCQ7zOt4SFE0EFMrbhyphenhyphenj-lXza8zE1EdJMUvlcEFSFfUeWP7_HcYZ1icxSn/s400/Polizzi-gruppo-piazza-dell-a-repubblica-1940.jpg" width="400" /></a></div>
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Varo-Incargiola.jpg"><br /></a>Alcuni mi sono rimasti amici, di altri non so più il nome, tutti che mi guardano come per sorprendermi dalle incredibili pagine di “Mazara forever”. Su quei visi stringo gli occhi alla ricerca di episodi, fatti vissuti insieme, giorni e notti trascorsi su quel circuito delle vie Garibaldi e Porta Palermo, corso Vittorio Veneto e Umberto sino a giungere alla terrazza sul mare di piazza Mokarta per contendere al cameriere Pino Russo le sedie e i tavolini del bar di Vito Sardo. Hanno il volto del tempo, non più di un amico, un memorabile, un parente, un qualcuno: il tempo mazarese salvato, sospeso sotto forma di pixel che, dicono, sono figli dell’eternità. Quelle esistenze dureranno più delle pennellate di Vermeer, della Gioconda, dell’arte fatta di materia perché sono virtuali, cioè immateriali così come il Tempo.<br /><br /><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQPpEIrJ5KRn2JMLmVFCaVInI7L1mGdq69hJt7Rqpcy0ngn-d3MbsVsNnnYXxGNKjuAV_wKV10EOAt98mbElFcV7wd7WWXnMOo300WIO4RjdaJMh8la3_LZz3vsQipViBp_o-_/s1600/Santostefano.png" imageanchor="1"><img border="0" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQPpEIrJ5KRn2JMLmVFCaVInI7L1mGdq69hJt7Rqpcy0ngn-d3MbsVsNnnYXxGNKjuAV_wKV10EOAt98mbElFcV7wd7WWXnMOo300WIO4RjdaJMh8la3_LZz3vsQipViBp_o-_/s400/Santostefano.png" width="400" /></a></div>
<br />Certo un cognome non agevole per un fascista, che si prestava al pericoloso bisticcio di parole camerata-compagno. Nemmeno le regole della lingua che traducevano Milocca in Milena, Spaccaforno in Ispica, Louis Armstrong in Luigi Braccioforte, garçonnière in giovanottiera, Bob Hope in Roberto Speranza, Wanda Osiris in Vanda Osiri potevano soccorrere un cognome in perfetto italiano. Probabilmente i camerati provavano un certo imbarazzo quando nelle adunate si procedeva all’appello a voce alta.Il vice Gotha della città – il Gotha naviga sempre di bolina – appare in piccole immagini degli anni in camicia nera. Rubino (podestà), Saffiotti, Sansone, Norrito, Milone, Grassa, Sanfilippo, Di Giorgi, e Totò Compagno. Me lo ricordo a mezzo busto, dietro il banco della sua tabaccheria in via Marina – forse via Sant’Antonio – assediata dalle patate Burgio, poi alla fine della via Luigi Vaccara.<br /><br /><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDrouXkyPWdEdncZk8YU4Pw6KGkat5iUF6k2w7HJcsQ03jJ_CZJWsXkNw9w80H-h8Y_U-qcEBuIRXRdK7xu41Y-DyFvXt2XfjyE1JL__aKuTLxXvgz30anFf6FHbdv06Sme2e3/s1600/4.-Piazza-Municipio-sede-del-Partito-Fascista-1928.png" imageanchor="1"><img border="0" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDrouXkyPWdEdncZk8YU4Pw6KGkat5iUF6k2w7HJcsQ03jJ_CZJWsXkNw9w80H-h8Y_U-qcEBuIRXRdK7xu41Y-DyFvXt2XfjyE1JL__aKuTLxXvgz30anFf6FHbdv06Sme2e3/s400/4.-Piazza-Municipio-sede-del-Partito-Fascista-1928.png" width="400" /></a></div>
<br /><br />Cartella calcio. Diffusa, precisa, una moltitudine di nomi e ricordi, aperta al tempo precedente. Ecco una formazione errante negli anni. Barracchedda (Filippo Lodato) in porta, a volte tanto per dire, protagonista di acrobatiche e barocche parate che spesso arrivavano dopo il pallone, Baldassare Gallo – chiamato anche Batassano perché Baldo ancora non era nell’uso – terzino destro, Giovanni Marrone, Ballarin, come l’Aldo del Grande Torino, Pino Vento, Ettore Saffiotti, Pierino Di Liberti (ruolo naturale terzino), Franco Tumbiolo, detto Francolino, insidioso e veloce, Pino Bruno, Pino Catalano, Salvatore Rallo, cioè Turi Ramunnu, Pietro Ferrantelli.<br /><br /><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJAO57je8sNgnBKKP9J-Vg0xoFFYLK6HZ3ztPm6CHco9ofxJADTY45EWpN8rO2FXftoe20_XfSuE0H0mVQVasAhwaVkYAk2xmDOg2EnQhHQ3IcqVYGvU746GBr5FoCpjIaRpra/s1600/3.-Squadra-con-il-mister-Sergio-Vergassola-1961.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJAO57je8sNgnBKKP9J-Vg0xoFFYLK6HZ3ztPm6CHco9ofxJADTY45EWpN8rO2FXftoe20_XfSuE0H0mVQVasAhwaVkYAk2xmDOg2EnQhHQ3IcqVYGvU746GBr5FoCpjIaRpra/s400/3.-Squadra-con-il-mister-Sergio-Vergassola-1961.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
una formazione del'U.S. Mazara - anni Sessanta</div>
Scampoli alla Rinfusa. Il terzino Volk, che continuava ad allenarsi da solo dopo il fischietto del finis. Metodico, silenzioso, oltre il metro e ottanta, biondastro, fisico da Wehrmacht, forse uno dei tanti fuggiaschi di fine guerra che si aggiravano in Sicilia, forse solo un mio cattivo pensiero. Garabedian, allenatore asciugato dagli anni, calzoni alla zuava, bastoncino e orgoglio della sua diaspora armena, restio ai compromessi, emanava disposizioni atletiche bruscamente, forse era un ittita errante. Sergio Vergazzola era stato un ottimo centravanti in serie B, poi l’età e i guai a un ginocchio lo convinsero a diventare allenatore – giocatore, e faceva gol: a tu per tu con il portiere, spingeva con pigra precisione il pallone n° 5 in rete.<br /><div style="text-align: left;">
Il portiere palermitano Tarantino: fu portato in trionfo dopo una partita nellaquale aveva parato tutto con quelle sue braccia lunghissime e l’andatura caracollante; forse aveva neutralizzato persino Mannarà, malpelo e velenosa ala sinistra dello Sciacca, rimasto memorabile. Poi De Benedettis, gambe storte e tiro gol dal calcio d’angolo. Venditti, anziano uomo assist, scrupoloso, era giunto con tutta la famiglia. Salvatore Bua da Castelvetrano, centravanti con i calzettoni alla Sivori e il movimento alla Paolo Rossi. Sten Guttadauro, uno degli allenatori rimasti nella memoria, con Pollak e pochi altri. Non ricordo nient’altro di loro se non il nome, credo perché insoliti e quasi stranieri. E i nomi illustri: Piola, Passarella, Ricagni, anche un Di Stefano; erano altri, omonimi dei campioni ma lo stesso carichi di suggestioni.</div>
<br /><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizRUZWd1nFkpMUH5Yrx8frdjJ5DDDzZZoncqUkwHSD7htEmm6-DvmuSAXO4T6NocP5IJPEJN4N8eyOyfDOCDY_YRQr2-IZtvBWjCas4qnMvR4zltrf2w7W2jgBRP0vv5of8giK/s1600/Simenza.png" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEizRUZWd1nFkpMUH5Yrx8frdjJ5DDDzZZoncqUkwHSD7htEmm6-DvmuSAXO4T6NocP5IJPEJN4N8eyOyfDOCDY_YRQr2-IZtvBWjCas4qnMvR4zltrf2w7W2jgBRP0vv5of8giK/s400/Simenza.png" width="342" /></a></div>
<br />Galleria di ritratti degli anni ’50. La maggior parte in studio: Boscarino e La Bianca; forse non c’era più, a metà della via Garibaldi, l’atelier del fotografo Lazzara. Una collezione democratica, dal falegname al muratore, da Gino Caci, provetto meccanico navale con moglie bella e profumiera. Il dottore Vito Mauriello, che quando cadevo con la motocicletta, lasciava il Circolo Nuovo per venirmi a visitare a casa, oltre il ponte littorio sul Mazaro, e senza farsi mai pagare. Don Filippino Adamo, assediato da biciclette e motociclette fuori della sua botteguccia in piazza Mokarta. Era appassionato di ruote e caccia.<br /><br /><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3bUMPb_GZqzbMJC-pqOoNyXDkrgUrg2bYfH1LfxU_Ro5itRGf6u2Scv0J2frnNk6KVwQ7-rK3wFBBjwBny5upwmo8kfo2dTTwqzpmzDvuz23KrOiyhQ2xFtLNNDXeReYR_dmP/s1600/matrimonio-1946.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3bUMPb_GZqzbMJC-pqOoNyXDkrgUrg2bYfH1LfxU_Ro5itRGf6u2Scv0J2frnNk6KVwQ7-rK3wFBBjwBny5upwmo8kfo2dTTwqzpmzDvuz23KrOiyhQ2xFtLNNDXeReYR_dmP/s400/matrimonio-1946.jpg" width="400" /></a></div>
Tutta una schiera di Tumbiolo che, anche a metterci i nomi di battesimo, resta difficile capire di chi si tratta. Il ragioniere Vito Di Liberti, fotografato per strada nel ’35, in elegante doppiopetto, con sigaretta e l’aria di un tombeur de femmes che si fa pubblicità. Michele D’Annibale, figlio di Martino, anzi di Martino lu grossu, perché c’era un altro Martino D’Annibale nella via Garibaldi, pure panettiere, ma per distinguerlo era chiamato Martino lu siccu. Mai più assaporata rianata come quella del primo Martino, alta e soffice, e il “pane francese”, sottile e lungo con un sapore che sarebbe inutile cercare di descrivere.<br /><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZ23qWsAk-jgjBGYrlTncBrFoI5dcr2q8aEjaRIbi1LgO4nXpwa7OfTzncOV6P74ktKc8xE83q4A7mouZNaMaxE5Ss8RabyZNJ6PRsd7VuS1qqFGBobbj0aQ0FhYxrSSpombgc/s1600/sugli-spalti-dello-stadio-anni-50.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZ23qWsAk-jgjBGYrlTncBrFoI5dcr2q8aEjaRIbi1LgO4nXpwa7OfTzncOV6P74ktKc8xE83q4A7mouZNaMaxE5Ss8RabyZNJ6PRsd7VuS1qqFGBobbj0aQ0FhYxrSSpombgc/s400/sugli-spalti-dello-stadio-anni-50.jpg" width="400" /></a></div>
In una foto delle tribune dello stadio si vede Peppino Stabile, uomo popolare, il sorriso largo e con impareggiabili gocce mefistofeliche, spese tutta la sua perseveranza per diventare messo comunale, nel frattempo di lunghi anni si arrangiava sino – dice la leggenda – a vendere il bilico della dogana a vignaioli marsalesi diversi anni prima che Totò vendesse la Fontana di Trevi a un americano.</span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Non è possibile sfogliare i titoli di Mazara forever tutti d’un fiato. «Il mio piccolo e istintivo progetto – dice Pino Catalano – col tempo si è ingigantito e ci ha travolto tutti in un vortice emozionale. Ha anche commosso tanti di coloro che hanno dovuto lasciare il suolo nativo e ha dato l’opportunità ad essi di gioire con noi nel poter rimembrare. </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Non è mio costume auto celebrarmi, ma come spesso ho ripetuto, se non promuovi il tuo lavoro, anzi il “nostro” lavoro, tutto rimane vano. La divulgazione e la ricerca di nuovi adepti è condizione necessaria ed indispensabile per un ulteriore incremento e miglioramento del certosino lavoro realizzato».</span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9JEhK8ymugVBAZCsaJpCljlAmWkUzSzyAr7XJeTJrP4qjc9oMxI3LmTAWx268BFG41Se0NhfypnoOo_FkeYbIraznL7OeYKr5fWpaXE0av2Mk_A7o-b3uQZyXVcDKAw09GC47/s1600/Villani_Media_II_B.png" imageanchor="1"><img border="0" height="245" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9JEhK8ymugVBAZCsaJpCljlAmWkUzSzyAr7XJeTJrP4qjc9oMxI3LmTAWx268BFG41Se0NhfypnoOo_FkeYbIraznL7OeYKr5fWpaXE0av2Mk_A7o-b3uQZyXVcDKAw09GC47/s400/Villani_Media_II_B.png" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">
Concludo i miei clic sul secolo delle infatuazioni nell’indice Scuola. Anno scolastico ‘48/’49, trovo nella II B Nenè Gagliano, Angelo Villani, Alberto Polizzi, Aurelio Norrito, e Sergio Mavilla – mi somigliava tanto che una volta mia madre lo schiaffeggiò al posto mio, – Ermanno Paladino – mio tenace istigatore verso il mestiere che ho fatto, – Inzone, Stefano Inzone, magico manovratore di strumenti Morse, trasmetteva e riceveva insieme a Nicolò Quinci nel reparto scout Mazara 2. Non so più nulla di lui, e me ne dispiace.<br />Se insistete a guardare quelle facce potete sfiorare la vertigine del passato e non vedere più il viso di un amico, di un qualcuno, ma il volto del tempo. «All’attimo direi: / sei così bello, fermati! / Gli evi non potranno cancellare /l’orma dei miei giorni terreni». Ecco, forse attribuire a Pino Catalano i versi del Faust di Goethe è esagerato, ma lui ha messo da parte, anche per me, storie della mia giovinezza e tante altre sospese sopra quindicimila attimi fuggenti.</span></div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-36285424485051086402017-05-06T19:00:00.000+02:002020-07-15T08:13:11.572+02:00Cittadino d'eccellenza<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; color: #1d2129;">il 5/5/2018 è stata adottata una nuova onorificenza civica dall'Amministrazione comunale guidata dal sindaco on. Nicola Cristaldi. Ho avuto l'onore e il grande privilegio di essere stato il primo ad essere insignito di tale riconoscimento e precisamente quello di "Cittadino d'eccellenza" </span><span style="background-color: white; color: #1d2129;">(con determina sindacale n. 72 del 21/4/2018). Nella medesima cerimonia sono state concesse due Cittadinanze onorarie a suor Paola Dal Pra e al prof. Italo Farnetani. </span></span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB93QcOFuO-r7akpS4zdjVSp5hD-3Du4DWw6oA6OXUUqDE6WHGi-tXo9x5skNb59VFkb9V91pO2UeBlzJkQv8iQcd0qg8KRWAtqRfR3MkDh4Muhyg2GuvnqMN8TtXvLD62fHW3/s1600/31944293_10216332209047601_1973847053754695680_n.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhB93QcOFuO-r7akpS4zdjVSp5hD-3Du4DWw6oA6OXUUqDE6WHGi-tXo9x5skNb59VFkb9V91pO2UeBlzJkQv8iQcd0qg8KRWAtqRfR3MkDh4Muhyg2GuvnqMN8TtXvLD62fHW3/s400/31944293_10216332209047601_1973847053754695680_n.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMmUvhddWXXXd00eSwsgdYJ9Qv2h0ykwB0nxg_iD6sCeAwanHkk_cD_iQhSDmA2mq8W4qxSjg1oOp4IwZ2rxwHPsOKZH9hr-c8Y40x_fRUt3XHp1Y3iGeQhC3ZrMXN0qHNWUF1/s1600/31958844_10212016880001706_1957656650546413568_n.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMmUvhddWXXXd00eSwsgdYJ9Qv2h0ykwB0nxg_iD6sCeAwanHkk_cD_iQhSDmA2mq8W4qxSjg1oOp4IwZ2rxwHPsOKZH9hr-c8Y40x_fRUt3XHp1Y3iGeQhC3ZrMXN0qHNWUF1/s400/31958844_10212016880001706_1957656650546413568_n.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikLlzPdmD2nmmVxXGSukyTiWimpxSjMTTuO8YQchuE3DIPrLbBLNmh1tFoBdiSuz0hwGTaAvj18REACaT1lnYCggmElli4T9_D5qKLz1w9VpjUv00taQAVl_YRmhM_NpzvnWje/s1600/Pubblico+2.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEikLlzPdmD2nmmVxXGSukyTiWimpxSjMTTuO8YQchuE3DIPrLbBLNmh1tFoBdiSuz0hwGTaAvj18REACaT1lnYCggmElli4T9_D5qKLz1w9VpjUv00taQAVl_YRmhM_NpzvnWje/s400/Pubblico+2.jpg" width="400" /></a></span><br />
<br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu5E1jmdM2nmmt2eb4s4VJppd2hnQQmQ81iwDhnfqOOIkOifbchgkBRsbx75RWMg9Y9qAdhrZf_aXyY6tmETUich0gvbh2Ot7lYCTE0C8ZeDCK-U89904iBBdjzqaLmA5muQ_i/s1600/unnamed.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgu5E1jmdM2nmmt2eb4s4VJppd2hnQQmQ81iwDhnfqOOIkOifbchgkBRsbx75RWMg9Y9qAdhrZf_aXyY6tmETUich0gvbh2Ot7lYCTE0C8ZeDCK-U89904iBBdjzqaLmA5muQ_i/s400/unnamed.jpg" width="400" /></a></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La proclamazione</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinzDvUNyi2rtpR4ZLyULLgsk7Lr-My2nGZB2bWc8aUIGPukW3LaHcxblcCXto7IoR71JzEa8w6ZTqfBRI6bjIoKCj0c6wtBaajZYyqvMyIvctzjIBw7HQi2Il6w1RPh-ad2Pt6/s1600/Nicola+Cristaldi+-+Pino+catalano.jpg" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinzDvUNyi2rtpR4ZLyULLgsk7Lr-My2nGZB2bWc8aUIGPukW3LaHcxblcCXto7IoR71JzEa8w6ZTqfBRI6bjIoKCj0c6wtBaajZYyqvMyIvctzjIBw7HQi2Il6w1RPh-ad2Pt6/s400/Nicola+Cristaldi+-+Pino+catalano.jpg" width="400" /></span></a><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">... il doveroso ringraziamento alle Istituzioni civiche</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnG40WIV2jV2jQ7QqUwBKtsfZAAn7Z022TQiDTIB4bme_FbnPz1gjJZJ2U3IgRF67mxqLm3njmi9QgHhsuvF5VVGXlrg4bsl___5gDbbE-GclPkOo3qKnuial7Qy3_Ph3iYlVG/s1600/Quartetto.jpg" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnG40WIV2jV2jQ7QqUwBKtsfZAAn7Z022TQiDTIB4bme_FbnPz1gjJZJ2U3IgRF67mxqLm3njmi9QgHhsuvF5VVGXlrg4bsl___5gDbbE-GclPkOo3qKnuial7Qy3_Ph3iYlVG/s400/Quartetto.jpg" width="400" /></span></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: xx-small;"><br /></span>
</span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwshyphenhyphenXiu-cdCeTq43YMhGrRPsc3muzxL9Fee0WKl9IDdu35z1KQfR9bhkSOg-NV1K-3VvffIPfQaIuB79CMeby5iKxxgshLxm0k1ri0QfUZ6_UOVy8s5dGxx6i-sNQBs8e2PhZ/s1600/31957424_10212016879441692_7789345545494986752_n.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwshyphenhyphenXiu-cdCeTq43YMhGrRPsc3muzxL9Fee0WKl9IDdu35z1KQfR9bhkSOg-NV1K-3VvffIPfQaIuB79CMeby5iKxxgshLxm0k1ri0QfUZ6_UOVy8s5dGxx6i-sNQBs8e2PhZ/s400/31957424_10212016879441692_7789345545494986752_n.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0hGV0oudRyGlIG5o8hQJPaCxPkxaWespPDX-sQYf9M76z90mTL7J0y-tvcloK3CyzH1Abv8rZPehgOmhnGObuVEAoQpAjkrIbq8PIKU7TJkjIn9JdwxpGK-wBtwrgxfka53zO/s1600/Pino+Angela+premiazione.jpg" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0hGV0oudRyGlIG5o8hQJPaCxPkxaWespPDX-sQYf9M76z90mTL7J0y-tvcloK3CyzH1Abv8rZPehgOmhnGObuVEAoQpAjkrIbq8PIKU7TJkjIn9JdwxpGK-wBtwrgxfka53zO/s400/Pino+Angela+premiazione.jpg" width="400" /></span></a><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Angela Manciaracina (la mia dolce consorte)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br />
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">La pergamena di attestazione</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh80s0mVx8SZvGMLNDNE4cA38DFGu7x8ZBO_RmEthbLesIrg8t8t0OdXF1XHiKPM2ZSEZrablyrJ6DbXsNTrcEhsscq0ye4Bhw5a-4Oq8AXbVEA_BXdwYWOtJPdv0p2m_cBWLQX/s1600/a044.jpg" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh80s0mVx8SZvGMLNDNE4cA38DFGu7x8ZBO_RmEthbLesIrg8t8t0OdXF1XHiKPM2ZSEZrablyrJ6DbXsNTrcEhsscq0ye4Bhw5a-4Oq8AXbVEA_BXdwYWOtJPdv0p2m_cBWLQX/s1600/a044.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh80s0mVx8SZvGMLNDNE4cA38DFGu7x8ZBO_RmEthbLesIrg8t8t0OdXF1XHiKPM2ZSEZrablyrJ6DbXsNTrcEhsscq0ye4Bhw5a-4Oq8AXbVEA_BXdwYWOtJPdv0p2m_cBWLQX/s400/a044.jpg" width="290" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La enorme mole di lavoro svolta e la grande abnegazione avuta nel corso degli anni per lasciare ai posteri un piccolo contributo alla conservazione di memorie della Storia Patria, altrimenti disperse o peggio perdute, hanno dato il primo frutto: il riconoscimento ufficiale della Civica Amministrazione, che va a coronare il quotidiano apprezzamento che il blog ha ricevuto dai suoi fruitori. Il doveroso ringraziamento l'ho espresso al primo cittadino durante la cerimonia, ma il grande sentimento di gratitudine verso tutti coloro che, con il loro piccolo o grande contributo, hanno permesso il raggiungimento di tale traguardo, lo esterno attraverso questo post celebrativo. Mazara forever non avrebbe mai potuto raggiungere questi traguardi senza i vostri preziosi contributi. Grazie di cuore a nome mio e della città.</span><br />
<div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><iframe allow="autoplay; encrypted-media" allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="https://www.youtube.com/embed/82TXP6yq-Nc" width="560"></iframe></span></div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><i>"L'identità di una città è la sua storia. E' questo un dato scontato che tuttavia richiede alcune precisazioni. Contrariamente a quello che crediamo l'identità non è né un fatto oggettivo né uno statico. Ciascuna comunità non è solo come la storia l'ha fatta, ma anche, e soprattutto, come si rappresenta, e sia detto per completezza, anche come gli altri la rappresentano. La storia è qualcosa di più complesso rispetto a quanto pensiamo"</i><br /></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-56961679310106389642017-05-04T09:30:00.000+02:002020-06-03T10:56:20.957+02:00Premio "Sulana d'oro" 2018<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La festa del Pane e della Pasta, nata da un'idea di Francesco Foggia, è organizzata dalla Associazione U.N.A.C. sezione di Mazara del Vallo in collaborazione con la locale Pro Loco, il patrocinio oneroso del Comune di Mazara del Vallo, della Regione Sicilia e con la consulenza storica del prof. Danilo Di Maria. </span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjShdFSsLebecb79tgiLMZETjNifdoJdN4zKNWOxA5jL8A33U5gYsLr0YjuoKNE-tEQjYyZeeGVVzbixVqadUPN4YrQcAZASWiSUlqp5uhnhUjDsIJzAb-08MCoyFG3w6PukwzQ/s1600/1533306070-0-mazara-festa-pane-pasta-borgata-costiera.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjShdFSsLebecb79tgiLMZETjNifdoJdN4zKNWOxA5jL8A33U5gYsLr0YjuoKNE-tEQjYyZeeGVVzbixVqadUPN4YrQcAZASWiSUlqp5uhnhUjDsIJzAb-08MCoyFG3w6PukwzQ/s400/1533306070-0-mazara-festa-pane-pasta-borgata-costiera.jpg" width="285" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Durante le tre serate della Festa </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">personaggi illustri del mondo della cultura italiana ricevono il premio</span><i style="font-family: verdana, sans-serif; font-size: small;"> Sulana d’Oro</i><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">. </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Nella quarta edizione ho avuto, anch'io, l'onore di riceverlo.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqvKTZ-u4hm2LrLCBAqDxSWHPSgelCL9Q23-q4uXEm9LUZwEoy0LGA0rNLau8i53PqwClKWv0Jy2hA8GiEUUhv8oHgDuZ6zow8EuKT5QpDJDpri1LMy9vxJAnOPU44HtIzgG8I/s1600/Ricevuta003.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqvKTZ-u4hm2LrLCBAqDxSWHPSgelCL9Q23-q4uXEm9LUZwEoy0LGA0rNLau8i53PqwClKWv0Jy2hA8GiEUUhv8oHgDuZ6zow8EuKT5QpDJDpri1LMy9vxJAnOPU44HtIzgG8I/s400/Ricevuta003.jpg" width="400" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLF02hAPoB_V2sX3V76HWsuhm2o1cvFjAKKWFjlJYl4qIZ3S3qRqh0UbJOe0cGHAWx0pgOiC6cY36YFqEVeCBH99aHubrVJDFlCEmSmU-YYdZEvHIOyL7At4umArqYP7jLQDL_/s1600/PHOTO-2018-08-06-10-35-14+%25282%2529.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLF02hAPoB_V2sX3V76HWsuhm2o1cvFjAKKWFjlJYl4qIZ3S3qRqh0UbJOe0cGHAWx0pgOiC6cY36YFqEVeCBH99aHubrVJDFlCEmSmU-YYdZEvHIOyL7At4umArqYP7jLQDL_/s400/PHOTO-2018-08-06-10-35-14+%25282%2529.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La prof.ssa Rossana Morello Di Maria, componente della commissione, legge le motivazioni e consegna il premio. Le presentatrici Alessandra Alamia e </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Alessia Belluomo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4hTMkDTLuxH8XTjnr-Ebg5chvP91-dy3PmG1mgUo2XjH7INEOFC32q-URGQ-b1tHtm3tm3Kceb5ypV_espHz06zlhVKtLx1RPItEH087S9YGhPn-tfeI6GYxl5Rgp3F9itjGx/s1600/0.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4hTMkDTLuxH8XTjnr-Ebg5chvP91-dy3PmG1mgUo2XjH7INEOFC32q-URGQ-b1tHtm3tm3Kceb5ypV_espHz06zlhVKtLx1RPItEH087S9YGhPn-tfeI6GYxl5Rgp3F9itjGx/s400/0.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Il rituale ringraziamento</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">...e la serata continua</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv-oWj21G6aCf7X2j6GN8PNCvs3JDAu6p6U6Gq3t3EGzLmzY4TeNPedAdQVoUC-xeW0PO5NmRqlOWggs8UGP9BqV1SidTHO2FpPUcuhheKG1iccPYOCc0pe01VNU4CyPR6pOSx/s1600/101541228_3267235669994223_5946181672109080576_n.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiv-oWj21G6aCf7X2j6GN8PNCvs3JDAu6p6U6Gq3t3EGzLmzY4TeNPedAdQVoUC-xeW0PO5NmRqlOWggs8UGP9BqV1SidTHO2FpPUcuhheKG1iccPYOCc0pe01VNU4CyPR6pOSx/s400/101541228_3267235669994223_5946181672109080576_n.jpg" width="400" /></a><br />... con graziosissimi programmi d'intrattenimento</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /><br />Il prof Francesco Sabatini, famoso linguista, filologo e lessicografo. Professore ordinario di Storia della lingua italiana e linguistica italiana. Presidente dell'Accademia della Crusca, presidente della Società di Linguistica Italiana e dal 1999 al 2001 presidente dell'Associazione per la Storia della lingua Italiana. E' stato un altro personaggio insignito del<i> Sulana D'oro</i> (potete immaginare come mi sono sentito nel ricevere lo stesso riconoscimento di cotanto gigante della Cultura). <br />Altri premiati in quelle serate il magistrato Massimo Russo, l'architetto Gerry Bianco </span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_per_la_Storia_della_Lingua_Italiana" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; text-align: start; text-decoration-line: none;" title="Associazione per la Storia della Lingua Italiana"> </a></span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbpoYn-r8c70nKSkhfPVNtEmmdJrzludyFwvjFBblDuCkFdMo2qk2QoVDTZ0JK0bXC9e_XIELBKCkk11e1g6iQjm2Fq3XXW2Fo_FFXLZBBJjSSbvIOjzrlJ9x1MHJEiC6ipvl9/s1600/32705419_10211576346028613_7340063580894527488_o.jpg" imageanchor="1" style="font-family: verdana, sans-serif; font-size: small;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbpoYn-r8c70nKSkhfPVNtEmmdJrzludyFwvjFBblDuCkFdMo2qk2QoVDTZ0JK0bXC9e_XIELBKCkk11e1g6iQjm2Fq3XXW2Fo_FFXLZBBJjSSbvIOjzrlJ9x1MHJEiC6ipvl9/s400/32705419_10211576346028613_7340063580894527488_o.jpg" width="400" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La prof.ssa Rossana Morello Di Maria, il prof Francesco Sabatini, il prof. Danilo Di Maria</span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoy6JanWDWfDJ-JAamT2VtYB-bATecPsEik_oPNuHE2qEEXf1cq7HRkw3R3n54-FCQIfvGnuR7ceFGNYTihHP72Z7AHN_0-qYtVr_g2Gy5vJRtSSYQuE7Ns2_NWpYaXv4mEGQ6/s1600/32565884_10211576354468824_5594005430557736960_o.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="350" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoy6JanWDWfDJ-JAamT2VtYB-bATecPsEik_oPNuHE2qEEXf1cq7HRkw3R3n54-FCQIfvGnuR7ceFGNYTihHP72Z7AHN_0-qYtVr_g2Gy5vJRtSSYQuE7Ns2_NWpYaXv4mEGQ6/s400/32565884_10211576354468824_5594005430557736960_o.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Io con il prof. Danilo Di Maria, consulente storico del Comitato Organizzatore</span></div>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-83871241625106954752017-04-15T09:46:00.000+02:002018-04-17T07:00:49.082+02:00Elezioni Regionali<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Le elezioni regionali del 2001 in Sicilia si sono tenute il 24 giugno. Sono state le prime hanno visto l'elezione diretta del Presidente della Regione. I collegi elettorali erano quelli provinciali. Per la prima volta è previsto un premio di maggioranza al candidato presidente eletto, attraverso un listino.<br />Esse hanno visto la vittoria del CDU Salvatore Cuffaro (assessore uscente all'Agricoltura), sostenuto dal centro-destra, che ha sconfitto Leoluca Orlando , sostenuto dal centro sinistra. Sono state le uniche in cui si è votato con il Tatarellum. Queste elezioni hanno visto anche la presenza di un terzo candidato alla presidenza sergio D'Antoni. Nel nostro collegio candidato era il mazarese Emanuele Cristaldi, cugino del più famoso on. Nicola. In tale occasione vennero nella nostra cità per sostenere il candidato vari uomini politici di spicco, tra cui l'on Maurizio Gasparri. Le foto che seguono si riferiscono a quell'evento. </span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg086SBw2w3em26bakbyIenG2W5XfNUD-Q1S4rWVESxZW7oezKL9JJk3aEq-0Uqzo4wd9c2lXmCtNzTC7E2JPkefRgrNbuf-LQQ8RarpagXIXw0e47XMeVGpAALspd5QqIZkX7O/s1600/Gasparri+a+Mazara+14.png" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg086SBw2w3em26bakbyIenG2W5XfNUD-Q1S4rWVESxZW7oezKL9JJk3aEq-0Uqzo4wd9c2lXmCtNzTC7E2JPkefRgrNbuf-LQQ8RarpagXIXw0e47XMeVGpAALspd5QqIZkX7O/s400/Gasparri+a+Mazara+14.png" width="263" /></a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Il primo cittadino, esponente del centro destra rende omaggio all'on. Maurizio Gasparri, l'on. Nicolò Cristaldi fa gli onori di casa</span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbbkIUsoigMY_1ECVX9gDtmHj4knmfKsoHLVGARYC-G5wBX7VVQ00f_lGVA9lKGvd3Ll2EhMF8OrnNMryJFizQvsDdU18OYMzEdJ3CDgJB7ixGnXGDGVl06pdK8hY5qnj0gq4P/s1600/Gasparri+a+Mazara+13.png" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbbkIUsoigMY_1ECVX9gDtmHj4knmfKsoHLVGARYC-G5wBX7VVQ00f_lGVA9lKGvd3Ll2EhMF8OrnNMryJFizQvsDdU18OYMzEdJ3CDgJB7ixGnXGDGVl06pdK8hY5qnj0gq4P/s400/Gasparri+a+Mazara+13.png" width="278" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIEyrsoyaXStkwXJxJDWRE6QqrRk9RYKk6o_rynpbrsasV_Y4-foAIAQbRdKbMIqVil4fVxEmEzr188ASV1wv-_BxCONKBUpjdzHyp46a6Z7GLx1-lvKqwcfXulNhZ7QzNO1DK/s1600/Gasparri+a+Mazara+15.png" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIEyrsoyaXStkwXJxJDWRE6QqrRk9RYKk6o_rynpbrsasV_Y4-foAIAQbRdKbMIqVil4fVxEmEzr188ASV1wv-_BxCONKBUpjdzHyp46a6Z7GLx1-lvKqwcfXulNhZ7QzNO1DK/s400/Gasparri+a+Mazara+15.png" width="270" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Discorso ufficilale</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Palazzo dei Carmelitani, sede del Municipio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaeWF7_LXrUbWU1BCGn9lRYya3gNXq7zmQR1TOwvh-8TILc2FTXLpgwVdxT8H1VQBNMA7WmaYypsnV-IB2rt-ZVMdV45t_RO5NuNIa_X24GPTRBmqT3zfJUfgEXyCgAf7QHoIl/s1600/Gasparri+a+Mazara+16.png" imageanchor="1"><img border="0" height="287" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaeWF7_LXrUbWU1BCGn9lRYya3gNXq7zmQR1TOwvh-8TILc2FTXLpgwVdxT8H1VQBNMA7WmaYypsnV-IB2rt-ZVMdV45t_RO5NuNIa_X24GPTRBmqT3zfJUfgEXyCgAf7QHoIl/s400/Gasparri+a+Mazara+16.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Discorso ai simpatizzanti all'Hopps Hotel</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcuTOLZOwB2X0A7Kp0yiVQOOOqpj2csGi74iVij0-8xEM1J-yC4t5Lrk8ATKhboTCEsSXN87UpdEshe2XnzDzx5AWB_df5DLIsAbXeAMNLqK-QLpJrrcY6sizASGpzY4MWmmjf/s1600/Gasparri+a+Mazara+11.png" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcuTOLZOwB2X0A7Kp0yiVQOOOqpj2csGi74iVij0-8xEM1J-yC4t5Lrk8ATKhboTCEsSXN87UpdEshe2XnzDzx5AWB_df5DLIsAbXeAMNLqK-QLpJrrcY6sizASGpzY4MWmmjf/s400/Gasparri+a+Mazara+11.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOHVWivcSaP-l9lXL13c_SS9S0pXZ6o6sH7K4vbR0zOy-r7pa7UdFJQ7P6UbhqOee1JKaWenvgb_7eqO_NoTxwPiUaH-RbqQY6wyH1swIOzCiXPvGYFTaQ5gVZfkFJUvvjCgsg/s1600/Gasparri+a+Mazara+12.png" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOHVWivcSaP-l9lXL13c_SS9S0pXZ6o6sH7K4vbR0zOy-r7pa7UdFJQ7P6UbhqOee1JKaWenvgb_7eqO_NoTxwPiUaH-RbqQY6wyH1swIOzCiXPvGYFTaQ5gVZfkFJUvvjCgsg/s400/Gasparri+a+Mazara+12.png" width="265" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Alla fine le solite foto di rito con amici politici e simpatizzanti</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmv-3Xx89LuUiEy1tEVmCtruqcLQqIqLF5UGwWKSMxe1JhsJXlrFlGed5xP5y7Y3tLo5kdhGWjdloQm3Obo5vwjkpQz5m-2GR6OcaQbnC5il01Md4msTngu9TMBXenG_VGVEVO/s1600/Gasparri+a+Mazara+1.png" imageanchor="1"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmv-3Xx89LuUiEy1tEVmCtruqcLQqIqLF5UGwWKSMxe1JhsJXlrFlGed5xP5y7Y3tLo5kdhGWjdloQm3Obo5vwjkpQz5m-2GR6OcaQbnC5il01Md4msTngu9TMBXenG_VGVEVO/s400/Gasparri+a+Mazara+1.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Vito di Giovanni</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvz9_0-NXOEUHK1ryXmsXZXIWH_RqYmhBsrp63iHzhoqh9RuafQlqL1x7OMp2cq5xVPt-CZnrZsLcXjeZzStti5O9NmZYsnjTybfOTiyUSDyqFIb2n2LS192-LV90vOr4TTl03/s1600/Gasparri+a+Mazara+2..png" imageanchor="1"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvz9_0-NXOEUHK1ryXmsXZXIWH_RqYmhBsrp63iHzhoqh9RuafQlqL1x7OMp2cq5xVPt-CZnrZsLcXjeZzStti5O9NmZYsnjTybfOTiyUSDyqFIb2n2LS192-LV90vOr4TTl03/s400/Gasparri+a+Mazara+2..png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Gianfranco Antero, Pasqulino Mattaroccia, Joselita D'Annibale</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWmJYGQXK72Nx9IyGp-u4g5hPi4QtSdqFUpUxiiz_NwAwuz9Esl9XfxxEixIjW8FQC8DfeqGlxOeyLHhxCfXGOAczYLD5sTCFLDyL63NZ4FpcNHGSiS0qOKH0uz0sI3YSz3XR2/s1600/Gasparri+a+Mazara+3..png" imageanchor="1"><img border="0" height="271" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWmJYGQXK72Nx9IyGp-u4g5hPi4QtSdqFUpUxiiz_NwAwuz9Esl9XfxxEixIjW8FQC8DfeqGlxOeyLHhxCfXGOAczYLD5sTCFLDyL63NZ4FpcNHGSiS0qOKH0uz0sI3YSz3XR2/s400/Gasparri+a+Mazara+3..png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1JEdl1zTTFNYjvWOy62vi1lSFb4AoY3TvuIv1kzhyphenhyphen23dvwmDF62w810KX8l4WnDdjYRX4qpKTPpTiCqruZ3J_LeVwFIN_OL-UMfCc2JyiYxbWh0A-hNbjLE-37mp5tjPla79Y/s1600/Gasparri+a+Mazara+4..png" imageanchor="1"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1JEdl1zTTFNYjvWOy62vi1lSFb4AoY3TvuIv1kzhyphenhyphen23dvwmDF62w810KX8l4WnDdjYRX4qpKTPpTiCqruZ3J_LeVwFIN_OL-UMfCc2JyiYxbWh0A-hNbjLE-37mp5tjPla79Y/s400/Gasparri+a+Mazara+4..png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Pierino Bongiorno, Antonio (Tony) Scilla</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWMez1tA3rVS71Huiw2hAGGW5BdPylpfYbzpNofFPZSIJf-iyn0yQxdE4QOTuEJfk7ITZ1V-8jDfBeyeP5q7ChZ493uzyxh8lwx0wjG8b28XCZEJws84cUAVX8gGF7ExXtHdw_/s1600/Gasparri+a+Mazara+5.png" imageanchor="1"><img border="0" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWMez1tA3rVS71Huiw2hAGGW5BdPylpfYbzpNofFPZSIJf-iyn0yQxdE4QOTuEJfk7ITZ1V-8jDfBeyeP5q7ChZ493uzyxh8lwx0wjG8b28XCZEJws84cUAVX8gGF7ExXtHdw_/s400/Gasparri+a+Mazara+5.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Giuseppe Giacalone</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRuRaE6S-eLOIwsOvgv2fehyOXGKtJt1eoZQpaPKjuj2RvEyRC22kkIsI3WZLV3fRIQ1S5rnzKaDkILSS2LxQAYZkROJk5ec9n7XJgWrzcLxh-VpAzRjdXZv3r1XI1ym0ExPt/s1600/Gasparri+a+Mazara+6.png" imageanchor="1"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQRuRaE6S-eLOIwsOvgv2fehyOXGKtJt1eoZQpaPKjuj2RvEyRC22kkIsI3WZLV3fRIQ1S5rnzKaDkILSS2LxQAYZkROJk5ec9n7XJgWrzcLxh-VpAzRjdXZv3r1XI1ym0ExPt/s400/Gasparri+a+Mazara+6.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Antonio Di Maria (camionista), Tony Scilla, Gancitano (<i>canale,</i> commerciante), </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSv04Gp1nmFLyPVcIdLWuH7mNqLfyfuHZ49yxrJ-P1dlT0pwYd5N2xo48IMEAQWcmt4qE_gDZt6olw7KDLzQLIvlQvI0ef8wpLnsKixOwS4qx42RAhGI-dz2jtQ_Z_GZENS7gE/s1600/Gasparri+a+Mazara+7.png" imageanchor="1"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSv04Gp1nmFLyPVcIdLWuH7mNqLfyfuHZ49yxrJ-P1dlT0pwYd5N2xo48IMEAQWcmt4qE_gDZt6olw7KDLzQLIvlQvI0ef8wpLnsKixOwS4qx42RAhGI-dz2jtQ_Z_GZENS7gE/s400/Gasparri+a+Mazara+7.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">on. Nicola Cristaldi, on. Giuseppe Bongiorno, Pietro Cracchiolo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbleW8J3CbpEDXaxQzmDcjrHdzpCE6ttGGkXWpzBvP6WDoCY7lyp8Ar3YTFzNhn4CyT8WsGNor5ldUjKyUR8L4JOluCwb8x-SljokPzddZI-8PS0dNL7rEmwaX-N3jswFjNSZo/s1600/Gasparri+a+Mazara+9.png" imageanchor="1"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbleW8J3CbpEDXaxQzmDcjrHdzpCE6ttGGkXWpzBvP6WDoCY7lyp8Ar3YTFzNhn4CyT8WsGNor5ldUjKyUR8L4JOluCwb8x-SljokPzddZI-8PS0dNL7rEmwaX-N3jswFjNSZo/s400/Gasparri+a+Mazara+9.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Pietro D'Angelo, </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz-pHdiLvmaQHgHztcqYEW6fpJyH8BxcA2qfSmL82AGNbGFpRTg9Ee2JLvEDjWeRHrnQxuZediLec1dXRdc97hb2CysNhWhwi4mlfJ6UUT22ObQgnJp2B98Sazw_UnGBy85wGn/s1600/Gasparri+a+Mazara+10.png" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz-pHdiLvmaQHgHztcqYEW6fpJyH8BxcA2qfSmL82AGNbGFpRTg9Ee2JLvEDjWeRHrnQxuZediLec1dXRdc97hb2CysNhWhwi4mlfJ6UUT22ObQgnJp2B98Sazw_UnGBy85wGn/s400/Gasparri+a+Mazara+10.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Zizzo, Pierino Bongiorno, Pino Di Stefano, Pietro D'Angelo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1FEbNCTwr1zI5LeHgntrYTvKnqSzaakx5MRgdK8Gi_Cq-_0oc3EtweZeun8GxDmb__7RPNGTFyvUbr4G5tfLDXAW9e5mgFaieiWZhSXk7KC7I0TpIVt6k1Opu8YWHmFAJwsKP/s1600/Gasparri+a+Mazara+18.png" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1FEbNCTwr1zI5LeHgntrYTvKnqSzaakx5MRgdK8Gi_Cq-_0oc3EtweZeun8GxDmb__7RPNGTFyvUbr4G5tfLDXAW9e5mgFaieiWZhSXk7KC7I0TpIVt6k1Opu8YWHmFAJwsKP/s400/Gasparri+a+Mazara+18.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4VN8JdQWEMGqJkbAwBNfT66lM4fRrMwF9r92ZdMTzUWmb9yjulgMZ_xcAab-1MHTqJEz6HQg-VOQKD7SqSP0fFFgJT1oomBHSEf254RVkhvm12Ud3Clp5hyphenhyphen7zbA1CHFey78tK/s1600/Gasparri+a+Mazara+19.png" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4VN8JdQWEMGqJkbAwBNfT66lM4fRrMwF9r92ZdMTzUWmb9yjulgMZ_xcAab-1MHTqJEz6HQg-VOQKD7SqSP0fFFgJT1oomBHSEf254RVkhvm12Ud3Clp5hyphenhyphen7zbA1CHFey78tK/s400/Gasparri+a+Mazara+19.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Rossella Di Giorgi (segretaria on. Cristaldi) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5SelYRnrf1lWDzwAVSsLRV4tOmugAqZVQ3c_Osy9RjGx3ltsJ_FKSdbKDN4H8O9XJjyeamMrMYr6-CbRpUc9AIulLZ-gr9wMPxYGtIqdn5X3wItiOjFqFByxbI2l72g1ato9y/s1600/Gasparri+a+Mazara+17.png" imageanchor="1"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5SelYRnrf1lWDzwAVSsLRV4tOmugAqZVQ3c_Osy9RjGx3ltsJ_FKSdbKDN4H8O9XJjyeamMrMYr6-CbRpUc9AIulLZ-gr9wMPxYGtIqdn5X3wItiOjFqFByxbI2l72g1ato9y/s400/Gasparri+a+Mazara+17.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Nico dei Gabbiani</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1_5abL1YQdiX_V0UdyBCuBodwJwUayKdE8gY70qPNmdCf2cWohv5oTZh_HIp8oxl5hCtV_GatzUS6cqJ30LaQSZBaVnkG3vq2HslLSRQw0isKustDZCoMx2LCQmeXoUA5Efma/s1600/Gasparri+a+Mazara+20.png" imageanchor="1"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1_5abL1YQdiX_V0UdyBCuBodwJwUayKdE8gY70qPNmdCf2cWohv5oTZh_HIp8oxl5hCtV_GatzUS6cqJ30LaQSZBaVnkG3vq2HslLSRQw0isKustDZCoMx2LCQmeXoUA5Efma/s400/Gasparri+a+Mazara+20.png" width="280" /></a></span></div>
<div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Durante quella campagna vennero nella nostra città altri deputati nazionali tra cui l'on. Ignazio La Russa che partecipò ad un convegno</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Cine Teatro Rivoli</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsCYZBAINGQwN5ATsdDieyuUCYAr-eiPTBT6SYu8EsKwn1HKtYnHdVSvDZGa-YZzlcC8c1XvggfOatEya8VcvCRyDvcfICEaEJtvoWGNDWcmu8GCrRDwonpSKpKYT-9IM9aWcG/s1600/Emanuele+7.png" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsCYZBAINGQwN5ATsdDieyuUCYAr-eiPTBT6SYu8EsKwn1HKtYnHdVSvDZGa-YZzlcC8c1XvggfOatEya8VcvCRyDvcfICEaEJtvoWGNDWcmu8GCrRDwonpSKpKYT-9IM9aWcG/s400/Emanuele+7.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">All'arrivo dell'on. La Russa i soliti cittadini che vorrebbero il colloquio privato, relativamente ai loro problemi. L'on. Nicola Cristaldi fa capire che non è il momento adatto per tali richieste</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfheEZ4bYh73EWBsD4K8MOG0q5YHdp88YGE05OS2zIyIbOjuiuN-UgiqfNGu9nBvrztLibl-6vCLY0RQnjul-8bq4IOsPuD5trzCabcIKGtv7IXaH5_gSf9TYoRh1tpRzywC7X/s1600/Emanuele+6.png" imageanchor="1"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><img border="0" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfheEZ4bYh73EWBsD4K8MOG0q5YHdp88YGE05OS2zIyIbOjuiuN-UgiqfNGu9nBvrztLibl-6vCLY0RQnjul-8bq4IOsPuD5trzCabcIKGtv7IXaH5_gSf9TYoRh1tpRzywC7X/s400/Emanuele+6.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">La segretaria dell'on Crstaldi, Rosa Di Giorgi, accompagna l'on Ignazio la russa nella sala del Convegno</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYpCif0aLa9fiAMVoAgpNeolW3zH5UnknXpRrnKZUU7YqpaDe0AOsHl1_7NwcxKK-V1mquIENKVmjMYuCLPqYmnqFDyr5NsE0VcRs7WdOkLZOG2apE41WyfYAukzsLlvC28GwN/s1600/Emanuele+1.png" imageanchor="1"><img border="0" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYpCif0aLa9fiAMVoAgpNeolW3zH5UnknXpRrnKZUU7YqpaDe0AOsHl1_7NwcxKK-V1mquIENKVmjMYuCLPqYmnqFDyr5NsE0VcRs7WdOkLZOG2apE41WyfYAukzsLlvC28GwN/s400/Emanuele+1.png" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Giacalone (presidente del Consiglio comunale), on. Giuseppe Bongiorno, Emanuele Cristaldi (canditato), on. Ignazio La Russa, on. Nicola Cristaldi, arch. Pietro D'Angelo (presidente del comitato elettorale)</span><br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8ErP4ysvwQ8rFzsNK7k4AYhGs5chSpvsFBahss4Zhv5inu9uHRplEC-nf82UuvFsXs3BOuxDV1OrmGPny9BTMKYoKSYisq2OKbPbjqhpneXRlXWcF2yBuFVk66uYWF2FsSGhd/s1600/Emanuele+2.png" imageanchor="1"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8ErP4ysvwQ8rFzsNK7k4AYhGs5chSpvsFBahss4Zhv5inu9uHRplEC-nf82UuvFsXs3BOuxDV1OrmGPny9BTMKYoKSYisq2OKbPbjqhpneXRlXWcF2yBuFVk66uYWF2FsSGhd/s400/Emanuele+2.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb2-4qSngvdlHqu9ZGGjNa1L0RWFva2FZruJWYnBtFmo3Ceaq_043N4T-5XNug8rE42yqDLQMK4pYsCKvzAC8PcCLvd_3yVbZkZcMo1QQsGk_0KIdY-BsgQ-5V6qw4Qw8KaTtM/s1600/Emanuele+5.png" imageanchor="1"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgb2-4qSngvdlHqu9ZGGjNa1L0RWFva2FZruJWYnBtFmo3Ceaq_043N4T-5XNug8rE42yqDLQMK4pYsCKvzAC8PcCLvd_3yVbZkZcMo1QQsGk_0KIdY-BsgQ-5V6qw4Qw8KaTtM/s400/Emanuele+5.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Interviene l'avv. Nicola Vella, sindaco pro tempore</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6q4AuXCZOw6j87hMYsaoIiQn4q4IkRBAG93wpGSmDLauRswG2L4EnafAYyrxa9DvDFU-xlCeJot_GX15awHVOhkfJ7MXB1NzivB0mWHl1blJQHqk3rqt3fn0pSui5JShWj3sM/s1600/Emanuele+3.png" imageanchor="1"><img border="0" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6q4AuXCZOw6j87hMYsaoIiQn4q4IkRBAG93wpGSmDLauRswG2L4EnafAYyrxa9DvDFU-xlCeJot_GX15awHVOhkfJ7MXB1NzivB0mWHl1blJQHqk3rqt3fn0pSui5JShWj3sM/s400/Emanuele+3.png" width="400" /></a></span><br />
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRDOJm0JLb_6JDBrgaJ6BnbCK3aNnujhdDMzdcT3j_aj0CVFZneA_2USBw2wGHJWlNvFN-nciyslb2OCX1WH2De4vgT84wUZGbUz5phpSrvUM8KANyXObZu4NpUn_AaU-IWhhY/s1600/Emanuele+4.png" imageanchor="1"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRDOJm0JLb_6JDBrgaJ6BnbCK3aNnujhdDMzdcT3j_aj0CVFZneA_2USBw2wGHJWlNvFN-nciyslb2OCX1WH2De4vgT84wUZGbUz5phpSrvUM8KANyXObZu4NpUn_AaU-IWhhY/s400/Emanuele+4.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOaTWGQqnf05BtJKj-Y9SCIsAYQ4K3mnqaYKB105vfiNnoNMh-CrieqwGv6fqAi7Oz0Nmcc6BHC37_w1gggthYgQvvSpSMdY7g1bUWwWOdDDI07Qxr1XRqnbMvSKlacvdNZqwp/s1600/Emanuele+8.png" imageanchor="1"><img border="0" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOaTWGQqnf05BtJKj-Y9SCIsAYQ4K3mnqaYKB105vfiNnoNMh-CrieqwGv6fqAi7Oz0Nmcc6BHC37_w1gggthYgQvvSpSMdY7g1bUWwWOdDDI07Qxr1XRqnbMvSKlacvdNZqwp/s400/Emanuele+8.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">intervento dell'on. Giuseppe Bongiorno</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifVzitSXtpyaEjLpCEoWcog3O2lUctyhYGdn-ulshPVtHpafI5sCBlhLtvNT2UzkLuL86osyy7zMIl__p60BuPuVHW_oLFDQRGKgIeemstFMgl0lk-wkuvPxkSwX0f8Xa2PXf8/s1600/Emanuele+10.png" imageanchor="1"><img border="0" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifVzitSXtpyaEjLpCEoWcog3O2lUctyhYGdn-ulshPVtHpafI5sCBlhLtvNT2UzkLuL86osyy7zMIl__p60BuPuVHW_oLFDQRGKgIeemstFMgl0lk-wkuvPxkSwX0f8Xa2PXf8/s400/Emanuele+10.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">intervento di Giacalone, presidente del Consiglio comunale</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVmnwa7ZlUkR0gJnj7bDS6qqgHpm8eTW0qhipEJt6KS9ZE4hhr6Ft_pL_uwRBZIoelHc6bdHf4RcFZFlopHuyd5wbTmzApeV-F02CEFGCaLN08gBxe0x_cj8vWT8_5OW1rXID2/s1600/Emanuele+9.png" imageanchor="1"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVmnwa7ZlUkR0gJnj7bDS6qqgHpm8eTW0qhipEJt6KS9ZE4hhr6Ft_pL_uwRBZIoelHc6bdHf4RcFZFlopHuyd5wbTmzApeV-F02CEFGCaLN08gBxe0x_cj8vWT8_5OW1rXID2/s400/Emanuele+9.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">intervento del presidente del Comitato elettorale arch. D'Angelo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-50553314930426116632017-04-12T16:33:00.002+02:002023-04-01T11:38:28.033+02:00Seconda Festa del Comune<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Venerdì 15 giugno 2001 - Seconda Festa del Comune: <i><b>Premio della città</b></i></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">Le foto che seguono sono immagini della manifestazione durante la quale l'Amministrazione Comunale premia cittadini che si sono distinti nella propria attività professionale</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFAyGrl4l2LbOxj8qdslUbPN4w8uHDNLbMEgAc0CkDfHSnDTueMlv39eDQY_Jk8pWVaeIxlZtOSQIQejppFKcKVeDV8dn9h1xFQoJXLQ8SLRwGwonJ5wbY4nGzCqdDPLtX2-Kl/s1600/foto+11.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFAyGrl4l2LbOxj8qdslUbPN4w8uHDNLbMEgAc0CkDfHSnDTueMlv39eDQY_Jk8pWVaeIxlZtOSQIQejppFKcKVeDV8dn9h1xFQoJXLQ8SLRwGwonJ5wbY4nGzCqdDPLtX2-Kl/s400/foto+11.jpg" width="282" /></span></a></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span><span face=""verdana" , sans-serif">Il sindaco pro tempore</span><span face=""verdana" , sans-serif"> </span>Nicolò Vella</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUtClAFPZGXlf6KhI8FshmKU1CIwcLyHIEx-2lPSJ_EaS3NKfRGd6yxrpJqEl2CbjmKja0U0jJeT0R4DbZNl3aNJ_wbEAbqtjq_fjFGFldVDVkT79qNp0fYlvoWZZBBDnqUYLl/s1600/Foto+1.png"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUtClAFPZGXlf6KhI8FshmKU1CIwcLyHIEx-2lPSJ_EaS3NKfRGd6yxrpJqEl2CbjmKja0U0jJeT0R4DbZNl3aNJ_wbEAbqtjq_fjFGFldVDVkT79qNp0fYlvoWZZBBDnqUYLl/s400/Foto+1.png" width="277" /></a></span></span></span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh71n03muXZhviEIiqci0TFqmTLmQhd13-71TS0w2Pzy0xlEpf_E7UEIp2RhsehRPNzUM12KN0l_iqICLEWTxknTqyGaN3gOiyScMlQjlan_YlSB9Ignr-ns9-ZL8Jhq0aEoX6l/s1600/foto+13.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh71n03muXZhviEIiqci0TFqmTLmQhd13-71TS0w2Pzy0xlEpf_E7UEIp2RhsehRPNzUM12KN0l_iqICLEWTxknTqyGaN3gOiyScMlQjlan_YlSB9Ignr-ns9-ZL8Jhq0aEoX6l/s400/foto+13.jpg" width="400" /></span></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Autorità civili e militari e un folto pubblico</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH8iqNOIeFq7dAZAM6ONpvfn2LXRYJX3J7BpZyuf23SpFKyTipuwfuQu_Glj8yAt3OKp6LfmsSku1qfMMLgEexbEFtv0H08EhqEV5mMW7qG_WBUoC0zhhNHE-5Tzoi8l4DIO83/s1600/foto+9.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH8iqNOIeFq7dAZAM6ONpvfn2LXRYJX3J7BpZyuf23SpFKyTipuwfuQu_Glj8yAt3OKp6LfmsSku1qfMMLgEexbEFtv0H08EhqEV5mMW7qG_WBUoC0zhhNHE-5Tzoi8l4DIO83/s400/foto+9.png" width="271" /></span></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Michele Maltese</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Capo del Compartimento marittimo e Comandante del Port</span><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">o di Mazara del Vallo</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ9ei2HLwDM8qHpudEmE4d8d37D7fKYAJcA8XF8OrUZBObRAHk-6dS1NhLejMFTixEBEhinzKJBORxdzBi-gsIA6X4km5-jj1hPDQLbjf0rRYHBgzttbV6RJfF99MSEWhUf2g-/s1600/foto+12.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ9ei2HLwDM8qHpudEmE4d8d37D7fKYAJcA8XF8OrUZBObRAHk-6dS1NhLejMFTixEBEhinzKJBORxdzBi-gsIA6X4km5-jj1hPDQLbjf0rRYHBgzttbV6RJfF99MSEWhUf2g-/s400/foto+12.jpg" width="400" /></span></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWXB1vwruOYFn-SyZ-znZKyk_FnI_06uUZtE010PdMyEgfh1PgftRDV_ctFeag8uV-Ieq8kb6PRKb_KMusCh5MC5-P2yDta-NhSSNJk1zpZZGEPTqExiWlHc8RKGQdPCuko_IS/s1600/Foto+2.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="283" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWXB1vwruOYFn-SyZ-znZKyk_FnI_06uUZtE010PdMyEgfh1PgftRDV_ctFeag8uV-Ieq8kb6PRKb_KMusCh5MC5-P2yDta-NhSSNJk1zpZZGEPTqExiWlHc8RKGQdPCuko_IS/s400/Foto+2.png" width="400" /></span></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La presentatrice</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA1ZvQQ0P_xlvZySHuW8MuHVEsG4H2di9TUvnNFEgsm2033vq17MkQj8oez1pVym0buBZ4Ut5ggPiwM1zo9bjwBNSLB2Jz54hX9jnkl_2aaIChdqLblh8ucnxDSZwouMgFcZTy/s1600/foto+16.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgA1ZvQQ0P_xlvZySHuW8MuHVEsG4H2di9TUvnNFEgsm2033vq17MkQj8oez1pVym0buBZ4Ut5ggPiwM1zo9bjwBNSLB2Jz54hX9jnkl_2aaIChdqLblh8ucnxDSZwouMgFcZTy/s400/foto+16.jpg" width="400" /></span></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face="verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Atrio del Palazzo dei Carmelitani, sede del Comune </span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1sVIYuZJVIrW1uHFLiYUPSziUqg_LuuE11XIx2fbwK7wJDzOWXerTY3dniCoRpNlo5jS2hLFOrJKbmaT78G5e0leaUsDkoBeCcRCtxCVwKVNYuAuZSO4cgKolv3ybiIQWRyNp/s1600/Foto+3.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1sVIYuZJVIrW1uHFLiYUPSziUqg_LuuE11XIx2fbwK7wJDzOWXerTY3dniCoRpNlo5jS2hLFOrJKbmaT78G5e0leaUsDkoBeCcRCtxCVwKVNYuAuZSO4cgKolv3ybiIQWRyNp/s400/Foto+3.png" width="272" /></span></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCtZcrj7XaWyTeVlssxgG3a8DHhVasut-RorLNbTrzAyVsQG2kxpAOD4e8nxgIuFcZgSCdZEFNfy2ggqWErs_nXyy3kRmPxbvh46nVBxzR-Rj40NrO6KFd8H3LjnoCXZ5ivCGf/s1600/Foto+4.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCtZcrj7XaWyTeVlssxgG3a8DHhVasut-RorLNbTrzAyVsQG2kxpAOD4e8nxgIuFcZgSCdZEFNfy2ggqWErs_nXyy3kRmPxbvh46nVBxzR-Rj40NrO6KFd8H3LjnoCXZ5ivCGf/s400/Foto+4.jpg" width="283" /></span></a></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOEdaGA8C5KGfmdCRxT3ipBRebp_ood6fl735yqoyeBmG858wuTsH5Hhfv1OFXfJJQz5S_3LziYaTmKALiyplBhxNAKL0z79XE3_rlBpWBvgekZSCP5Ko0ajuy4W-oRNBJ2dig/s1600/Foto+6.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOEdaGA8C5KGfmdCRxT3ipBRebp_ood6fl735yqoyeBmG858wuTsH5Hhfv1OFXfJJQz5S_3LziYaTmKALiyplBhxNAKL0z79XE3_rlBpWBvgekZSCP5Ko0ajuy4W-oRNBJ2dig/s400/Foto+6.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il pittore Giuseppe Modica, artista mazarese di fama internazionale </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1hPcq5Cwf_xDswmmLRT9CLIP33V8tKet0bglxGptldNDqDqsnzMCMiGtp0m4f_aPpHLz4T08fQ0p3FT1QENdfs2sm3a5C1ZNApgMrI8uyiox51IHbVz6Cp1VykFpgIbv3k6wQ/s1600/Foto+8+.jpg"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1hPcq5Cwf_xDswmmLRT9CLIP33V8tKet0bglxGptldNDqDqsnzMCMiGtp0m4f_aPpHLz4T08fQ0p3FT1QENdfs2sm3a5C1ZNApgMrI8uyiox51IHbVz6Cp1VykFpgIbv3k6wQ/s1600/Foto+8+.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1hPcq5Cwf_xDswmmLRT9CLIP33V8tKet0bglxGptldNDqDqsnzMCMiGtp0m4f_aPpHLz4T08fQ0p3FT1QENdfs2sm3a5C1ZNApgMrI8uyiox51IHbVz6Cp1VykFpgIbv3k6wQ/s400/Foto+8+.jpg" width="400" /></span></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">il prof. ing. Ivan Angelo, docente dell'Università degli Studi di Palermo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbQuxEM9t1WkAayZGOEPcqSduVUpipiyruR4Z91K0bjcL70QsYtaITgTzIeRinjpaoi6cMtHXXmvqyXWRwaglyqP-XIMRHZxx3LqYPtkmLiD0ZDdtVYrwnqyo8oUgEf292BS2y/s1600/Foto+5.jpg"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbQuxEM9t1WkAayZGOEPcqSduVUpipiyruR4Z91K0bjcL70QsYtaITgTzIeRinjpaoi6cMtHXXmvqyXWRwaglyqP-XIMRHZxx3LqYPtkmLiD0ZDdtVYrwnqyo8oUgEf292BS2y/s1600/Foto+5.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif"><img border="0" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhbQuxEM9t1WkAayZGOEPcqSduVUpipiyruR4Z91K0bjcL70QsYtaITgTzIeRinjpaoi6cMtHXXmvqyXWRwaglyqP-XIMRHZxx3LqYPtkmLiD0ZDdtVYrwnqyo8oUgEf292BS2y/s400/Foto+5.jpg" width="400" /></span></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">consegna il premio il vicario generale don Giuseppe Ponte</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKIc9CBs7liMoLjPCM8F525tR85zuFuQ3OelO5r2dkXCXFO1gZpqBrHUTy7bTMrNtVlMyeM_tSvMESAuKtYZqm7bVoGHqsHXN66c8DXvICIRa5eDed6wPXhV2MAcXPgQCuiyh7/s1600/foto+16+copia.jpg"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKIc9CBs7liMoLjPCM8F525tR85zuFuQ3OelO5r2dkXCXFO1gZpqBrHUTy7bTMrNtVlMyeM_tSvMESAuKtYZqm7bVoGHqsHXN66c8DXvICIRa5eDed6wPXhV2MAcXPgQCuiyh7/s1600/foto+16+copia.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgKIc9CBs7liMoLjPCM8F525tR85zuFuQ3OelO5r2dkXCXFO1gZpqBrHUTy7bTMrNtVlMyeM_tSvMESAuKtYZqm7bVoGHqsHXN66c8DXvICIRa5eDed6wPXhV2MAcXPgQCuiyh7/s400/foto+16+copia.jpg" width="400" /></span></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJiy3wM4kdg_l7UGsehQG6RWcC1VUbeq-xLV0HRoF0iFbb0jwq7a0QqH5_80maxEFex441TEFtV_KArg2BmOIgjweBdh8KrWDwTFrmmJjF-VVlJQA_zsaVmeLRxcepassEKKsV/s1600/foto+24.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJiy3wM4kdg_l7UGsehQG6RWcC1VUbeq-xLV0HRoF0iFbb0jwq7a0QqH5_80maxEFex441TEFtV_KArg2BmOIgjweBdh8KrWDwTFrmmJjF-VVlJQA_zsaVmeLRxcepassEKKsV/s400/foto+24.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Assessore Nicola Giammarinaro premia l'imprenditore e inventore Lamia</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidE-yL87Gcyjw8_Jw3z66IES7qNXMDCaq1CF330RUd7gI1Iwh0hoMkOeRisPnTRqtEtJVdPAVxUHIEEVIzwRMoOho7rXYsYBH48rAP5FV_wIAsUj7jkLxwG8G3vVhFmcgJDXtE/s1600/foto+10.png"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidE-yL87Gcyjw8_Jw3z66IES7qNXMDCaq1CF330RUd7gI1Iwh0hoMkOeRisPnTRqtEtJVdPAVxUHIEEVIzwRMoOho7rXYsYBH48rAP5FV_wIAsUj7jkLxwG8G3vVhFmcgJDXtE/s1600/foto+10.png"><span face=""verdana" , sans-serif"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidE-yL87Gcyjw8_Jw3z66IES7qNXMDCaq1CF330RUd7gI1Iwh0hoMkOeRisPnTRqtEtJVdPAVxUHIEEVIzwRMoOho7rXYsYBH48rAP5FV_wIAsUj7jkLxwG8G3vVhFmcgJDXtE/s400/foto+10.png" width="400" /></span></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">il presidente del Consiglio Comunale Asaro (<i>batarollo</i>) premia la commerciante di tessuti sig.ra Anna Ingianni Piccione</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnLHA2m8YVpsLUoZz_4gXoQ1zAp9lK1J16Ley_o2WW318tMXSqMTBF9zJdfj4QwMBARY2PMTgAxH2ioYEm-crFzgEwgFjOePogYRJX1dOz_dfuvnmkeQ7Hmyw_kYDswqLWwa0G/s1600/foto+25.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnLHA2m8YVpsLUoZz_4gXoQ1zAp9lK1J16Ley_o2WW318tMXSqMTBF9zJdfj4QwMBARY2PMTgAxH2ioYEm-crFzgEwgFjOePogYRJX1dOz_dfuvnmkeQ7Hmyw_kYDswqLWwa0G/s400/foto+25.png" width="400" /></span></a></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">l'assessore premia Salvatore Tudisco titolare di una Cartolibreria e commerciante all'ingrosso di prodotti di cancelleria</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTHWc4kkOpPwh2uhCW-Nd3qG-g7okA-6eX1wbpypRQHucFu4aQLYnUrVxkBVtY2STb3A_Br0TZw_AwifStr_jrAKGQZAIMmN82C-agNSHk5Yfhe1vwxy6iWpfJsN0Ecfiu1pJF/s1600/foto+22.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgTHWc4kkOpPwh2uhCW-Nd3qG-g7okA-6eX1wbpypRQHucFu4aQLYnUrVxkBVtY2STb3A_Br0TZw_AwifStr_jrAKGQZAIMmN82C-agNSHk5Yfhe1vwxy6iWpfJsN0Ecfiu1pJF/s400/foto+22.jpg" width="277" /></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibxDaCXFmP3s4XR25ySHKmOcCLgoOwXW0vXhr_jvgHQCqaEXh6bsWTu_i-ubbVZx7MQadLt3sZkwJoKKWNwdBBg7KtSyTBkGYWZ6T-2JDxtkAND5CkkgdACcmiXghWNOTYL58B/s1600/foto+23.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibxDaCXFmP3s4XR25ySHKmOcCLgoOwXW0vXhr_jvgHQCqaEXh6bsWTu_i-ubbVZx7MQadLt3sZkwJoKKWNwdBBg7KtSyTBkGYWZ6T-2JDxtkAND5CkkgdACcmiXghWNOTYL58B/s400/foto+23.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">l'assessore dott. Pino fontana premi il titolare del Ristorante- Pizzeria 41 Nicola di Marco</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhseJpo4Vc6B0_9WKSiZSnpsSfQnbqE2rMiL8JGKeQ4xhMmw2AXv_e_CKB0xYCYaQUzgB52YxNmvJUhYrDPyh3zADPMB1xcdXbo7sG14Wc-nP67zIx7gZyxLjddGA0pigFZ6NcM/s1600/foto+26.jpg"><img border="0" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhseJpo4Vc6B0_9WKSiZSnpsSfQnbqE2rMiL8JGKeQ4xhMmw2AXv_e_CKB0xYCYaQUzgB52YxNmvJUhYrDPyh3zADPMB1xcdXbo7sG14Wc-nP67zIx7gZyxLjddGA0pigFZ6NcM/s400/foto+26.jpg" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">l'assessore Vito Ballatore premia Vincenzo Bruno meccanico e tornitore navale</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgMuJSQB0H9Fqn0lLPNuBxWe0KE5qNxG12l1Ydm-hnn5xIZEPzJYzB70rVKixHrq7X91I1sb9YDWOApOjwt0rn-E2yhFe8fUEtMh6LnQTkpGugsFPn-v5eDiGEJ5H7pjDOXZfU/s1600/foto+24.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgMuJSQB0H9Fqn0lLPNuBxWe0KE5qNxG12l1Ydm-hnn5xIZEPzJYzB70rVKixHrq7X91I1sb9YDWOApOjwt0rn-E2yhFe8fUEtMh6LnQTkpGugsFPn-v5eDiGEJ5H7pjDOXZfU/s400/foto+24.jpg" width="400" /></span></a></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN0svdiXVpAGAx4fJofp3YxJ6JzZb76TPt1KL-Vm1r9pK1TWrssmhEuMOzHCWtikG7Hs5rwl5Wb9HnWQOzzzr44fHgf0V_ERa_8SN8fA8kalQOALb_FpDyE-Mc1Bsp5CnujTzY/s1600/foto+20.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN0svdiXVpAGAx4fJofp3YxJ6JzZb76TPt1KL-Vm1r9pK1TWrssmhEuMOzHCWtikG7Hs5rwl5Wb9HnWQOzzzr44fHgf0V_ERa_8SN8fA8kalQOALb_FpDyE-Mc1Bsp5CnujTzY/s400/foto+20.jpg" width="400" /></span></a></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">l'assessore arch. Leonardo Messina premia il Club Scherma di Mazara, ritirano un atleta e l'allenatore Gianfranco Antero</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpxiTTP7yuS7jrHjHxItTIie6704a2GsZItXHw5fGfero_mUiVs-069iv5kxHPquXeDwUvKSquMKjjiNhiIkHivz3hu0vlpzvK2z0eypoowjkl_qJCKo68SSo8qGdij93g8Yhf/s1600/foto+21.jpg"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpxiTTP7yuS7jrHjHxItTIie6704a2GsZItXHw5fGfero_mUiVs-069iv5kxHPquXeDwUvKSquMKjjiNhiIkHivz3hu0vlpzvK2z0eypoowjkl_qJCKo68SSo8qGdij93g8Yhf/s400/foto+21.jpg" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Vigile urbano (<i>cerimoniere</i>) Giovanni Modica</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">Altro gruppo di premiati</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4F1_amrM4QRst3sFDtrSoxFgyNSM_lp8DCwbzqTzGcVrkgElZYchcZyacvglg7wubpeEjcjIf4NY5CrDN47qFRLntWXu81isUvCGhB8dXLEdnaCuLI8L5I0bvG-5Pih-IA5rO/s1600/foto+9.jpg"><img border="0" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4F1_amrM4QRst3sFDtrSoxFgyNSM_lp8DCwbzqTzGcVrkgElZYchcZyacvglg7wubpeEjcjIf4NY5CrDN47qFRLntWXu81isUvCGhB8dXLEdnaCuLI8L5I0bvG-5Pih-IA5rO/s400/foto+9.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">il comandante dei carabinieri, premia il dott. Mariano Foraci, imprenditore viti vinicolo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaOrWK2dRgGShnP6mN17xUEvETwXIlrpRJ2ylkA1TW_EwxWRk7dxjdxGogt0QrFk0_5GoGKjEyZVFSyv3BK6nFTtxFIYYRO7hdv1YTs63sXm-HiRhvTK27XVZRtJm-G-GhbTOR/s1600/foto+10.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaOrWK2dRgGShnP6mN17xUEvETwXIlrpRJ2ylkA1TW_EwxWRk7dxjdxGogt0QrFk0_5GoGKjEyZVFSyv3BK6nFTtxFIYYRO7hdv1YTs63sXm-HiRhvTK27XVZRtJm-G-GhbTOR/s400/foto+10.jpg" width="266" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0L3RkbEHMCoOfAViXlxL4y3NRM7suZjX6rppCrMrjYuKq6ovY_xs7CZof_D8npi3MmAXmmqP8ZxzfiteZoTmhDFKmAIT96SthZdK0WBlTzFL-7Q_GqV39eZU_vZP7XfpkqVaZ/s1600/foto+5+copia.jpg"><img border="0" height="290" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0L3RkbEHMCoOfAViXlxL4y3NRM7suZjX6rppCrMrjYuKq6ovY_xs7CZof_D8npi3MmAXmmqP8ZxzfiteZoTmhDFKmAIT96SthZdK0WBlTzFL-7Q_GqV39eZU_vZP7XfpkqVaZ/s400/foto+5+copia.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0e4nnjma8Q3Kr7eqB0rV6tRy3-9TGvSKvgkmPHogufD_S0VNTtLtubUwB5L9hdELE9mLpdSS0YqgoTNBSotVmJh0YSUjYZi_tZlLCTbIZhYV4rLJ1M48Y7p1FKxGygmbAJAPt/s1600/foto+1.png"><img border="0" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0e4nnjma8Q3Kr7eqB0rV6tRy3-9TGvSKvgkmPHogufD_S0VNTtLtubUwB5L9hdELE9mLpdSS0YqgoTNBSotVmJh0YSUjYZi_tZlLCTbIZhYV4rLJ1M48Y7p1FKxGygmbAJAPt/s400/foto+1.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZRVsqmSLae-4TDXyZ0vgjN3hMfAzO1RSX75zHNjC-9h3m8pv5pC6sxoD7p-e-48rQPCdrJB5jzZZXygXxbp8WkogZ8-L5OiXFBzTlykw1N9Bru-m76jn4ykjjvgbXtKtjzGJg/s1600/foto+3.jpg"><img border="0" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZRVsqmSLae-4TDXyZ0vgjN3hMfAzO1RSX75zHNjC-9h3m8pv5pC6sxoD7p-e-48rQPCdrJB5jzZZXygXxbp8WkogZ8-L5OiXFBzTlykw1N9Bru-m76jn4ykjjvgbXtKtjzGJg/s400/foto+3.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgsGhcfbCrVRLUbyU-Cz_bdeht5Eyp1t6XPCZ74fmXkJMfEblqCczNIXQNNpe_NGoFPJWpvnHkMoLvnyrcM1l8Fdi8ADeCWK-MR2J9_KBNzIAG2gaVlnbOhDImNPi4vEnXxLrk/s1600/foto+6.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgsGhcfbCrVRLUbyU-Cz_bdeht5Eyp1t6XPCZ74fmXkJMfEblqCczNIXQNNpe_NGoFPJWpvnHkMoLvnyrcM1l8Fdi8ADeCWK-MR2J9_KBNzIAG2gaVlnbOhDImNPi4vEnXxLrk/s400/foto+6.jpg" width="268" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"> i coniugi Bono Ingrande</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Q5QngyRcwKrIBSFoSEj3neWUHIwuxC-B2rCZWJAMWJQ5okVpl7xbztt0BkPxKR1Fa-ChcQ_PbibIWJoC4Go2K-rVBYVDJPn88XxIftP7TPpCgEApQXfxGyaXljFvBP1KIscc/s1600/foto+7.jpg"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Q5QngyRcwKrIBSFoSEj3neWUHIwuxC-B2rCZWJAMWJQ5okVpl7xbztt0BkPxKR1Fa-ChcQ_PbibIWJoC4Go2K-rVBYVDJPn88XxIftP7TPpCgEApQXfxGyaXljFvBP1KIscc/s400/foto+7.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">il tenente comandante della Guardi di Finanza, premia la signora Vita Norrito Bonacasa, presidentessa dell'ADIM (Associazione diabetici di Mazara)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg70rU2w298C1tjXQVlyh77c5b9vfctKobuiz00gSvL46zI5yIX7R4gbxvUbcJzijfdFebs3B86qo2PTxEdkM0v5uIRdU-NEUNPM2MVrOvRkQIBv35iaGjVSo3s2JVXlT-rxAEW/s1600/foto+8.jpg"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg70rU2w298C1tjXQVlyh77c5b9vfctKobuiz00gSvL46zI5yIX7R4gbxvUbcJzijfdFebs3B86qo2PTxEdkM0v5uIRdU-NEUNPM2MVrOvRkQIBv35iaGjVSo3s2JVXlT-rxAEW/s400/foto+8.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Fondatrice di questa benemerita associazione che si occupa anche di attività per la cura e la prevenzione di questa diffusa e temibile malattia</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaN7QReBcx9NQL1As12R83Thi9AUoGjenHvWc2JA5aRNm2j70qrGOFDSay_DfWHv6ZDd-_BVLOJadg65AxTCWpUafwxvUCzvVjwnZ3Y0NfVtwSkJl8CUQI8H9SvPsqrrngvx99/s1600/foto+12.jpg"><img border="0" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaN7QReBcx9NQL1As12R83Thi9AUoGjenHvWc2JA5aRNm2j70qrGOFDSay_DfWHv6ZDd-_BVLOJadg65AxTCWpUafwxvUCzvVjwnZ3Y0NfVtwSkJl8CUQI8H9SvPsqrrngvx99/s400/foto+12.jpg" width="400" /></a></span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">L'on. Bobo Craxi, in città per motivi politici, premia il sig. Enzo Bianco, proprietario della BIANCO cementi spa, che si occupa di prefabbricati in calcestruzzo per il ciclo completo dell'acqua</span></div>
<div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsKy1EDOF4JEuVPmziKgSeT3F4XUOAEpEpIFdDpQEHQUuRnAA6UXh-id55NUP2-Iq5XHo0o259aVvW7nTBP2wZS74jl9k8jFa0UsvyhAFwtKhgc2q5PC9bvk8YCqRK-xNi-mVq/s1600/foto+13.jpg"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsKy1EDOF4JEuVPmziKgSeT3F4XUOAEpEpIFdDpQEHQUuRnAA6UXh-id55NUP2-Iq5XHo0o259aVvW7nTBP2wZS74jl9k8jFa0UsvyhAFwtKhgc2q5PC9bvk8YCqRK-xNi-mVq/s400/foto+13.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjJzP6tP5I4PDqJd2EcKgyu6jGoNWFKyOUWmBpDWW-GhYjWiVs4iKXAieMOY7aCX0oTHgRbupL0VTEGYTlToRlphlUxNeBppy6XGmym3xYeJbJhKQcVMO_p9rakr2byzGMPPq_/s1600/foto+14.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjJzP6tP5I4PDqJd2EcKgyu6jGoNWFKyOUWmBpDWW-GhYjWiVs4iKXAieMOY7aCX0oTHgRbupL0VTEGYTlToRlphlUxNeBppy6XGmym3xYeJbJhKQcVMO_p9rakr2byzGMPPq_/s400/foto+14.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Gruppo folcloristico</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtECecMPvhYrbJEwXWkiGam9fQ4l2zV_VTqwqFkxT5an31dXzPvxclfFioTThlvuK0aExzpRzBPNyK-EytPWT1RGFYpS3seLRrbr7Xf9JquyLXFAwBQlKN00jW4CEnHlcPPnW2/s1600/foto+11.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtECecMPvhYrbJEwXWkiGam9fQ4l2zV_VTqwqFkxT5an31dXzPvxclfFioTThlvuK0aExzpRzBPNyK-EytPWT1RGFYpS3seLRrbr7Xf9JquyLXFAwBQlKN00jW4CEnHlcPPnW2/s400/foto+11.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW_JO2sHxxFNN5NkWLEAGg48TV2AswKir4we1M3Symjon8osFV6HaYAkik3xCejFwctFdtM9RMqCLD4TchqawpM-_58I6MXetxmWWOAUSPNZKVaZMnH-tb9R7h74HgVO6oxlL8/s1600/foto+15.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW_JO2sHxxFNN5NkWLEAGg48TV2AswKir4we1M3Symjon8osFV6HaYAkik3xCejFwctFdtM9RMqCLD4TchqawpM-_58I6MXetxmWWOAUSPNZKVaZMnH-tb9R7h74HgVO6oxlL8/s400/foto+15.jpg" width="400" /></span></a></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">l'assessore arch. Messina premia la ESSEPI auto, Concessionaria e Service Partner dei brand Volkswagen, Skoda Auto, Audi per la provincia di Trapani. E' inoltre Concessionaria dei brand Renault e Dacia nella provincia di Trapani con Essepiauto2. Essepiauto è presente nel territorio su tre diverse città: Mazara del Vallo, Marsala, Trapani. Ritira Giovanni Tedesco uno dei coproprietari</span></div>
<div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNYQLl9UfA2DR9cSvAgj-IzxrptG-gmSNlm7wnfDlr5y4GWj8P0oqOfBHbalOS-y3DVbcBcQb38IWVaeU78MeOMeDo_5d1gJk05tn22sdOjMNWsebulFEBMnR-ULRSxvt76hWe/s1600/foto+18.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNYQLl9UfA2DR9cSvAgj-IzxrptG-gmSNlm7wnfDlr5y4GWj8P0oqOfBHbalOS-y3DVbcBcQb38IWVaeU78MeOMeDo_5d1gJk05tn22sdOjMNWsebulFEBMnR-ULRSxvt76hWe/s400/foto+18.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">l'assessore Pietro Ingargiola premia i Cantieri Navali Fratelli Giacalone spa, </span><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">ritira il premio uno dei fratelli Michele Giacalone</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtu_7uuPWQgPhNCtY8_uIhjc32VVfBK9GJgIhsMvjE3M33eJSV6SKGZui5yWUj0r317hzeEiGlmWhU3O-8SPVscgtooQ9zkSCoSGCzl8Oq7yQpZqffr0PKnTS01FXk9fwahru9/s1600/foto+17.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="268" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtu_7uuPWQgPhNCtY8_uIhjc32VVfBK9GJgIhsMvjE3M33eJSV6SKGZui5yWUj0r317hzeEiGlmWhU3O-8SPVscgtooQ9zkSCoSGCzl8Oq7yQpZqffr0PKnTS01FXk9fwahru9/s400/foto+17.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">**** ****</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span></div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Tra le manifestazioni della Festa del Comune, il primo cittadino, ha presentato al vescovo della Diocesi mons. Emanuele Catarinicchia, i lavori di restyling della statua del Patrono San Vito, in piazza della Repubblica, per i danni causati dagli agenti atmosferici, ma anche da vandali impenitenti, che nella nostra città non mancano di certo.</span></div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmsg7uFkcLyfGLWfuUsHNd9l5fPAcysxyJ4miyu1tsxBorydyzeTFpnzktkqnfhREpBhxc4hFQ0odkw-nhNCCEPa-9L2dmNJQN_qUOrQZ47Iab0f43Y8CNGYKOjz9ooM6W4__P/s1600/foto+19.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmsg7uFkcLyfGLWfuUsHNd9l5fPAcysxyJ4miyu1tsxBorydyzeTFpnzktkqnfhREpBhxc4hFQ0odkw-nhNCCEPa-9L2dmNJQN_qUOrQZ47Iab0f43Y8CNGYKOjz9ooM6W4__P/s400/foto+19.jpg" width="272" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFp4XL7arUeWX3UlNqYFkIB3SzIPBSKAIkUBcfS4DCWNqjriURSVhm1C3jIeDB-JP57aDIkBTxlzeKb6bfF7JT0STEA0QTuRJiIKFOJYhShIjZlVhg8z1bTfZCuyIKg7EOzfq2/s1600/foto+15.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFp4XL7arUeWX3UlNqYFkIB3SzIPBSKAIkUBcfS4DCWNqjriURSVhm1C3jIeDB-JP57aDIkBTxlzeKb6bfF7JT0STEA0QTuRJiIKFOJYhShIjZlVhg8z1bTfZCuyIKg7EOzfq2/s400/foto+15.jpg" width="285" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAxS79mUFxkcIi4cp2jppk1-EaqdJ_ajtWRhfpixWwVYpub5g7OJ850D1pruNal-3lnUmwfZldwKe27bliU75ybGQ8OHJDNf6g_s-HMDwHf4Zf0km0bL8G7FbEiz-u8pFwMg2B/s1600/18+.jpg"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAxS79mUFxkcIi4cp2jppk1-EaqdJ_ajtWRhfpixWwVYpub5g7OJ850D1pruNal-3lnUmwfZldwKe27bliU75ybGQ8OHJDNf6g_s-HMDwHf4Zf0km0bL8G7FbEiz-u8pFwMg2B/s400/18+.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFWHj9MAwSLm5_ngh_cXhPwl3C3xqAp3LcPDFi2eSY53AeqMYFtDvKphv31ABC-CXi7LvpBDWn6aiPohRf7ZbKfysTAHgxSnZo7PZ_7pCFZRQQ1DutjqjeVNCmEp12nD_X-TDR/s1600/foto+17.jpg"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFWHj9MAwSLm5_ngh_cXhPwl3C3xqAp3LcPDFi2eSY53AeqMYFtDvKphv31ABC-CXi7LvpBDWn6aiPohRf7ZbKfysTAHgxSnZo7PZ_7pCFZRQQ1DutjqjeVNCmEp12nD_X-TDR/s400/foto+17.jpg" width="400" /></a></span></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><span style="color: #20124d;">Quarta Festa del Comune</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgtaMAEVbmzCQ32oCl5-STqcu0oXCmew9LunhkRDwSnZ6j4MCf4_EH3UsVxznom1mCE9tqCqHoHSwcKrE1p9LakRXKBSfjOOrz2e0oDFQvwbNFRd1IOybNvH_-Mwfwo4vIPR2y-sHRXWcmkk69eZYjWRcwrkn_lcNUEVAGFcXCI5J54hl_SJg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="828" data-original-width="1200" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEgtaMAEVbmzCQ32oCl5-STqcu0oXCmew9LunhkRDwSnZ6j4MCf4_EH3UsVxznom1mCE9tqCqHoHSwcKrE1p9LakRXKBSfjOOrz2e0oDFQvwbNFRd1IOybNvH_-Mwfwo4vIPR2y-sHRXWcmkk69eZYjWRcwrkn_lcNUEVAGFcXCI5J54hl_SJg=w414-h286" width="414" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiMqQjPxNpWOtPoaO538vDXi651X7KG4rSI1BtlGEds0s3W0-DGEVQEqJnDOQRZbktyINk6NYawOCk7Crcls3L8v-FRBsOsv88oQPJ5E8yzM3c6zoYUBAC53hSU8T5GQm2SLUU-hutA4Yv6RpaN0Y6Y37III2Re5erE11QlPKlQewYoPNRqgQ" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="828" data-original-width="1200" height="279" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEiMqQjPxNpWOtPoaO538vDXi651X7KG4rSI1BtlGEds0s3W0-DGEVQEqJnDOQRZbktyINk6NYawOCk7Crcls3L8v-FRBsOsv88oQPJ5E8yzM3c6zoYUBAC53hSU8T5GQm2SLUU-hutA4Yv6RpaN0Y6Y37III2Re5erE11QlPKlQewYoPNRqgQ=w404-h279" width="404" /></a></div><span style="text-align: center;">L'assessore Giovan Battista Quinci premia il cav. Nicasio Messina con un attestato "Premio della Città" per il contributo dato all'imprenditore all nostra comunità</span></div><br /><br /></div><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-71414623400046844082017-03-01T09:00:00.000+01:002018-03-01T09:11:53.569+01:00Dialoghi Mediterranei: su Mazara forever<h1 class="entry-title" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; clear: both; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 21px; line-height: 1.3em; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
“Mazara forever”. Dieci anni nella memoria</h1>
<div class="entry-meta" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 0px; padding: 0px; text-size-adjust: 120%; vertical-align: baseline;">
<div align="RIGHT" style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
</div>
</div>
<div class="entry-content" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 0px; clear: both; color: #333333; font-family: Georgia, "Bitstream Charter", serif; font-size: 16px; margin: 0px; padding: 12px 0px 0px; vertical-align: baseline;">
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17108" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/COPERTINA-Mazara-piazza-Matteotti-e-corso-Umberto.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="-Mazara-piazza-Matteotti-e-corso-Umberto." class="size-medium wp-image-17108" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/COPERTINA-Mazara-piazza-Matteotti-e-corso-Umberto-300x136.jpg" height="136" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Mazara, piazza Matteotti e corso Umberto</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
di <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Nino Giaramidaro</i></div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Prendiamone una a caso. Vecchia cartolina di piazza Matteotti. Si chiamava allora Torre Bianca, Turribianca per gli intimi. Forse ancora prima sarà stata detta Turris Alba oppure Eburnea – alla lettera – e quindi ‘Abyad. Chissà quali e quanti altri nomi avrà avuto quel triangolo scaleno di terriccio dove finiva la trazzera 484 – poi provinciale 50 – di Salemi, una volta Salem, forse Semellia.<span id="more-17107" style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"></span></div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/via-del-popolo.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="via-del-popolo" class="alignleft size-medium wp-image-17120" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/via-del-popolo-200x300.jpg" height="300" style="background: transparent; border: none; display: inline; float: left; height: auto; margin: 4px 24px 12px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="200" /></a><br />
<div style="text-align: left;">
<span style="background-color: transparent;">Niente asfalto, una grande fontana che nella fotografia non si vede, intorno case superstiti all’Ottocento, lo stradone che si allunga sino al mare e le svolte a sinistra e a destra che saranno intitolate a Vittorio Veneto e che gli indigeni, ignari del Tempo, continueranno per alcune generazioni a riconoscere come la Strada della Corsa.</span></div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
La fotografia – essenziale e scarna – non può dire perché Torre, ma la fantasia, frugando nell’indifferenza del Tempo, può avventurarsi in risposte, anche le più spericolate. Forse era una stazione turrita sull’itinerario siciliano percorso dai pellegrini della Via Francigena, l’ultima di terraferma prima di imbarcarsi per Siracusa o Messina, da dove raggiungere il cammino estremo verso la Terrasanta.</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Suggestioni estenuanti cliccando su “Mazara forever”, sito con migliaia di immagini che riguardano la città e i suoi abitanti, le sue vicende e i suoi ospiti. Lo ha ideato e realizzato Giuseppe (Pino) Catalano, medico e, nei miei ricordi, rapido giovane, quasi turbolento, di scelte improvvise che beneficiavano sempre della fortuna: insomma una persona che non perdeva tempo, caratteristica quest’ultima che distingue uno sciocco da chi è “in gamba”.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17127" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/matrimonio-1946.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="matrimonio-1946" class="size-medium wp-image-17127" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/matrimonio-1946-300x184.jpg" height="184" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Matrimonio, 1951</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
«È stata una “missione” titanica – dice e scrive Pino Catalano in occasione del decennale del fortunato sito – ma ha dato i suoi inaspettati e meravigliosi frutti. Mi sono accorto, dieci anni dopo, di avere realizzato, inconsapevolmente, un grande “libro” nel quale si annodano in un inestricabile intreccio nomi, luoghi e generazioni di un’intera comunità, e ciò ha reso possibile dispiegare quella che, con qualche approssimazione, potremmo chiamare l’identità di una città».</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
«Ondeggianti figure apparse in gioventù allo sguardo offuscato. Tenterò di non farvi svanire. Vi lascerò salire accanto a me dal velo di nebbia e di vapori». Cadono in taglio queste frasi di Goethe. E rivelano lo struggente sentimento che padroneggia le giornate di coloro i quali hanno smesso di avere fretta, di pensare ad un futuro che non vuole essere zavorrato dal passato, incarnazione imperfetta del Tempo.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17109" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 298px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/1.-Rosario-Asaro-mar%C3%B2.png" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="Rosario Asaro, marò." class="size-medium wp-image-17109" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/1.-Rosario-Asaro-mar%C3%B2-288x300.png" height="300" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="288" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Rosario Asaro, marò</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Rosario Asaro, marò trombettiere del Battaglione San Marco incorniciato in un salvagente, che dalla via San Giovanni di Mazara rimbalza a Tientsin, pezzettino di Cina sotto Pechino occupato dall’Italia da dopo la rivolta dei Boxer sino al 1943. Era figlio di don Cola<i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> lu ugghiaru</i>. La bottega di don Cola, l’odore dell’olio che traboccava sulla strada, a destra sul bancone unto c’erano i luccicanti misurini di latta con la “verifica” della capacità incisa: 10 centilitri, un quartino, mezzo litro sino al contenitore da un litro quasi nuovo. Don Cola col suo grembiule giallo-verde distribuiva nelle bottigliette cento grammi, tre unze, e arrivava pure a mezzo litro. Sino a tardi, quando, finalmente, prendeva corpo nelle tasche dei suoi clienti l’entità della cena.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignright" id="attachment_17110" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: right; line-height: 18px; margin: 4px 0px 20px 24px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/2.-Campo-scout-con-monsignor-Criscuoli-1954.jpeg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="Campo-scout-con-monsignor-Criscuoli-1954" class="size-medium wp-image-17110 " src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/2.-Campo-scout-con-monsignor-Criscuoli-1954-300x181.jpeg" height="181" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Campo scout con monsignor Criscuoli, 1954</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Fa angolo con la via Giuseppe Ungaretti quella dedicata a monsignor Giovan Battista Criscuoli, parroco della cattedrale negli anni ‘40 e ‘50, sommesso protagonista politico e capo spirituale degli scout dell’Asci e dei giovani dell’Azione cattolica. Meglio noto come “Patririscola”. Era vecchio, canuto e poco malleabile. Tralasciando l’aneddotica fra lui e il sagrestano Tano a proposito di acqua e vino, il suo volto dirada le nebbie sulla memoria di giovani conosciuti intorno al finire degli anni ’40 e l’inizio dei ’50.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17124" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/mp-isola-stagnone.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="mp-isola-stagnone" class="size-medium wp-image-17124" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/mp-isola-stagnone-300x203.jpg" height="203" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Equipaggio motopesca, 1960</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Alcuni mi sono rimasti amici, di altri non so più il nome, tutti che mi guardano come per sorprendermi dalle incredibili pagine di “Mazara forever”. Su quei visi stringo gli occhi alla ricerca di episodi, fatti vissuti insieme, giorni e notti trascorsi su quel circuito delle vie Garibaldi e Porta Palermo, corso Vittorio Veneto e Umberto sino a giungere alla terrazza sul mare di piazza Mokarta per contendere al cameriere Pino Russo le sedie e i tavolini del bar di Vito Sardo. Hanno il volto del tempo, non più di un amico, un memorabile, un parente, un qualcuno: il tempo mazarese salvato, sospeso sotto forma di pixel che, dicono, sono figli dell’eternità. Quelle esistenze dureranno più delle pennellate di Vermeer, della Gioconda, dell’arte fatta di materia perché sono virtuali, cioè immateriali così come il Tempo.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17118" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 199px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Varo-Incargiola.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="varo-incargiola" class="size-medium wp-image-17118" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Varo-Incargiola-189x300.jpg" height="300" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="189" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Varo di un’imbarcazione, 1957</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Il vice Gotha della città – il Gotha naviga sempre di bolina – appare in piccole immagini degli anni in camicia nera. Rubino (podestà), Saffiotti, Sansone, Norrito, Milone, Grassa, Sanfilippo, Di Giorgi, e Totò Compagno. Me lo ricordo a mezzo busto, dietro il banco della sua tabaccheria in via Marina – forse via Sant’Antonio – assediata dalle patate Burgio, poi alla fine della via Luigi Vaccara.</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Certo un cognome non agevole per un fascista, che si prestava al pericoloso bisticcio di parole camerata-compagno. Nemmeno le regole della lingua che traducevano Milocca in Milena, Spaccaforno in Ispica, Louis Armstrong in Luigi Braccioforte, garçonnière in giovanottiera, Bob Hope in Roberto Speranza, Wanda Osiris in Vanda Osiri potevano soccorrere un cognome in perfetto italiano. Probabilmente i camerati provavano un certo imbarazzo quando nelle adunate si procedeva all’appello a voce alta.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignright" id="attachment_17117" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: right; line-height: 18px; margin: 4px 0px 20px 24px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Aspano-biciclettina.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="aspano-biciclettina" class="size-medium wp-image-17117 " src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Aspano-biciclettina-300x207.jpg" height="207" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Festa della matricola, 1954</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Cartella calcio. Diffusa, precisa, una moltitudine di nomi e ricordi, aperta al tempo precedente. Ecco una formazione errante negli anni. Barracchedda (Filippo Lodato) in porta, a volte tanto per dire, protagonista di acrobatiche e barocche parate che spesso arrivavano dopo il pallone, Baldassare Gallo – chiamato anche Batassano perché Baldo ancora non era nell’uso – terzino destro, Giovanni Marrone, Ballarin, come l’Aldo del Grande Torino, Pino Vento, Ettore Saffiotti, Pierino Di Liberti (ruolo naturale terzino), Franco Tumbiolo, detto Francolino, insidioso e veloce, Pino Bruno, Pino Catalano, Salvatore Rallo, cioè Turi Ramunnu, Pietro Ferrantelli.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17111" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/3.-Squadra-con-il-mister-Sergio-Vergassola-1961.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="Squadra con il mister Sergio Vergassola, 1961" class="size-medium wp-image-17111" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/3.-Squadra-con-il-mister-Sergio-Vergassola-1961-300x212.jpg" height="212" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Squadra con al centro il mister Sergio Vergassola, 1961</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Scampoli alla Rinfusa. Il terzino Volk, che continuava ad allenarsi da solo dopo il fischietto del finis. Metodico, silenzioso, oltre il metro e ottanta, biondastro, fisico da Wehrmacht, forse uno dei tanti fuggiaschi di fine guerra che si aggiravano in Sicilia, forse solo un mio cattivo pensiero. Garabedian, allenatore asciugato dagli anni, calzoni alla zuava, bastoncino e orgoglio della sua diaspora armena, restio ai compromessi, emanava disposizioni atletiche bruscamente, forse era un ittita errante. Sergio Vergazzola era stato un ottimo centravanti in serie B, poi l’età e i guai a un ginocchio lo convinsero a diventare allenatore – giocatore, e faceva gol: a tu per tu con il portiere, spingeva con pigra precisione il pallone n° 5 in rete.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17121" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Santostefano.png" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="santostefano" class="size-medium wp-image-17121" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Santostefano-300x220.png" height="220" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Davanti al salone del barbiere Margiotta, 1934</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Il portiere palermitano Tarantino: fu portato in trionfo dopo una partita nella quale aveva parato tutto con quelle sue braccia lunghissime e l’andatura caracollante; forse aveva neutralizzato persino Mannarà, malpelo e velenosa ala sinistra dello Sciacca, rimasto memorabile. Poi De Benedettis, gambe storte e tiro gol dal calcio d’angolo. Venditti, anziano uomo assist, scrupoloso, era giunto con tutta la famiglia. Salvatore Bua da Castelvetrano, centravanti con i calzettoni alla Sivori e il movimento alla Paolo Rossi. Sten Guttadauro, uno degli allenatori rimasti nella memoria, con Pollak e pochi altri. Non ricordo nient’altro di loro se non il nome, credo perché insoliti e quasi stranieri. E i nomi illustri: Piola, Passarella, Ricagni, anche un Di Stefano; erano altri, omonimi dei campioni ma lo stesso carichi di suggestioni.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignright" id="attachment_17113" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: right; line-height: 18px; margin: 4px 0px 20px 24px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/4.-Piazza-Municipio-sede-del-Partito-Fascista-1928.png" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="Piazza Municipio, sede del Partito Fascista, 1928" class="size-medium wp-image-17113 " src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/4.-Piazza-Municipio-sede-del-Partito-Fascista-1928-300x188.png" height="188" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Piazza Municipio, sede del Partito Fascista, 1928</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Galleria di ritratti degli anni ’50. La maggior parte in studio: Boscarino e La Bianca; forse non c’era più, a metà della via Garibaldi, l’atelier del fotografo Lazzara. Una collezione democratica, dal falegname al muratore, da Gino Caci, provetto meccanico navale con moglie bella e profumiera. Il dottore Vito Mauriello, che quando cadevo con la motocicletta, lasciava il Circolo Nuovo per venirmi a visitare a casa, oltre il ponte littorio sul Mazaro, e senza farsi mai pagare. Don Filippino Adamo, assediato da biciclette e motociclette fuori della sua botteguccia in piazza Mokarta. Era appassionato di ruote e caccia.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17125" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Polizzi-gruppo-piazza-dell-a-repubblica-1940.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="polizzi-gruppo-piazza-dell-a-repubblica-1940" class="size-medium wp-image-17125" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Polizzi-gruppo-piazza-dell-a-repubblica-1940-300x214.jpg" height="214" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Gruppo di amici in piazza della Repubblica, 1940</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Tutta una schiera di Tumbiolo che, anche a metterci i nomi di battesimo, resta difficile capire di chi si tratta. Il ragioniere Vito Di Liberti, fotografato per strada nel ’35, in elegante doppiopetto, con sigaretta e l’aria di un tombeur de femmes che si fa pubblicità. Michele D’Annibale, figlio di Martino, anzi di Martino <i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">lu grossu</i>, perché c’era un altro Martino D’Annibale nella via Garibaldi, pure panettiere, ma per distinguerlo era chiamato Martino<i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"> lu siccu</i>. Mai più assaporata rianata come quella del primo Martino, alta e soffice, e il “pane francese”, sottile e lungo con un sapore che sarebbe inutile cercare di descrivere.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17188" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/sugli-spalti-dello-stadio-anni-50.jpg" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="sugli-spalti-dello-stadio-anni-50" class="size-medium wp-image-17188" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/sugli-spalti-dello-stadio-anni-50-300x200.jpg" height="200" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Sugli spalti dello stadio, anni 50</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
In una foto delle tribune dello stadio si vede Peppino Stabile, uomo popolare, il sorriso largo e con impareggiabili gocce mefistofeliche, spese tutta la sua perseveranza per diventare messo comunale, nel frattempo di lunghi anni si arrangiava sino – dice la leggenda – a vendere il bilico della dogana a vignaioli marsalesi diversi anni prima che Totò vendesse la Fontana di Trevi a un americano.</div>
</div>
<div class="wp-caption alignright" id="attachment_17122" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: right; line-height: 18px; margin: 4px 0px 20px 24px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 267px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Simenza.png" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="simenza" class="size-medium wp-image-17122 " src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Simenza-257x300.png" height="300" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="257" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
Piazza della Repubblica, <em style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">siminzaru</em></div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Non è possibile sfogliare i titoli di Mazara forever tutti d’un fiato. «Il mio piccolo e istintivo progetto – dice Pino Catalano – col tempo si è ingigantito e ci ha travolto tutti in un vortice emozionale. Ha anche commosso tanti di coloro che hanno dovuto lasciare il suolo nativo e ha dato l’opportunità ad essi di gioire con noi nel poter rimembrare.</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Non è mio costume auto celebrarmi, ma come spesso ho ripetuto, se non promuovi il tuo lavoro, anzi il “nostro” lavoro, tutto rimane vano. La divulgazione e la ricerca di nuovi adepti è condizione necessaria ed indispensabile per un ulteriore incremento e miglioramento del certosino lavoro realizzato».</div>
</div>
<div class="wp-caption alignleft" id="attachment_17142" style="background: rgb(241, 241, 241); border: 0px; display: inline; float: left; line-height: 18px; margin: 4px 24px 20px 0px; max-width: 632px !important; padding: 4px; text-align: center; vertical-align: baseline; width: 310px;">
<a href="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Villani_Media_II_B.png" style="background: transparent; border: 0px; color: #743399; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><img alt="villani_media_ii_b" class="size-medium wp-image-17142" src="http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/wp-content/uploads/2018/02/Villani_Media_II_B-300x184.png" height="184" style="background: transparent; border: none; height: auto; margin: 5px 5px 0px; max-width: 100%; padding: 0px; vertical-align: baseline;" width="300" /></a><br />
<div class="wp-caption-text" style="background: transparent; border: 0px; color: #888888; font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, "Nimbus Sans L", sans-serif; font-size: 12px; margin: 5px 5px 10px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
la II B dell’anno scolastico 1948-49</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Concludo i miei clic sul secolo delle infatuazioni nell’indice Scuola. Anno scolastico ‘48/’49, trovo nella II B Nenè Gagliano, Angelo Villani, Alberto Polizzi, Aurelio Norrito, e Sergio Mavilla – mi somigliava tanto che una volta mia madre lo schiaffeggiò al posto mio, – Ermanno Paladino – mio tenace istigatore verso il mestiere che ho fatto, – Inzone, Stefano Inzone, magico manovratore di strumenti Morse, trasmetteva e riceveva insieme a Nicolò Quinci nel reparto scout Mazara 2. Non so più nulla di lui, e me ne dispiace.</div>
</div>
<div style="background: transparent; border: 0px; margin-bottom: 10px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<div style="text-align: left;">
Se insistete a guardare quelle facce potete sfiorare la vertigine del passato e non vedere più il viso di un amico, di un qualcuno, ma il volto del tempo. «All’attimo direi: / sei così bello, fermati! / Gli evi non potranno cancellare /l’orma dei miei giorni terreni». Ecco, forse attribuire a Pino Catalano i versi del Faust di Goethe è esagerato, ma lui ha messo da parte, anche per me, storie della mia giovinezza e tante altre sospese sopra quindicimila attimi fuggenti.</div>
</div>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: center; vertical-align: baseline;">
<i style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Dialoghi Mediterranei,</i> n.30, marzo 2018</h5>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
____________________________________________________________________________</h5>
<h5 style="background: transparent; border: 0px; clear: both; color: black; font-weight: normal; line-height: 1.5em; margin: 0px 0px 20px; padding: 0px; text-align: justify; vertical-align: baseline;">
<strong style="background: transparent; border: 0px; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Nino Giaramidaro</strong>, giornalista prima a L’Ora poi al Giornale di Sicilia – nel quale, per oltre dieci anni, ha fatto il capocronista, ha scritto i corsivi e curato le terze pagine – è anche un attento fotografo documentarista. Ha pubblicato diversi libri fotografici ed è responsabile della Galleria visuale della Libreria del Mare di Palermo. Recentemente ha esposto una selezione delle sue fotografie scattate in occasione del terremoto nel Belice.</h5>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-56108726513907722732017-02-11T17:04:00.001+01:002020-12-23T10:49:25.582+01:00Feste locali<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Miragliano - (Il giardino dell'Emiro)</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La gita del lunedì di Pasquetta a Miragliano è in vigore da almeno due secoli. Andare con le famiglie, a fare picnic, in quel bellissimo luogo, oggi in penoso stato di abbandono, nella pittoresca località ubicata verso ponente a qualche km dalla città era una consuetudine a cui nessuno si sottaeva. Luogo dove in antico si svolsero, anche, tenaci lotte tra i popoli del Mediterraneo, luogo pregnato di storia. Tutta la città si riversava in quei luoghi ameni, era un brulicare di persone che si organizzavano in vari modi. Non mancavano le orchestrine improvvisate, dove le fisarmoniche e i mandolini la facevano da padrone. Cori e tarantelle. Accorrevano i venditori di palloncini, di calia e simenza, una tipica festa siciliana, la cui tradizone purtroppo è andata perduta. Molte persone, specialmente i lavoratori del mare, vi si recavano a bordo delle tipiche barchette di legno, a remi, trasportando tutta la famiglia. Il vino scorreva a fiumi. All'imbrunire lentamente ciascuno ritornava a casa.</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">La leggenda racconta che nelle grotte lungo il fiume Mazaro vivevano due Ciclopi che si chiamavano Mira e Ghiano. Vivevano sulle rive opposte: uno sulla riva destra e l’altro sulla riva sinistra, perché non andavano d’accordo. Un giorno il fiume straripò inondando così le grotte e i due giganti annegarono. Dopo tanti anni furono ritrovati tutti e due abbracciati sul fondo del fiume con il proprio nome sul petto, così nacque questa zona chiamata “Miragliano”. Ma in realtà, Miragliano deriva dall’arabo “Emir-Guian”, che significa: “Il giardino dell’Emiro”, per la bellezza della vegetazione e delle piante coltivate. </span><span style="background-color: white; text-align: justify;"><span>Un vero peccato che questa area non possa essere trasformata in una “isola culturale” perché certamente, adeguatamente pulita e resa fruibile, avrebbe un grande fascino e potrebbe diventare un’ulteriore attrazione turistica per tutta l’area della Sicilia Occidentale.</span></span></span><br />
</span><div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1901</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSX3Gv4ytVErsy2BJ8JVirh99CSbHUV2QurrpG8BLxBvxr6M_VxwoTJnJljrSnxLXckpBwKVwhh0_VUHZZ9SiQlAar1-g5UGyXZ0jpmwaZW6DVumVuOg4ZP1tw8XNH_IMMFySn/s1600/miragliano.png"><img border="0" height="302" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSX3Gv4ytVErsy2BJ8JVirh99CSbHUV2QurrpG8BLxBvxr6M_VxwoTJnJljrSnxLXckpBwKVwhh0_VUHZZ9SiQlAar1-g5UGyXZ0jpmwaZW6DVumVuOg4ZP1tw8XNH_IMMFySn/s400/miragliano.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span style="background-color: white; text-align: justify;">Risalendo il fiume Mazzaro, da mare verso monte, sul lato destro, quello ad Est, si trovano grotte e tombe ancora sconosciute e difficili da visitare. </span><span style="background-color: white; text-align: justify;">Un vero peccato che questa area non possa essere trasformata in una “isola culturale”.. perché certamente, adeguatamente pulita e resa fruibile, avrebbe un grande fascino e potrebbe diventare un’ulteriore attrazione turistica per tutta l’area della Sicilia Occidentale.</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Fiume Mazzaro - Anni Cinquanta</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfWjqNTWl0xkpjatlIe8Xag6eSf-0tCmnJ4xKNuiZXZ-z5ZTW5IRJRdaatdbtWiRGK5GC4FKMnnTHLvT0w_5OJp6E9TV3V0E4Xma25HWZMunmDZLvtuwAQ8ECta5zCakZnIWXe/s1600/10007334_10202824610687888_8169001265681514002_o.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfWjqNTWl0xkpjatlIe8Xag6eSf-0tCmnJ4xKNuiZXZ-z5ZTW5IRJRdaatdbtWiRGK5GC4FKMnnTHLvT0w_5OJp6E9TV3V0E4Xma25HWZMunmDZLvtuwAQ8ECta5zCakZnIWXe/s400/10007334_10202824610687888_8169001265681514002_o.jpg" width="400" /></span></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjs_7wgboBGxKILggF_9bpjmp_5ec1rgLKaVMaztuJkTPY1J_NP9b9uhnPPakArK0fVA9WBkLwTqIzk7oniF-t1kOxpRA7atcp2zqoTUxB-mYhCo403UbGba7r3ZyQvgaocI8P/s1600/Fiume.png"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjs_7wgboBGxKILggF_9bpjmp_5ec1rgLKaVMaztuJkTPY1J_NP9b9uhnPPakArK0fVA9WBkLwTqIzk7oniF-t1kOxpRA7atcp2zqoTUxB-mYhCo403UbGba7r3ZyQvgaocI8P/s400/Fiume.png" width="400" /></a></span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></span></div>
<div style="color: black; font-style: normal; font-weight: 400; letter-spacing: normal; text-align: center; text-indent: 0px; text-transform: none; white-space: normal; word-spacing: 0px;">
<div style="margin: 0px;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbDyNEgYCxh1WEqHKHE_i_zj9kHiHw6u8XMoZ-UNo5WTySGBgzTN1ZW-au9Oee3icMDNfX7JdHn_ysuRV7LYYWP_xzPUN32RdAXkV5qbuY2nZix6ISR3kz1BWHTEM3Zb8xnoy6/s400/Miragliano.jpg" style="cursor: move;" /></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtp07u9V7GnCyz3ZFf_nYsOWURgUdQX1koaXNDEdCWL5Uq731xcrdYZEkSQPL7piwC1fHHV3HZUzGeGHTWXCnEZvs4vZrvS-0CpApfmYfEfd42tusn6fxcbq_ZXx5bOAGMB-1H/s1600/Mira.png"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtp07u9V7GnCyz3ZFf_nYsOWURgUdQX1koaXNDEdCWL5Uq731xcrdYZEkSQPL7piwC1fHHV3HZUzGeGHTWXCnEZvs4vZrvS-0CpApfmYfEfd42tusn6fxcbq_ZXx5bOAGMB-1H/s400/Mira.png" width="400" /></a></span> <span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="background-color: white; text-align: justify;">La sponda è pianeggiante, ed, alla base della parete di arenaria, vi è ancora la traccia di un antico canale di adduzione dell’acqua del fiume Mazzaro verso un mulino del quale esistono ancora alcuni ruderi. </span></span><span style="background-color: white; text-align: justify;">in tutta questa vasta area, anticamente, esistevano numerosi mulini ad acqua e che tutte e due le sponde erano abitate e sedi di numerosi opifici.</span></span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">Maggio 1936</span></span></div>
</div>
<div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJJhyfYZSUr77kLVtuYs-Q8CjnN1DEAaQ-5E6GgzzWYhWVqFRznsP50jq6iFd4o1vdspiFUgjLA2V6-RdeVBjvp1PXoim4PXz7VcoOwRcO_g_aLxtXGu02GAMl_poFdxE1Ycv7/s1600/5%253A1936.jpg"><img border="0" height="247" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJJhyfYZSUr77kLVtuYs-Q8CjnN1DEAaQ-5E6GgzzWYhWVqFRznsP50jq6iFd4o1vdspiFUgjLA2V6-RdeVBjvp1PXoim4PXz7VcoOwRcO_g_aLxtXGu02GAMl_poFdxE1Ycv7/s400/5%253A1936.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Attraversamento del ponte, verso Miragliano ? (forse)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1948</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJDzWhs8uoFTEH9WRfgGZRpP9hYkObbOkizjH1u944F4o6L5Nc4iVbGeff2dOaU6TtPwVDadkdbQE9tJzDUTr7dHeCpZ4d_zlHPmQjGkdJv-oecOBurymtuG1FS_alhAPCIwAk/s1600/26169241_1796305527047726_6313522144307011056_n.jpg"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJDzWhs8uoFTEH9WRfgGZRpP9hYkObbOkizjH1u944F4o6L5Nc4iVbGeff2dOaU6TtPwVDadkdbQE9tJzDUTr7dHeCpZ4d_zlHPmQjGkdJv-oecOBurymtuG1FS_alhAPCIwAk/s400/26169241_1796305527047726_6313522144307011056_n.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: verdana; font-size: x-small; letter-spacing: -0.12px;">Luciano Bono, Ignazio Oretano, Rosaria Bono e la mamma Dorotea, Katy e la piccola Rosanna Ingrande, Matteo Bono</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1949</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRgQDLdprJO9q7iNkXkUnU5sqfeeVut-xBp7pNDofPAfv9g0i0kiNjv8Ck_L8cgJvwW98rrP1Wr3i8aRNynEQSSzVDu5DLekpfpPlAVuycS2PHE7entMmlThGgHB6HuxV9i6qK/s1600/49+Miragliano.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRgQDLdprJO9q7iNkXkUnU5sqfeeVut-xBp7pNDofPAfv9g0i0kiNjv8Ck_L8cgJvwW98rrP1Wr3i8aRNynEQSSzVDu5DLekpfpPlAVuycS2PHE7entMmlThGgHB6HuxV9i6qK/s400/49+Miragliano.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Gianni Gualberti (mascariatu), Enzo Di liberti, Tano Dionisi, Vito Giacalone, Sinatra, Pierino Di Liberti, Tullio Saffiotti, Pietro Ferrantello, Dino Titone (ventisei), Giuseppe Ingargiola, Mario Villani</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr10EC_bSq-5-469fLUoI5EI2wMrni3UDOqjCp4t-AsJIT9RSC3Oj277r3Ac8IXvnO4JKAxOMqEzPTRdDBDKNGPS_mDR4hjh9OBK1OMDPfHSGdoDYWPYxNLKPNAYbboPZ212le/s1600/Miragliano+Di+liberti.png"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr10EC_bSq-5-469fLUoI5EI2wMrni3UDOqjCp4t-AsJIT9RSC3Oj277r3Ac8IXvnO4JKAxOMqEzPTRdDBDKNGPS_mDR4hjh9OBK1OMDPfHSGdoDYWPYxNLKPNAYbboPZ212le/s400/Miragliano+Di+liberti.png" width="266" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nedda Di Liberti, Alagna, Angela Ballatore, Vincenzo di Liberti, Francesca Sardo (la fiumana), Emmanuele Di Liberti</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Anni '50 - Miragliano - Pasquetta</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiWcDAI20W1fJpDd-jVDOSdat-FhOpEXTZbD2HifpxkUwAA7IFmMLLxxNuSy5H_4MbALSbVdQY0vvbEH31aVcelQQT5HN_B_xufiHQy41ztKpd38ZS1imHTa1DwtKlLKCBzqL-/s1600/Battuta+di+caccia.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiWcDAI20W1fJpDd-jVDOSdat-FhOpEXTZbD2HifpxkUwAA7IFmMLLxxNuSy5H_4MbALSbVdQY0vvbEH31aVcelQQT5HN_B_xufiHQy41ztKpd38ZS1imHTa1DwtKlLKCBzqL-/s400/Battuta+di+caccia.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Guglielmo Hopps e famiglia </span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWk7wtQQfROD90X5bzAfcz-8X5S1zhQazC2ZmYF_YFQiNWXe_8kkgy3sL5cN_0K-U73ysczLzjiHXyDrxGHNOd7dOecEd-dvtreymAK8pzEFrrij6tH1Xa8F0gGOoM7AAnBU-l/s1600/Miragliano+anni+50.JPG"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="380" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWk7wtQQfROD90X5bzAfcz-8X5S1zhQazC2ZmYF_YFQiNWXe_8kkgy3sL5cN_0K-U73ysczLzjiHXyDrxGHNOd7dOecEd-dvtreymAK8pzEFrrij6tH1Xa8F0gGOoM7AAnBU-l/s400/Miragliano+anni+50.JPG" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Lo strumento musicale più in voga all'epoca era la fisarmonica, Chi poteva vi giungeva con piccole imbarcazioni era una vera festa di popolo. A quei tempi il fiume era navigabile e pulito.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioYmBbktGSfEd7BPUye_N-kEILEYTpX7vv8rlBM9idz3TUDocPfqQ6T3WDcug3NSjI0LS6EBvJkRm0BWQ2oAt1L1YQNFmZ3HJgeAlhCXbQLrUQkFZi5Dwa6433KMUqSCrr7jov/s1600/Gruppo.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioYmBbktGSfEd7BPUye_N-kEILEYTpX7vv8rlBM9idz3TUDocPfqQ6T3WDcug3NSjI0LS6EBvJkRm0BWQ2oAt1L1YQNFmZ3HJgeAlhCXbQLrUQkFZi5Dwa6433KMUqSCrr7jov/s400/Gruppo.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Giacalone, Aldo Saffiotti, Vincenzo Guida,</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1954</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsaoffNpKJbsxyKNQlHhg0_Eeo2IKbXwNeOC1eegl_fJmXrwhAwRWj-K9SwjzVwuqXn02AljR12WEfdIZvTcCHVPI65UUWhL_uT7LzA16a6inV4S3916DhhmZWD6T9NmUFLZdd/s1600/Gruppo+Franzina+Vaccara+2.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgsaoffNpKJbsxyKNQlHhg0_Eeo2IKbXwNeOC1eegl_fJmXrwhAwRWj-K9SwjzVwuqXn02AljR12WEfdIZvTcCHVPI65UUWhL_uT7LzA16a6inV4S3916DhhmZWD6T9NmUFLZdd/s400/Gruppo+Franzina+Vaccara+2.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Francine Vaccara, Girolamo Di Giorgi, Agata Giacalone, Tullio Saffiotti, Salvino Misuraca, Candida Tilotta, Nik Giacalone</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvGb8xxkx6Chvmo0mYIn0s_h8jhsfJGkSFluXdzK2xPONS7ir6oA7lwcw5ZPEBzQzWJYsfAKmDhByXyoP8XOShL5G51sdJQ18BFEndkb8sNcRMF7OSA3AIAnzAo_mGpv1wskIV/s1600/Gruppo+Franzina+Vaccara.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvGb8xxkx6Chvmo0mYIn0s_h8jhsfJGkSFluXdzK2xPONS7ir6oA7lwcw5ZPEBzQzWJYsfAKmDhByXyoP8XOShL5G51sdJQ18BFEndkb8sNcRMF7OSA3AIAnzAo_mGpv1wskIV/s400/Gruppo+Franzina+Vaccara.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Girolamo Di Giorgi, Agata Giacalone, Francine Vaccara, Salvino Misuraca, Candida Tilotta, Tullio Saffiotti, Nik Giacalone</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1955</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYVh_oPjaoe7WWvoqFURIYDuUpX6UZejQdQbefk2087CwSnl9ydKvG0N0kwKXLrDFTL5rMvFT3xUx9ayBbwCkGU00aFwbwTkmja-qrITCFgceZRs9_AtlyjyJcPNWPLLSt0TNj/s1600/110313172_175517750773060_3931295724276805090_n.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYVh_oPjaoe7WWvoqFURIYDuUpX6UZejQdQbefk2087CwSnl9ydKvG0N0kwKXLrDFTL5rMvFT3xUx9ayBbwCkGU00aFwbwTkmja-qrITCFgceZRs9_AtlyjyJcPNWPLLSt0TNj/s400/110313172_175517750773060_3931295724276805090_n.jpg" width="281" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face="Verdana, sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Vincenzo e Tina Cafazza, Vito Rallo, Pino Rallo, Anna Rallo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhke4puFPGinUktVnJ9xZVVd7lFSeG-ACBpsyAOtbbnn2f0UgmEXp7SloP1Wx0f84TOk7oQ_GAQwehEIK-Ad27uUPmg3FuLg2Jc7SgsVuc60cxp3M5A6EQB8eSUZsvsRgF0r3LN/s1600/Miragliano+Ceistaldi.png"><img border="0" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhke4puFPGinUktVnJ9xZVVd7lFSeG-ACBpsyAOtbbnn2f0UgmEXp7SloP1Wx0f84TOk7oQ_GAQwehEIK-Ad27uUPmg3FuLg2Jc7SgsVuc60cxp3M5A6EQB8eSUZsvsRgF0r3LN/s400/Miragliano+Ceistaldi.png" width="400" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Nino Di Natale, Stefano Cristaldi, Francesca Di Liberti, Pierino Di Liberti, Francesca D'Aleo, Salvatore Cristaldi, Enzo Cristaldi, Girolamo Cristaldi</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAnrCnQSrjlO_xs7ZwBk9Za0mRLda6q4xswHSS8nLo_dOQ_2sGE9TemyJTK1_N4aX2unWfcdtHWovwVODslvhaU7NgVd_AWmKEBX-6M_itiaf5mpbHkRTLKifJgPVteDFMG1q4/s1600/Miragliano+Di+Liberti+2.png"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAnrCnQSrjlO_xs7ZwBk9Za0mRLda6q4xswHSS8nLo_dOQ_2sGE9TemyJTK1_N4aX2unWfcdtHWovwVODslvhaU7NgVd_AWmKEBX-6M_itiaf5mpbHkRTLKifJgPVteDFMG1q4/s400/Miragliano+Di+Liberti+2.png" /></a></span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><div style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif">Nedda Di Liberti, Alagna, Angela Ballatore, Vincenzo Di Liberti, Francesca Sardo (<i>la fiumana</i>), Emmanuele Di Libe</span>rti</div></span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwbDQRfzWpsBDC-D3gzzQziD7lTiP7fbmUcO2eI-wSvIBa5eebbJvZNNfTI94GUDIZyMTAVntfak_uh8cFmt2BHHvfnvPoGlVkTOKwyez2tPQ1sHm2uxE1Xd1zO90VbkoPBrB0/s1600/Miragliano+cascila+2.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwbDQRfzWpsBDC-D3gzzQziD7lTiP7fbmUcO2eI-wSvIBa5eebbJvZNNfTI94GUDIZyMTAVntfak_uh8cFmt2BHHvfnvPoGlVkTOKwyez2tPQ1sHm2uxE1Xd1zO90VbkoPBrB0/s400/Miragliano+cascila+2.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Michele Casciola, Pietro Bonacasa, Romolo Musti</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLfmUHmDZzj9cERhObQ5CakOCV1JPh0VF9oF827Qb4JbBxt48DNgNXAq2sd7V0yeY5KxUNZTMM-huLvnLaVjUKn9fTU8iPhzBIN3YgEua1TcJdornIyevYfkWbaN3RxbY-u3vb/s1600/Miragliano+Casciola.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLfmUHmDZzj9cERhObQ5CakOCV1JPh0VF9oF827Qb4JbBxt48DNgNXAq2sd7V0yeY5KxUNZTMM-huLvnLaVjUKn9fTU8iPhzBIN3YgEua1TcJdornIyevYfkWbaN3RxbY-u3vb/s400/Miragliano+Casciola.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Concetta Foraci, Gaspare Casciolo, Vita Mandirà, Pina foraci, Pina Mandirà, Peppino e Michele Casciolo, Mandirà</span></div>
<div style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1954</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjr3zIkmgXaxIQTKUQ8EjeO2t38r4VXDw0bFHuUi7d6c955QzeMUkDwgI0mb0ubuSfkzrC3Cn4Zz_nODCn2CL1X5_yljnTwMaHXi2hnV65Pwe87ujwGajadhNokowtmONIj4nbZ/s400/scansione0004.jpeg" /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Coniugi Piccione, Rosa e Maria Bucca, Maria e Peppino Verde, Mimmo Bucca e signora, Preziosa Verde, Mario e Franco Bucca</span></div>
<div style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1954 </span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOEFiWwkJjclE52q2Z7tZ7uIB2-xQt8Z-W6wPx6V25Ply9eAFdCkLeVxsF448m2M1dBK4npDdk3V1YFljRIK1btFwCsDpmeegPDVxbaT_CxrMAoR2t1N6h9TVrGqEJ1j4WyRfH/s1600/Miragliano+Gruppo+di+giovanni.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOEFiWwkJjclE52q2Z7tZ7uIB2-xQt8Z-W6wPx6V25Ply9eAFdCkLeVxsF448m2M1dBK4npDdk3V1YFljRIK1btFwCsDpmeegPDVxbaT_CxrMAoR2t1N6h9TVrGqEJ1j4WyRfH/s400/Miragliano+Gruppo+di+giovanni.jpg" width="395" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Irene Casubolo, Rina Tilotta, Rocco Giorgi, Pina Tilotta, Gino e Gaspare Di Giovanni, Mariella Billardello, Graziella Aiello, Graziella De Gaetano, Piero Di Giovanni, Candida Tilotta</span></div><div style="text-align: left;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1955 - Leonardo Ingrande (<i>falegname</i>)</span></div><div style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOa74O3f_EPijYRcdGVbI3V6FBdzXB_uPnuCa1Qv420dX5U3-ENPZKqt9BrSILQHeJx_LWyIicF1v-go7HQhc8rCr8q3YbzZJWfPWsfK9bVexlVyyZLPM4Zas89Vk0ri0TCUcO/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1152" data-original-width="732" height="341" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhOa74O3f_EPijYRcdGVbI3V6FBdzXB_uPnuCa1Qv420dX5U3-ENPZKqt9BrSILQHeJx_LWyIicF1v-go7HQhc8rCr8q3YbzZJWfPWsfK9bVexlVyyZLPM4Zas89Vk0ri0TCUcO/w217-h341/132781855_3943709778973946_279217143759003845_o.jpg" width="217" /></a></div>A Miragliano vi si andava con qualsiasi mezzo disponibile<br /><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1/04/1955</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfdh6nr78qPCtT1Paktx9HDRBZsatLq3RICOpNPCSBEWA1SbX95kjOpfQOga67rdiLTlLsPZY2O5ldMIo0ICtl7ppbmludJRD5dkyONHCjWwIeMOdgXoeOYgw4CyLcE0zWkOgs/s1600/1954+Miragliano+Gina+Asaro.JPG"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfdh6nr78qPCtT1Paktx9HDRBZsatLq3RICOpNPCSBEWA1SbX95kjOpfQOga67rdiLTlLsPZY2O5ldMIo0ICtl7ppbmludJRD5dkyONHCjWwIeMOdgXoeOYgw4CyLcE0zWkOgs/s400/1954+Miragliano+Gina+Asaro.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Gina Asaro, Maria La Scalia, Franca Misuraca, Enza La Scalia, dietro, Nino Aiello, Maia Pia Tartamella, Caterina Giacalone, ?, Maria Gualberti, Michele Giacalone, Vincenzo Giacalone, Paoletta Cavasino, Antonia Aiello, Nina Aiello, Nicola Asaro, Michele Aiello</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7sd_cUH-kMHTZQN8hMBRssYGS3XTh9wHrGvkmuq3IiTDHRABUr8zPAeEGZu7RrXb9sVvbz4lJY3aLQABSdxHaHVbLma3asr5WukMOGBjav9zsD_tOaR0_KwMFcddnjtG1E3W8/s1600/Gruppo+Akjello+55+Miragliano.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7sd_cUH-kMHTZQN8hMBRssYGS3XTh9wHrGvkmuq3IiTDHRABUr8zPAeEGZu7RrXb9sVvbz4lJY3aLQABSdxHaHVbLma3asr5WukMOGBjav9zsD_tOaR0_KwMFcddnjtG1E3W8/s400/Gruppo+Akjello+55+Miragliano.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nino Ajello, Maria La Scalia, Antonia Ajello, Maria Pia Tartamella, ?, Gina Asaro</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1955</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid6bLOzOJoVxdidQtP98OfMBa72AST0g10xylFFL5JZI7bp8HEZCkFStsFP5hh6MVSo6k1cbcTsVAD0p9IcxX4skAqTBaJNEU3XBhUIv_mFDEYzNsRghjVjpYYV52ufD2ABUc3/s1600/Miragliano+55.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEid6bLOzOJoVxdidQtP98OfMBa72AST0g10xylFFL5JZI7bp8HEZCkFStsFP5hh6MVSo6k1cbcTsVAD0p9IcxX4skAqTBaJNEU3XBhUIv_mFDEYzNsRghjVjpYYV52ufD2ABUc3/s400/Miragliano+55.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ciccina D'Aleo Cristaldi, Pina Tumbiolo, Mariuccia Cristaldi, tra i bambini: Girolamo e Gianni Cristaldi, Andrea Fiducioso</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">2 aprile 1956</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgE37nDfimDHmIW5kKLi6gVRaCtBKFYBeFIT32cvVomJuB4ebDRwZ2Oy1YZsBP9FCsAB-60z02N_RNRzf1DeaJktNb-dDkkqizyjh1RUwksz2FaX9q9do1yW2nQcDQd-LcuuVc9/s400/Serra+Miragliano.jpeg" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Peppe Sammartano, Tullio Valesi, Vittorio Rallo, Nicolò Bianco, Giovanni Serra</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">1956</span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwa7lYMh4-M6Sb6O6VUlvw1LJv6SqSq2dXLe17B-xkTiC5EKZI9N8TjCa8SGeXNFBaAmYQLRRASEkmCjWTLSt9h4TtLnorA9x8ZxkPsY5CA0WEGzrglNU62DABjtsgkWlSEkRv/s1600/Gancitano+Francesca010.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwa7lYMh4-M6Sb6O6VUlvw1LJv6SqSq2dXLe17B-xkTiC5EKZI9N8TjCa8SGeXNFBaAmYQLRRASEkmCjWTLSt9h4TtLnorA9x8ZxkPsY5CA0WEGzrglNU62DABjtsgkWlSEkRv/s400/Gancitano+Francesca010.jpg" width="300" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">Il prof. Cosimo Gancitano con il figlioletto Nino di sette anni e Gaetano Buscemi</span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif">1957</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCRJHdRrSWTOgGFHKQAn2GVcri1F3EfCRRzFp2PLnMEIRJnunf7OKyy8s33R5Kt-R0zZWf1LYO-OKwLdLIqF5W8HjoV7C-KuIWCxIl6ElG-zxYGBut9T6rXQpaJFkoDwRkEDqi/s1600-h/Bucca+Angelo+3.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1gVzbfB2b1jX_K2T6_oahyphenhyphen8fmi1b6fSm2X04NZRLpEJrgnpsCUQvlKFtcU0doZWMfYfNVZ-bH2AZiZxalvxhrx2bcgPmh1kW0_pd7j8iji43sVv52uKr0hpnNlgMdLVYqbou6/s400/Bucca+Angelo+3.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Filippo Terramagra, Pio Pisano, Nino, Angelo Bucca</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1958</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeiym_d9RF5ctLCgsMyGfSeYFvm9sUspxr45UBd9Xe-r906VjO7dMD4Il4gmgn2nC9m9hDrP_8MaMbr9i6Y9rT3-3PWOrqzMsmgn8i9yyTmBaDVmX4f0qKWdLXzu_G2cvaz7zP/s400/Miragliano+1.jpeg" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicR1s-3zFU0RS7FE3kP2jA6jw4tDltWsOqpwAID0Eg6S_aanyTiaDTW2pO0UE0A05AxiZS-dOVR25QA0iGx_4OVM_9dKhzIHVxPvulFXfYGHNPo9V4q1FkpFmm9wa-NkwktyVs/s1600/Miragliano+2.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicR1s-3zFU0RS7FE3kP2jA6jw4tDltWsOqpwAID0Eg6S_aanyTiaDTW2pO0UE0A05AxiZS-dOVR25QA0iGx_4OVM_9dKhzIHVxPvulFXfYGHNPo9V4q1FkpFmm9wa-NkwktyVs/s400/Miragliano+2.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqbwkMUjhz1wfowfz_SlzdXuVS9Eca8Nfbq6xIf3FgAwAgCGeGLWDCfZlbCwXDWGCRYQBvpegUFXtPDr-BF9oI5ei2qZKngFyPia21UDxthuduR6lbWJcGp77n3v3boXyFSG2T/s1600/miragliano.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqbwkMUjhz1wfowfz_SlzdXuVS9Eca8Nfbq6xIf3FgAwAgCGeGLWDCfZlbCwXDWGCRYQBvpegUFXtPDr-BF9oI5ei2qZKngFyPia21UDxthuduR6lbWJcGp77n3v3boXyFSG2T/s400/miragliano.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Francesco Sardo, Ignazio Giacalone</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1959</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrAe15pbRJmC0SslZwWE43QAH46bm5QPf8QYZBD_v8IURbiTprgJAA3E-3swRIHJkcOXgCqHQLUUXgxnyZUGeXlbkwt1ITsNeKvlUriHjaqCciubFD2BsI4UFZXlZj2Kv6TOFL/s1600-h/1959.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuXtiRCRSnwVIn0LttfchXOFiWA7DrSO47zs8iFEYPhDYGstdqJrztZkf0T7hAv9-N2avtwnV3i_3aweLavSLLMPqqzcWeJQRWGsTS9-XpzJ7QID3LTrQojBPeXRxn4K0x8igC/s400/1959.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Antonietta Misuraca, Mattia Piazza, Teresa Arena, Maria Sciuto, Franco Nazzareno, Rosa Verde, Pina Sciuto, Rosalia Piazza, nonnina Anonietta Favata, Flora Savona</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1sCJUG6i77KbGnb44fW3NIS2iRGXdds_OB5BGjTuNDMOdLyDh2hOB8pZ3yEazV6iqTdRcRs89nmDOwmukp4MV11qzVg_e4p2Fnvq3LvOBBIzJyks39O5S20bIbkr0D4tWEsYv3A/s1600/Miragliano+gruppo+Foder%25C3%25A0.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1sCJUG6i77KbGnb44fW3NIS2iRGXdds_OB5BGjTuNDMOdLyDh2hOB8pZ3yEazV6iqTdRcRs89nmDOwmukp4MV11qzVg_e4p2Fnvq3LvOBBIzJyks39O5S20bIbkr0D4tWEsYv3A/s400/Miragliano+gruppo+Foder%25C3%25A0.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pietro Bellarmino, Enzo Marascia, Enza Avvocato, Salvatore Foderà</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1959</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk2cEiDeGf4ePB8S_KpzXYL9srK2X3DXM8pb0SBtnmxm7NrVt0XjugXwYZEl6Unf79F1FZm8uuSqnSCISn4bIRYFh1N_ZRgIYJYCFHMEFSVnxv0ZeRurYIRsheS1xn0AFNAe-o/s1600-h/Bucca+angelo+4.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwScWTkzhZufduxuY8VEhUSCqi2bZ76dIEFHIwPzNh8UWCDrTzxFGvfwdluzUtNwTW5j5EJ0XkfvEbjz7f2VPqWIyD_kZjX1hIybJ4w8a-SkDa35vubWy50kU3OnS9TqZ9oMak/s400/Bucca+angelo+4.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Enzo Marascia, Pasquale Majale, Franco Terramagra, Pio Pisano, Angelo Bucca, Angelo Verde</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1960</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4F5kurmkXIEemzLM20TKgscM7rOuFqAcVrM9He0mGqRxzzlklrCGSs5_PC5elBdq64EPAYxMTbdog5a4hie327IKe9OxmR3iXn0XoMgvaFHUNelYumNaLWIvoCzrdT8N378gIZg/s1600/1960+Luned%25C3%25AC+di+Pasqua.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjIBQbBKueMUFoef6LpXhvZQaxTfc8heWSzThjQCih3aUZkoUtN-fCMAJVfTZpSotyXbUokUH9xk00o76uYj0SiK0rgFkMtBZMrE08XTnFx68LJev5olRuaP8TnJx09iVMZTA_n/s400/1960+Luned%25C3%25AC+di+Pasqua.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Francesco Calamusa, Giuseppe Ingargiola, Salvatore Fortunato, Salvatore Calamusa</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiE96EOah5UChe0S0ooxYCqXCtNv7Ivz3V8BgfU220lflNv_guW5QjzPGLuQ738cYGlfTM5wWF27V4ZR9pQawx_86oB1p2Fa44MkZSuk4m0O55d9jcvOv81Ns9wgdxYkelcjjfo/s1600/166459_1860416310089_7123212_n.jpg"><img border="0" height="277" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiE96EOah5UChe0S0ooxYCqXCtNv7Ivz3V8BgfU220lflNv_guW5QjzPGLuQ738cYGlfTM5wWF27V4ZR9pQawx_86oB1p2Fa44MkZSuk4m0O55d9jcvOv81Ns9wgdxYkelcjjfo/s400/166459_1860416310089_7123212_n.jpg" width="400" /></a></span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Dina Giacalone, Lina castelli, Anna Sacco Foderà, Lina Foderà, Anna Foderà Russo, Salvatore Foderà, Francesco Ingargiola, Enza Avvocato (dietro Nonna Nica)</span></span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwfRnndBrwoxiP_DfkyiniKdO86-W6ZQe5xyeQf_kffp2k0BKCYcF2nySnPlayGOOcYO19Rg1EY1oi2LzVQukga0QXtj58Pz_Ei_gw1od4lp0fwIp2yotiLAFL5mU6coyGvLWo/s1600/Miragliano.jpg"><img border="0" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwfRnndBrwoxiP_DfkyiniKdO86-W6ZQe5xyeQf_kffp2k0BKCYcF2nySnPlayGOOcYO19Rg1EY1oi2LzVQukga0QXtj58Pz_Ei_gw1od4lp0fwIp2yotiLAFL5mU6coyGvLWo/s400/Miragliano.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nino Asaro (<i>spezia</i>), Pietro Asaro (<i>piatusu)</i>, Pietro Giacalone (<i>toccu</i>), Pietro Spartano, Totò Bono, Andrea Gancitano, Paolo Passalacqua, Giovan Battista Quinci, Bartolomeo Ingargiola, Nicola Asaro (<i>piatusu</i>), Totò Fiume, Pietro Sardo</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span><span face=""verdana" , sans-serif">1961</span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgovk8VAqgcgxOp_kOfoc3p2hznM3alEOFnNhj7TSUDDoRrZ3GrjympsZUCkY8Nli7V88SivfrjtSlbEymJACNoKL4Z8LNM2biXypUPzNAvg7VUv4FFuBqfMVy1zVoo10bAiJXl/s1600/Gruppo+Pino+Bruno+MIrag+61.jpg" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="281" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgovk8VAqgcgxOp_kOfoc3p2hznM3alEOFnNhj7TSUDDoRrZ3GrjympsZUCkY8Nli7V88SivfrjtSlbEymJACNoKL4Z8LNM2biXypUPzNAvg7VUv4FFuBqfMVy1zVoo10bAiJXl/s400/Gruppo+Pino+Bruno+MIrag+61.jpg" width="400" /></a></span></span><br />
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pino Bruno, Enzo Cristaldi, Enzo Miniera, Quinci Giacomo, Benito Mavilla</span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJlXPsCMMKl26TWTC8QDdgIqfNkZRxqIYD5_Ejia5vMUzCZR0KmRl9lrl_Kzvn2zeSwIRVc6Q-N94V0MdOEwF6eF1cyoNeekDulXh3nHTRw733qc9mMGhglBlsYr-dcSYTuWpB/s1600/amici+sulle+roccie+di+miragliano0001.jpeg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJlXPsCMMKl26TWTC8QDdgIqfNkZRxqIYD5_Ejia5vMUzCZR0KmRl9lrl_Kzvn2zeSwIRVc6Q-N94V0MdOEwF6eF1cyoNeekDulXh3nHTRw733qc9mMGhglBlsYr-dcSYTuWpB/s400/amici+sulle+roccie+di+miragliano0001.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Elio Buscemi, Lorenzo Barbera, Roberto Perez, Gaetano Buscemi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1965 - Grotte di Miragliano</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGQL-BLj8wZb-9Hdp8WEQX14OW4f2Djm_3TiUKzClTI79DPYsgcZSQZerEOiDA8RXh2XnRA4ghlnvssYdIIE-gWBKBLhy2rEpxBDSABS7ZSJydkEE0Aaj1sBAcMi0tUACG9Jb2/s1600/Scampagnata+Miragliano+65.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGQL-BLj8wZb-9Hdp8WEQX14OW4f2Djm_3TiUKzClTI79DPYsgcZSQZerEOiDA8RXh2XnRA4ghlnvssYdIIE-gWBKBLhy2rEpxBDSABS7ZSJydkEE0Aaj1sBAcMi0tUACG9Jb2/s400/Scampagnata+Miragliano+65.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pietro Anzaldi, Michele Di Benedetto, Pietro Arena, Calogero Margeri, ?</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTTYnn-r1Ex9xcBME-PPM37_mgEQMuV_Ktxd6hnrkaYWRl5OGFnnAcf0bHkWYxXUV1a_N_kPQqfnPTnrgmy-lk53l3XYA46GJEoJAjaloLX0lplWZbUdgnzeK4NoyN1SMgo1ok/s1600/Scampagnata+Grotte+miragliano+65.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTTYnn-r1Ex9xcBME-PPM37_mgEQMuV_Ktxd6hnrkaYWRl5OGFnnAcf0bHkWYxXUV1a_N_kPQqfnPTnrgmy-lk53l3XYA46GJEoJAjaloLX0lplWZbUdgnzeK4NoyN1SMgo1ok/s400/Scampagnata+Grotte+miragliano+65.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Pietro Arena, Salvatore Monaco, Michele Di Benedetto, Calogero, Margeri, Pietro Anzaldi</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh76IS-KvJ3oNahhS-ciC8Kl1eLOn82ClsGoN8BTPNOcNt4zkGON-xW5xwmnpcxVoLi5tOHnAK1XF41ulgO80KnwFlM4oqp1Sovqp2YcIm49Zn8ZYdSdJ9bjFjZZ5oZnDsC8Sfa/s1600/MArio+Lentini+Mario+Ingrasciotta.jpg"><img border="0" height="261" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh76IS-KvJ3oNahhS-ciC8Kl1eLOn82ClsGoN8BTPNOcNt4zkGON-xW5xwmnpcxVoLi5tOHnAK1XF41ulgO80KnwFlM4oqp1Sovqp2YcIm49Zn8ZYdSdJ9bjFjZZ5oZnDsC8Sfa/s400/MArio+Lentini+Mario+Ingrasciotta.jpg" width="400" /></a></span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif">Mario Lentini - Mario Ingrasciotta</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pasquetta (martedì dopo Pasqua) a San Vito (come da tradizione) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6LehkDK5KAcXIKQQPlWnvJNo3Qm81Qo4RXZOzCY24FT7HrUDywlLfdkjpkbD7Ks1fIQj42fXtvuy2ysE67-8lTm8UaHrvma_Uefr26-YdgzuD36sgLQiBtZcusl5Gz4f9JHgR/s1600/Crimaldi+grppo+1.JPG"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6LehkDK5KAcXIKQQPlWnvJNo3Qm81Qo4RXZOzCY24FT7HrUDywlLfdkjpkbD7Ks1fIQj42fXtvuy2ysE67-8lTm8UaHrvma_Uefr26-YdgzuD36sgLQiBtZcusl5Gz4f9JHgR/s400/Crimaldi+grppo+1.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mattia Risalvato, Caterina, Ignazio, Pierina, Maria, Liliana, Vito Crimaldi con Giovanna</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-53056585673510657372016-12-09T15:44:00.002+01:002020-09-29T11:39:52.940+02:00Prima mettà del Novecento<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Piazza Mokarta - febbraio 1923 - Battesimo del Gagliardetto</span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ3pmPj2ROhpiz9uzDur0TthHGz3xHmDHxRSWql9CwU9B1Y8AoG1MMc37tt0Yq4Qek_ixFwkMVDWENu5AZY-5YvJj6mDUddvAzPREtlSSU4yYGzY6wSPjDoIakt5KdtD0K44-1/s1600/Mazara+Febbraio+1923+Ballefiano+del+Gaglrondello.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ3pmPj2ROhpiz9uzDur0TthHGz3xHmDHxRSWql9CwU9B1Y8AoG1MMc37tt0Yq4Qek_ixFwkMVDWENu5AZY-5YvJj6mDUddvAzPREtlSSU4yYGzY6wSPjDoIakt5KdtD0K44-1/s640/Mazara+Febbraio+1923+Ballefiano+del+Gaglrondello.jpg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una delle tante riunioni di quel periodo</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQegGF9rOBdHKJai4oHBJR6kJfzhoAa2KTKgRJHgjzHu_wci3nsJHN2ZW_TVq8V9z7321RvgPoEZ8wl1MMjlAzG2Fc7OvEmVfklW-QcQK6v6y6Musgj49hgHa-gyfVXWJbcp37/s1600/0.jpg"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQegGF9rOBdHKJai4oHBJR6kJfzhoAa2KTKgRJHgjzHu_wci3nsJHN2ZW_TVq8V9z7321RvgPoEZ8wl1MMjlAzG2Fc7OvEmVfklW-QcQK6v6y6Musgj49hgHa-gyfVXWJbcp37/s400/0.jpg" width="400" /></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><span style="color: black; font-family: verdana;">Questo è il retro della foto pubblicata sopra</span></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Don Gaspare Morello</span></div>
<div align="justify">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu8J79LP9zSeYQjYYIzmXMsUg3kDyKQ2ylbrJS_tHAbgG307ao-qdWQaEYkNuP73PlFBCm1HPMU1ohmHqIjd3Mw4JQwoY1bvUtSu4JQqEYWbHdLIXcikJ6e1oQHgsdVYSGRkZVmQ/s1600/Padre+Morello.jpeg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5663712199267900242" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu8J79LP9zSeYQjYYIzmXMsUg3kDyKQ2ylbrJS_tHAbgG307ao-qdWQaEYkNuP73PlFBCm1HPMU1ohmHqIjd3Mw4JQwoY1bvUtSu4JQqEYWbHdLIXcikJ6e1oQHgsdVYSGRkZVmQ/s400/Padre+Morello.jpeg" style="cursor: pointer; display: block; height: 400px; margin-bottom: 10px; margin-left: auto; margin-right: auto; margin-top: 0px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 307px;" /></a></span></div>
<div>
<div style="text-align: left;">
<span class="Apple-style-span" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La sua scomparsa ha lasciato un vuoto tutt’ora non colmato in questa città. I suoi insegnamenti plasmarono coloro che ebbero il privilegio di essere stati suoi allievi e ne costituirono il patrimonio morale, politico e di crescita civile Padre Morello è l’esempio di quei valori di cui la Mazara colta e civile di allora era pregna e che servirono a forgiare la personalità di tanti giovani nello studio, nelle professioni, nelle arti, nella politica. E’ stato soprattutto un grande della politica di questa terra siciliana. Non fu soltanto insigne uomo di scuola. Dirigente di spicco dell’allora Partito Popolare, fu antifascista e partigiano. Fu soprattutto educatore e guida politica per tanti giovani che in seguito sarebbero stati in prima linea nella formazione della Democrazia Cristiana. La sua statura politica, le sue tensioni morali, l’amore per la sua terra e per l’Italia, la fede nella democrazia, l’impegno indomito contro la dittatura , ci vengono dati da una approfondita lettura di una delle tante lettere che fanno parte della corrispondenza tra Padre Morello e il giovane Bernardo Mattarella, e che pubblico di seguito.</span></div>
</div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: black;">Mi auguro che essa possa costituire, soprattutto oggi, un punto di riferimento e di insegnamento per i tanti piccoli politici nostrani.</span> <span style="color: black; font-style: italic;">(fonte: l'Arco normanno)</span><span class="Apple-style-span"><em></em></span></span><br />
</span><div style="color: #006600;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span style="color: black;"> </span><span style="color: black;"><em>Lettera del sacerdote Gaspare Morello a Bernardo Mattarella</em></span></span></div>
<div style="color: #006600;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9it-jrdtoJKXolVEcf4Pbbig-ELVDPX17AVsUUoEvtcJYJpmOytMvEnwVyGB78h8eC1RPJWhqtdgMF_xGcaRP3-8KEUqgnPgsRop0Hx3L0mBs5NFoWI6rZerGMJk2R602EMpy/s1600-h/Padre+Morello.JPG"><br /></a><span style="color: black;"><em>“ A quest’ora avrai letto la circolare dell’On. Aldisio inviata a tutte le sezioni: Come vedi ci stiamo mettendo a lavoro, molto, molto tardi in verità, ma pazienza, meglio che mai. La battaglia che dobbiamo affrontare è quanto mai aspra e combattiamo sapendo di cadere. Pure sarebbe somma viltà ritirarci e non dire a quanti ancora amano la libertà una nostra parola di fede e di fierezza in mezzo a tanta viltà. Noi usciremo dalla lotta diminuiti di numero nei nostri rappresentanti politici, ma avremo almeno (si spera) un gruppo parlamentare più omogeneo e resistente alle lusinghe del dittatore. E’ una triste ora la nostra: il presente è infido e nemico, lavoriamo per un domani che potrebbe anche essere prossimo se il popolo italiano si sveglierà. Domenica mattina, con il primo treno mi recherò ad Alcamo con Bologna per abboccarmi con gli amici e vedere la nostra reale situazione in quel centro. Se tu vorrai incontrarti con me, mi farai cosa grata. Desidero però che si mantenga il segreto di questa mia andata in Alcamo, perché io mi aspetto delle rappresaglie da parte di qualche avversario per togliermi la scuola.”</em></span></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><em>Mazara: 31/1/1924</em></span><br />
</span><div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: black;"><em><b><br /></b></em></span>
<span style="color: black;"><em><b><br /></b></em></span>
</span><br />
</span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_SUIxiopqufMWkjAYsVdRKOVXI6JJwGJGULY7UcUYAfu9iJus-GN1vNk7-FuMTJnXE9UnXhFBN5D0KyTr0kX3JyCnuRHQEdtiQ7TtGO5WTmdJ2-_9eZW566AG0Tr1loHVCW5x/s1600/imgres-1.jpeg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_SUIxiopqufMWkjAYsVdRKOVXI6JJwGJGULY7UcUYAfu9iJus-GN1vNk7-FuMTJnXE9UnXhFBN5D0KyTr0kX3JyCnuRHQEdtiQ7TtGO5WTmdJ2-_9eZW566AG0Tr1loHVCW5x/s1600/imgres-1.jpeg" /></span></a></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif" style="color: black;"><em><b><br /></b></em></span></span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><span style="color: black; font-family: verdana;"><em><b><em><b>Era Fascista</b> (Ventennio 30/10/22 sino al 25/07/43)</em></b></em></span></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b>1935</b> - XIII - Al Duce</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<em><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Preghiera del legionario prima della battaglia</span></em></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtXpuwt4ck_Qa-pgI-Cjp_7vMCE8qPD4ex0OULbI62FY5IpKlylbfYSdfq4vfiK96BaXa5Kn7bqtiImH8jBBSb6XXHSdy0jJwyDqboUdwwqY7Sbhz7gjm-KCb28CnriDmp6Rnl/s1600/p.tiff" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtXpuwt4ck_Qa-pgI-Cjp_7vMCE8qPD4ex0OULbI62FY5IpKlylbfYSdfq4vfiK96BaXa5Kn7bqtiImH8jBBSb6XXHSdy0jJwyDqboUdwwqY7Sbhz7gjm-KCb28CnriDmp6Rnl/s400/p.tiff" width="252" /></span></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">20 ottobre 1928 - Piazza Municipio</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9P7gwZicxTE_idvECMtwecbqa63tEWmRGQ0NkwS072riI8dzuoyEUmEqkfOTaObslJyOFPFTLljvWc-4nKl3zWzTUKHDYyfbrEBdnoza8zXpgBCyvcJnONuLpFlM949nObYs8/s1600/Fascismo+vescovo.jpg"><img border="0" height="271" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9P7gwZicxTE_idvECMtwecbqa63tEWmRGQ0NkwS072riI8dzuoyEUmEqkfOTaObslJyOFPFTLljvWc-4nKl3zWzTUKHDYyfbrEBdnoza8zXpgBCyvcJnONuLpFlM949nObYs8/s400/Fascismo+vescovo.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mons. Nicolò Maria Audino, il podestà Vito Rubino, Totò Compagno</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">L'Opera nazionale del dopolavoro (in acronimo OND) è un'associazione istituita in Italia il 1º maggio 1925 dal regime fascista alle dirette dipendenze del capo del governo, col compito di occuparsi del tempo libero dei lavoratori. A Mazara fu inaugurata una sezione il 4 novembre 1928 A VII</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Piazza San Basilio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT7SZcQzEZtZ_f5TtfG3nr7BmK2uzxftVyu4U9_XakDFDDRvYUDd509JbLOTptvO6FNVb54nQjVcDvTKGMoc8ZexrKV7wVlqCOVQnEl_P4fPS3ZBTJJ27sk-f__bGAfnFOaQHx/s1600/OND.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiT7SZcQzEZtZ_f5TtfG3nr7BmK2uzxftVyu4U9_XakDFDDRvYUDd509JbLOTptvO6FNVb54nQjVcDvTKGMoc8ZexrKV7wVlqCOVQnEl_P4fPS3ZBTJJ27sk-f__bGAfnFOaQHx/s400/OND.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Il corteo che si reca ad inaugurare la sezione dell'O.N.D.</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Palazzo Vescovile - Piazza del Municipio - Sede del P.N.F. </span><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">... nel 1928 A VII</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiphPtu6Q2I02bOn5AfAuMhfVrtSid9qVbWgaKrTps0qgMBAF_d8kjOg24Baw0DoUhTKMvgBFbuv-c8oliS-WnmmW8pn_hLYRxiFBwfPvoQt2k5sPO5cFH4i2xrJmRQ3dTYMbuB/s1600/Partito_Fascista.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="250" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiphPtu6Q2I02bOn5AfAuMhfVrtSid9qVbWgaKrTps0qgMBAF_d8kjOg24Baw0DoUhTKMvgBFbuv-c8oliS-WnmmW8pn_hLYRxiFBwfPvoQt2k5sPO5cFH4i2xrJmRQ3dTYMbuB/s400/Partito_Fascista.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mentre nelle grandi città, vennero costruiti dei palazzi ex novo ad hoc chiamate Case del Fascio o Littorie o del Littorio, nei piccoli centri, per le esigenze del partito, venivano affittati locali dislocati anche in diverse sedi. Quella della foto era la sede politica, mentre in piazza Mokarta, nei locali dove poi sorse la banca MPS, vi erano altri uffici. La caserma della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale era in dislocata contrada Lozano.</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="background-color: white; color: #1d2129; letter-spacing: -0.12px; white-space: pre-wrap;"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">... e nel 1937</span></span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="background-color: white; color: #1d2129; font-family: verdana; font-size: x-small; letter-spacing: -0.12px; white-space: pre-wrap;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhecqcsNZ3K0nBLoofAR-YmyMw89WL_tn-1d-Zoml7EChAm4vgBh7w2mGGZERMR2EGNbLz7rHzHk2SCYSAOM6vIhwzXhlwogd__9813403pPQbLYocGQT4_235eBBrrHpL2ipDB/s1600/Piazza+gelataio.png" style="letter-spacing: normal; white-space: normal;"><img border="0" height="275" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhecqcsNZ3K0nBLoofAR-YmyMw89WL_tn-1d-Zoml7EChAm4vgBh7w2mGGZERMR2EGNbLz7rHzHk2SCYSAOM6vIhwzXhlwogd__9813403pPQbLYocGQT4_235eBBrrHpL2ipDB/s400/Piazza+gelataio.png" width="400" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Osservate tutti i particolari di questa bella immagine, perchè è anche uno spaccato della società dell'epoca: don Saro (il gelataio, d'estate vendeva gelati, d'inverno frittelle con lo zucchero)</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLxauMt1bKjCguEywQe3NVdnIVT43G3US-uMADdzNfvbNolHSmcFaOxiUP7hpSm9sBpiUkRoSaZ3wMtcXoVh9puhN8CA_QhPF0YqQAdymhQSkNv4Jf4s1hyphenhyphenfu_eYQdiRyx_U8r/s1600/Balcone.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLxauMt1bKjCguEywQe3NVdnIVT43G3US-uMADdzNfvbNolHSmcFaOxiUP7hpSm9sBpiUkRoSaZ3wMtcXoVh9puhN8CA_QhPF0YqQAdymhQSkNv4Jf4s1hyphenhyphenfu_eYQdiRyx_U8r/s400/Balcone.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1931 - Gerarchi fascisti e il podestà cav. uff. Vito Rubino</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxS1xdlY_TcEuIpJTO0RtGhx8eVn1GA9MDb0RgDuWiQaEgK_SgoXMjZUdcOxC-HcKyE3ewvYi1M6gC2Wcna8czJUDkodYf3nH73WIQOvMQcKbFgGEct6d4nD4kKgMKl1B42yP9/s1600/1934030.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjxS1xdlY_TcEuIpJTO0RtGhx8eVn1GA9MDb0RgDuWiQaEgK_SgoXMjZUdcOxC-HcKyE3ewvYi1M6gC2Wcna8czJUDkodYf3nH73WIQOvMQcKbFgGEct6d4nD4kKgMKl1B42yP9/s400/1934030.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">27/4/1934 - Lina Genna </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg63p6ofDdzXWx9DFq_zXH2orkAc-TcYxjP9hd-9bn8hwWPjq8nwA0g22IDLp27pf1C3e9Ty_endysU8_oD70dAwg9KxtMv0TVciZWHgXGBeTmGB9DYJ9GBeq7xa97CyxGFH4aE/s1600/Fascismo.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg63p6ofDdzXWx9DFq_zXH2orkAc-TcYxjP9hd-9bn8hwWPjq8nwA0g22IDLp27pf1C3e9Ty_endysU8_oD70dAwg9KxtMv0TVciZWHgXGBeTmGB9DYJ9GBeq7xa97CyxGFH4aE/s400/Fascismo.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Maggio 1934 - Manifestazione a Marsala </span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">1936</span><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO0ZhAFuAcujC8N8WdYuQJG956UP6we4pim4zYBByVkEjpIH0XmDpbxfITTzTFM-PZB_yNZCudZbMUi0-mwqHhjt7kfySNKB1iKvY_zbXDSTuIUgX_CH2_KBg2NwFH3d7J_Wt_/s1600/46441074_10217706637566195_6098957184995950592_o.jpg"><img border="0" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjO0ZhAFuAcujC8N8WdYuQJG956UP6we4pim4zYBByVkEjpIH0XmDpbxfITTzTFM-PZB_yNZCudZbMUi0-mwqHhjt7kfySNKB1iKvY_zbXDSTuIUgX_CH2_KBg2NwFH3d7J_Wt_/s400/46441074_10217706637566195_6098957184995950592_o.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Giovani fasciste in partenza per Roma - Rosa Ferreri (seconda)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">1/7/1937 - Rivista "Italia Marinara"</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgonm3-ZW9TTqt1NIC4R6x-mRYk3dIsR1etQs4D3ZcNDa0CzufbcMpdOcNpNzbtO2fqkj9dPZIi4dApGRQH_l5XoZLQIC_STzQeRecyg3wVNPJ564VxEsamQuhPZcgQfsHe2t_2/s1600/Fascism.tiff"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgonm3-ZW9TTqt1NIC4R6x-mRYk3dIsR1etQs4D3ZcNDa0CzufbcMpdOcNpNzbtO2fqkj9dPZIi4dApGRQH_l5XoZLQIC_STzQeRecyg3wVNPJ564VxEsamQuhPZcgQfsHe2t_2/s400/Fascism.tiff" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mons. Giovan Battista Quinci, Salvatore Carmicio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Chiesa di San Vito extra moenia</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAAqIOfd1A61UBUIauAaB-8LWS4yQZ23ppFtjxh3CeeBst7hHvwMhj8gR4QbXsKhfBoaZ221CDECB5fGMkXcDr1dkOuN2KZQVuINy7k9NDzCulEaSpjAhcZYDQlcJuD9RTs4UZ/s1600/Russo+Mokata.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAAqIOfd1A61UBUIauAaB-8LWS4yQZ23ppFtjxh3CeeBst7hHvwMhj8gR4QbXsKhfBoaZ221CDECB5fGMkXcDr1dkOuN2KZQVuINy7k9NDzCulEaSpjAhcZYDQlcJuD9RTs4UZ/s400/Russo+Mokata.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Antonio Sanfilippo (<i>bagarazza</i>), Mokata, Pino Russo, Carmicio, Totò Compagno, Zambito, Pasquale Diadema</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1938 - Piazza Municipio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin3CZJXz6OE_quBG3p_g8bFFYx1Fct8mSf2GvZRjCKl8N864DULrue5xhGNVOhyphenhyphenPsmERpycUB7SV_qU0Sj5FQspGjYolVXgfT6p-H7GbbbAtRoDsC2QIVHoFcj4xezDbZVb3wz/s1600/Adunata+Fascista.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEin3CZJXz6OE_quBG3p_g8bFFYx1Fct8mSf2GvZRjCKl8N864DULrue5xhGNVOhyphenhyphenPsmERpycUB7SV_qU0Sj5FQspGjYolVXgfT6p-H7GbbbAtRoDsC2QIVHoFcj4xezDbZVb3wz/s400/Adunata+Fascista.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ascenzio Sansone, Fratelli Carmicio, Giosuè Norrito, Totò Compagno, Milone, Pietro Milone e il figlio Giovanni, don Paolo Milazzo, Giuseppe Mauro (<i>maestro</i>), Salvatore Carmicio, Armando Saffiotti, Matteo Giaramidelli, Ciccio Pizzo, Girolamo Di Giorgi, Paolo Di Giovanni, Nino Grassa</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Piazza del Municipio - Davanti alla sede del Fascio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYV-JINKILrJ0DYS47N7SL24s3C6DyGqiTs8TVOKyc3iirzug_KpymPbo_tDnAkrXPO4Z6MSlVpAcr-_ezTNppbtA11FLujxhocRX0SXj0CMbkpXbPnQrvuHm4HKj4kpDRJjuI/s1600/Billardello.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYV-JINKILrJ0DYS47N7SL24s3C6DyGqiTs8TVOKyc3iirzug_KpymPbo_tDnAkrXPO4Z6MSlVpAcr-_ezTNppbtA11FLujxhocRX0SXj0CMbkpXbPnQrvuHm4HKj4kpDRJjuI/s400/Billardello.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Totò Compagno, Mimì Billardello, Angela La Marca Marino</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP_9d2_ZstjovTbQHeNrxUKITydGBScfO-iXdSiQVwo8ACOKYloZSbp1tO9DNhKEm7TaRdQUr7fZ5vhLvFmnqvNvsD_94uRWCnr4mE1VDNvfDgxK9enWlIEpnpwWWUOSbKKnUK/s1600/Piazza+Adunata.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="230" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjP_9d2_ZstjovTbQHeNrxUKITydGBScfO-iXdSiQVwo8ACOKYloZSbp1tO9DNhKEm7TaRdQUr7fZ5vhLvFmnqvNvsD_94uRWCnr4mE1VDNvfDgxK9enWlIEpnpwWWUOSbKKnUK/s400/Piazza+Adunata.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Anna Dado Saffiotti, Salvatore Carmicio, Totò Compagno</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_W-PM8PAEpYF93ecrvIDuAIuP0pb3JzI54tdPesOfD_P4wnpZlayzuVlm4W5Xc53YIR1FPh3kNPyNc8wN1lbaqU6reaposgO2tXTPVPCqiG7PER602rC9NO-_ovTJqnyk34jh/s1600/2013-11-11+12.39.57.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_W-PM8PAEpYF93ecrvIDuAIuP0pb3JzI54tdPesOfD_P4wnpZlayzuVlm4W5Xc53YIR1FPh3kNPyNc8wN1lbaqU6reaposgO2tXTPVPCqiG7PER602rC9NO-_ovTJqnyk34jh/s400/2013-11-11+12.39.57.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqqS4xGLg8N7aUTp9ehFJDGSh0PYytrRmf6vXbaz-KEvHyGiRRyq617qPw_jyRjkIoIYTH8-19MpvBgQrzdhkxutNkmoADpWonQZreNPNPkRMQiLtVSn3Fze-ubK4slJCcOzV5/s1600/Comizio.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqqS4xGLg8N7aUTp9ehFJDGSh0PYytrRmf6vXbaz-KEvHyGiRRyq617qPw_jyRjkIoIYTH8-19MpvBgQrzdhkxutNkmoADpWonQZreNPNPkRMQiLtVSn3Fze-ubK4slJCcOzV5/s400/Comizio.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdscfSRfQ0qlandONk1H0zH_kDh6pYBp5VjeO7DuVlTu1qYQJ2-KgaFfImm-bJhkT1k0yNzUOBgYaaU2wNF19_JRqCEUVZ4WSykXI5-EtlKoL0mOH7joHomcFW-MDE8NGQv7bS/s1600/Piazza.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdscfSRfQ0qlandONk1H0zH_kDh6pYBp5VjeO7DuVlTu1qYQJ2-KgaFfImm-bJhkT1k0yNzUOBgYaaU2wNF19_JRqCEUVZ4WSykXI5-EtlKoL0mOH7joHomcFW-MDE8NGQv7bS/s400/Piazza.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mimì Billardello</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyFyF2rr487bY_fvkr5o6hVOPVNtlCfyCr_TbHnQQ9uCOa_DjdIuIWO4lTo8DjMKYV-BEYHVFl3IIG17vr_uiugPUzAuT867bZKhMIDRvO58V3OnZg7786xz0GaVSpI1t9U2b2/s1600/Seduti.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyFyF2rr487bY_fvkr5o6hVOPVNtlCfyCr_TbHnQQ9uCOa_DjdIuIWO4lTo8DjMKYV-BEYHVFl3IIG17vr_uiugPUzAuT867bZKhMIDRvO58V3OnZg7786xz0GaVSpI1t9U2b2/s400/Seduti.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mimì Billardello, Totò Compagno</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAK2UjYC922fBNd13zs43hE7tJLunqo4oYkP0281atXWokdIsHrWwxVPkfYlHYSIrVwQ_NvwyhcmOoum5zpEH9mc0UnpgVVsE7rtHGF8iqir4JRzA7ggRnZBJHRgX9wlB5RlyS/s1600/Sfilata+fascista+in+via+S:Salvatore.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAK2UjYC922fBNd13zs43hE7tJLunqo4oYkP0281atXWokdIsHrWwxVPkfYlHYSIrVwQ_NvwyhcmOoum5zpEH9mc0UnpgVVsE7rtHGF8iqir4JRzA7ggRnZBJHRgX9wlB5RlyS/s400/Sfilata+fascista+in+via+S:Salvatore.png" /></span></a></div>
<div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">Ex convento dei Gesuiti - Adunata della G.I.L. (Gioventù Italiana de Littorio)</span><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Fu fondata il 27 ottobre 1937 (XVI dell'era fascista) dalle ceneri dei Fasci giovanili di combattimento (18-21 anni), con lo scopo di accrescere la preparazione spirituale, sportiva e militare dei ragazzi italiani fondata sui principi dell'ideologia del regime. In essa confluì anche l'Opera nazionale balilla, creata per i giovani di ambo i sessi dagli 8 ai 18 anni, e tutte le organizzazioni che ad essa facevano capo, rispondendo direttamente alla segreteria nazionale del PNF. Nel 1942 fu fondata la Gioventù italiana del Littorio all'estero (GILE).</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheyrVyK2_9zMBR_rK0_2e8p1_RlyMgh1cR11RILMQYj-j2ESsOI6OQAao8HF4Otm_XklQkQy4sCAGDOUgPAezsJLNPARkq1rhgSPXcMeXMh5t22Wn8-aG-VdrlTJoyIahvfQup/s1600/+.jpg"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheyrVyK2_9zMBR_rK0_2e8p1_RlyMgh1cR11RILMQYj-j2ESsOI6OQAao8HF4Otm_XklQkQy4sCAGDOUgPAezsJLNPARkq1rhgSPXcMeXMh5t22Wn8-aG-VdrlTJoyIahvfQup/s400/+.jpg" width="400" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Riconosco: Pietro Di Giovanni (<i>direttore didattico</i>), il capitano Carlo Ramo, Giuseppe Montallegro</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwbrY02CRCDf7ajpzPi7SA4cmSn81IoiUTVeMq8kWn_e4vMs5BkeVAfx5vxaj7iefmYPtOdzbKHKdJGku-pw7pDyAME-pOwa8C0YuYrS_3IFsuzx48ZXotcVVYW4x5BWd3zpOk/s1600/imgres.jpeg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwbrY02CRCDf7ajpzPi7SA4cmSn81IoiUTVeMq8kWn_e4vMs5BkeVAfx5vxaj7iefmYPtOdzbKHKdJGku-pw7pDyAME-pOwa8C0YuYrS_3IFsuzx48ZXotcVVYW4x5BWd3zpOk/s1600/imgres.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQD_aotQy-K0lC53zYL-37L09QWycZP-QoxgONjpgM8ooAQntTNiuQIXEF3u3TQpTcJxFAdaqfu0UB_HjWgkJVrJcSuvqQOeNbtIcGbv5J0W4zDFqCaQqbYnqEEWAOjUkMdCQZ/s1600/1.tiff"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQD_aotQy-K0lC53zYL-37L09QWycZP-QoxgONjpgM8ooAQntTNiuQIXEF3u3TQpTcJxFAdaqfu0UB_HjWgkJVrJcSuvqQOeNbtIcGbv5J0W4zDFqCaQqbYnqEEWAOjUkMdCQZ/s400/1.tiff" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjANoadtkMND7RIMRu6rBsjEnCPu_ltJfHjOXQprrdXubJ5QDjZvb1XIT0aV_v2C0rEYqRa_lfa-4zb9R6Sta78eCZstU7-t2wqawb_SVFTnw_YSa_flfHtYg0lZqGHVOnbp66W/s1600/p.tiff"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjANoadtkMND7RIMRu6rBsjEnCPu_ltJfHjOXQprrdXubJ5QDjZvb1XIT0aV_v2C0rEYqRa_lfa-4zb9R6Sta78eCZstU7-t2wqawb_SVFTnw_YSa_flfHtYg0lZqGHVOnbp66W/s400/p.tiff" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i>La Pace riposa sulle nostre Forze Armate</i></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una delle tante scritte murali di quel periodo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7rkzBlk3sy_06KSo3wgT1Afml63KXSxbDPZOTUSfNSdDH6vcFtTRtyoB_jtvb0W2For6GpbJIgKSfQNmfvMc7ZTR_OWQ9B7M3oEZ3g8squUxaY0iFQF5oZmIjXswQF_Sb4lXz/s1600/Neve+1.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7rkzBlk3sy_06KSo3wgT1Afml63KXSxbDPZOTUSfNSdDH6vcFtTRtyoB_jtvb0W2For6GpbJIgKSfQNmfvMc7ZTR_OWQ9B7M3oEZ3g8squUxaY0iFQF5oZmIjXswQF_Sb4lXz/s400/Neve+1.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Totò Compagno</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYgjI3p6iW93kSZZ5-oSTvQ3Yhw_Sfx3ClBBAq6orcm5xdM0nju3ZwBIGdAR7bP3WymcV352pjb3xE3blgwMzphIg_CzfSb9axgvDyJGUsuDEDcin_01-N0nn4Alapr_5GsmnU/s1600/Neve+3.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYgjI3p6iW93kSZZ5-oSTvQ3Yhw_Sfx3ClBBAq6orcm5xdM0nju3ZwBIGdAR7bP3WymcV352pjb3xE3blgwMzphIg_CzfSb9axgvDyJGUsuDEDcin_01-N0nn4Alapr_5GsmnU/s400/Neve+3.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFKWkjq61r_aDFFtjjneRvkhutyU7fjk02R2Z364dNmW_2e5GSJqX8sJdfAU50bTqXnHI5TMO2asCjmwcKQMEJxOg_qFlmpQiIi4nUVBH-Lw1WBWNUwWR1QChmDVA-IbBr2Sba/s1600/Neve+2.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFKWkjq61r_aDFFtjjneRvkhutyU7fjk02R2Z364dNmW_2e5GSJqX8sJdfAU50bTqXnHI5TMO2asCjmwcKQMEJxOg_qFlmpQiIi4nUVBH-Lw1WBWNUwWR1QChmDVA-IbBr2Sba/s400/Neve+2.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Salvatore Carmicio, Totò Compagno</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Commemorazione</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXK3fqq2qW6K8mnF_wWjXfZa_9iJUkGt6pBTDvgfdKmtarOfXL969bHMb3liJlBsfxppWsggefqTpywq6oOiTBMscoAA5irPZTP52DmGcbzRgOF80cFFUJTT6rEgD9rIySI7Mg/s1600/Funerale.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXK3fqq2qW6K8mnF_wWjXfZa_9iJUkGt6pBTDvgfdKmtarOfXL969bHMb3liJlBsfxppWsggefqTpywq6oOiTBMscoAA5irPZTP52DmGcbzRgOF80cFFUJTT6rEgD9rIySI7Mg/s400/Funerale.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Corteo funebre</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPDMWcI3qfTx-u1cNzmhIukbl721Jf4od0SWwgaRl2rbP5AcjEgJiKDZyQXzzS1HxK7egjJP21K0WkI2fWkPTySolB21hdFLlDH7QY1PvIjp8fryDOCn2E54rZvPIAo8yTLddQ/s1600/Piazza+municipio.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPDMWcI3qfTx-u1cNzmhIukbl721Jf4od0SWwgaRl2rbP5AcjEgJiKDZyQXzzS1HxK7egjJP21K0WkI2fWkPTySolB21hdFLlDH7QY1PvIjp8fryDOCn2E54rZvPIAo8yTLddQ/s400/Piazza+municipio.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH87Y3OqeEX5AC7k8ScX17OMTaY1O3aQZtwGv8sxwXKXBI_Vl-nFfH26_j3DzhJL9FG_Z7VScpRKSmwsslmhYDTSKLfofJVnHYFBXZFViMIMlOILuzMzC028_WnKM8i9RtilDt/s1600/Fascismo.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH87Y3OqeEX5AC7k8ScX17OMTaY1O3aQZtwGv8sxwXKXBI_Vl-nFfH26_j3DzhJL9FG_Z7VScpRKSmwsslmhYDTSKLfofJVnHYFBXZFViMIMlOILuzMzC028_WnKM8i9RtilDt/s400/Fascismo.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1938 - Stazione ferroviaria</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM_-toOERhEPAzzd-gt87frhIkUuA6k0mrZmeUHHFCIBxD8rk0FyEuMKk4WUPvi517zYXC8tzQot-aJb9FUTQmXwB5sFroYYyJ8Gx9UC1aSNdpA7xjSjVp0FTb-WgK5lZ-yVZL/s1600/Fascismo+Stazione.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjM_-toOERhEPAzzd-gt87frhIkUuA6k0mrZmeUHHFCIBxD8rk0FyEuMKk4WUPvi517zYXC8tzQot-aJb9FUTQmXwB5sFroYYyJ8Gx9UC1aSNdpA7xjSjVp0FTb-WgK5lZ-yVZL/s400/Fascismo+Stazione.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Comitato di ricevimento per l'arrivo del figlio di Vittorio Emanuele III, Umberto </span><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">che venne nella nostra città per le grandi manovre (a Castelvetrano)</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimr3hsuAfvKIysJS6qfco5oKv3RUogdROpP6BdhfpWS0SzdVKTSyZ6Hm5FLVaFY606BxDcq8D8YYlYedPWVkIYG4lRm9lzRXVMW4RUsO-lvRjyt3hRca6-4QZkGvQgrZ9n0Pdj/s1600/Fascismo+Banda.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimr3hsuAfvKIysJS6qfco5oKv3RUogdROpP6BdhfpWS0SzdVKTSyZ6Hm5FLVaFY606BxDcq8D8YYlYedPWVkIYG4lRm9lzRXVMW4RUsO-lvRjyt3hRca6-4QZkGvQgrZ9n0Pdj/s400/Fascismo+Banda.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Banda Musicale</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqTFv2NR3zO1Wl3yxbEC40flj4WCGEWCyKyKvQfc4CY3IEhjhlwf0vjt5sg1ZxJX0KbgFbnU-kdeCqqL16JamYmvdnOZRG4RS7U08CLeYv7FcaaPUzAodGWsR_AiGfUQjvhBUr/s1600/Atleti+fascisti.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqTFv2NR3zO1Wl3yxbEC40flj4WCGEWCyKyKvQfc4CY3IEhjhlwf0vjt5sg1ZxJX0KbgFbnU-kdeCqqL16JamYmvdnOZRG4RS7U08CLeYv7FcaaPUzAodGWsR_AiGfUQjvhBUr/s400/Atleti+fascisti.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Atleti locali, di varie discipline, salutano il principe ereditario. </span><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Antonino Signorello</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ5gOQPn3O8QnDIpOtFSGCQ0_3K08Yvr37uUN6eXayW3UKzjevD8sfHs6_PQa8E6oLoYtcsm7dSLWOkCPXv9xre5HrNDH3aIjqTDG5PxlNOF2f-GTwfasPW0_wFRLV4YYA2usB/s1600/Gruupo+Atleti+fascismo.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ5gOQPn3O8QnDIpOtFSGCQ0_3K08Yvr37uUN6eXayW3UKzjevD8sfHs6_PQa8E6oLoYtcsm7dSLWOkCPXv9xre5HrNDH3aIjqTDG5PxlNOF2f-GTwfasPW0_wFRLV4YYA2usB/s400/Gruupo+Atleti+fascismo.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nino Messina (3), Pasquale Villani (6), Sten Guttadauro (7), </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Enzo Ingraldo (2), Aurelio Burgio (5)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-nQM89M1ZroPkxoYQMBTaAphVHhZMZaZkhWfO60ov1FSoQrICLnl_OaKyCnWUTHyYNg_1pF4nTxZPp84k2OxlE3jAtpX0lOcoY7hBnWeGKP157TBmxzYbTDZwxAMvwHaE-gJh/s1600/Fascismo+atleti+3.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-nQM89M1ZroPkxoYQMBTaAphVHhZMZaZkhWfO60ov1FSoQrICLnl_OaKyCnWUTHyYNg_1pF4nTxZPp84k2OxlE3jAtpX0lOcoY7hBnWeGKP157TBmxzYbTDZwxAMvwHaE-gJh/s400/Fascismo+atleti+3.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Antonino Signorello (secondo)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA1Z2q8cihDMwaW8URt7RS3SD-i10AhovCA7VOCLI92d-FtkL-wFgvSZJ26GEPJZ5VGxFVEfDW3Qaggzi3NmX8w_IUWtLK0RTwyl45EEImpUMOIcu_An7p4wQOWa7RNsKuoAyL/s1600/Aurelio+burgio+villani.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjA1Z2q8cihDMwaW8URt7RS3SD-i10AhovCA7VOCLI92d-FtkL-wFgvSZJ26GEPJZ5VGxFVEfDW3Qaggzi3NmX8w_IUWtLK0RTwyl45EEImpUMOIcu_An7p4wQOWa7RNsKuoAyL/s400/Aurelio+burgio+villani.png" width="262" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Aurelio Burgio (1917- 2009) - Pasquale Villani (del 1915)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDuNZI1VkUUReXanZtfntfwqEVhvWlu5rcAZXoOAY_n3CgPYW13vKRpUpGdpFQc5YHXM6uUpXagvi_Ulf6t0g6zf2yxAE5qGXM4AIWdTDJ8bHQD3E-4e2cNzfqFpbb_zJ5E3Ns/s1600/Fascismo+gruppo+atleti.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDuNZI1VkUUReXanZtfntfwqEVhvWlu5rcAZXoOAY_n3CgPYW13vKRpUpGdpFQc5YHXM6uUpXagvi_Ulf6t0g6zf2yxAE5qGXM4AIWdTDJ8bHQD3E-4e2cNzfqFpbb_zJ5E3Ns/s400/Fascismo+gruppo+atleti.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Aurelio Burgio (Scherma), Nenè Signorello (Pallacanestro)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Foto ricordo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBKJljLZ2Fv7P9kT_bVnt06al448-f73ICIkjcBCSKZdB3lsuASu0mPj5rUXR-ErX4R5LHPunLw0Q7bRXTaiGqUgLwvCDELPh50_CCPAG59PLEhv93HSNV2T9f3QByTgQ-FPja/s1600/Fascismo+atleti+2.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBKJljLZ2Fv7P9kT_bVnt06al448-f73ICIkjcBCSKZdB3lsuASu0mPj5rUXR-ErX4R5LHPunLw0Q7bRXTaiGqUgLwvCDELPh50_CCPAG59PLEhv93HSNV2T9f3QByTgQ-FPja/s400/Fascismo+atleti+2.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">(notare il ragazzo a piedi scalzi)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqdal-dZii0NK7NnGDYmPWpivsLvas8n1oTgeiE9cSsf8zAbS8kLb1FnQkhzG1buu0-ELKUk4_bA2WkzkcGoVpxsr57ktN_Mtx1UDi425Umas8VHrWPbKv-Qd2CPHPelkaX2ZG/s1600/Fascismo+Nene+Signorello.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqdal-dZii0NK7NnGDYmPWpivsLvas8n1oTgeiE9cSsf8zAbS8kLb1FnQkhzG1buu0-ELKUk4_bA2WkzkcGoVpxsr57ktN_Mtx1UDi425Umas8VHrWPbKv-Qd2CPHPelkaX2ZG/s400/Fascismo+Nene+Signorello.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nenè Signorello</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Saggio ginnico maschile</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifuXs_DsHAvNjDrJXu5GLA7v3x3-0HaCkPDtIvWnxQsMmFFArg6h7gJi-ClNMedhFpA7ZfC3h8aF1ef-23gAfCfzNnqhsy_JgLtZC-PSKafQapqwSNxuJzN3FpCF7pu41PjbXBDA/s1600/Saggio+ginnico.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifuXs_DsHAvNjDrJXu5GLA7v3x3-0HaCkPDtIvWnxQsMmFFArg6h7gJi-ClNMedhFpA7ZfC3h8aF1ef-23gAfCfzNnqhsy_JgLtZC-PSKafQapqwSNxuJzN3FpCF7pu41PjbXBDA/s400/Saggio+ginnico.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">26/5/1935 -</span><span face=""verdana" , sans-serif"> piazza Municipio</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIVK5Euy3V0ggAzIyR3ivaJxk1g0lqa7EgNNyqkeJa5kFuWEInzKFo0nuNP3L_OXMcqkVl9rS_out0o_0vu0KyrmBle5zpOSaJMRT9zGxSl644RFn7JIEq7eSqvZ8Hk27BTK5a/s1600/26%253A5%253A35.jpg"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIVK5Euy3V0ggAzIyR3ivaJxk1g0lqa7EgNNyqkeJa5kFuWEInzKFo0nuNP3L_OXMcqkVl9rS_out0o_0vu0KyrmBle5zpOSaJMRT9zGxSl644RFn7JIEq7eSqvZ8Hk27BTK5a/s400/26%253A5%253A35.jpg" width="400" /></a></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">31/5/1936</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwN8_pmMPs0ymEVsAB2dXJNVQvUvxDNuv835LFzEpgCUMF8oNK5DlM6nVr3i3DJ5meAHy_FDGUXcITSK7fdqkwqOyXkdVoR08iB1jnUGiLgoPKkc9hU_zUJvJ8CkxUTc117GLf/s1600/31%253A5%253A1936.jpg"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwN8_pmMPs0ymEVsAB2dXJNVQvUvxDNuv835LFzEpgCUMF8oNK5DlM6nVr3i3DJ5meAHy_FDGUXcITSK7fdqkwqOyXkdVoR08iB1jnUGiLgoPKkc9hU_zUJvJ8CkxUTc117GLf/s400/31%253A5%253A1936.jpg" width="400" /></a></span><br />
<br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">In piazza Municipio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiA5i9HTSwBcGgbipzZD_U0TgQ2gJQ2pGlJPF4KnRXNMNx26N9wXxnqn8-yVRlZBMht-xj7kUQNJ4ukrQEHs02aEk-zDYKvoVm_HHCUWmzL7FjkFipUwDI_n2zWiJYZ36uWIooMA/s1600/foto+a1.jpeg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiA5i9HTSwBcGgbipzZD_U0TgQ2gJQ2pGlJPF4KnRXNMNx26N9wXxnqn8-yVRlZBMht-xj7kUQNJ4ukrQEHs02aEk-zDYKvoVm_HHCUWmzL7FjkFipUwDI_n2zWiJYZ36uWIooMA/s400/foto+a1.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Saggio ginnico</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZcZB4f7BDf3ciHXW7jQHFdPVY6PYha1S5EQiRdKtrkiLk2FJ8mg4-QYwyW27fuf8RdcG48HD7Suuk6t5fmKOATwScxR8YRTw1AG4_19dPtXX3v9r4R0iQ3mZZYi8Y0lR0nC-i/s1600/76.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="271" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZcZB4f7BDf3ciHXW7jQHFdPVY6PYha1S5EQiRdKtrkiLk2FJ8mg4-QYwyW27fuf8RdcG48HD7Suuk6t5fmKOATwScxR8YRTw1AG4_19dPtXX3v9r4R0iQ3mZZYi8Y0lR0nC-i/s400/76.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">4/12/ 19939 - Saggio femminile</span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqx5tGhU67r8Tdiqtkv4JvWCPBZQADv4lsTam7BKeOCk3hru9967U0oQ2imWMHHMhp3mVJ0uUlPmg0F81MDN4Gg3WacXoGpp087SORn3a4CEZoB8-22Je-SrMfPpa6xWLravcs/s1600/Fascismo001.jpg"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqx5tGhU67r8Tdiqtkv4JvWCPBZQADv4lsTam7BKeOCk3hru9967U0oQ2imWMHHMhp3mVJ0uUlPmg0F81MDN4Gg3WacXoGpp087SORn3a4CEZoB8-22Je-SrMfPpa6xWLravcs/s400/Fascismo001.jpg" width="400" /></a></span></span><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nella foto si notano: La sede del PNF nei locali della Curia, lorchestra che accompagnava il saggio, allora non avevano altri mezzi </span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR8XQD2t_TGtmXUoT4vvNEic775f2tHof-IaiuNywJlO-QgIVdTbFtPaa0O4sAZzcOeCoq8HTne671CUbygv9bKaDpsF_6OfrVPK3VTU2iHJCcBlM-7BK1UilvbxDKaxq_w8_0/s1600/70.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhR8XQD2t_TGtmXUoT4vvNEic775f2tHof-IaiuNywJlO-QgIVdTbFtPaa0O4sAZzcOeCoq8HTne671CUbygv9bKaDpsF_6OfrVPK3VTU2iHJCcBlM-7BK1UilvbxDKaxq_w8_0/s400/70.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">Saggio Maschile 1939</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-Q8jXBnXhUneine4gvqiSUoNf7GavNalbBSL2rcqmuu6Tk_ErMy2oDRLP7NdZwnhnjkCpNwzcuaRDw6tkRe81Bf-eqrcNOx2J8srlbMWNEzpLjH0mOfuNGD__XkIKYy0oQ5CF/s1600/Fascismo002.jpg"><img border="0" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-Q8jXBnXhUneine4gvqiSUoNf7GavNalbBSL2rcqmuu6Tk_ErMy2oDRLP7NdZwnhnjkCpNwzcuaRDw6tkRe81Bf-eqrcNOx2J8srlbMWNEzpLjH0mOfuNGD__XkIKYy0oQ5CF/s400/Fascismo002.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Gara di Sport vari - Pallacanestro </span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTGkJjtWtxaDvLoDIX9n0VSgRVlvFVrDc8KKFR5gD-6MvymyjQyZVFBnhrbw7LNVT8T5SS-bk-n8dG_VZyyKCgPQhrpxW23M_Xtk9FdpLQzcHxElGLzUHU5PGqs_tehev2wB7B/s1600/Pallacanes.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTGkJjtWtxaDvLoDIX9n0VSgRVlvFVrDc8KKFR5gD-6MvymyjQyZVFBnhrbw7LNVT8T5SS-bk-n8dG_VZyyKCgPQhrpxW23M_Xtk9FdpLQzcHxElGLzUHU5PGqs_tehev2wB7B/s400/Pallacanes.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9bWONNvwVIdQZaeq56xKKWCPEJtMwIfcCA1D0daY_apVaeJ1SGYFp1LgX6misxZcupiULp6-12rI2C09NcDpZrZmyNHw8-iRY5KxnyIlcYLV6mFeCcxQgvOqNtMA9hfy0ZkyX/s1600/68.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9bWONNvwVIdQZaeq56xKKWCPEJtMwIfcCA1D0daY_apVaeJ1SGYFp1LgX6misxZcupiULp6-12rI2C09NcDpZrZmyNHw8-iRY5KxnyIlcYLV6mFeCcxQgvOqNtMA9hfy0ZkyX/s400/68.png" width="262" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Gara di Scherma</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMK-ouXnlb2JWtDSUOgKFzsMVjSWu2HHaUIsdKoQsYq-amSymlyuxuStlO4bHZ_VhKgE4a0IXXtvBg4zpPTAUTB9AYy7un_9h1eT9CgsYIp8PrRxQf8AqXJGxtfJjtNV-m5wI1/s1600/scherma.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMK-ouXnlb2JWtDSUOgKFzsMVjSWu2HHaUIsdKoQsYq-amSymlyuxuStlO4bHZ_VhKgE4a0IXXtvBg4zpPTAUTB9AYy7un_9h1eT9CgsYIp8PrRxQf8AqXJGxtfJjtNV-m5wI1/s400/scherma.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Piazza Regina</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXT86jvkiBVWOskR3qoHw7NvQWqbbum7p3bpP-S4Do0RBXN4qCzows35t9pKhM2e-EMKDqTsAFLSK1WXETJiM9ew-ktykx1PgjvSsNEngrGfCLcf1YNYZteivSjoYnURXMuNWrlA/s1600/Piazza+Regina+Sfilata+fascista.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXT86jvkiBVWOskR3qoHw7NvQWqbbum7p3bpP-S4Do0RBXN4qCzows35t9pKhM2e-EMKDqTsAFLSK1WXETJiM9ew-ktykx1PgjvSsNEngrGfCLcf1YNYZteivSjoYnURXMuNWrlA/s400/Piazza+Regina+Sfilata+fascista.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una delle tante sfilate durante il ventennio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW0xLPDokluhSS89zVRFBbTYPwB6VjuLTfMfI9mg19riqTTpeUbPGJaMv2Pof14tGFj9-BmzGj8YTcfFlrl5fRrpuMztfRPoZrYjRL9Bj_VnQ-TrENVT43XsIKew_O9yfcG0E54w/s1600/DSCN1424.jpeg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjW0xLPDokluhSS89zVRFBbTYPwB6VjuLTfMfI9mg19riqTTpeUbPGJaMv2Pof14tGFj9-BmzGj8YTcfFlrl5fRrpuMztfRPoZrYjRL9Bj_VnQ-TrENVT43XsIKew_O9yfcG0E54w/s400/DSCN1424.jpeg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Altra sfilata in via SS. Salvatore</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtyji5iYVurUXWgbcISdUFkj2wmwcLBPRMCFGA3B_Ueiw9CxCG6HSzKASN4gx4iJQ2WKhxzGf8yPKO8V7JnAALDKK60Jq5TrVvPMCWfwe5Ej30-gBQP28tVcxCy537owXOC-ggdw/s1600/Sfilata+fascista+2.jpeg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="274" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtyji5iYVurUXWgbcISdUFkj2wmwcLBPRMCFGA3B_Ueiw9CxCG6HSzKASN4gx4iJQ2WKhxzGf8yPKO8V7JnAALDKK60Jq5TrVvPMCWfwe5Ej30-gBQP28tVcxCy537owXOC-ggdw/s400/Sfilata+fascista+2.jpeg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Gara Ciclistica - Lungomare Mazzini</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWcWyUTEEb7golM021ZfJpr-EP_ur-Qs9wrnCg_ydb8jdfDjgycyV6M7Sq1fCh5Tf8IspVbEyl5zyKPxeNlSbMOwS8tlHVMTLpmHkwGw2OhOk0W6PSy_muKlNI1einKct3t9gdcA/s1600/Fascismo.jpeg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWcWyUTEEb7golM021ZfJpr-EP_ur-Qs9wrnCg_ydb8jdfDjgycyV6M7Sq1fCh5Tf8IspVbEyl5zyKPxeNlSbMOwS8tlHVMTLpmHkwGw2OhOk0W6PSy_muKlNI1einKct3t9gdcA/s400/Fascismo.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwclyukIi_H6a7uqJZRtL2mgNi5iAIYkb-RHX13IfRhlOne5t4BdJE1vV0L_wZfKh5sCsyZqRs4tlu7YyZ0sOMd8Hdl4uQm0PV1fCrY3MHXlt0DHIAxA1ijUjtwS-A2XGnppv2/s1600/Fascismo+sfilata.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwclyukIi_H6a7uqJZRtL2mgNi5iAIYkb-RHX13IfRhlOne5t4BdJE1vV0L_wZfKh5sCsyZqRs4tlu7YyZ0sOMd8Hdl4uQm0PV1fCrY3MHXlt0DHIAxA1ijUjtwS-A2XGnppv2/s400/Fascismo+sfilata.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Lungomare Mazzini</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIWzxAkbEqMSWjqzFXr8Nok3YD7_cqTdiUA7fBfwNygE7iRYpdtGycEy8pYngNxEeERiwTXJPQdYu89rj_Z_c8PisJgQy8qY_ld5A56agQ9e05Q4gLLqBCKai5psvh8zJ6Tgzf/s1600/Fascismo+Bonsignore.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIWzxAkbEqMSWjqzFXr8Nok3YD7_cqTdiUA7fBfwNygE7iRYpdtGycEy8pYngNxEeERiwTXJPQdYu89rj_Z_c8PisJgQy8qY_ld5A56agQ9e05Q4gLLqBCKai5psvh8zJ6Tgzf/s400/Fascismo+Bonsignore.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Bonsignore (trombone)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVyGc0SxejPyPNU7L8WyW8YRApWgNqyK_bzTfPTFYkVHY6vY9DGngH_6cHilRXP2IcVtmD8TuU3oSY7Bd3YNgPC0Lb9Ucga9KBv_ixcyK1uPq1zaH4amZKlHPjqbFcgR-eLLrO/s1600/Politica+fascismo+sfilata.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVyGc0SxejPyPNU7L8WyW8YRApWgNqyK_bzTfPTFYkVHY6vY9DGngH_6cHilRXP2IcVtmD8TuU3oSY7Bd3YNgPC0Lb9Ucga9KBv_ixcyK1uPq1zaH4amZKlHPjqbFcgR-eLLrO/s400/Politica+fascismo+sfilata.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Piazza della Repubblica</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ4E3L_hNtSLP2s_Pw41oaf7k4RdE8uNhhPZ1jUOQRjDMeFxINGScKE5zKtZqNs-fUEvgI-bo2qmIrMMR2xn6_Q8V4Wh3Ikk3o2ejwdxhE4eAFYe8EjNbD-GH7eY_21Ce8NLEH/s1600/Fascismo+sfilata+moto.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ4E3L_hNtSLP2s_Pw41oaf7k4RdE8uNhhPZ1jUOQRjDMeFxINGScKE5zKtZqNs-fUEvgI-bo2qmIrMMR2xn6_Q8V4Wh3Ikk3o2ejwdxhE4eAFYe8EjNbD-GH7eY_21Ce8NLEH/s400/Fascismo+sfilata+moto.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Raduno motociclistico </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgeTJ5zgsLjP3jrbupEW1jiK2VwWbi0Hi_Ii3nqplnnhCbZmW6m6N8_G9okC5ZqPbTZIkKJhOTtRsfNFrsG0GH0u2nKTb1M6ryssMdd6zQpQTC3mLYtdorWi7SEGNdwnJTYVpK/s1600/Raduno+banda+bambini.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgeTJ5zgsLjP3jrbupEW1jiK2VwWbi0Hi_Ii3nqplnnhCbZmW6m6N8_G9okC5ZqPbTZIkKJhOTtRsfNFrsG0GH0u2nKTb1M6ryssMdd6zQpQTC3mLYtdorWi7SEGNdwnJTYVpK/s400/Raduno+banda+bambini.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwum5CeNALTOupvjdyX_Q01YmvJrbGA1qN9EJV4xa5HY6g7kWy0SwHzRy4lbOE80GcBYFFb6LZ2aTrbpozap1RZvJj4K137eRVT6lxCX_TfWz7pkrtQFmD1CnDnwFwinPrJB8c/s1600/Monumento+ai+caduti.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwum5CeNALTOupvjdyX_Q01YmvJrbGA1qN9EJV4xa5HY6g7kWy0SwHzRy4lbOE80GcBYFFb6LZ2aTrbpozap1RZvJj4K137eRVT6lxCX_TfWz7pkrtQFmD1CnDnwFwinPrJB8c/s400/Monumento+ai+caduti.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Monumento al milite ignoto anni trenta </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1937</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4nzMGEifvDQ2GjnovPfPC48bIScrCB8HFaPC999DqmC1Hgo3GA-BtHBM0JCojmqcZk0-_WSBZ7Jn1UwMZODrCpJK0O25ZazTJhIWn4SnuHOsyuEbSgl7XgaAiU1v0rxBtyzpk/s1600/Villani+Re.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4nzMGEifvDQ2GjnovPfPC48bIScrCB8HFaPC999DqmC1Hgo3GA-BtHBM0JCojmqcZk0-_WSBZ7Jn1UwMZODrCpJK0O25ZazTJhIWn4SnuHOsyuEbSgl7XgaAiU1v0rxBtyzpk/s400/Villani+Re.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pasquale Villani (1915)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinCXCwxebgQUSt5gusrEwR5S4OYlHoDCY1ecpSFdnS8ZwLk0avmed_cy93hxEY1D10UgpSvUGOR2vO4YZ0mzf4rpEO4csTm8zYv3J23wCxwWnxK0aTA3Oa3Ha2ZgoQMDyRE4GrZA/s1600/c.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinCXCwxebgQUSt5gusrEwR5S4OYlHoDCY1ecpSFdnS8ZwLk0avmed_cy93hxEY1D10UgpSvUGOR2vO4YZ0mzf4rpEO4csTm8zYv3J23wCxwWnxK0aTA3Oa3Ha2ZgoQMDyRE4GrZA/s400/c.jpg" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Peppino Abbagnato</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br />
4/12/1939 - XVII</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRdXpANrSW9NYksuErxy8MvhD_sxyht8_legS5cvCdz_f3ACU9ZJJQJO_levmv_D9XfV0WCYru0opOp9qf9AoskEbscwcTMAZpWncaX4H4-jMFi43Ah8D8J97SOgJXpXpkzNC8/s1600/Fascismo004.jpg"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRdXpANrSW9NYksuErxy8MvhD_sxyht8_legS5cvCdz_f3ACU9ZJJQJO_levmv_D9XfV0WCYru0opOp9qf9AoskEbscwcTMAZpWncaX4H4-jMFi43Ah8D8J97SOgJXpXpkzNC8/s400/Fascismo004.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Funzione eucaristica sul molo officia mons. Salvatore Ballo Guercio. (Il destino favorisce chi osa), per i marinai, in occasione della Festa di Santa Barbara, Patrona della Marina Militare. Il primo settembre ha inizio la seconda guerra mondiale, dopo che la Germania invade la Polonia. L'Italia proclama la propria non belligeranza, mentre Francia e Gran Bretagna si schierano contro i tedeschi. La prima costruzione che si vede nella foto, costituita da due grossi capannoni, la cui entrata era nella piazzetta antistante la scalinata che da via Pier Santi Mattarella (allora via Ponte sul Mazaro), ritengo fosse la sede della Caserma della Regia Marina Militare, mentre il muro dove si legge il motto, era quella dello spiazzale interno. Mazara era durante l'ultima guerra base militare di una Flottiglia MAS (nella foto si notano i siluri). Ingrandendo la foto e la l'insegna bianca che si trova sulla porta d'ingresso del cortile interno ho potuto dedurre che quella era la base dei MAS </span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDsaps_WnB1BAIOGSmpLXnN_1mLeOj0hioS2sWaaI58j33jE4JSeonNBqRK_2EFZ0CEq4Sx5XtiHLctycgwI-fYQKki6O9vTlQtaN8URpp_T7KvXFr6-4s8XShGvVo3PaoOfbT/s1600/Mas.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDsaps_WnB1BAIOGSmpLXnN_1mLeOj0hioS2sWaaI58j33jE4JSeonNBqRK_2EFZ0CEq4Sx5XtiHLctycgwI-fYQKki6O9vTlQtaN8URpp_T7KvXFr6-4s8XShGvVo3PaoOfbT/s400/Mas.jpg" /></a></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyb2iRTlH_LthYv-Th66SRygKfP7fznkePcdEPXOVXMT8O8ACi20DkxDPe73L5ASNd1OSoRFZ_HMvXQoLPelHIGGLOGQimQqBM_To3tePxJgPwt3Eun8o8m3RsgFVo_VMS7OiK/s1600/Fascismo003.jpg"><img border="0" height="285" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgyb2iRTlH_LthYv-Th66SRygKfP7fznkePcdEPXOVXMT8O8ACi20DkxDPe73L5ASNd1OSoRFZ_HMvXQoLPelHIGGLOGQimQqBM_To3tePxJgPwt3Eun8o8m3RsgFVo_VMS7OiK/s400/Fascismo003.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La folla (civili e militari) che assistono alla funzione. Si notano anche i soliti motti fascisti, Ricordati d'osare sempre. Questa locuzione latina fu coniata da Gabriele D'Annunzio (Desumendola direttamente dall'acronimo MAS, il poeta intendeva rendere omaggio con tale frase allo strumento bellico denominato Motoscafo armato silurante – derivato dalla Motobarca Armata SVAN – in uso nella prima guerra mondiale e poi impiegato in maniera massiccia durante la seconda guerra mondiale. La Flottiglia nella nostra provincia era composta da 4 Squadriglie da 4 motoscafi ciascuna, di cui tre Squadriglie dislocate a Trapani ed una a Mazara, pare che agli inizi del '43 l'intera Flottiglia venne temporaneamente trasferita nella nostra città (dopo andò a Milazzo e poi a La Spezia)</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"></span><br />
</span><div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Comandanti della II Flottiglia MAS furono sicuramente il capitano di Fregata MOVM Ernesto Forza a Trapani ed il tenente di vascello Vittorio Castagnino a Mazara.</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFsb2y4ABE2LYBygFAf-Lv5WFqParGohVjsS-ny2MXCLkt6F3JjDymVdN6DIlxsd1ak4g_QkyNz3GJDUbVZU32LHRjJJ2OIGZIiRW1M5AW7EA7NYOUOQTMRJJzTgDGM7FBDAmt/s1600/27023540_10213608896208161_4245268579401032542_o.jpg"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFsb2y4ABE2LYBygFAf-Lv5WFqParGohVjsS-ny2MXCLkt6F3JjDymVdN6DIlxsd1ak4g_QkyNz3GJDUbVZU32LHRjJJ2OIGZIiRW1M5AW7EA7NYOUOQTMRJJzTgDGM7FBDAmt/s400/27023540_10213608896208161_4245268579401032542_o.jpg" width="400" /></a> </span></div>
<div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1943 - Questa rara immagine documenta l'uscita di una unità della Regia Marina in entrata al porto canale di Mazzara. Si tratta del Moto Silurante 34 Le motosiluranti CRDA, note con la sigla del fabbricante, sono state una classe di imbarcazioni veloci usate come mezzi d'assalto dalla Regia Marina durante la seconda guerra mondiale e derivate delle schnellboote tedesche del tipo Lurssen. Velocità 32,5 nodi - Equipaggio 19.Tutte le unità vennero realizzate dalla CRDA negli stabilimenti di Monfalcone in due serie. I MAS incontravano notevoli difficoltà ad operare nel caso di mare mosso o agitato, con grave rischio anche per l'incolumità degli equipaggi. La soluzione venne trovata nel 1941, catturate sei un motosiluranti jugoslave di costruzione tedesca si capì il potenziale di esse e vennero utilizzate dalla Regia Marina e prodotte in Italia a Monfalcone dai cantieri CRDA. Venne catturata dai tedeschi a Bocche di Magra il 9/9/43 e rinominata SA 2. Affondata a La Spezia probabilmente il 19/4/45</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una foto del MS 53, per capire meglio il tipo di natante</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvV6dmGWLmV1lRXhmrWWwQL6ojADLYJVT50h3sobed7P_6WjyaSXlgHhqpaGyxdDc68mjHnH5BVlGR09Q4h7KPlQV7ocnLOyL7oJvAWVgHdj7sORFGtNiftW7z1MzVWqszwrZz/s1600/MS+53+a+Monfalcone+febbraio+1943+%2528Giorgio+Parodi%2529.jpg"><img border="0" height="417" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvV6dmGWLmV1lRXhmrWWwQL6ojADLYJVT50h3sobed7P_6WjyaSXlgHhqpaGyxdDc68mjHnH5BVlGR09Q4h7KPlQV7ocnLOyL7oJvAWVgHdj7sORFGtNiftW7z1MzVWqszwrZz/s640/MS+53+a+Monfalcone+febbraio+1943+%2528Giorgio+Parodi%2529.jpg" width="640" /></a></span></div>
</div>
</div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">1940 - Quando essere fascisti era un obbligo o una necessità (o anche una scelta). L</span><span face=""verdana" , sans-serif">'Italia dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna. Il Duce comunica la decisione dal balcone di palazzo Venezia: "Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria".</span></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmLvGlri00PtLTXUzJp7FXWiPfWtLwxV0jB_RWeeFg0E0M7T0h0ZWmYRFo9-g0GVXYnlCEJA218tARwjXk4bPi2Rns1sYZakP9KjkQuxupYJbgUmCDV7FlMGHSeCzVcHbgd-nf/s1600/MAS.png"><img border="0" height="243" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmLvGlri00PtLTXUzJp7FXWiPfWtLwxV0jB_RWeeFg0E0M7T0h0ZWmYRFo9-g0GVXYnlCEJA218tARwjXk4bPi2Rns1sYZakP9KjkQuxupYJbgUmCDV7FlMGHSeCzVcHbgd-nf/s400/MAS.png" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una lettera che conferma l'esistenza della flottiglia nella nostra città</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1941</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpTzIcl5yIxx1xHKG_wFjzLkt7NjJpZw8E_7Ll4LtGt9FmlrkqXxP7yybXkNnEPMa54SnO-yofAvAupxLHp7msB21yG15JXK65-oju0-L9s1ZBCjq1zmmL1StCxrQptj4LTmFL/s1600/Marina.png"><img border="0" height="262" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpTzIcl5yIxx1xHKG_wFjzLkt7NjJpZw8E_7Ll4LtGt9FmlrkqXxP7yybXkNnEPMa54SnO-yofAvAupxLHp7msB21yG15JXK65-oju0-L9s1ZBCjq1zmmL1StCxrQptj4LTmFL/s400/Marina.png" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Questa immagine documenta come nel periodo bellico, molti magazzini di via Nicolò Tortorici (con apertura anche sul viale Garibaldi), vennero requisiti per esigenze militari. Qui dove campeggia la scritta "V</span><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">iva la Marina", c'era il deposito di vettovaglie, armi e munizione per il treno armato che stazionava nei binari del lungomare .</span></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il treno Armato</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"></span><br />
</span><div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6opkqQ5uRHLBxT4RUxmy-eA4y5v3lIU27olMRiwbjCy0-TcfVqcO1xnxcgY2nBDl1kBP7GpzJDumwwPOT4wy6xSt2AefW9p2b9Z7jAeFfd0u-e-X7Zc34TJn_4kncAlQU8uKw3w/s1600-h/treno.0.jpg" style="color: #990000; text-align: left; text-decoration-line: none;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5339727041359458034" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6opkqQ5uRHLBxT4RUxmy-eA4y5v3lIU27olMRiwbjCy0-TcfVqcO1xnxcgY2nBDl1kBP7GpzJDumwwPOT4wy6xSt2AefW9p2b9Z7jAeFfd0u-e-X7Zc34TJn_4kncAlQU8uKw3w/s400/treno.0.jpg" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 1px solid rgb(255, 255, 255); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.098) 1px 1px 5px; display: block; height: 166px; margin: 0px auto 10px; padding: 5px; position: relative; text-align: center; width: 400px;" /></span></a></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il Treno armato che stazionava nei pressi della stazione ferroviaria</span></i></div>
</div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaRs1CflOtG2q3L3Nd5tDo8OsvpqqpEIFnfP2R1xIR91_tX4gSRi9jEl1cu93ViVQiunYCFG-uvD5EWPQg3YZHQ9mqVFaGzEqwsL_QOS0AyUQ2166iVjSR6nLSLHiqFChSIXk0/s1600/carro+comando.jpeg" style="color: #990000; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="203" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaRs1CflOtG2q3L3Nd5tDo8OsvpqqpEIFnfP2R1xIR91_tX4gSRi9jEl1cu93ViVQiunYCFG-uvD5EWPQg3YZHQ9mqVFaGzEqwsL_QOS0AyUQ2166iVjSR6nLSLHiqFChSIXk0/s320/carro+comando.jpeg" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 1px solid rgb(255, 255, 255); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.098) 1px 1px 5px; padding: 5px; position: relative;" width="320" /></span></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Carro Comando</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nell'agosto del 1939 furono costituiti due Comandi Gruppo T. A. (treni armati ) al comando di due Capitani di Corvetta: uno in Liguria con sede a Genova e uno in Sicilia con sede a Palermo; ossia nelle due regioni italiane più vicine a territori francesi, da cui avrebbero potuto facilmente partire attacchi navali ed aerei. Il 15 aprile 1940, nell'imminenza dell'entrata in guerra dell'Italia, i treni assunsero l'asseto di guerra previsto dalle norme sulla mobilitazione. Concluso l'Armistizio con la Francia furono trasferiti, nell'agosto del 1940, due T. A. da 120/45 dalla Liguria in Sicilia e in Calabria, mentre un altro, con l'inizio della campagna di Grecia, venne inviato in Puglia. Nel novembre del 1941 venne deciso di sostituire i due cannoni contraerei da 76/40 mm in dotazione a ciascuno dei T.A. 152 di Taranto con mitragliere da 20 mm; gli otto pezzi resisi disponibili furono usati per armare due nuovi treni con 4 cannoni da 76 e due mitragliere da 20 ciascuno, i nuovi treni furono il T. A. 76/2/T e il T.A. 76/3/T che furono assegnati rispettivamente a Licata e a <b>Mazara del Vallo </b>(treno terzo tipo bis).</span></div>
<div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6PyR2z0XCtUkICmJiDq9xJ2Eeib1uUoAPohExV_r2YLXUZnZKpf_sJAmh-zxPZPRXxweacVX6DGlUEd8zdhXZf1LCQ5kAhd1tfDxD2AY6WuqlZDmr9uji-MbixZLqTEAzQegr/s1600/treno+armato+della+regia+marina.tiff" style="color: #990000; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-decoration-line: none;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6PyR2z0XCtUkICmJiDq9xJ2Eeib1uUoAPohExV_r2YLXUZnZKpf_sJAmh-zxPZPRXxweacVX6DGlUEd8zdhXZf1LCQ5kAhd1tfDxD2AY6WuqlZDmr9uji-MbixZLqTEAzQegr/s320/treno+armato+della+regia+marina.tiff" style="background: rgb(255, 255, 255); border: 1px solid rgb(255, 255, 255); box-shadow: rgba(0, 0, 0, 0.098) 1px 1px 5px; padding: 5px; position: relative;" width="320" /></span></a></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Il 1° luglio 1943 (alla vigilia cioè dello sbarco degli anglo-americani) in Sicilia vi erano ben 10 treni armati, così dislocati: T.A. 152/1/ T a Termini Imprese; T.A. 152/2/T a Carini; T.A. 102/1/T a Siracusa; T.A. 120/3/S e T.A. 76/1/T a Porto Empedocle; T.A. 76/2/T a Licata; T.A. 76/3/T a <b>Mazara del Vallo</b>; T.A. 120/4/S a Catania; T.A. 120/1/S a Sidereo, T.A. 152/3/T a Crotone. Praticamente tutti questi treni vennero persi nella campagna di Sicilia e solamente carri di vari treni furono ritraspostati sul continente, dove furono però usati come batterie fisse. Solamente i treni armati rimasti in Liguria furono usati fino all'armistizio, spostandosi continuamente su tutto il territorio; almeno un paio di essi furono in seguito usati dai tedeschi. </span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">9/7/1943</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHMqZDvDtWCUZiwA60DMdmu41bgeyYIJHhSyBiUWYK38XA8_3VstTPlYD5Ca8eQKcbFf2f57eE6ccvHN-xsHjQwWhVSgCKEAXp8OdZNRl_FnvRiTjnEXH7q8T5fYUWD6PVX1Fn/s1600/Treno_armato_Licata.jpg"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHMqZDvDtWCUZiwA60DMdmu41bgeyYIJHhSyBiUWYK38XA8_3VstTPlYD5Ca8eQKcbFf2f57eE6ccvHN-xsHjQwWhVSgCKEAXp8OdZNRl_FnvRiTjnEXH7q8T5fYUWD6PVX1Fn/s400/Treno_armato_Licata.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Treno armato di Licata distrutto dalle bordate dal cacciatorpediniere Bristol</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<i><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">*****</span></i></div>
</div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La mancanza di derrate alimentari nel marzo del 1944 scatenò tumulti che sfociarono negli incendi e saccheggi dei mulini delle famiglie Salvo, Amodeo, Giammarinaro. La popolazione era di 29.779 persone. Il 2 maggio del 45 finì definitivamente la guerra. Nell'immediato dopo guerra, mons. Criscuoli viene eletto primo segretario provinciale della giunta esecutiva del partito Popolare Italiano, a Trapani. Il 14 settembre del 1957, sofferente e presago della imminente fine ritorna nella sua casa natale a Vallelunga, dove muore il 17 settembre. Ha servito in cattedrale per ben 43 anni (1914/57).</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFc02UH-98o92WTKIRF8qFNDN-aHUc2H7n3yBLjv3gwLFusACgikjgxAzxnXqH5y2D2iDg5JgPJ82uZ8UkeQwGOeBu57UsHfUAhh9GqACCucxVao3qZ-q2bYxubxwXSpEqyvIf/s1600/Fascismo+Casciola,+Tumbiolo,+Milazzo+40.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFc02UH-98o92WTKIRF8qFNDN-aHUc2H7n3yBLjv3gwLFusACgikjgxAzxnXqH5y2D2iDg5JgPJ82uZ8UkeQwGOeBu57UsHfUAhh9GqACCucxVao3qZ-q2bYxubxwXSpEqyvIf/s320/Fascismo+Casciola,+Tumbiolo,+Milazzo+40.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Gaspare Casciolo (poi ingegnere capo del Comune), Ciccio Tumbiolo (poi notaro a Pisa), don Paolo Milazzo (cappellano militare, poi parroco) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Villa Jolanda</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqBWtlfz1wlsFOs5l9fxWL1gLq1hvFjzlgCaPFZ20OhCCRnXGDtjEg-VTjgHeheZ9Xrxo_jhWG5WAsGCfuQtWKitIzZczt-XKszDZqmvDt30-k3lJVzQJDqINX_tywp187nnGe/s1600/Tri+Fascismo+Casciola.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqBWtlfz1wlsFOs5l9fxWL1gLq1hvFjzlgCaPFZ20OhCCRnXGDtjEg-VTjgHeheZ9Xrxo_jhWG5WAsGCfuQtWKitIzZczt-XKszDZqmvDt30-k3lJVzQJDqINX_tywp187nnGe/s400/Tri+Fascismo+Casciola.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ciccio Tumbiolo, Gaspare Casciola, Pomilia</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8WxbEpl5NDD9vQ9-gTbaTisl4T__QMJaql9iTjzGKKWPCJcb8zf7dpH42JK4b4xOL-WNTN6NGZqxAqZMr0iNb5z9rK1dzXMr_5mJENRREhwrnSmZ5Z1aOiNxpzvAsDsdiGhmB/s1600/3_da_sx_nicolo_la_grutta_218.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="253" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8WxbEpl5NDD9vQ9-gTbaTisl4T__QMJaql9iTjzGKKWPCJcb8zf7dpH42JK4b4xOL-WNTN6NGZqxAqZMr0iNb5z9rK1dzXMr_5mJENRREhwrnSmZ5Z1aOiNxpzvAsDsdiGhmB/s400/3_da_sx_nicolo_la_grutta_218.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nicolino La Grutta (terzo da sin.)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRtgMEY0rXJc-Ekn_ORIuAB-pBVbTAI4xTQqe2TnJItDuisZbIiNLkIsLY3n5eZkEvWCQqE79ysxJQCNttjCvM23vYwyd-eNrNru-YfSlvHa1fv_9STRKPilSlelpCyKaLPsiy/s1600/Fascismo_la_Grutta.png"><img border="0" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRtgMEY0rXJc-Ekn_ORIuAB-pBVbTAI4xTQqe2TnJItDuisZbIiNLkIsLY3n5eZkEvWCQqE79ysxJQCNttjCvM23vYwyd-eNrNru-YfSlvHa1fv_9STRKPilSlelpCyKaLPsiy/s400/Fascismo_la_Grutta.png" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nicolò La Grutta (al centro)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Manifestazione (forse Miragliano)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg92Sm7ZYfI5fpGFvNwgeQEb10rJss-iI6cDKnuApTWWL-DHaTFzJf7vEvGjTOPosUGjwFs_ODEZ4BE4aZl4QY3aOleEooCCSubwEYT2zsj6xqX3Scjg8JBboi4g54VqxA8tFA/s1600/Manifestazione.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjg92Sm7ZYfI5fpGFvNwgeQEb10rJss-iI6cDKnuApTWWL-DHaTFzJf7vEvGjTOPosUGjwFs_ODEZ4BE4aZl4QY3aOleEooCCSubwEYT2zsj6xqX3Scjg8JBboi4g54VqxA8tFA/s400/Manifestazione.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_J9puEvYURqXmHpEt0JvcUyKFhfYvxYN2Kgrfmgt3drbNzM-4Eai0QkOzLzaE2IwgrSse7i9GTtO12TxutNylG_-wExRBaP6EgK2_b3Ljx59O7erX3qb9OFRIx03tUlimetJi/s1600/Gruppo+fascista+co+padre+Foraci.tiff"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_J9puEvYURqXmHpEt0JvcUyKFhfYvxYN2Kgrfmgt3drbNzM-4Eai0QkOzLzaE2IwgrSse7i9GTtO12TxutNylG_-wExRBaP6EgK2_b3Ljx59O7erX3qb9OFRIx03tUlimetJi/s400/Gruppo+fascista+co+padre+Foraci.tiff" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Don Pietro Foraci - Angela La Marca Marino</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Documenti</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrI-TYx8ZujJuA16vud8Rp7fpGaP5HXske_5TGaO-Ded4gCz5RObi_Mb8x81wCdnJNBmApWWkeIpC63pfGHjmp1b7IFokuIgjUh77qlz2OoO-478e0zMbaTL20Y3vP6IXMiLDW/s1600/Risalvato.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrI-TYx8ZujJuA16vud8Rp7fpGaP5HXske_5TGaO-Ded4gCz5RObi_Mb8x81wCdnJNBmApWWkeIpC63pfGHjmp1b7IFokuIgjUh77qlz2OoO-478e0zMbaTL20Y3vP6IXMiLDW/s400/Risalvato.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1928</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXrRNJskK4FX3GOLWWeY5OoMNE0ZvU9__NEhi7hTM42mM9-nWQGACw9ef1eKMa_jMrSlMN1sLjLYCHZmVEZNTxinaDRFs-HBZbQecfI4gJsLymHtzNRSrhCPuWYiQi4-cC8Qfd/s1600/%2524_57.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhXrRNJskK4FX3GOLWWeY5OoMNE0ZvU9__NEhi7hTM42mM9-nWQGACw9ef1eKMa_jMrSlMN1sLjLYCHZmVEZNTxinaDRFs-HBZbQecfI4gJsLymHtzNRSrhCPuWYiQi4-cC8Qfd/s400/%2524_57.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ9MYHaLDXRSjef7QhaAhfjz6f55nuxwEW1BrstqBFv36iMH8oB7Td3F92fHN6DpqPVNFtFmb9MijakZA_F5vfEsCdL95KT4Nh_UKoOEnTnkLAHmgG9pkbnQlEO7bB9TfAr2fh/s1600/%2524_57-1.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="443" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ9MYHaLDXRSjef7QhaAhfjz6f55nuxwEW1BrstqBFv36iMH8oB7Td3F92fHN6DpqPVNFtFmb9MijakZA_F5vfEsCdL95KT4Nh_UKoOEnTnkLAHmgG9pkbnQlEO7bB9TfAr2fh/w299-h443/%2524_57-1.JPG" width="299" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Opera nazionale dopolavoro. Associazione istituita con r.d.l. 582/1° maggio 1925, per promuovere la costituzione e il coordinamento di istituzioni atte a elevare fisicamente e spiritualmente i lavoratori intellettuali e manuali nelle ore libere dal lavoro; unificava e assorbiva tutte le associazioni culturali e sportive sorte prima dell’affermazione del regime fascista; posta alle dirette dipendenze del capo del governo, presieduta al centro dal segretario del partito e alla periferia dai segretari federali, fu strumento di penetrazione politica fra le masse. Dopo la caduta del fascismo, mutati in parte i principi e le finalità organizzative, assunse la denominazione di Ente Nazionale Assistenza Lavoratori (ENAL), cessato nel 1979 a seguito delle previsioni del d.p.r. 616/1977.</span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1928 - Conferenza: Funzione storica dell'Imperialismo</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAZq7UAEv6qaZWbmz4_1G-dR1NQsft3nJHj2O8g7ffKxtHFWZ9RXmCVNEO6gvh99ulViZMskfGDbWKXEq9w_XUhpsGzBI93LNUVRO3lnDqccFFRck-HwB9uyXUQJksPWDvckiz/s1429/Lettera.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1429" data-original-width="1083" height="425" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAZq7UAEv6qaZWbmz4_1G-dR1NQsft3nJHj2O8g7ffKxtHFWZ9RXmCVNEO6gvh99ulViZMskfGDbWKXEq9w_XUhpsGzBI93LNUVRO3lnDqccFFRck-HwB9uyXUQJksPWDvckiz/w323-h425/Lettera.jpg" width="323" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguRuaBimfWlH16Js7xMIp8EzQ3gMFNgw-YQayvhFzE7iRdGMAqsXjPTcFtrg8jvihODEClX6isioZK23qx9WqqhUkZC3GES8HJcsW7wS-PrYuqooPi6kQv9RZE0_m85VMuObFr/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="547" data-original-width="407" height="263" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguRuaBimfWlH16Js7xMIp8EzQ3gMFNgw-YQayvhFzE7iRdGMAqsXjPTcFtrg8jvihODEClX6isioZK23qx9WqqhUkZC3GES8HJcsW7wS-PrYuqooPi6kQv9RZE0_m85VMuObFr/w196-h263/Giacomazzi_Salvatore.jpg" width="196" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;"><div class="" data-block="true" data-editor="24d6e" data-offset-key="bv5er-0-0" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 15px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div class="_1mf _1mj" data-offset-key="bv5er-0-0" style="animation-name: none !important; direction: ltr; font-family: inherit; position: relative; transition-property: none !important;"><span data-offset-key="bv5er-0-0" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Nasce a Trapani, 31 luglio 1901 - Muore il 1 gennaio 1947</span></div></div><div class="" data-block="true" data-editor="24d6e" data-offset-key="dsapk-0-0" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 15px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div class="_1mf _1mj" data-offset-key="dsapk-0-0" style="animation-name: none !important; direction: ltr; font-family: inherit; position: relative; transition-property: none !important;"><span data-offset-key="dsapk-0-0" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Legionario fiumano: uno dei fondatori del Fascio di Trapani. Direttore di più testate giornalistiche tra cui "La Vanga" (1923); "Il Baluardo" (1924); "Cronache Nostre" (1924) "Il Nostro Impero" (1936).</span></div></div><div class="" data-block="true" data-editor="24d6e" data-offset-key="aad02-0-0" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 15px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div class="_1mf _1mj" data-offset-key="aad02-0-0" style="animation-name: none !important; direction: ltr; font-family: inherit; position: relative; transition-property: none !important;"><span data-offset-key="aad02-0-0" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Capo Ufficio Stampa della Federazione trapanese del P.N.F.</span></div></div><div class="" data-block="true" data-editor="24d6e" data-offset-key="asptl-0-0" style="animation-name: none !important; background-color: white; color: #050505; font-family: system-ui, -apple-system, system-ui, ".SFNSText-Regular", sans-serif; font-size: 15px; transition-property: none !important; white-space: pre-wrap;"><div class="_1mf _1mj" data-offset-key="asptl-0-0" style="animation-name: none !important; direction: ltr; font-family: inherit; position: relative; transition-property: none !important;"><span data-offset-key="asptl-0-0" style="animation-name: none !important; font-family: inherit; transition-property: none !important;">Fiduciario della Associazione Fascista Caduti, Mutilati e feriti della Rivoluzione.</span></div></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><h2 style="background-color: white; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; font-weight: normal; line-height: 1.4em; margin: 0em; text-align: justify;"><br /></h2></div><br /><br /></div><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1941 - Piazza Municipio - Lotta agli sprechi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRWYV8N2jQ9uKCtyH4qoAgRLLjmzi4x0KIaKAV8e9It59XrU6mhujzo5xlrIo9S6v089efq9roADFCHWEZvywLJ4ENjyXCW4Nlyu0aSA8So8ROGUTS3ZKiNKRHF8NO6XI42rBi/s1600/OND+41.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRWYV8N2jQ9uKCtyH4qoAgRLLjmzi4x0KIaKAV8e9It59XrU6mhujzo5xlrIo9S6v089efq9roADFCHWEZvywLJ4ENjyXCW4Nlyu0aSA8So8ROGUTS3ZKiNKRHF8NO6XI42rBi/s400/OND+41.png" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Centro di raccolta di prodotti ferrosi da riciciare per uso industriale bellico. Anche da noi sorse un centro dove recarsi per donare. Notare le fortificazione di quel periodo del seminario, per proteggerlo dai bombardamenti o dagli attacchi nemici</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJnQlfivdfT63cLVuUYKN0F41FfHh0sFV2KnrMXHcQIMPdPkYuK4pgWM5GREf12wiWPPFBC1we5gfv2tv6y1Czb5W669dLG2FmVoqrNsNTuywrb-VrfIAKCru4qAsUsK1POzWh/s1600/nuona051.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJnQlfivdfT63cLVuUYKN0F41FfHh0sFV2KnrMXHcQIMPdPkYuK4pgWM5GREf12wiWPPFBC1we5gfv2tv6y1Czb5W669dLG2FmVoqrNsNTuywrb-VrfIAKCru4qAsUsK1POzWh/s400/nuona051.png" width="400" /></span></a></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Questa è l'unica targa del periodo fascista sopravvissuta alla devastazione</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br />
</span><div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Queste due foto sono tratte dal libro "La Guerra in Sicilia 1943" Storia fotografica a cura di Ezio Costanzo, Casa editrice Le Nuove Muse. In questa pubblicazione le due foto sottostanti, riguardanti la città bombardata, sono attribuite a Mazara del Vallo, ma dopo opportune valutazioni, posso asserire che trattasi, invece, della città di Marsala. Le ho pubblicato ugualmente perchè anche la nostra città subì, in modo minore, il medesimo trattamento dagli anglo-americani, ma anche per documentare l'errore commesso dall'autore e per evitare di trasmettere falsi storici. Forse pochi leggeranno queste mie righe, ma<i> scripta manenent </i>e spero possano essere utili a qualcuno appassionato di tali argomentazioni.</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPWqomQ7sFrX_uJAwFGnOoaTMIDuhYwI1KHlvRX7VlllwwR9ElvF_TTKkjoKtI6AULHEqeq39ZTRa2KToaZcMUace0MAN2rGh8BtG7ztGMP1fW32__c9xp0s1ukL9nVx1eW94m/s1600/Mazara005.jpg"><img border="0" height="343" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPWqomQ7sFrX_uJAwFGnOoaTMIDuhYwI1KHlvRX7VlllwwR9ElvF_TTKkjoKtI6AULHEqeq39ZTRa2KToaZcMUace0MAN2rGh8BtG7ztGMP1fW32__c9xp0s1ukL9nVx1eW94m/s400/Mazara005.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una via Roma - Marsala dopo i bombardamenti anglo americani</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif"></span><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ0oJj94qyn042oCXbMEPVH2YAFWNeHjwHZ-99wC3XghYJtnWoP7HWeVvXZamp1JhjExFs_-TZaA7xtD2SLAEn2dvvOEqDpguaVDxWzR93tMZ4Rj1xwHReBkaYGU1xI02Zop9m/s1600/Mazara002.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ0oJj94qyn042oCXbMEPVH2YAFWNeHjwHZ-99wC3XghYJtnWoP7HWeVvXZamp1JhjExFs_-TZaA7xtD2SLAEn2dvvOEqDpguaVDxWzR93tMZ4Rj1xwHReBkaYGU1xI02Zop9m/s400/Mazara002.jpg" /></a></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span face=""verdana" , sans-serif">
</span>
</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Via Roma - Marsala</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">
</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQOCyfB2tIM-VpCj0KJJY1WCup1lfxTV7amqs-idJE5_nC6bFjuihPlswwWksz1XJpx_YqbJUmCxEbW52qenG692X7O1qhJnNBKs-Yli2o6HIBBbM_DyEX1tLVQ1PpPGYJMBi2/s1600/Referendum-2-giugno_scheda_elettorale.jpg"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQOCyfB2tIM-VpCj0KJJY1WCup1lfxTV7amqs-idJE5_nC6bFjuihPlswwWksz1XJpx_YqbJUmCxEbW52qenG692X7O1qhJnNBKs-Yli2o6HIBBbM_DyEX1tLVQ1PpPGYJMBi2/s400/Referendum-2-giugno_scheda_elettorale.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">3/6/1946 - Piazza Madonna del Paradiso</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOIryXCvK2DKB1kcSf-Z-knCEEk1HR_tAQcr575EMqH2v8XjaeibDyEfOP6HB-vuyDJ1fWz-qDgqlTq_sgTavOmZoTA-vq-CbOFjiL5r0w34dZUVgRkaB9sr1hMMLXcpo7d8E4NA/s1600/1946.jpeg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOIryXCvK2DKB1kcSf-Z-knCEEk1HR_tAQcr575EMqH2v8XjaeibDyEfOP6HB-vuyDJ1fWz-qDgqlTq_sgTavOmZoTA-vq-CbOFjiL5r0w34dZUVgRkaB9sr1hMMLXcpo7d8E4NA/s400/1946.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il popolo del Referendum festeggia la nascita della Repubblica</span></div>
</div>
</div>
<div>
<div>
<span style="color: black; font-family: "verdana"; font-size: 85%;"><em></em></span></div>
</div>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-69594813892068196262016-12-08T11:42:00.000+01:002017-12-08T12:01:32.639+01:00Curiosità<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">Tra le curiosità ho voluto inserire questa nave perché si chiamava "Mazara"</span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwVuc-xdJ_qoK59LqBYf-57LHsLocErkFqwgNINwBDxBbcGxdeNmsbgBFYWjNH2yUfETWmBM9w5aNm5BFvwh7FMAYL8wvQBOvvd2VyAbHZCxt2eCNAKqGsLL2ByofjyA7Yb_A1/s1600/Pfo_Mazara2.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwVuc-xdJ_qoK59LqBYf-57LHsLocErkFqwgNINwBDxBbcGxdeNmsbgBFYWjNH2yUfETWmBM9w5aNm5BFvwh7FMAYL8wvQBOvvd2VyAbHZCxt2eCNAKqGsLL2ByofjyA7Yb_A1/s400/Pfo_Mazara2.jpg" /></a></span></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif; font-size: x-small;">
Costruita nel 1934, la nave era in origine un piccolo piroscafo passeggeri da 984 tonnellate di stazza lorda, iscritto al Compartimento marittimo di Trapani con matricola 56 ed appartenente alla Società Italiana di Navigazione a Vapore La Meridionale, con sede a Palermo. L'unità, che poteva raggiungere la velocità di 13,5 nodi, era utilizzata per i collegamenti con gli arcipelaghi della Sicilia. Circa un mese prima dell'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale, il 12 maggio 1940, il Mazara venne requisito dalla Regia Marina ed iscritto nel ruolo del Naviglio ausiliario dello Stato con contrassegno F 45, impiegato come dragamine e vedetta foranea. Il 10 giugno 1940 il Mazara risultava appartenere, quale posamine, al Gruppo Navi Ausiliarie Dipartimentali del Comando Militare Marittimo «Sardegna», con base a La Maddalena. Nel 1949 le linee di collegamento di competenza della compagnia La Meridionale vennero provvisoriamente assegnate alla Ditta Cirrincione Andrea di Palermo, che ne divenne il regolare assegnatario il 3 gennaio 1951, rilevando dalla Meridionale il Mazara ed i piroscafi Ustica e Lampedusa. Il 1º gennaio 1954 (la concessione della Ditta Cirrincione era infatti scaduta il 31 dicembre 1953) la neocostituita società Si.Re.Na. di Palermo si aggiudicò l'esercizio delle linee verso le Egadi, Pantelleria, Ustica e le Pelagie, rilevando le unità della ditta Cirrincione, tra cui il Mazara. Ormai vetusto, il piroscafo venne venduto per demolizione nel 1964, dopo trent'anni di servizio, e smantellato tra quell'anno ed il 1965.</span>Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-80756914238028822772016-12-06T16:53:00.002+01:002021-05-06T08:26:34.842+02:00La Scuola Durante il Fascismo<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Una classe "tipo" dell'epoca</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIG_jlisTlWcGqhipt8qkW-Gh5IhWbHQExvsdEhWa4143Ufz3kcn6aqaHs7d8E0elQWp8p-RMv12yqHc7nEqCXz6yVVlRF0oz-6qtZyqexktIpPVOImfl3G9zgusByRBIXpLV1aA/s1600/Classe.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIG_jlisTlWcGqhipt8qkW-Gh5IhWbHQExvsdEhWa4143Ufz3kcn6aqaHs7d8E0elQWp8p-RMv12yqHc7nEqCXz6yVVlRF0oz-6qtZyqexktIpPVOImfl3G9zgusByRBIXpLV1aA/s400/Classe.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il fascismo accompagna un arco di tempo compreso tra il 1922 e il 1940. Tra le materie era prevista insieme alla storia, la cultura fascista. Nei registri nella parte dedicata alle qualifiche, per ogni alunno erano riportate oltre al nome e cognome, le generalità, il tipo di scuola da cui proveniva, se era ripetente; se era stato vaccinato doveva essere indicato se era balilla o avanguardista (per i maschi), piccola o giovane italiana (per le femmine) il numero della tessera con l'anno dell'era fascista e con quali mezzi era assistito dall'Opera Balilla. Le organizzazioni giovanili previste dal fascismo erano infatti erano per i maschi: Figli della Lupa fino ad 8 anni, Balilla da 8 a 14 anni, Avanguardisti da 14 a 17 anni; per le femmine: Figlie della Lupa fino ad 8 anni, Piccole Italiane 8 -14 anni, Giovane Italiane 14 -17 anni.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">On. Francesco Bascone</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWlKkVrLdY1OBeaIHfOdGzjn-lvTjzccvy-M4vccx4mYk1AoHhashEdHr3_BDz5YapyfxxCseL6feyrT5fFCXHYrI0z8snzS8RxI8DZ6wzg0DyUsn9j1jVux0rwqjHiQuNS0ybQw/s400/iLLUSTRI.jpeg" /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nato a Mazara il 20/10/1872 e morto a Roma nel 1948. Fondatore dell'IMAN (Istituto Nazionale di Assistenza Magistale ne è stato direttore per ben vent'anni (1927/48). A lui si deve l'istituzione di convitti, case di cura e di riposo per gl'insegnanti, nonchè di colonie estive per i loro figli. Promotore e collaboratore di molteplici riviste di pedagogia, è stato parlamentare nella XXVIII legislatura e autore ed ispiratore di disegni di legge concernenti la pubblica istruzione. Citiamo il suo libro "Le scuole serali di Mazara" (che è stato nel 2003 ristampato in copia anastatica)</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimhaQU-tDLmxOnW2LLKGCe4eHBD1NWLAD1S-DG-8kx3wtD3Ze0CkPHfstce2tOAMMv7B1twmjYq_GyNFKC6BiDdkIGC77wT31hDq0niDXFMl3LP1bEiichukwqEHFjfIUynJj0xA/s1600/DSCN1245.jpeg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimhaQU-tDLmxOnW2LLKGCe4eHBD1NWLAD1S-DG-8kx3wtD3Ze0CkPHfstce2tOAMMv7B1twmjYq_GyNFKC6BiDdkIGC77wT31hDq0niDXFMl3LP1bEiichukwqEHFjfIUynJj0xA/s400/DSCN1245.jpeg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Numerosi sono stati i suoi interventi parlamentari e i saggi pubblicati su riviste e periodici. Al suo nome è stata intestata una Fondazione culturale con sede a Roma e programmi di studi e attività sui temi della legislatura scolastica.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTvt9MEm4JPjuThBZgjyw_BgFs-UgCSCqsQdCXV6Ph4Xw-39s11uEJ8pCFLGDoya-35J-v_IgvoscrTwnRfL_njwQF8JQK3MhMVTHD7h2G2njb6sa8TUcAqtLOSve_uqlvU2Ck/s1600/F015.jpg"><img border="0" height="343" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTvt9MEm4JPjuThBZgjyw_BgFs-UgCSCqsQdCXV6Ph4Xw-39s11uEJ8pCFLGDoya-35J-v_IgvoscrTwnRfL_njwQF8JQK3MhMVTHD7h2G2njb6sa8TUcAqtLOSve_uqlvU2Ck/s400/F015.jpg" width="400" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Salvatore Giacalone (aiutante di battaglia), Bascone (figlio di Francesco), Vito Rubino (podestà), Francesco Catania, on. Francesco Bascone, Nicola Catania, Bascone (altro figlio)Nenè Catania, Giuseppe Boscarino (pittore)</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
<span face=""verdana" , sans-serif">Scuola Diurna di Mazara del Vallo </span><span face=""verdana" , sans-serif">durante il ventennio </span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU6yawVia_p9xnrBjPn_RFu7ecIaQzqOIUv3e7mHZTSjshxM7RJOk0d2RMpFhjF3QeiGKoGDDogpQIoNI9CI-QnQSWHNEf1RgvIOKHwIV2K9WipzarC6HUKQkphISzBGM-bX8EGg/s1600/scuola+diurna+mazara.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgU6yawVia_p9xnrBjPn_RFu7ecIaQzqOIUv3e7mHZTSjshxM7RJOk0d2RMpFhjF3QeiGKoGDDogpQIoNI9CI-QnQSWHNEf1RgvIOKHwIV2K9WipzarC6HUKQkphISzBGM-bX8EGg/s400/scuola+diurna+mazara.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Foto Boscarino</span></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">(Mi scuso per le foto di piccole dimensioni, ma sono pervenute così.Rimangono comunque un valido documento)</span></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Foto Ricordo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJYkks6GgJM5znCOS7E3hCNZWVz0FQoAoNOGcPq-6zFMkF3Fr-ijtxFtv0W6Nhu5fYtUIM1PfRhxz3taPPCVGC2alNw7zgCnYH6v6geLcJ-oC_jntYxgKcP-qU-E1a6Az4vPHp0A/s1600/mazara+scuola+diurna.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJYkks6GgJM5znCOS7E3hCNZWVz0FQoAoNOGcPq-6zFMkF3Fr-ijtxFtv0W6Nhu5fYtUIM1PfRhxz3taPPCVGC2alNw7zgCnYH6v6geLcJ-oC_jntYxgKcP-qU-E1a6Az4vPHp0A/s400/mazara+scuola+diurna.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Saluto fascista</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAhyphenhyphenWcCdN4OQ3WoTy0M0aDo4yJelLMMoY8iklOU7kv-VLMl51WYt1xlFQVsCMeBt_UOVrcKX3IqPmEal-pjXOHFOsUknw1wPOwSFnXY202IZqlYNK8qcNnuvE8Mi5uSSKtfdk9NA/s1600/scuola+diurna,%2Bmazara.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAhyphenhyphenWcCdN4OQ3WoTy0M0aDo4yJelLMMoY8iklOU7kv-VLMl51WYt1xlFQVsCMeBt_UOVrcKX3IqPmEal-pjXOHFOsUknw1wPOwSFnXY202IZqlYNK8qcNnuvE8Mi5uSSKtfdk9NA/s400/scuola+diurna,%2Bmazara.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgplOYaKAvFOVko_WJ6GCD56luXlF1khnrAIJB7aBFJjYmziJqgCgcg9KlICWqWzmq_7jBOn0V5wG_m2RlFi2zAd8VHh0P4j7nCHGtCWCDJzzW9K3qUB98UgOwm0MvhmDBzQgDv/s1600/Luciano+Dino+e+vito+Ramo.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgplOYaKAvFOVko_WJ6GCD56luXlF1khnrAIJB7aBFJjYmziJqgCgcg9KlICWqWzmq_7jBOn0V5wG_m2RlFi2zAd8VHh0P4j7nCHGtCWCDJzzW9K3qUB98UgOwm0MvhmDBzQgDv/s400/Luciano+Dino+e+vito+Ramo.jpg" width="246" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Luciano, Dino e Vito Ramo</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Colonia Estiva <span style="background-color: white; line-height: 19.1927px;">rivolta a bambini e ragazzi allo scopo di sostenere le famiglie meno agiate e offrire un periodo di attività fisica e ludica per le future generazioni.</span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeJU2S6AptOa_wvuRvOSdbaD630GUgieUgnjrbWaIbAUvTxLacr8EK8gJkJK5yU099e-b_eMtF22QtrJFyDH8lWU6_aAGkYLQ0KpJCiN6H9i1ssyv-7OtIkrlUhy0U9PZzsDeq/s1600/Colonia+fascista.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeJU2S6AptOa_wvuRvOSdbaD630GUgieUgnjrbWaIbAUvTxLacr8EK8gJkJK5yU099e-b_eMtF22QtrJFyDH8lWU6_aAGkYLQ0KpJCiN6H9i1ssyv-7OtIkrlUhy0U9PZzsDeq/s400/Colonia+fascista.png" width="400" /></span></a></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Colonnello Carlo Ramo</span><span face=""verdana" , sans-serif"></span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div class="separator" style="clear: both;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWVS925pqib2CBpHhejai_XaluqomQAa_s42d9oMwz6heivchVDJqQhORNMYzaPBpWVNNJRpi87ephnfldGb9_6Vwsaj4TLqKBBelDNh7QqpVfLQfM_GiuP0X5NXKOHbt34ytN/s1600/67.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWVS925pqib2CBpHhejai_XaluqomQAa_s42d9oMwz6heivchVDJqQhORNMYzaPBpWVNNJRpi87ephnfldGb9_6Vwsaj4TLqKBBelDNh7QqpVfLQfM_GiuP0X5NXKOHbt34ytN/s1600/67.png" width="251" /></span></a></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: black;">Carlo Ramo<em> (docente di Cultura fascista)</em></span></span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: black;"><em><br /></em></span></span></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><span style="color: black;">Discorso commemorativo di un garibaldino mazarese caduto per la patria</span></span></span></div><div style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUgUDK2hETSdNqSEJ_8HGCadt22PtK-665Fi6Z0OLCi_DDrkBPod1caibIa4VJBACi9IWCDHF2TJFe_jrXhYhW9gU2OTdmvx-Yi3ILaKS9r-YXUeGw1KtkhvCHH8cMonfLN-Hc/" style="font-family: verdana; font-size: small; font-style: italic; margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1187" data-original-width="837" height="369" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUgUDK2hETSdNqSEJ_8HGCadt22PtK-665Fi6Z0OLCi_DDrkBPod1caibIa4VJBACi9IWCDHF2TJFe_jrXhYhW9gU2OTdmvx-Yi3ILaKS9r-YXUeGw1KtkhvCHH8cMonfLN-Hc/w260-h369/1.jpg" width="260" /></a></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i><br /></i></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLXLKTKVF2Vk0DSLtVYmeliehnDvySMUEWLZm9GGxa_dFsS_PmzvB34Gzg-3qhylBRlXITOGFxq3CMifZE3MwOMUVIP3TkFNXv00XpchHrNDtA1yIWdmUQOXQVxJWjwh0bdeBc/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1187" data-original-width="837" height="364" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjLXLKTKVF2Vk0DSLtVYmeliehnDvySMUEWLZm9GGxa_dFsS_PmzvB34Gzg-3qhylBRlXITOGFxq3CMifZE3MwOMUVIP3TkFNXv00XpchHrNDtA1yIWdmUQOXQVxJWjwh0bdeBc/w257-h364/1-1.jpg" width="257" /></a></div><br /><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div></i><i>Documenti significativi per capire come si gestiva la scuola di quei tempi</i></span></div>
<div style="text-align: center;"><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrJHtKqDIFixQOk7TFEIAITijZPKjvcsDusb_gClimDzJ6boNpoSgVW0XwmAZqzBaJtwA4SBwtkw8bFKWOZDTKnIUlPiJAcPuujALWakXxbg3rLHbMQ5ns_eBKsmOTgj0Phf5T/s1600/scuole+primarie.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"></span></a><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrJHtKqDIFixQOk7TFEIAITijZPKjvcsDusb_gClimDzJ6boNpoSgVW0XwmAZqzBaJtwA4SBwtkw8bFKWOZDTKnIUlPiJAcPuujALWakXxbg3rLHbMQ5ns_eBKsmOTgj0Phf5T/s1600/scuole+primarie.JPG"></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjuEnjDV8JNcObb_rvYUFXTZhw9TQbvoRWC-zip4LPRmErPg7y_0MbqWt1DXLPSL3PI-KKm9hCtbOcyTWwQk-NBw8S5jCRNTChcDvdb2k567KaXWW4PF-ZvsLPxJnKN85wKqkU/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1476" data-original-width="1194" height="476" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjuEnjDV8JNcObb_rvYUFXTZhw9TQbvoRWC-zip4LPRmErPg7y_0MbqWt1DXLPSL3PI-KKm9hCtbOcyTWwQk-NBw8S5jCRNTChcDvdb2k567KaXWW4PF-ZvsLPxJnKN85wKqkU/w385-h476/scuole+primarie.jpg" width="385" /></a></div><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Durante le elezioni politiche</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1cEsYUr9cK3Y4eCSv13SFG5O92SN4YmFBJgfVkvai80jWTtHgLbXLN6ke3kQX6XzXVyyEnxw_ygLrNiu_pJ-zlzbNJTcn8ojOpJ4TmW3wD4iQUdqRKTYP1STDK-T0P7kj1dgE/s1600/Scuiole+primarie+2.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1cEsYUr9cK3Y4eCSv13SFG5O92SN4YmFBJgfVkvai80jWTtHgLbXLN6ke3kQX6XzXVyyEnxw_ygLrNiu_pJ-zlzbNJTcn8ojOpJ4TmW3wD4iQUdqRKTYP1STDK-T0P7kj1dgE/s400/Scuiole+primarie+2.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1936 - Saggio Ginnico - Giovani Italiane</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH8UKoACdDZPFCTuZdQE92gCNFCnc1y8yPsUbJLi1amiO3N0trfC4sBenoZtRLJlPcCK5fv8ufljiX6z3Zhq9O5SXFtZjOKSVx8QBOqsOmXSenwH8gA8MFW4tzv8Oe8GH1HlrC/s1600/Saggio+1936.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhH8UKoACdDZPFCTuZdQE92gCNFCnc1y8yPsUbJLi1amiO3N0trfC4sBenoZtRLJlPcCK5fv8ufljiX6z3Zhq9O5SXFtZjOKSVx8QBOqsOmXSenwH8gA8MFW4tzv8Oe8GH1HlrC/s400/Saggio+1936.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVCOfczBv1hGFR_kBWZV_m52QP0jqXTgljczahEHZcgRHSTeTcMgvngBoB53l_9b0CfweIYAWsIdb-R2ooTDXkZoz8NimKXw6AA0gKdNBPeLQzPEMtMFMldddX0FBdejzSV3vH/s1600/com139.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVCOfczBv1hGFR_kBWZV_m52QP0jqXTgljczahEHZcgRHSTeTcMgvngBoB53l_9b0CfweIYAWsIdb-R2ooTDXkZoz8NimKXw6AA0gKdNBPeLQzPEMtMFMldddX0FBdejzSV3vH/s400/com139.jpg" width="289" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Corso Umberto I°</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigTDF5pLuBnXBx1u0OOuGx9RigBwSC27RzNWXMgLlDQ01w6Wd8zfdwVW5OSbvsLmwNRbrNaHkshlwdWEzXROqFiaVC45eOgIPr99YAEs2sCa7O2KOepOo394ybyUgQCY1jSy22/s1600/Sfilata+ragazze+fasciste.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigTDF5pLuBnXBx1u0OOuGx9RigBwSC27RzNWXMgLlDQ01w6Wd8zfdwVW5OSbvsLmwNRbrNaHkshlwdWEzXROqFiaVC45eOgIPr99YAEs2sCa7O2KOepOo394ybyUgQCY1jSy22/s400/Sfilata+ragazze+fasciste.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Sflilata di Giovane Italiane</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwB9Plq5UHG6OgXov-ZMvpgopD_R1fLzG1EB-JO7bpiPncVQBFtSEkT-R2hrciaLYWIE0tWl_2z4_7iZcQEE-FF-JGGfurl9fntFzl4G4eQAbXoMH-wd8-tCcLH_39LXFrRyrr/s1600/com170.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="269" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwB9Plq5UHG6OgXov-ZMvpgopD_R1fLzG1EB-JO7bpiPncVQBFtSEkT-R2hrciaLYWIE0tWl_2z4_7iZcQEE-FF-JGGfurl9fntFzl4G4eQAbXoMH-wd8-tCcLH_39LXFrRyrr/s400/com170.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-55266877921839801162016-12-04T11:46:00.001+01:002020-12-22T11:53:22.159+01:00Documenti<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpSDDf2-VlUhz6VbXpU120UeihLCR3nEBB6nMUD3HsKvskU4iYsTzE5gQmZCyfuZy9ePuRNJT8GH8qaLdesqG0vxhDWRwDeCE-g2kjBoybZOn5I-sdj0hK_1_tQg4-t5w7M-ya/s1600/DSCN0698.JPG"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhpSDDf2-VlUhz6VbXpU120UeihLCR3nEBB6nMUD3HsKvskU4iYsTzE5gQmZCyfuZy9ePuRNJT8GH8qaLdesqG0vxhDWRwDeCE-g2kjBoybZOn5I-sdj0hK_1_tQg4-t5w7M-ya/s400/DSCN0698.JPG" width="275" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Domanda di ammissione al PNF</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQmxuEQTF2fWlxFSrI9yqzmZXBSNGd1oh2tw4ZQDlxiV6yJlQG4WgNE27B9O0AvNAZIpFJZZuYkNi5ZV93_V9RLINTdLgCed2dJQMuJSsn978k3QPhvIBxkfZ-FSbkj1wRtLfZ/s1600/Tessera_Fascista_XVII.png"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQmxuEQTF2fWlxFSrI9yqzmZXBSNGd1oh2tw4ZQDlxiV6yJlQG4WgNE27B9O0AvNAZIpFJZZuYkNi5ZV93_V9RLINTdLgCed2dJQMuJSsn978k3QPhvIBxkfZ-FSbkj1wRtLfZ/s400/Tessera_Fascista_XVII.png" width="270" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOFIZxru70R5C-CFKNq3_l8iyZkkgO9rDu3XrFOvpZ6YCFHOr6pVuqR3jkxkz_a6QmtNO6FzhxBxQMdwy9gHIJgQPC-jtWyDuw0j99ONeKRZ52bMz6TGVxmthrElpaKk_hZK-Y/s1600/Tessera.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOFIZxru70R5C-CFKNq3_l8iyZkkgO9rDu3XrFOvpZ6YCFHOr6pVuqR3jkxkz_a6QmtNO6FzhxBxQMdwy9gHIJgQPC-jtWyDuw0j99ONeKRZ52bMz6TGVxmthrElpaKk_hZK-Y/s400/Tessera.jpg" width="280" /></a></span><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCdeBn7umlOC83GJkjpuFKpV4QackdMI0fr3_mMVKD2IbKrp-SdLiPcDHCzTI0R7kgbiq6hNwqYstKkvDaMVUYVlG61BNMegeHPoVielexEap5R6mqaSVZNYWA0Nt74qt0Hh0O/s1600/s-l500.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCdeBn7umlOC83GJkjpuFKpV4QackdMI0fr3_mMVKD2IbKrp-SdLiPcDHCzTI0R7kgbiq6hNwqYstKkvDaMVUYVlG61BNMegeHPoVielexEap5R6mqaSVZNYWA0Nt74qt0Hh0O/s400/s-l500.jpg" width="278" /></a><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5UAXfbpFyq3A4x4XGUv4f5A77S2B40Wbku7TTMGTvpmGZBAMLZdd1b-OTckXldOsxmGzczngcHXI2SYiTuQV_lHBgEwGXK-hSBNha1ly4q9SlCuSv4-hZLjuLMOdZfjE28_mO/s1600/s-l500-1.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5UAXfbpFyq3A4x4XGUv4f5A77S2B40Wbku7TTMGTvpmGZBAMLZdd1b-OTckXldOsxmGzczngcHXI2SYiTuQV_lHBgEwGXK-hSBNha1ly4q9SlCuSv4-hZLjuLMOdZfjE28_mO/s400/s-l500-1.jpg" width="288" /></a><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWU_JMaAI9wEuyB_BMpEAF0m1vnl6tAlNU5P9F-7dnOhG460p1FpZVNIMOtKzQO4eRMsSxV7IRX04pIja4SywWc3DF9pTwDjmND-oaB3dg8P6taw9hUWS27dd4eSCr71QMUSYz/s1600/s-l500-2.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWU_JMaAI9wEuyB_BMpEAF0m1vnl6tAlNU5P9F-7dnOhG460p1FpZVNIMOtKzQO4eRMsSxV7IRX04pIja4SywWc3DF9pTwDjmND-oaB3dg8P6taw9hUWS27dd4eSCr71QMUSYz/s400/s-l500-2.jpg" width="293" /></a><br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjvQ4HPQN6eLuOH7Y3JJ856wBa-B0f9T2Mj2q7u2uDP_L162a6XR5hIHSMz9xZ4T-5ErzdSTnGEZQV0in6FlgGWaZ34gqpzyxwu71rPbmOgjbSvab7H4Ek4J4kkHLShjcNdlRJ/s1600/s-l500-3.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjvQ4HPQN6eLuOH7Y3JJ856wBa-B0f9T2Mj2q7u2uDP_L162a6XR5hIHSMz9xZ4T-5ErzdSTnGEZQV0in6FlgGWaZ34gqpzyxwu71rPbmOgjbSvab7H4Ek4J4kkHLShjcNdlRJ/s400/s-l500-3.jpg" width="298" /></a><br />
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Giornata della Fede</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTQ0a-k31C76TmLQn8GG5ZMzg4ZW1cRq3s3G4TymUMh7w3cicPqDQPDXef5YhXasU6uzIKaIIuKpEW_yNxkavI3ZgxCzt2UI90PWuwHeqQlTcX3E-_S1sRxLyMamHT5fupOjx-/s1600/OroPatria.jpeg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTQ0a-k31C76TmLQn8GG5ZMzg4ZW1cRq3s3G4TymUMh7w3cicPqDQPDXef5YhXasU6uzIKaIIuKpEW_yNxkavI3ZgxCzt2UI90PWuwHeqQlTcX3E-_S1sRxLyMamHT5fupOjx-/s400/OroPatria.jpeg" width="273" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">... una delle donatrici</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyGekXMAYwnHJu2KSak0WMQRzQGSDXJL7WNBGC6lcmOwxWEdujttgWCS_YnLefrw6NLSs16cmJtBKIUHkkcSs5ezHaZvZ4fPL-WAt6_hbLL7rBUp6KCjaNAOf97iidkaqpCQrE/s1600/Maria+Lucia+La+Grutta+Favata.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyGekXMAYwnHJu2KSak0WMQRzQGSDXJL7WNBGC6lcmOwxWEdujttgWCS_YnLefrw6NLSs16cmJtBKIUHkkcSs5ezHaZvZ4fPL-WAt6_hbLL7rBUp6KCjaNAOf97iidkaqpCQrE/s400/Maria+Lucia+La+Grutta+Favata.jpg" width="265" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Maria Lucia La Grutta Favata</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVVXFh0lyty1-8p4qJE34OJOG-qH2mVeLDCesqpGBKCCLT5WZSrOKr8KcviNTd_LSFB6ACoaOVGRl0gTesMyAfDzfU3lJImlRvxoB7ShyphenhyphendnKYHGO8i0evJhqPv-nLzSr946RhS/s1600/Guida003.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVVXFh0lyty1-8p4qJE34OJOG-qH2mVeLDCesqpGBKCCLT5WZSrOKr8KcviNTd_LSFB6ACoaOVGRl0gTesMyAfDzfU3lJImlRvxoB7ShyphenhyphendnKYHGO8i0evJhqPv-nLzSr946RhS/s400/Guida003.jpg" width="300" /></a></span><br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJX0gcYxxkSdizMQzT2oUWQqyt6KTxFD09wQh_V63f4tq0HowsjEmFTxvrFaZAS2KweFSydQx-qh7LscMYhZsEkc7O94ytoYwHEjwXII-KStbyqcbY3Y-TJGq-ePOVhanSywQY/s1600/Giornata+della+fede.jpg"><img border="0" height="282" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJX0gcYxxkSdizMQzT2oUWQqyt6KTxFD09wQh_V63f4tq0HowsjEmFTxvrFaZAS2KweFSydQx-qh7LscMYhZsEkc7O94ytoYwHEjwXII-KStbyqcbY3Y-TJGq-ePOVhanSywQY/s400/Giornata+della+fede.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZTH_BAFZA6JK-kvT2oH-vMmVyk217cx3MjCpdeFfIdfpaP73TUCkZ148jPcIutSvcZYtAvolTH4ul_2U6pVfiNA0y96l3iZtXo7DD1YbmFbSIdYrjGBhgBrv8Tv9Aurz6nf-_/s1600/Giornata+della+Fede+2.JPG"><img border="0" height="287" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZTH_BAFZA6JK-kvT2oH-vMmVyk217cx3MjCpdeFfIdfpaP73TUCkZ148jPcIutSvcZYtAvolTH4ul_2U6pVfiNA0y96l3iZtXo7DD1YbmFbSIdYrjGBhgBrv8Tv9Aurz6nf-_/s400/Giornata+della+Fede+2.JPG" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVuyCYfqVuiYhj8a1XAopUtnGCcbO38LH9sarTeA8g08N7uJboitPJo2-v3r9XKxpAgAv9K1a4NNI2sy1hxlLy7GuDWWUy9h9XqpgOG862EZXvkhN-2mpP2tWB5Jf9EOt_AZBI/s1600/Giornata+della+Fede+1.JPG"><img border="0" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVuyCYfqVuiYhj8a1XAopUtnGCcbO38LH9sarTeA8g08N7uJboitPJo2-v3r9XKxpAgAv9K1a4NNI2sy1hxlLy7GuDWWUy9h9XqpgOG862EZXvkhN-2mpP2tWB5Jf9EOt_AZBI/s400/Giornata+della+Fede+1.JPG" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC_SW_Y7VuKQRPZf9d4iJryFBHTCHq5veLZbVQH2kQedKfGJsV3EJP5rsR____5qIGxdUCg1rR9a38Y0x2U77hf5ndWzWfzHpekFETOXHEdIEeQetY3UQLVGRgty9_KYdrRelZ/s1600/Mandina+tessera+2.jpg"><img border="0" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC_SW_Y7VuKQRPZf9d4iJryFBHTCHq5veLZbVQH2kQedKfGJsV3EJP5rsR____5qIGxdUCg1rR9a38Y0x2U77hf5ndWzWfzHpekFETOXHEdIEeQetY3UQLVGRgty9_KYdrRelZ/s400/Mandina+tessera+2.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN_dP0k6hX9H5nvE7zp419wIu8o2wx_CgR0Q4pmWp0215m46aEg9EYWa4PWZ9QOOdpWIWz3X6sWohyphenhyphen9s3R8ZMDfeS_zUZqn9eFI3sgLjIALA5T7H5nyH5KrNSf4niZ9rDQqSIv/s1600/Mandina+tessera+1.jpg"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjN_dP0k6hX9H5nvE7zp419wIu8o2wx_CgR0Q4pmWp0215m46aEg9EYWa4PWZ9QOOdpWIWz3X6sWohyphenhyphen9s3R8ZMDfeS_zUZqn9eFI3sgLjIALA5T7H5nyH5KrNSf4niZ9rDQqSIv/s400/Mandina+tessera+1.jpg" width="400" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm1jyHIS04vxb1eQ-pW2xsPHGnof6R-3pfFlQbKib38A7auhpgyLWIAcOMy-RLEQn5qBlojLPMKvHcf4UFRmw7o5_HrL20s7uZqImMx30NIG1tLWGqqIOYBT6HgUukOlyic6B2/s1600/1908367_827882153889574_8689586601166925498_n.jpg"><img border="0" height="332" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhm1jyHIS04vxb1eQ-pW2xsPHGnof6R-3pfFlQbKib38A7auhpgyLWIAcOMy-RLEQn5qBlojLPMKvHcf4UFRmw7o5_HrL20s7uZqImMx30NIG1tLWGqqIOYBT6HgUukOlyic6B2/s400/1908367_827882153889574_8689586601166925498_n.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEingq4u4mVxVjLWnEgoSkIx_JZ-jeIFsccsenQX4TPmoR1WOOug5x-nFuwpeQ0QD-o7GW1oL_FlpuAJCRo4FlLT9Xm84CiMWjaC8Llk9syPDDV752O6zdieGfSGrR-LOWA4Vc-3/s1600/10572218_827882243889565_4798903257815880906_o.jpg"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEingq4u4mVxVjLWnEgoSkIx_JZ-jeIFsccsenQX4TPmoR1WOOug5x-nFuwpeQ0QD-o7GW1oL_FlpuAJCRo4FlLT9Xm84CiMWjaC8Llk9syPDDV752O6zdieGfSGrR-LOWA4Vc-3/s400/10572218_827882243889565_4798903257815880906_o.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg30WLNPUlfMDmXWuL0gMwcVbuaWv_loNuTQh3Dw3JLmsuo9BF9SdsRgU2qhaOht-TfI-l8zvEM87yUWZEDp2Do4_BHYw-kfPzdLUNtv9VyKhl3vo3-rdZTQbhRcBAuGHxyTMLk/s1600/Vitale044.jpg"><img border="0" height="295" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg30WLNPUlfMDmXWuL0gMwcVbuaWv_loNuTQh3Dw3JLmsuo9BF9SdsRgU2qhaOht-TfI-l8zvEM87yUWZEDp2Do4_BHYw-kfPzdLUNtv9VyKhl3vo3-rdZTQbhRcBAuGHxyTMLk/s400/Vitale044.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSMMcG_JKFgPYTniuZ9yedx6tFJzC4OknWftPWTpiza-VlDkAoB5w5ZabukSiy3R5lpM_T-Xko16pEj-VZSfvjrgHzFXGEjalFv2q_cKpmgLe24rH9g-o0js4l7FyrkDy5Xrd3/s1600/Vitale043.jpg"><img border="0" height="296" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSMMcG_JKFgPYTniuZ9yedx6tFJzC4OknWftPWTpiza-VlDkAoB5w5ZabukSiy3R5lpM_T-Xko16pEj-VZSfvjrgHzFXGEjalFv2q_cKpmgLe24rH9g-o0js4l7FyrkDy5Xrd3/s400/Vitale043.jpg" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Intitolazione di una via</span></div><div style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiH25KVA6OogRQifxszqr_66mzMb_6M7dCSXjvrEDdoLl5giBH0zBHdQVllDknDywHlMQQoDw1dYyUapRhsWe_gxon0J5x8yG089Fry419ktfTndd7cAhtlVfoC9ZI2Im6vLHS/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1012" data-original-width="619" height="434" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiH25KVA6OogRQifxszqr_66mzMb_6M7dCSXjvrEDdoLl5giBH0zBHdQVllDknDywHlMQQoDw1dYyUapRhsWe_gxon0J5x8yG089Fry419ktfTndd7cAhtlVfoC9ZI2Im6vLHS/w266-h434/Fiorentino.png" width="266" /></a></div><br /><br /></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiItmyWt7X14V3FgE_pWo14EsSLpOTJ4wGyuQ0gFDSlDY-paK-E78bYK0Buq5_bF7JS4L6iiwP-xDEAC2HP2gM3i0GOosYbN6WkTJVoIBkprHFR4DdqD1lcfc4MYDB73GyXmB14/s1600/f1.png"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiItmyWt7X14V3FgE_pWo14EsSLpOTJ4wGyuQ0gFDSlDY-paK-E78bYK0Buq5_bF7JS4L6iiwP-xDEAC2HP2gM3i0GOosYbN6WkTJVoIBkprHFR4DdqD1lcfc4MYDB73GyXmB14/s400/f1.png" width="391" /></a></div>
<br />
<br />
Ho trovato questa immagine dove, oltre alla bella cartolina d'epoca, è importante rilevare la dicitura sul foglio: Anonima Cooperativa fascista fra i piconieri.<br />
<br />
<i>I piconieri erano i lavoratori della solfatare. Lo stabilimento per l'estrazione dello zolfo da una miniera era diretto da un amministratore locale, da scrivani, capo-mastri e guardie. Vi lavoravano inoltre i piconieri (con ragazzi rispettivi), trombotori e bordonari. I piconieri abbattono lo zolfo e i ragazzi lo traggono dalle miniere. Gli arditori fondono il minerale, i trombotori pompano l'acqua dalle miniere, i bordonari trasportano lo zolfo sopra asini o muli dalle miniere ai porti d'imbarco. Le miniere più vicine a noi erano quelle dell'agrigentino (Favara,Sciacca). Nel <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/1927">1927</a> il <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Fascismo">fascismo</a> demanializzò il sottosuolo minerario creando l'<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ente_Nazionale_Zolfi_Italiani">Ente Nazionale Zolfi Italiani</a> con sede a <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Roma">Roma</a> accentrandovi tutte le attività estrattive, commerciali ed economiche non riuscendo tuttavia nell'intento di risollevare il settore.</i></div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-27944413853978463812016-11-08T06:16:00.001+01:002022-04-08T12:12:09.835+02:00Gruppi familiari - Anni Dieci - Quaranta<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Seguono le immagini di alcune famiglie mazaresi, che rappresentano uno spaccato della nostra società e sono la testimonianza di come si sia evoluta negli anni questa comunità sotto vari profili</span></div><div style="text-align: left;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1910 - Famiglia Misuraca</span></div><div style="text-align: center;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj9yV5NqRtsIDwf3us3vlj9dV0PfcEgJ9vQdWwe4_-DtTY8ucmMBA97ek7sZRfB-qYsFaDDsMO2iafye2nM5EMvZkHGHQTb9VEwzwBOLovx0Kr2CubExiKwA9WL185bp2NqfBNJsSrFecLe_wg2IDhVPgVFbS-HW4ZSkZxo_KlQYzmkRcrQhg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="986" data-original-width="1377" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj9yV5NqRtsIDwf3us3vlj9dV0PfcEgJ9vQdWwe4_-DtTY8ucmMBA97ek7sZRfB-qYsFaDDsMO2iafye2nM5EMvZkHGHQTb9VEwzwBOLovx0Kr2CubExiKwA9WL185bp2NqfBNJsSrFecLe_wg2IDhVPgVFbS-HW4ZSkZxo_KlQYzmkRcrQhg=w400-h286" width="400" /></a></div><div style="text-align: left;"><span style="text-align: center;">Giuseppe, Matteo, Salvatore, Vincenzo, Marietta (in Cefalù), Caterina Giaramidaro, Maddalanea (in Cracchiolo), Francesca (sposò il cognato Cefalù alla morte della sorella Marietta), Angelo (sposò una Roccafiorita), Giovanni, Gaetano. Manca nella foto la sorella Orsolina (in Bommarito) che era emigrata a New York</span></div><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1903 - Famiglia Norrito</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixhkrcBF2j9HMVMA876-tAM0ky_l5B5tLvvlocn79xtxGy4Fc0ufrPxw-0uRht222CCdFfEhXTy0g9EBz6S9nT3yn0xHEc-hjo4sAzVbXmfXliBPYCktgtEuT6pH5dFcSNCy8y/s1600/Nardina.tiff"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixhkrcBF2j9HMVMA876-tAM0ky_l5B5tLvvlocn79xtxGy4Fc0ufrPxw-0uRht222CCdFfEhXTy0g9EBz6S9nT3yn0xHEc-hjo4sAzVbXmfXliBPYCktgtEuT6pH5dFcSNCy8y/s400/Nardina.tiff" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Giuseppe Norrito, Leonarda, Rosaria Ferro</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">Famiglia Cutaja</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVo_p06plvqNR9fncmxYw0c80RrSyHKjoo8fq8KPyyoQJgKFQ-kM7w96yjKyM2Z7w6PAMyLVfx8jLcO1lVfC80QjFyKuwLf-UILCQ7sts6Nynq58dvh9mH7uZfXnp6EyQTyRaQ/s1600/IMG_3179.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVo_p06plvqNR9fncmxYw0c80RrSyHKjoo8fq8KPyyoQJgKFQ-kM7w96yjKyM2Z7w6PAMyLVfx8jLcO1lVfC80QjFyKuwLf-UILCQ7sts6Nynq58dvh9mH7uZfXnp6EyQTyRaQ/s400/IMG_3179.jpg" width="272" /></a></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Maria Mannisi, Francesco Cutaja e i figli Antonino e Giuseppe</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1910 - Famiglia Foggia</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfuRRaahosNi_GsSWrkXngwGRARTm4fRHD65Wx8_xb6YTmExn8hPWugTQdEhjrDGSN0LlDhRiLO1gCAplSszzam51xiczrYDznGBQHxQZ4XqzCKlOZAkBcuyMZ7839vVWk9GeZ/s1600/immagine+003.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfuRRaahosNi_GsSWrkXngwGRARTm4fRHD65Wx8_xb6YTmExn8hPWugTQdEhjrDGSN0LlDhRiLO1gCAplSszzam51xiczrYDznGBQHxQZ4XqzCKlOZAkBcuyMZ7839vVWk9GeZ/s400/immagine+003.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Benedetta, Maria, Ignazia, Maria Sammartano, Giuseppe (manca Giovanni, foto sotto)</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">- Benedetta sposò Francesco Favata ed ebbero una figlia: Rina Favata in Norrito</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">- Maria sposò Giacomo Norrito e d ebbero 6 figli: Nino, Silvio, Pino, Rodolfo, Aurelio e Amalia</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">- Ignazia sposò Vito Dado e non ebbero figli </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Giovanni Foggia</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSIef323Wtk2hjZLDtRANnBcjAmk7G_lvu_L2P2QkeuWmIXcqzglWvAsMpgq4i7UTrHM6dHX6BgoXhUEy7fld4KUwQz2wFmWzqPvzkS8IBMUyVqvDpkM4bHsuLYdk_dr-bmluk/s1600/Giuovanni+foggia.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSIef323Wtk2hjZLDtRANnBcjAmk7G_lvu_L2P2QkeuWmIXcqzglWvAsMpgq4i7UTrHM6dHX6BgoXhUEy7fld4KUwQz2wFmWzqPvzkS8IBMUyVqvDpkM4bHsuLYdk_dr-bmluk/s400/Giuovanni+foggia.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Giovanni sposò Francesca Gianquinto il 25/10/1925 ed ebbero 7 figli: Maria, Cristina, Pino, Angelo, Ignazio Pina, Nino ed Edda </span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhebx2bSJJSIcw4TRa6a59bnnMYURGLLrm-zv9Hgb_eMFXSPxlOwxcvKOAb9QdHA3qyJydWUIDPynRaZGfOF1aktj_IG6pYnqwRFxPg9YqSOEBwbsQXxaxPvabv6GR1lIgkZH7_/s1600/1932453_1478970785664322_1806812017_n.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhebx2bSJJSIcw4TRa6a59bnnMYURGLLrm-zv9Hgb_eMFXSPxlOwxcvKOAb9QdHA3qyJydWUIDPynRaZGfOF1aktj_IG6pYnqwRFxPg9YqSOEBwbsQXxaxPvabv6GR1lIgkZH7_/s1600/1932453_1478970785664322_1806812017_n.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Francesca Gianquinto</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ricerca genealogica</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUIR0IJKjQuQPpwP-4_Kx8X8PmZSiCjNRfrySFAj-T_hVzNIIKF90zN4UTDGBtlezH5nNWR3uejcSX-9EE1JMisgJUdGhgvhTm8_opMR7hNgANoDNggkKNyNcS1au7Yq1hxCUU/s1600/unnamed.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUIR0IJKjQuQPpwP-4_Kx8X8PmZSiCjNRfrySFAj-T_hVzNIIKF90zN4UTDGBtlezH5nNWR3uejcSX-9EE1JMisgJUdGhgvhTm8_opMR7hNgANoDNggkKNyNcS1au7Yq1hxCUU/s400/unnamed.png" width="171" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1912 - Le sorelle Cusumano </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-aKkgKf5Nx0XjkntA3mmkN44pk1eKlLgMTNe0n0SKe5OZAIHyHgxjidPFQ9BAUz7hKPiR-mvUoMuj6s3fSer3LviCpQOIvC45eAFvEhBIR3oNZOx9ikQUl3WFYYgFNhOealng/s1600/Cusumano+sorelle+1912.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-aKkgKf5Nx0XjkntA3mmkN44pk1eKlLgMTNe0n0SKe5OZAIHyHgxjidPFQ9BAUz7hKPiR-mvUoMuj6s3fSer3LviCpQOIvC45eAFvEhBIR3oNZOx9ikQUl3WFYYgFNhOealng/s400/Cusumano+sorelle+1912.jpg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Quella a destra Antonina andò in sposa a Pietro Milone </span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPahTS4XK0wl18dOxDuclXUOmCqQ7c_cTWm0UzcXC0YGPGvB-0oJDmtb4Hb2y1WPiXCT1H0Nl9AybGpsHhMP9pnYfD2ZTtfhIMTZCqsM_F6QHa-EDHYttj4x6Q-T7bKOGNyeaq/s1600/Tavolino+Capitan.jpeg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhPahTS4XK0wl18dOxDuclXUOmCqQ7c_cTWm0UzcXC0YGPGvB-0oJDmtb4Hb2y1WPiXCT1H0Nl9AybGpsHhMP9pnYfD2ZTtfhIMTZCqsM_F6QHa-EDHYttj4x6Q-T7bKOGNyeaq/s400/Tavolino+Capitan.jpeg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pasquale Tavolino (capitano di Lungo corso) - Giuseppa Battiato </span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1918 - Famiglia Ingrande </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJSuL0w86Da64pa1kfpuI8DjfkLKmUlsXpGPXW8SgNfSsl123QTue-KmhJ7wCIZZumNIfIzx4MF4crBG_p5hn_d7CN4S2iDLKSQ5qYHoA_oT1gzXiSVHVVzQFLXoJs1hIcepTr/s1600/1918+Famiglia+ingrande.png"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJSuL0w86Da64pa1kfpuI8DjfkLKmUlsXpGPXW8SgNfSsl123QTue-KmhJ7wCIZZumNIfIzx4MF4crBG_p5hn_d7CN4S2iDLKSQ5qYHoA_oT1gzXiSVHVVzQFLXoJs1hIcepTr/s400/1918+Famiglia+ingrande.png" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Rosa Quinci Ingrande, Tommasa, Salvatore, Antonino e Girolamo Ingrande </span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<i><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Anni Venti </span></i></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Saffiotti Dado </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Lei medico lui farmacista ebbero 7 figli </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWsKc4fIMXDRsda5iv5MKzqstoHB1q7pe_MAxaI6BIlxXCJARoqtSI640ZWjQOwps8USm-GiQ8Vkg8_AxMSD-QokgFYWKHKLkuEqVb1HxYH_e16boTroG79AgzhLCugTyTfPgn/s1600/Saffiotti+gruppo.JPG"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWsKc4fIMXDRsda5iv5MKzqstoHB1q7pe_MAxaI6BIlxXCJARoqtSI640ZWjQOwps8USm-GiQ8Vkg8_AxMSD-QokgFYWKHKLkuEqVb1HxYH_e16boTroG79AgzhLCugTyTfPgn/s400/Saffiotti+gruppo.JPG" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Anna Dado (1890/1982), Aldo, Rosetta, Vincenzo e Armando Saffiotti </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Marino </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih6KjJLhKTPv-Vaynp7h5xh8aJh46837v7zCHyMDLKeqgcWuT_DJxKT3zFzeD3meqgK-EmrcOFs_JZtiDMzOBag_m79w12kb2X-Bhm8YykRxSgvr_5IZBYZ3F409a012orNzTt/s1600/Marino+Famiglia.png"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEih6KjJLhKTPv-Vaynp7h5xh8aJh46837v7zCHyMDLKeqgcWuT_DJxKT3zFzeD3meqgK-EmrcOFs_JZtiDMzOBag_m79w12kb2X-Bhm8YykRxSgvr_5IZBYZ3F409a012orNzTt/s400/Marino+Famiglia.png" /></a> </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Ignazio, Salvatore, Filippo, Pietro, Antonio (Nenè), Paolina, Rosalia Frazzetta con Michele (Mimì), Peppino, Giacomino, Francesco </span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Burgio </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8X872B-FneW6GXvvFGJgCh2KW2h8smCeYf0Mg7xLjYpr5PXWzyY9AWxGIWKUBiP5_v1kRDZLmi8KnZAXLyFxkRvxshKlqwqQ-AX-LeAT37CK4vq5UKMGaT2aRWN6hAmXgcLyL/s1600/Famiglia+Burgio.JPG"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8X872B-FneW6GXvvFGJgCh2KW2h8smCeYf0Mg7xLjYpr5PXWzyY9AWxGIWKUBiP5_v1kRDZLmi8KnZAXLyFxkRvxshKlqwqQ-AX-LeAT37CK4vq5UKMGaT2aRWN6hAmXgcLyL/s400/Famiglia+Burgio.JPG" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">La sig.ra Favara in Burgio, con i figli Giuseppe, ? </span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGC9OkGe6_RNMwYC7G6GfV0JH6HEg3_0YHw0Z2ErXnO_QaXDcaqZ0dpuzltlBLi1TWIZ0fSqvlm1uiwCVLtaV6skC1y0LxVvVp7nywdKXh4mdZtnATkbIxRnNJOIqMIyDs_jYt/s1600/Ingargiola+Pietra+E+mamma.PNG"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGC9OkGe6_RNMwYC7G6GfV0JH6HEg3_0YHw0Z2ErXnO_QaXDcaqZ0dpuzltlBLi1TWIZ0fSqvlm1uiwCVLtaV6skC1y0LxVvVp7nywdKXh4mdZtnATkbIxRnNJOIqMIyDs_jYt/s400/Ingargiola+Pietra+E+mamma.PNG" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Caterina Asaro in Ingargiola e la figlia Pietra (mia suocera)</span><br />
<span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9OK0odbUjyKoHY8_-EK0TIS2VK5bWrALXHI-BZhSlHJ7F6oEID5ILnepqbse1cuOgLhbrhyphenhyphenxujZz5AyGKSEUJlK8MaWXCyI7yEhwRExyDShhm4PgzvPja2i6pPPS8UuAQp1Z6/s1600/Caci+7.jpg"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9OK0odbUjyKoHY8_-EK0TIS2VK5bWrALXHI-BZhSlHJ7F6oEID5ILnepqbse1cuOgLhbrhyphenhyphenxujZz5AyGKSEUJlK8MaWXCyI7yEhwRExyDShhm4PgzvPja2i6pPPS8UuAQp1Z6/s400/Caci+7.jpg" width="296" /></a></span></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Rosa Terrasi, Michele Caci con i figli Salvatore, Carmela (Lina), Vincenzo (Gino), Giovanni. Manca Giuseppe (perchè non era ancora nato. Originari di Aragona (Ag).</span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<span face=""verdana" , sans-serif">Famiglia Russo Sammartano</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaKAw5Sub1qrRjgLxxcnS25VDugAj1TUsnBxyNg-FgQEnwFES1VFwBYnX0UBl8IivEUEUNNkHbqfNiqlgD0T77WfDEOyThFV6ZohwN_MZ0MRKqflwXOWGKDY9iPx06mgQ4TSPg/s1600/Alagna056.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaKAw5Sub1qrRjgLxxcnS25VDugAj1TUsnBxyNg-FgQEnwFES1VFwBYnX0UBl8IivEUEUNNkHbqfNiqlgD0T77WfDEOyThFV6ZohwN_MZ0MRKqflwXOWGKDY9iPx06mgQ4TSPg/s400/Alagna056.jpg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">?, Antonietta Russo (sposata con Ruggero Sammartano), Maria Serra, Peppino Sammartano (Maestro e presidente della Banca Cooperativa Commerciale), Giovanna Sammartano Di Giovanni, Antonina Sammartano Cajazzo</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPT9OpAh_8AWlGz2ImWlHowCTmm2KQ_Al8j_u5auwLCpIGCECKLircUyBv3qSEErzYVWySiqDXPP12rizN3k_Hx7pemWvrLjr2vQFHCm9T560Kzws5tKxsRkBYk4OCFYl8j20s/s1600/Alagna055.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPT9OpAh_8AWlGz2ImWlHowCTmm2KQ_Al8j_u5auwLCpIGCECKLircUyBv3qSEErzYVWySiqDXPP12rizN3k_Hx7pemWvrLjr2vQFHCm9T560Kzws5tKxsRkBYk4OCFYl8j20s/s400/Alagna055.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Maria Serra, Antonietta Russo Sammartano, Antonina Sammartano Cajazzo</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
<br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Marrone </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVCUjZI-rjCYo82n_tUt4p6McAXQ-wV6W1-zK7T_Inhz-_fYMd5-Fu96XdfpQqKXvIkSv5WGscx3nHC3GHtNvdXHpHE1vOW8vOnxm9AAPZeyonVRk-hUUX38tVLvBBLfQi8o3N/s1600/Papa+famiglia.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVCUjZI-rjCYo82n_tUt4p6McAXQ-wV6W1-zK7T_Inhz-_fYMd5-Fu96XdfpQqKXvIkSv5WGscx3nHC3GHtNvdXHpHE1vOW8vOnxm9AAPZeyonVRk-hUUX38tVLvBBLfQi8o3N/s400/Papa+famiglia.jpg" /></a> </span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Francesca Marrone-Papa (1899-1946), Marrone Giovanni (1906-1959), Marrone Antonino (1873-1961), Francesca Maiale Marrone (1876-1925) </span><br />
</span><div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1925 - Famiglia Giacalone - Arena </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjMELYBWTcaHZGWz_dKqomDWTwaYjRq33qliF_fbhgsoeWmW2-rMdt2af4005dHxwROvUPU0EA-dGHDQ17zP5RFb7AVTKZz2eEoAmypg7Xdh5sYwB4MpW3QApWbE-Z-Hv9UR3z/s1600/Giacalone+Arena.png"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjMELYBWTcaHZGWz_dKqomDWTwaYjRq33qliF_fbhgsoeWmW2-rMdt2af4005dHxwROvUPU0EA-dGHDQ17zP5RFb7AVTKZz2eEoAmypg7Xdh5sYwB4MpW3QApWbE-Z-Hv9UR3z/s400/Giacalone+Arena.png" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mattia, Giuseppe, Paolo, Salvatore, Giovanni, Nonno Matteo, nonna Santa </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Giacalone (<i>Toccu</i>) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYpQTTwUT8E58fedM72VUP1IVxIc8w4ifsBx8BEsrX1LtOrY7oEcoJ3wMHSz3FQdO-IrCRuHUuy6sIrk5f6KxkUn1I8q0Vh5bWEN-LzOh0TByr6xGWWZBxAwp9F06HXGb7zLqXnA/s1600/Giacalone+Famiglia+.jpeg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYpQTTwUT8E58fedM72VUP1IVxIc8w4ifsBx8BEsrX1LtOrY7oEcoJ3wMHSz3FQdO-IrCRuHUuy6sIrk5f6KxkUn1I8q0Vh5bWEN-LzOh0TByr6xGWWZBxAwp9F06HXGb7zLqXnA/s400/Giacalone+Famiglia+.jpeg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Giuseppa, Pietra, Giuseppe </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Anni Trenta</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1930</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi-tczt9LSSYgX1VYf7rY-Jw0DG3OjMjYCPVwDXJPtfFM7Jmpkj1mFV2QiP53psqD41EOWpbrJ9BidiTP3zXYflzn3oCd-j6o-9BNc5zfeviKD82g_obCIBOA9ozEGD6p6y1EF/s1600/Gancitano+Bono+30.JPG"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgi-tczt9LSSYgX1VYf7rY-Jw0DG3OjMjYCPVwDXJPtfFM7Jmpkj1mFV2QiP53psqD41EOWpbrJ9BidiTP3zXYflzn3oCd-j6o-9BNc5zfeviKD82g_obCIBOA9ozEGD6p6y1EF/s400/Gancitano+Bono+30.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Dorotea Gancitano con i figli Luciano e Rosaria Bono</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1932 - Levico (Trento) - Famiglia Caravaglios</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVmG5GQNKhNaQNtAqmsK-ri7k5ZZEkwcZ-QfCFI2bxvAaUpUm8a9pP03ZMLQkNuR6Kpi3JMdJ3QOhQuFE9etYMrrFvsRAW9qieVs90snp6_3bTjZ_ZlYXAu5BTT8eZki5l2JNQ/s1600/Il+giorno+prima+della+comunione+di+Raffaele+Caravaglios.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVmG5GQNKhNaQNtAqmsK-ri7k5ZZEkwcZ-QfCFI2bxvAaUpUm8a9pP03ZMLQkNuR6Kpi3JMdJ3QOhQuFE9etYMrrFvsRAW9qieVs90snp6_3bTjZ_ZlYXAu5BTT8eZki5l2JNQ/s400/Il+giorno+prima+della+comunione+di+Raffaele+Caravaglios.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Cecila Marino, Biagio Caravaglios con i figli Benedetta, Maria, Antonina e Raffaele</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Maresciallo maggiore dei CC. (il giorno prima della prima comunione di Raffaele)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia D'Aleo </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nicolò D'Aleo e Antonietta Tavolino (ebbero 14 figli) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj61695gboGktcZyrGzPtbv1lRhymWze1WFQutZWtJh2vNMC8YRladF8OUsxWDT9XrNFQJZF9R4YTJMHtCORYMfhd5IUwRYj8le1E7E5_MvagIr1i5W9kir6y2UEe80pyMz2VNi1g/s1600/D%2527Aleo+Famiglia.jpeg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj61695gboGktcZyrGzPtbv1lRhymWze1WFQutZWtJh2vNMC8YRladF8OUsxWDT9XrNFQJZF9R4YTJMHtCORYMfhd5IUwRYj8le1E7E5_MvagIr1i5W9kir6y2UEe80pyMz2VNi1g/s400/D%2527Aleo+Famiglia.jpeg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pasquale, Pietro, Grazia, Rosa, Giuseppina, Salvatore, Nicola, Antonietta, Eleonora, Vincenza, Francesca, Antonina </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Pavia </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjarAOgNUbZvYW23Ut-Y4O9pwhUtcP3G67rC8_fz0QFAW4KO8fKKx69RZf83jCTT51Io353lhX6wSkCA78nudVTfeRRk9E34xeCxk-JlhIffCBQ2cmWVvW1glQ4rDAgeXTEJbGW/s1600/pavia.png"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjarAOgNUbZvYW23Ut-Y4O9pwhUtcP3G67rC8_fz0QFAW4KO8fKKx69RZf83jCTT51Io353lhX6wSkCA78nudVTfeRRk9E34xeCxk-JlhIffCBQ2cmWVvW1glQ4rDAgeXTEJbGW/s400/pavia.png" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Leonardo, Vita Anzelmo, Emilia, Giuseppe, Giuseppa e Mattia </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia di Salvatore Alcibiade Celere (detto <i>Turi</i>)</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Non è nella foto perché lavorava in America condividendo l'appartamento con Girolamo Asaro Mommu), secondo cugino di turi (avendo sposato una seconda cugina) Le famiglie rimasero a Mazara </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYceHldKvRT_EfmU_RZi-V7IDlsOVATAhCQHENjk0ejBeB3x7wvSN_sswmdKxNdC9ATs_tuqos1yfBlYltV4_qQN7SNCTVbcW5VQ69mzKicYFSJnRWfC4i10QKWVL9IG4DdY33/s1600/Celere+famiglia.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYceHldKvRT_EfmU_RZi-V7IDlsOVATAhCQHENjk0ejBeB3x7wvSN_sswmdKxNdC9ATs_tuqos1yfBlYltV4_qQN7SNCTVbcW5VQ69mzKicYFSJnRWfC4i10QKWVL9IG4DdY33/s400/Celere+famiglia.jpg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Maria Giacalone (ciasca, sposata con Turi Celere, in quell'epoca emigrato in America) con il suocero Luciano Bono (padre adottivo di Turi Celere) e i figli Luciano, Antonino, Saruzza (Rosaria) e Matteo </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Giacalone (Micchi) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim9yaztrHwUjNFlmdEcAXcpNiTF1qEIpSi0V2q0W0nZOUWsjQIJcKcUuvHpFX4cLKTFkgDyKKQlGxljkrnXs76M_sRCf_a7vligF0zayWT6mK6lAvjeqMOFwNabDbU80mzsky-/s1600/fotomicchi.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim9yaztrHwUjNFlmdEcAXcpNiTF1qEIpSi0V2q0W0nZOUWsjQIJcKcUuvHpFX4cLKTFkgDyKKQlGxljkrnXs76M_sRCf_a7vligF0zayWT6mK6lAvjeqMOFwNabDbU80mzsky-/s400/fotomicchi.jpg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Michele, Giuseppe, Pietro, Francesco Antonino, Giacomo, Salvatore</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">(Mi hanno riferito del perchè li chiamavano Micchi<i>: La loro mamma morì in giovane età lasciando tutti questi bambini ancora molto piccoli. Durante il funerale una parente piangendo disse: mischini parinu tanti micchiceddi (i micchiceddi, in dialetto, erano i piccoli biccheri da Rosolio</i>) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1932 - Famiglia Milone </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCGE3ADCXjZuWwZv3GsLveOI353JfzoCcsX-MFKZRe_nAM6QOLpvXwIR0JU50Ui5wCLVEvYQs4QNnn9wJlxAe7jmj9A-eMQnXmG62Lmqco-bNBaDPrAC_ktFcvMmLdm7hEe46M/s1600/mm.png"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCGE3ADCXjZuWwZv3GsLveOI353JfzoCcsX-MFKZRe_nAM6QOLpvXwIR0JU50Ui5wCLVEvYQs4QNnn9wJlxAe7jmj9A-eMQnXmG62Lmqco-bNBaDPrAC_ktFcvMmLdm7hEe46M/s400/mm.png" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nina Cusumano e Pietro Milone con i figli: Nina, Gianni, Diana e Turi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Asaro</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBKHPct5xWGz_m2A9IeaIS_jB1YaU_GBti1d-XukY0BxVTXLbF0TmCqto6DofY5uBqcZ8ZGZHrVtFL7M5e40lXRKkvXxgIYOE2HawSzQg6CNVC1PZ82kzFLAGJP02DFjZzHTET/s1600/C7da+Lozano033.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBKHPct5xWGz_m2A9IeaIS_jB1YaU_GBti1d-XukY0BxVTXLbF0TmCqto6DofY5uBqcZ8ZGZHrVtFL7M5e40lXRKkvXxgIYOE2HawSzQg6CNVC1PZ82kzFLAGJP02DFjZzHTET/s400/C7da+Lozano033.jpg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Caterina Asaro Scaturro, Giuseppa Asaro Giammarinaro, Giovanna Asaro Ditta, Rosaria Asaro Perniciaro, Rosa Giacalone Asaro (morì di parto alla V gravidanza), Gaspare Fasulo (falegname) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Mauro</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLUQfgaBVMZQT_izzy_vvIMRzLIrD1vrlVSx2d5m0q6HGjnRIAGZ9l0WCdCF-AZlD3cXmg-MsaIy20YbQm4oReKx0dUdk_g18qIrsb7e2Pjet8edbdKdH_hqgihw0RatAEg6eO/s1600/Famiglia+Mauro+1.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLUQfgaBVMZQT_izzy_vvIMRzLIrD1vrlVSx2d5m0q6HGjnRIAGZ9l0WCdCF-AZlD3cXmg-MsaIy20YbQm4oReKx0dUdk_g18qIrsb7e2Pjet8edbdKdH_hqgihw0RatAEg6eO/s400/Famiglia+Mauro+1.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Antonino Mauro, la moglie Antonia Li Vigni, con i figli Carmella single, Anna sposata ed emigrata negli Stati Uniti, Filippa Sposata con Gaspare Bastone, anche lei emigrata negli Stati Uniti anni 60, e Maria, sposata con don Saro Asaro (detto Cola L'ugghiaru). Avevano la bottega in via Marsala , dove si trova il bar Rocca, chiusa negli anni Cinquanta.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Erice - il dott. Vito Quinci (<i>bacaruni</i>), ivi dislocato in qualità di ufficiale medico) con la famiglia ed alcuni amici</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisdB2T1cD-nyJKhFgoYrlvq2DvymR9WKzYkNb9glAuQQ-5X_M-RHAjfBHA4-2irAwt04lkIUNdKyhygBL8Fym3NEjvbZgpCYScbKi7evEVO02-Y0MuauNyGcb4Qezn8xi94Ld0/s1600/Quinci+famiglia.JPG"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisdB2T1cD-nyJKhFgoYrlvq2DvymR9WKzYkNb9glAuQQ-5X_M-RHAjfBHA4-2irAwt04lkIUNdKyhygBL8Fym3NEjvbZgpCYScbKi7evEVO02-Y0MuauNyGcb4Qezn8xi94Ld0/s400/Quinci+famiglia.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqN17eV5-Y9hb0QASC_PoHgUTj8twDViD6_AzD065VB5Ur48z99LxkL8ZRX2DLGDeOTV9PGdTBeP1PgmB6L9_b51uPrqAR7_VRZcPBY9BFag4TQXG2TxwOCNf7ozpxtY6gu8Y6/s1600/Gucciardo+famiglia.jpg">?</a>,?,?, Margherita Quinci, ?,?, Maria Bianco, Vito Quinci (Bagaruni), Giuseppina Quinci, ?, Peppuccio e Salvino Quinci</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1933 - Angela Drago e Peppino Abbagnato (motorista navale)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiezK9DnYeOSXpELvaYm0uopFyR5rZFoXcZLKvOCxfa8vSms-6hZRRAnPfR6pl21CU8rIcLbVD9bGRPf_7-Jo25v1pY45hsQ2I9y1TzmkvQ0EjW71IZfla_-UjCegUolUCSfEt7/s1600/Abba.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiezK9DnYeOSXpELvaYm0uopFyR5rZFoXcZLKvOCxfa8vSms-6hZRRAnPfR6pl21CU8rIcLbVD9bGRPf_7-Jo25v1pY45hsQ2I9y1TzmkvQ0EjW71IZfla_-UjCegUolUCSfEt7/s400/Abba.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pino, Franco, Ernesto e Rosalia</span></div>
<div style="text-align: left;">
<i><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Poichè la foto soprastante della signora è stata corretta in modo maldestro, in quanto rovinata, per renderle giustizia ho pubblicato un'altra foto che raffigura la stessa in condizioni di gran lunga migliori (vedi foto sotto)</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Angela Drago Abbagnato </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7NLmtSRx7-lL948pQEW9pgrlb6XpEE1q9xbVUe9VRqKlUAJZUyEVY77ZE5w_rQdrqrLVOrbRCXlMxwaC7EJxyfJZmpvIoPYpTRAYIoS-2yYoU9XgkewyA8QFfshbrBicVoHWX/s1600/Drago+Angela.png"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7NLmtSRx7-lL948pQEW9pgrlb6XpEE1q9xbVUe9VRqKlUAJZUyEVY77ZE5w_rQdrqrLVOrbRCXlMxwaC7EJxyfJZmpvIoPYpTRAYIoS-2yYoU9XgkewyA8QFfshbrBicVoHWX/s400/Drago+Angela.png" width="194" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1936 </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtjNVMfqoUvMMckvefMGSPiTC90QBFT2eJhA1qLKQ6pIaaJBHLeYqBB18LoiWXyTOYwVDndb5rRYx7y_aJwbJt8rgb_BB3KpOogURrOI7ZuTAbq0GVNFfCnMHpf95aFDuZX5L6/s1600/1936.tiff"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhtjNVMfqoUvMMckvefMGSPiTC90QBFT2eJhA1qLKQ6pIaaJBHLeYqBB18LoiWXyTOYwVDndb5rRYx7y_aJwbJt8rgb_BB3KpOogURrOI7ZuTAbq0GVNFfCnMHpf95aFDuZX5L6/s400/1936.tiff" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Girolamo Ingrande, Grazia Giammarinaro e il piccolo Leonardo </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1937 </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaNqayl-ABGHOyWvryanG5TQm8s57zhHc3Fy8Q-SFLegVJp1E4eNdD7PORjL0aDLS5O-HcEpbyZXYrbGieT3c8ED0nkoa7QZB5e0mUtpeykE4k2Yw8uaCwWMbKzP1-L2JvkGEl/s1600/10151302_789886231022999_8204023832791339664_n.png"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiaNqayl-ABGHOyWvryanG5TQm8s57zhHc3Fy8Q-SFLegVJp1E4eNdD7PORjL0aDLS5O-HcEpbyZXYrbGieT3c8ED0nkoa7QZB5e0mUtpeykE4k2Yw8uaCwWMbKzP1-L2JvkGEl/s400/10151302_789886231022999_8204023832791339664_n.png" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Maria Di Maria col figlio Leonardo Ingrande (moglie di Francesco) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1937 </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDH_7DxhBI-U7npk7vZNFpSt7s4K0B2TZLrF742vxNYXWMNeU1odpTtZw9OU8eWtFyCH0OI-8GyxmoxTP9zMJfijmKQx055snW20vInKscdU1HjfbAE6M86oi61RhAeqaiwbbrJw/s1600/Gucciardo+famiglia.jpeg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjDH_7DxhBI-U7npk7vZNFpSt7s4K0B2TZLrF742vxNYXWMNeU1odpTtZw9OU8eWtFyCH0OI-8GyxmoxTP9zMJfijmKQx055snW20vInKscdU1HjfbAE6M86oi61RhAeqaiwbbrJw/s400/Gucciardo+famiglia.jpeg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Antonietta Tambuzza, Ignazio Gucciardo con i figli: Cecilia, Maria, Silvestro, Angela </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1939 - Rosa Tortorici Polizzi </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeO4n8wGP_iy_RIZflCOCco-oVJj7DF1iBhSDayT5-dpkVFSEcbqUSgdbo0CUyd490yE-xGOSYMOhIP5qsznACfAH195Cfv4WOKvyjkbTOP_n7P7QDC6ahVXQ2LHqnQXBxXccJMw/s1600/Tortorici+Polizzi.png"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeO4n8wGP_iy_RIZflCOCco-oVJj7DF1iBhSDayT5-dpkVFSEcbqUSgdbo0CUyd490yE-xGOSYMOhIP5qsznACfAH195Cfv4WOKvyjkbTOP_n7P7QDC6ahVXQ2LHqnQXBxXccJMw/s400/Tortorici+Polizzi.png" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Gabriele e Massimo Polizzi </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1939 </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0TlNKEVObAICePKmOhpvjpXXy6vzN9SYgZOHWmDxF2CssgIME4dyDUT44kOv8FxX76aaU50zAWkNPhrZTmDVIuCPRNgsGc9pW-kfIODoA2tS0a-Og0SmBCSQ-R6UDp0CGxSxK/s1600/Vaccara+nipoti+.png"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0TlNKEVObAICePKmOhpvjpXXy6vzN9SYgZOHWmDxF2CssgIME4dyDUT44kOv8FxX76aaU50zAWkNPhrZTmDVIuCPRNgsGc9pW-kfIODoA2tS0a-Og0SmBCSQ-R6UDp0CGxSxK/s400/Vaccara+nipoti+.png" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">I nipoti di Luigi Vaccara (<i>il capostipite</i>) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Titone </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx2xcJkAyNgrYSPyElq-GAFWZloBAAQH0aFUK-GBpNvHdlfQPv5E9Bfbat3Irjz0VMIr95ZLOZ5QO3BQbyXtNBXTj-nOLWvl5V2XmRgmzzIaBgcOUSDG-cgqoY1qO23WSb5Lko/s1600/Famiglia.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjx2xcJkAyNgrYSPyElq-GAFWZloBAAQH0aFUK-GBpNvHdlfQPv5E9Bfbat3Irjz0VMIr95ZLOZ5QO3BQbyXtNBXTj-nOLWvl5V2XmRgmzzIaBgcOUSDG-cgqoY1qO23WSb5Lko/s400/Famiglia.jpg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Antonino Titone, Melchiorre Titone, Susanna Di Matteo (con in braccio Felice Titone), Caterina Titone, Gaspare Titone (con in braccio Maria Titone), Giuseppe Titone, Vincenzo Titone </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Lombardo </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYC9DeAFRjcpU26r3ttHbUMmDhGg4OT52ups8wI_n1JEgXDY9oTL-namnv0WhcvT0WsbQ1Zq7EUbvYyCckd8KPKl-moyDa9fKcOUCp2QOQD29lngyiBdZxkKfm731pffEcGM36LQ/s1600/Lombardo+famiglia.jpeg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjYC9DeAFRjcpU26r3ttHbUMmDhGg4OT52ups8wI_n1JEgXDY9oTL-namnv0WhcvT0WsbQ1Zq7EUbvYyCckd8KPKl-moyDa9fKcOUCp2QOQD29lngyiBdZxkKfm731pffEcGM36LQ/s400/Lombardo+famiglia.jpeg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Vito Lombardo, Vito Tritico, Anna Maria L. Antonino L. Rosa Lombardo </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Casciola </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">(qualche membro, per errore anagrafico, Casciolo, di origine salemitana) </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCQy9bq2rIyZTNiNuGxVbrUoQWOr3PuNoXdYBji93lkK-mFOIRB8CjP1S3tAzeli2-JD44aAmO2E82ieT4pLrQkZLqRaZg6b_HkISO21bYGVSlgkjvII72RrrTfYHhHxnf0Zg-/s1600/Casciolo+Famiglia.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCQy9bq2rIyZTNiNuGxVbrUoQWOr3PuNoXdYBji93lkK-mFOIRB8CjP1S3tAzeli2-JD44aAmO2E82ieT4pLrQkZLqRaZg6b_HkISO21bYGVSlgkjvII72RrrTfYHhHxnf0Zg-/s400/Casciolo+Famiglia.jpg" /></a> </span></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Maria Casciolo, Bartolomeo Casciola, Salvatore Casciolo, Giuseppe Casciolo, Gaspare Casciolo, Michele Casciola, Filippa Mauro, Antonino Casciolo, Nino Casciola</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Anni Trenta</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia Cracchiolo</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJKu6SU_xX7O5obLcYrs-0278ggmaH24baciNIAi-L2pNmqzj1X1S_lawAEXmNPi6XSQFmTz2YMr2MvN9d6KNhfSIsnOOZcRBmM3eiXXLTAGsMlWHGjCf5N0S3ui_YGg2TxSqm/s1600/Famiglia+Cracchiolo+Pietro+Misuraca+Maddalena.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJKu6SU_xX7O5obLcYrs-0278ggmaH24baciNIAi-L2pNmqzj1X1S_lawAEXmNPi6XSQFmTz2YMr2MvN9d6KNhfSIsnOOZcRBmM3eiXXLTAGsMlWHGjCf5N0S3ui_YGg2TxSqm/s400/Famiglia+Cracchiolo+Pietro+Misuraca+Maddalena.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Orsolina, Domenico, Maria, Giuseppe, Caterina, Antonino, Rosa <span style="text-align: center;">Giuseppina, Maddalena Misuraca piccolo Matteo, Pietro Cracchiolo ed Eleonora</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Famiglia di Paolo Angelo (Salemi 27"/1885-11/5/1962) e Paola Marino (3/5/1888)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSp3Yu-clDVxcN7-xHrKVWvNPUgkBEhDpnHtDohYf-_kG9x7yBpXmKQcREU-bgvbpDwz-uLD2nBOmESavXxST5nm5BsNryrObLbz1t4xyTCwMW1lRlTUSiZ-Q5oOvULzqc4qIs/s1600/1%2529+Famiglia+Angelo.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSp3Yu-clDVxcN7-xHrKVWvNPUgkBEhDpnHtDohYf-_kG9x7yBpXmKQcREU-bgvbpDwz-uLD2nBOmESavXxST5nm5BsNryrObLbz1t4xyTCwMW1lRlTUSiZ-Q5oOvULzqc4qIs/s400/1%2529+Famiglia+Angelo.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Settimio (1921), Vito (20/10/916-5/4/1992), Pietro (8/11/909-4/2/2001), Francesco (1912), Salvatore (10/9/919-17/7/2006), don Antonino (1914), Anotonina (Ninì- 29/9/1923), Susanna (12/10/1929), Tommaso (26/12/1925-4/12/2010). Assente Giuseppe (14/4/908-10/5/1997) perchè svolgeva il servizio militare. La signora Paola era in attesa del figlio Ignazio</span></div>
<div style="text-align: left;">
<i><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Padre Angelo fu Tenente Cappellano e nel 1939 fece servizio in Albania, insegnò lettere alla Scuola Media Statale e in seguito abbandonò l'abito talare</span></i></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">1937 - Famiglia De Gaetano</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmIKuvNdz8y86NoiE7yMe7M0yIAZCI-nnvOrINUV049oz7laBUy3enqDCHodYuyJRyQxjp3uEGW8PRa6I0J0zQK3zxoJifLGMH-1STuJY02Qqy5odkFTmAIhRA9-QeM6QCv85o/s1600/7%2529.jpg"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmIKuvNdz8y86NoiE7yMe7M0yIAZCI-nnvOrINUV049oz7laBUy3enqDCHodYuyJRyQxjp3uEGW8PRa6I0J0zQK3zxoJifLGMH-1STuJY02Qqy5odkFTmAIhRA9-QeM6QCv85o/s400/7%2529.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mariano De Gaetano (1885-15/8/1940), Antonietta Nuccio (1857-4/11/1943), con le due nipoti maggiori: Giuseppina Panfalone (che sposò Pietro Gaudioso), Antonietta De Gaetano Angelo (18/2/1921-16/1/2003)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">I figli del comm. Antonino Cristaldi (commerciante di corso Umberto I)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnGSL2_wtNihM7cROhEgG6ULUb08uNuY4UpwJGljBLI7dsLfA6xT3tsRJMfX0CaXKTrQ8ikWX9VbnBdAQkUOfn_g59Th_KDvSjZR4vEjQQoYxfnl5gatU_KX7mkD-c5tQwmIP5dg/s1600/Cristaldi+di+Nino.png"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnGSL2_wtNihM7cROhEgG6ULUb08uNuY4UpwJGljBLI7dsLfA6xT3tsRJMfX0CaXKTrQ8ikWX9VbnBdAQkUOfn_g59Th_KDvSjZR4vEjQQoYxfnl5gatU_KX7mkD-c5tQwmIP5dg/s400/Cristaldi+di+Nino.png" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Angela, Girolamo, Antonia, Giovanni (manca ancora Mariuccia)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGoTIYM8-3OAFoHoI1LL34UF4GhIe54xYhkneSCS4FsUIdZR9zOkhbGw4KQQwwu2caOimLWPKU2U6rZqjkusXFbxquHUvlNyZFo-CnuF5n6XXsS9P0NnUNRqsPp7izFd_Qns2t/s400/Gallo+fratelli.PNG" /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Tonino e Santoro Gallo</span></div>
<span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">
</span>Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-5201164371167536382016-09-12T18:19:00.008+02:002020-09-13T11:11:51.628+02:00I Murales dello Stadio “Vaccara”<p><span style="font-size: x-small;"><span><span style="font-family: verdana;"><span style="text-align: justify;">Negli anni 1986/87 a Mazara del Vallo, nell’ambito della Rassegna di pittura murale, organizzata dall’Associazione “il Marrobbio”, sono</span><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">stati realizzati</span><span style="text-align: justify;"> </span><span style="text-align: justify;">sei murales di pregio. Gli artisti coinvolti sono stati Franco Lo Cascio, Saverio Rao e </span><span style="text-align: justify;">Mario Tornello nell’edizione del 1986, e Totò Bonanno, Franco Lo Cascio e Saverio Rao in quella del 1987. I sei murales rappresentavano un omaggio alle bellezze della città, al suo mare azzurro, al lavoro dei suoi pescatori. Immortalate barche, reti, anfore, santi protettori e splendide chiese; una delicatezza fiabesca su aspetti paesaggistici, umani e artistici della città, di grande fascino e d'intense emozioni. <br /></span></span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;">Negli anni, a causa dell'azione dannosa degli inesorabili agenti atmosferici, senza che nessuno mai abbia pensato ad interventi di recupero e o di preventiva protezione, i murales hanno perso dignità artistica e bellezza. </span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;">Bisogna attendere l’Amministrazione Macaddino (2008) per giungere alla distruzione definitiva dei sei murales. Essa incautamente affida, il “restauro” al pittore Vito Certa “Mazzaro”. Saverio Rao a tal proposito dichiara: <i>“Abbiamo inoltrato il nostro disappunto e la disponibilità a restaurare personalmente i nostri lavori”</i>. </span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;">Di questa disponibilità, purtroppo, non se né tenuto conto. Dei murales è stato fatto scempio attraverso un intervento maldestro, inadeguato e offensivo nei confronti degli autori originali, i quali si sono visti cancellare anche le loro firme. </span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;">Negli anni successivi al “restauro”</span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;"> </span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;">l’Istituto “il Duemila”</span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;"> </span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;">e il Centro Studi “La Città” ne propongono il restauro con l’affidamento “alla sapiente ed esperta cura di docenti e studenti del Liceo Artistico mazarese”. </span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;">Ecco la recente (2020) dichiarazione di Saverio Rao, uno degli autori di due dei murales (ricordiamo che, oltre a Saverio Rao, in vita è rimasto solamente Franco Lo Cascio): “<i>E’ ormai impensabile il loro recupero. La cosa migliore da fare sarebbe quella di cancellarli definitivamente, tanto non sono più i murales degli autori originali…</i></span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;"><i> </i></span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;"><i>gli spazi incorniciati, secondo me, vanno riutilizzati</i>”. <br /></span></span><span style="font-family: verdana; text-align: justify;">L'ennesima sconfitta del pressapochismo amministrativo e culturale che regna in questa sfortunata città è stata perpetrata.</span></span></p><p><span style="font-size: x-small;"><span style="font-family: verdana; text-align: justify;"><br /></span></span></p><p style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small; text-align: justify;">1986 - Rassegna di pittura murale </span></p><p style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM74Bjwq0Zkg8T2VBCQ6K4ZG05X30oLNbA_dOlHFpzrvl1tzmZbwWNfXxoOvEHPg3iDIxBlPYQu2kfwpmpa7xlNR27VrXrs4WntgsE5KeXdFI1cxbJ2jvfYPD3H5TS9HkWucFC/s1440/IMG_3431.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" data-original-height="1307" data-original-width="1440" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM74Bjwq0Zkg8T2VBCQ6K4ZG05X30oLNbA_dOlHFpzrvl1tzmZbwWNfXxoOvEHPg3iDIxBlPYQu2kfwpmpa7xlNR27VrXrs4WntgsE5KeXdFI1cxbJ2jvfYPD3H5TS9HkWucFC/s320/IMG_3431.jpg" width="320" /></span></a></p><p style="text-align: center;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Francesco Lo Cascio, Saverio Rao, Mario Tornello</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfXwmKAxyl3waCNQUVRMrHGxgf27MKF_4lDB1OVF9DDXaJVZsgX547RbexmfxX07Z4I1oTksr_B1KN43gjWlxWB-YZ9qwn0gwNsSckkcV9mC_Dly0d3kXFXfTI6ZtQlHKOUsac/s753/IMG_3436.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" data-original-height="706" data-original-width="753" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjfXwmKAxyl3waCNQUVRMrHGxgf27MKF_4lDB1OVF9DDXaJVZsgX547RbexmfxX07Z4I1oTksr_B1KN43gjWlxWB-YZ9qwn0gwNsSckkcV9mC_Dly0d3kXFXfTI6ZtQlHKOUsac/s320/IMG_3436.jpg" width="320" /></span></a></div><div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Saverio Rao</span></div><div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgld2QXErUvxE1kfZHVjnq-WUoHY0Oi3LDUQqfctwrIDDEN_aODLpv1dbVelkjUQRGfkOz3Mt-VArVRpJCHcONUTX2s76E-r6JR8z6mgGPggz_HHgOqSvZzIwhr-sOnJy1Q10ep/s686/IMG_3437.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" data-original-height="459" data-original-width="686" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgld2QXErUvxE1kfZHVjnq-WUoHY0Oi3LDUQqfctwrIDDEN_aODLpv1dbVelkjUQRGfkOz3Mt-VArVRpJCHcONUTX2s76E-r6JR8z6mgGPggz_HHgOqSvZzIwhr-sOnJy1Q10ep/s320/IMG_3437.jpg" width="320" /></span></a></div><div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj52QHQbdLpXka-LO_JS6pQ8qcGWHH9XTtjp3BV276MQl15aQpSnH_RLYgcncXziVLYNK91yClNktX-pe1X7vOKcvN9GAVrGm7LVBYLv_4A5Ar50I2RkAdvdxoxBkUNgrFdN0Od/s842/IMG_3438.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" data-original-height="840" data-original-width="842" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj52QHQbdLpXka-LO_JS6pQ8qcGWHH9XTtjp3BV276MQl15aQpSnH_RLYgcncXziVLYNK91yClNktX-pe1X7vOKcvN9GAVrGm7LVBYLv_4A5Ar50I2RkAdvdxoxBkUNgrFdN0Od/s320/IMG_3438.jpg" width="320" /></span></a></div><div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAfltSFyTwQpYoqWkU_VLMGTofSnw-_c5cXJml_mGDWpLQoAQjbi83HQLoAKR0UOTggwAq-UZArcZFyxzS9oljpbN313rbE86GtoKZYiaXYwV69yYJoMHkXk8aGbDxWjx0y9UX/s784/IMG_3439.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" data-original-height="784" data-original-width="750" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhAfltSFyTwQpYoqWkU_VLMGTofSnw-_c5cXJml_mGDWpLQoAQjbi83HQLoAKR0UOTggwAq-UZArcZFyxzS9oljpbN313rbE86GtoKZYiaXYwV69yYJoMHkXk8aGbDxWjx0y9UX/s320/IMG_3439.jpg" /></span></a></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Franco Lo Cascio, Saverio Rao</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCijkMN4cSDNdPZeIwZHfitsfreE3JE8L5QgQPgVDYhYfeXtAQVOJIkBkf-uhSsD_jFwaCuLNshIXONLDQmUDjxy0dM40Cf_-sfTI2Y66pVVO2KZOH1wvASfINzfzPCwfM3Qaf/s751/IMG_3441.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" data-original-height="605" data-original-width="751" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhCijkMN4cSDNdPZeIwZHfitsfreE3JE8L5QgQPgVDYhYfeXtAQVOJIkBkf-uhSsD_jFwaCuLNshIXONLDQmUDjxy0dM40Cf_-sfTI2Y66pVVO2KZOH1wvASfINzfzPCwfM3Qaf/s320/IMG_3441.jpg" width="320" /></span></a></div><div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoJIn8Js-341UddYqrOKSTa27NgYeZfu5HUuVi8xMdmL93CQyokbFITMOGh6U8nQHjnrirJg2CkF1XgASJz8JYbMGasTgvhAsqmkBFyTTIrYYgG2sAxHF20zP5P6Hy0QNgR4Dq/s750/IMG_3442.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" data-original-height="706" data-original-width="750" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoJIn8Js-341UddYqrOKSTa27NgYeZfu5HUuVi8xMdmL93CQyokbFITMOGh6U8nQHjnrirJg2CkF1XgASJz8JYbMGasTgvhAsqmkBFyTTIrYYgG2sAxHF20zP5P6Hy0QNgR4Dq/s320/IMG_3442.jpg" width="320" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisbBTv6FsurrKjxVPoFhVwx2CzSDzTFS3DTx5AyFq1uQKHAsgtpKmHrAbJJsWwRx_9aDuzh2HRBfRA6mngIiIgj6TDEPrN4mUMgeyUaJhWgz6nbq2eqYw3SEPnwcgMDi29zv9J/s750/IMG_3440.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" data-original-height="708" data-original-width="750" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisbBTv6FsurrKjxVPoFhVwx2CzSDzTFS3DTx5AyFq1uQKHAsgtpKmHrAbJJsWwRx_9aDuzh2HRBfRA6mngIiIgj6TDEPrN4mUMgeyUaJhWgz6nbq2eqYw3SEPnwcgMDi29zv9J/s320/IMG_3440.jpg" width="320" /></span></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Totò Bonanno</span></div><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span><span style="font-family: verdana; font-size: small; text-align: justify;"><br /></span><p></p>Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-5763172551365433852016-07-22T07:04:00.002+02:002021-06-14T18:19:54.940+02:00Garibaldini mazaresi<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b><i>I Picciotti di Mazara del Vallo</i></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Mazaresi che si coprirono di gloria per la Causa Italiana</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUupmp3XNswC7ycfHpS33IC-B0gPmUOdM26y2J7VxbFDcFpgXDio9iKHbcnKFSog8EyjeEs1qTQLpN6SXC5MwznXnyifXWDshK9iY5BdMvnupFowhrXpT3Qi9HFygkYbyKtjExaA/s1600-h/g.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUupmp3XNswC7ycfHpS33IC-B0gPmUOdM26y2J7VxbFDcFpgXDio9iKHbcnKFSog8EyjeEs1qTQLpN6SXC5MwznXnyifXWDshK9iY5BdMvnupFowhrXpT3Qi9HFygkYbyKtjExaA/s400/g.jpg" /></a></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Le avventurose vicende di cittadini mazaresi di ogni ceto che, con alterne fortune, combatterono al seguito dell'Eroe dei Due Mondi, fornendo esempi di valorosa abnegazione</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWs6VEY6jIk1gNwGq-C2eAa7UE6HFu5gLRpbObL4KBXBJPn2PvjX_Ap_RNgD-X11C0J8rVfZRXhoae1BWtJktcR11yOaPwZFgZhwwyOzUPlZq-AdXm-3z9195j8-N2P6gemjN6BA/s1600-h/Nicastro+Sebastiano+2.jpg"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWs6VEY6jIk1gNwGq-C2eAa7UE6HFu5gLRpbObL4KBXBJPn2PvjX_Ap_RNgD-X11C0J8rVfZRXhoae1BWtJktcR11yOaPwZFgZhwwyOzUPlZq-AdXm-3z9195j8-N2P6gemjN6BA/s400/Nicastro+Sebastiano+2.jpg" /></a>“</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">"Circa 100 mazaresi si son coperti di gloria e di ferite per la Causa Italiana” (Sebastiano Nicastro, Dal Quarantotto al Sessanta, p. 347). </span></div><div style="text-align: left;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_-8BvCIiVuuKQ5JCdoQafW_N4DJIHdPEJAtvlgG40RLZA45IcJVnXmucsqdtTHpTt7Vwk0n_mkvYUNsaP6dt04LXlwhTHtA7X9eRUHfdxRf3YT6QK1qPeiPijDOqxCVumF2uC/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="1713" data-original-width="1200" height="313" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_-8BvCIiVuuKQ5JCdoQafW_N4DJIHdPEJAtvlgG40RLZA45IcJVnXmucsqdtTHpTt7Vwk0n_mkvYUNsaP6dt04LXlwhTHtA7X9eRUHfdxRf3YT6QK1qPeiPijDOqxCVumF2uC/w219-h313/Alagna124.jpg" width="219" /></a></div>Una squadra di 18 mazaresi fu inviata a Rampingallo a spese di Vito Favara e partecipò alla battaglia di Calatafimi; e altre due squadre, ciascuna di 40 militi, furono inviate a Garibaldi dal Comitato Provvisorio (Nicastro cit, p. 259). Si ha così una somma di 98 volontari, che combatterono a Palermo, a Milazzo e a S. Maria di Capua. I nomi dei 71 qui presenti sono quelli incisi in una lapide posta nel 1906 sul palazzo comunale e gli altri citati dal Nicastro (qui affiancati dalla sigla N). Ad essi si aggiungono quelli che ho desunto dall’elenco dei Decorati del 1860 (qui seguiti dalla sigla D), e quelli che ho tratto dall’elenco dei Superstiti nel 1910 (qui con la sigla S, col numero di pagina), dai “mazzi” dell’Archivio di Stato di Torino (qui con la sigla T e col numero d’inventario) e da Elenchi di Prigionieri catturati ad Aspromonte nel 1862 (qui con la sigla EP).</span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">Ho desunto un nome dal ms. “Ruolino di volontari del 1862” (edito nella tav. III dell’opera di Carlo Albanese, I Siciliani per l’unità e l’indipendenza italiana, Palermo, Trimarchi, 1938, qui citato con la sigla A).</span><br />
</span><div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif"><br /></span>
</span><div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Come rileva Filippo Napoli nella Storia della Città di Mazara, edita nel 1932 (p. 227), “sono stati dimenticati tutti quei volontari, e sono i più, che, usciti dalle classi popolari, dopo di avere lottato e sofferto per la santa causa (dell’unità nazionale), ritornarono alle dure fatiche delle loro umili occupazioni”.</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLoNhsej3XZQVbv6JTLyUPs4kPMjzsNcKFDd58bnXXVAJe10QBD-RKBX_4E93STK4gqDSQTT0efaAb556Yy84l5LzwUFscSUm_XXuGgHFJlhxYSiPDf4yEgLVzsf5W6ARuoZAJcQ/s1600/f1.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLoNhsej3XZQVbv6JTLyUPs4kPMjzsNcKFDd58bnXXVAJe10QBD-RKBX_4E93STK4gqDSQTT0efaAb556Yy84l5LzwUFscSUm_XXuGgHFJlhxYSiPDf4yEgLVzsf5W6ARuoZAJcQ/s400/f1.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Filippo Napoli</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Questa foto ritrae Giuseppe Domingo ed è stata donata al Comune da un certo Gancitano Nicolò nel 1945 (non so chi sia Domingo tra questi). Egli partecipò ai moti rivoluzionari del 1848 e del 1860</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifx3oWrd7mWsKdmZua_t4gJnpMeGek2W2-KaXvwiveS5ipqMrQYdZ3ZU5IN3BqqRNOxfas4oHmZW99bPnAG__zryg10vRjdAr45usNmt8GbX3JVBdkOUAtr5nViHumb6KTCh6r5w/s400/DSCN1230.JPG" /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Per il suo sostegno ai moti del '48 fu destituito dal suo incarico presso la sottointendenza di Mazara e costretto all'esilio per un mese a Trapani. Nell'Aprile del '60 prese parte alla sommossa concorrendo a fare dileguare le impaurite forze borboniche. Più tardi i Borboni ritornarono, al comando del col. Donati e il Domingo si rifugiò a Rampigallo, presso Salemi. Qui accolse i Mille, dopo il loro sbarco a Marsala. Presentatosi al gen. Stefano Turr, ricevette l'incarico di provvedere ai viveri e di dare alla stampa un proclama di Garibaldi. Recatosi a Mazara, con l'aiuto economico di Vito Favara Verderame, presso la tipografia Ajello, fece stampare il proclama, diffuso poi nel palermitano e nel trapanese. Raggiunto Garibaldi a Palermo, si arruolò nella squadra di G. B. Marinuzzi. Combatté a Milazzo e conseguì il grado di sottotenente. Fu poi Delegato di Pubblica Sicurezza a Mazara (N335). - Ebbe la medaglia di bronzo il 20.11.1863. </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana;"><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">Lettera di Ringraziamento di Giuseppe Garibaldi </span><span face=""verdana" , sans-serif" style="font-size: x-small;">per aver ricevuto la cittadinanza onoraria di Mazara del Vallo</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_7UaAxKOHEQmOwZvjOA_KKjDnNcuUszIKb_aM5Ms9T9z3-IW72gca63XJ6U_19lXh45ip_6IksFx8rFH-CAWPTN-HAEJeYYwdxhy4A_Vm1x-e4OegSpB6r14Xf3ZZ3OeuHpu5/s1600/Lettera.png"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_7UaAxKOHEQmOwZvjOA_KKjDnNcuUszIKb_aM5Ms9T9z3-IW72gca63XJ6U_19lXh45ip_6IksFx8rFH-CAWPTN-HAEJeYYwdxhy4A_Vm1x-e4OegSpB6r14Xf3ZZ3OeuHpu5/s400/Lettera.png" width="275" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Forse non tutti sanno che Garibaldi è stato cittadino onorario della nostra città. Ecco il documento originale che ne attesta la veridicità. (Si ringraziano il dirigente e gli impiegati dell'Archivio storico per la gentilezza e la disponibilità)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il testo è poco leggibile pertanto vi facilito il compito:</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Pisa 18 dicembre 1862</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i>Onorevoli amici,</i></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i>accetto con piacere - con orgoglio- la cittadinanza che mi offrite. Io apprezzo - io ammiro - codesto popolo siciliano - codesto popolo - che molti secoli di tirannia - non hanno saputo nè domare, nè piegare - codesto popolo cui sembrano lievi tutti i sacrifici - quando si tratta della libertà - della unità d'Italia. Ricordatemi con affetto a codesti ottimi cittadini.</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><i>Vostro G. Garibaldi</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">All'onorevole municipio di Mazzara - Sicilia</span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguHPgPrzSfXbYhKq6X21jvikDMd16HSP8VcQGGqiVJQb3u0qMVuRcl2YXMglLqLOKmrA0tSNj6H1vnfVeNyDN6Fg0rhlmVJ2VBnM2i7SDyHRSH0NRVBy7zIrQcoN9NsDQHkPGQ/s1600/DSCN1222.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguHPgPrzSfXbYhKq6X21jvikDMd16HSP8VcQGGqiVJQb3u0qMVuRcl2YXMglLqLOKmrA0tSNj6H1vnfVeNyDN6Fg0rhlmVJ2VBnM2i7SDyHRSH0NRVBy7zIrQcoN9NsDQHkPGQ/s400/DSCN1222.JPG" width="256" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Verbale della seduta del Consiglio comunale, dove il consigliere cav. Vito Favara propone la nomina di Giuseppe Garibaldi a cittadino onorario </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuUfur4B4RDFJ_Od6AE8p22BLT-turYpMZxqfBeBUQ1YA7GBwiJleOvKiiTzOMFRoXb6x-bvSITxyNYRiU5EMrNcnRpZl0V75W51MTgBXcbJNTZbOfF4eUmjhE-hQ00mL9m1GgZg/s1600/Stemma+Verderame.JPG"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuUfur4B4RDFJ_Od6AE8p22BLT-turYpMZxqfBeBUQ1YA7GBwiJleOvKiiTzOMFRoXb6x-bvSITxyNYRiU5EMrNcnRpZl0V75W51MTgBXcbJNTZbOfF4eUmjhE-hQ00mL9m1GgZg/s400/Stemma+Verderame.JPG" /></a></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Stemma della famiglia Favara Verderame</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZoCO8G99mqxt_hztFpEO-6ACgydw24uMk7dAzq3vThiIz8qibZuRvMd7SmQ4zf5ObnPrCXhQtxNxMIBywYqD8L_CxS_2DnISnlRKZLazxScg4YDOToyu9hiJmViH7i4NkRGz5Lw/s1600/Lapide+garibaldi.JPG"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjZoCO8G99mqxt_hztFpEO-6ACgydw24uMk7dAzq3vThiIz8qibZuRvMd7SmQ4zf5ObnPrCXhQtxNxMIBywYqD8L_CxS_2DnISnlRKZLazxScg4YDOToyu9hiJmViH7i4NkRGz5Lw/s400/Lapide+garibaldi.JPG" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Lapide posta in via Garibaldi sul prospetto della casa patrizia che l'ospitò</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nel vecchio Palazzo Municipale vennero murate dieci Lapidi Commemorative: due nel prospetto, quattro nell'atrio, tre al primo piano e una al secondo ripiano della scala. Quella a sin di chi guarda nel prospetto tramandava i nomi dei volontari mazaresi, che combattendo le guerre del patrio Risorgimento negli anni 1860, 61, 62 e 66 e i volontari del 1848 e 49 è del seguente tenore:</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Il Comune</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">commemorando il primo centenario</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">della nascita di Garibaldi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">volle togliere dall'oblio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">i nomi dei volontari mazaresi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">quei che combatterono nelle schiere</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">del Liberatore</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">quei che precursori </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">ai fati tristi d'Italia</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">donarono</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">le alme sognanti la Patria</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Garibaldini del 1860 -61 - 62 -66</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Quella a destra conteneva il Bollettino della Vittoria dell'ultima guerra (bollettino n. 1278)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">4/4/1960 - Villa Garibaldi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlt24jnpjIgQoim6kI2YheqtEDzU-B-plVU7aGCBu8EP-rj4Diiz67KxKmFcdH_MEb0lJx-xNUhLWdVUOZtfYtC-frPjO_k350Qwy6iDCdAU83ZAbLsjdgqVb1S6FPMnHaGwVd/s1600/Rizzo+Garibaldi.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlt24jnpjIgQoim6kI2YheqtEDzU-B-plVU7aGCBu8EP-rj4Diiz67KxKmFcdH_MEb0lJx-xNUhLWdVUOZtfYtC-frPjO_k350Qwy6iDCdAU83ZAbLsjdgqVb1S6FPMnHaGwVd/s400/Rizzo+Garibaldi.jpg" width="400" /></span></a></div>
<div style="text-align: left;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">In quella data avvenne l'inaugurazione di un monumento dedicato al condottiero illustre, con grande partecipazione di popolo. Riconosco molti dei presenti: Salvatore Schillaci (vigile urbano), prof.ssa Bongiorno (Matematica), dr Anna Dado Saffiotti (ufficiale sanitario), Antonino Feola (ten. CC), Nicola Savalli (maestro), Vincenzo Mingoia (segretario comunale), Sig.ra Boscarino Benvesti (impiegata Comunale) Romagnosi, ing. Andrea Salvo, Buffa (impiegato comunale), rag. Ingargiola (pubblicista), Giacomino Romeo (con il figlioletto Peppe), Mario Gucciardi (vig. urb.), prof. Nino Papa (matem.), dr Francesco Modica (maestro elem. e futuro sindaco), prof.ssa Morsellino Lenzi (Lingua Inglese), prof.ssa Angela La Marca (preside SMS), Pugliese (consigliere comunale), dr Nino Messina (direttore didattico), Lorenzo Inzerillo (edicolante), Cammarata (maresciallo CC), Carlo Ramo, don Vito Calandrino, Titta Patti, Benvesti, Nino Basone (idraulico), Nino Calabrese, Anna Lombardo (giornalista) e dr Salvatore Barbera (direttore didattico), Nino Adamo (imp. esattoria), Vito Pinta (stud.), prof. Francesco Bellitti (Lettere), dr Francesco Safina (Consulente amministrativo e sindaco), prof. Vito Bianco (Maematica), Nando Villani, Salvatore Pecoraro (impiegato comunale), Lorenzo Figuccia (vig. urb.), Francesco Margiotta, Puma (rilegatore), Scimemi (stud.), Mezzapelle, Pandolfo (imp. com.), Savasta (orologiaio), rag. Vito Di Liberti, avv. Burzotta, notaio Tumbarello, Piero Di Giovanni, Saverio Safina, Ettore Burgio, Pino Catalano, Gentile, Faugiana, Mannone (Campobello), Giacalone (segretario SMS), Silvio Manzo, Dino Parrinello, Pietro Adelendi, Barranca, Salvatore Cristaldi </span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Diego Sansone - Garibaldino mazarese</span></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidg-XyqY6d7f1F8FnjkjBXIFcHr1vzN37J6Q0nkatAfSyJcpKue4bdOy_k4fGCI2vmLdBe22MtIT7cuLZJmkLwdKTX9VaSlrfa0bk2vTkc-Z6DveXu82VoysvRFM6yk25tQqo1/s1600/Don+Diego+Sansone.jpg"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidg-XyqY6d7f1F8FnjkjBXIFcHr1vzN37J6Q0nkatAfSyJcpKue4bdOy_k4fGCI2vmLdBe22MtIT7cuLZJmkLwdKTX9VaSlrfa0bk2vTkc-Z6DveXu82VoysvRFM6yk25tQqo1/s400/Don+Diego+Sansone.jpg" /></span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">(vedi elenco)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><b><i>Elenco dei "picciotti" mazaresi</i></b></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><span face=""verdana" , sans-serif">1) ABBAGNATO Antonio - Il cognome è tuttora corrente in famiglie mazaresi. - Nel Ruolino della 1” Compagnia. 1° Battaglione Bersaglieri. 1a Sezione Romana “Roma o Morte” è al n. 13 dei componenti il 3° Plotone <br />2) ACCARDI Vincenzo, di Girolamo - Calzolaio. - Combatté nel Battaglione La Porta (N 379). <br />3) ALTAMORE Calogero, di Pietro - “Di anni 24, arruolato il 6.9 nell’Artiglieria” (T133 e T138).<br />4) BASCONE Lorenzo, di Francesco - Nato nel dicembre 1841 e residente a Castelvetrano. - Cocchiere. - Fece la campagna del ‘60 (S14). - Giunse a Calatafimi, la sera del 15 maggio, con la squadra di Benedetto Amari (N380) - “Di anni 17, arruolato il 24.6 nella 16a Divisione, Cavalleria” (T133). <br />5) BERTUGLIA Giuseppe - Volontario nel ‘62: da un EP risulta figlio “di Francesco”, “di anni 22”, “soldato disertore a Misterbianco il 19 agosto 1862” e, dopo Aspromonte, “imbarcato l’1.9 a Napoli per La Spezia”, per la prigionia inflittagli. <br />6) BONANNO Giuseppe, di Antonino - Nato nel settembre 1839. - Calzolaio. - Fece la campagna del ‘60-61 (S20), “arruolato il 24.6 nella 16 a Divisione, Genio” (T133 e T138).<br />7) BONANNO Giuseppe, di Simone - Calzolaio. - Combatté nel Reggimento Fardella (N379). <br />8) BONANNO Santoro, di Simone - Nato nel settembre 1828. - Nel giugno ‘60, guidò 45 volontari a Palermo e, nello sbarco in Calabria, combatté nel Battaglione Bixio (N378), partecipando a tutta la campagna successiva (S20). - Ebbe la medaglia di bronzo il 21.3.1862 (D). - Impiegato comunale: nelle feste commemorative del cinquantenario del 1860 (maggio 1910), a Palermo, fu il rappresentante dei 16 garibaldini mazaresi superstiti.<br />9) BONSIGNORE Antonino, di Giacomo. - Col fratello Giuseppe, fu alla battaglia di Milazzo. - Laureatosi in medicina, visse modestamente negli ultimi anni (N217, 336, 364-65).- Ebbe la medaglia di bronzo il 10.11.1862 (D).<br />10) BONSIGNORE Giuseppe, di Giacomo (N217, 364-65). - Si distinse nei moti mazaresi dell’aprile ‘60. - Arruolatosi, combatté a Milazzo e fu ferito alla fronte. Ebbe da Garibaldi il grado di sottotenente (N336, 364-65). - Nel ‘62 fu ferito ad Aspromonte e imprigionato (N380). - Da un EP risulta “di anni 28” e imprigionato a Monteratti il 28.10. - Liberato, dopo lunga prigionia, “senza onori né distinzioni, attese al suo lavoro di orefice”. Nel ‘67 dimostrò vero eroismo nell’assistere i colerosi (N336, 364-65, 380).<br />11) BORDONARO Luigi, di Giuseppe. - Fece la campagna del ‘60 (S21).<br />12) BUCCA Giuseppe, di Placido. - Nato nel settembre 1835 (S20) - Panettiere. - Combatté nel Battaglione La Porta (N379).<br />13) CASTRONOVO Matteo, di Giovanni. - Combatté nel Battaglione La Porta. - “Dopo il ‘60, visse miseramente, occupato in opere servili” (N379, 380). <br />14) CLEMENTI Vito, di Giovanni. - “Di anni 20, arruolato il 24.6 nella 16 a Divisione, Cavalleria” (T138). “Conseguì il grado di sergente, combattendo a Sant’Angelo e a Maddaloni. Finita la campagna del ‘60, tornò al mestiere di barbiere” (N379). <br />15) CRISTALDI Girolamo, di Girolamo. - Nato nel gennaio 1837. - Fece la campagna del ‘60 (S32). - Macellaio. - Combatté nel Battaglione La Porta (N379).<br />16) DADO Gaspare, di Raffaele. - “Di anni 23, arruolato il 5.7 nella 16 a Divisione” (T138).<br />17) DI GIORGIO Francesco - Volontario nel ‘62: da un EP risulta recluso a Vinadio. <br />18) DI GREGORIO Carlo, di Antonino - Calzolaio. - Fece la campagna del ‘60 (N379). <br />19) DI NAPOLI Giorgio - Volontario nel ‘62: da un EP risultano il suo mestiere (“cappellaio”), e la reclusione a Bard. <br />20) DI STEFANO Rosario - Volontario nel ‘62: da un EP risultano il suo mestiere (“orefice”) e la reclusione a Vado. §<br />21) DOMINGO Giuseppe - A Rampingallo, dov’era rifugiato, accolse i Mille. Raggiunto Garibaldi a Palermo, si arruolò nella squadra di G. B. Marinuzzi. Combatté a Milazzo e conseguì il grado di sottotenente. Fu poi Delegato di Pubblica Sicurezza a Mazara (N335). - Ebbe la medaglia di bronzo il 20.11.1863 (D). <br />22) DOMINGO Luigi (domenicano, col nome di fra’ Giuseppe) - fu capo della loggia massonica "Fede e Speranza" - Ospitò alla Gancia Rosolino Pilo, e con lui combatté sui monti circostanti di Palermo. Visse oscuramente gli ultimi anni a Trapani e morì a Mazara nel 1896 (N.336). - Ebbe la medaglia di bronzo il 16.11.1863 . (D).<br />23) FAVARA VERDERAME Vito - Nato a Salemi. - Dopo la Restaurazione del ‘49, risiedette a Mazara. Nel 1862 ospitò Garibaldi nel suo palazzo. - Anche se non combattente, ebbe per il suo patriottismo la medaglia di bronzo il 2.11.1863 (D).<br />24) FAVATA Giovanni, di Francesco. - Sarto. - Combatté nel Battaglione La Porta (N380).<br />25) FAVATA Salvatore, di Francesco - Agricoltore. - Combatté nel Battaglione La Porta e si distinse al Volturno. Dopo il ‘60, tornò ai suoi lavori agricoli (N379).<br />26) FODERÀ Antonino, di Vito - Agricoltore. - Combatté nel Battaglione La Porta (N380). <br />27) FRATELLO Giacomo - Volontario nel ‘62: da un EP risultano la paternità e la maternità (“fu Giuseppe e Caterina Pipitone”), l’età (“di anni 24”), il suo mestiere (“contadino”) e la reclusione a Vinadio. - Il Figlioli (in Marsala nella epopea garibaldina, Marsala 1916, p. 323), lo indica come figlio di Giuseppe, di mestiere “cantoniere”, e riferisce che, partito da Marsala, combatté da Calatafimi a Capua, e nel 1862 si arruolò al seguito di Garibaldi.<br />28) FRATELLO Paolo - Figlio di Giuseppe, e quindi fratello del citato Giacomo, da Marsala seguì Garibaldi sino a Capua (cfr. Figlioli cit., p. cit.). <br />29) FUGALLI Paolo, di Tommaso - Calzolaio. - Nel ‘60 combatté nel Battaglione La Porta (N379). <br />30) GALLETTI Vitale - Ebbe la medaglia di bronzo il 2.11.1863 (D). <br />31) GALLO Antonino - Ebbe la medaglia di bronzo il 2.11.1863 (D). <br />32) GARITO Vincenzo, di Pietro - Nato a Ustica nell’agosto 1845 e residente a Mazara. - Fece la campagna del ‘60 (S59). <br />33) GILIBERTI Dr Salvatore, di Pietro - Nato il 21.7.1826 e morto nel 1873. Volontario nel 1862: “arrestato e deportato a Finestrelle, assunse il nome di un altro volontario mazarese, per evitare di essere fucilato come disertore; ed ebbe la fortuna dl evadere, prima che fosse scoperto l’inganno. Rifugiatosi a Torino, si sottrasse alle ricerche della questura, per la connivenza di un suo concittadino che ivi si trovava come tenente dei carabinieri (N314). Da un EP risulta la sua professione (“medico “) e la sua Prigionia a Bard. - “Nel 1864 ebbe la cattiva ventura in Marsala (in verità, a Trapani) di assistere in duello, come medico, il compagno garibaldino Andrea D’Anna, ufficiale di Marsala, che veniva colpito al petto da una palla sparatagli nella tenzone dall’avversario Aristide La Porta, pur esso valoroso ufficiale garibaldino, e ciò in seguito a una vertenza originata da esagerato amor proprio ed orgoglio dei due cavalieri all’antica. Il Giliberti dedicherà al D’Anna il suo pometto epico Aspromonte, in sei canti, edito a Marsala nel 1865. Appartenne alla Loggia Massonica “La Speranza”, di Mazara, quando però massoneria significava soltanto amor di patria e nient’altro” (Leonardo Bonanno Marzo-Rosa Bellafiore Amabile, Mazaresi del ‘48 e del ‘60, Urbino, SES, 1957, pp . 48-49).<br />34) GRASSA Pasquale, di Gaetano - Proprietario. - Arruolatosi dopo la presa di Palermo (N380).<br />35) LO MONACO Baldassare, di Carlo - “Di anni 19, arruolato l’8.8 nel Battaglione Colina” (T133 e T138). <br />36) MACCAGNONE Giuseppe di Scipione. - Combatté tra le Guide di Garibaldi (N.379). - Ebbe la medaglia di bronzo il 9.4.1862. <br />37) MALTESE Giacomo, di Salvatore - Nato nel gennaio 1843. - Fece la campagna del ‘60. - Caporale, nel ‘66 combatté nell’Esercito Nazionale: ferito a Custoza al braccio destro, riportò una menzione onorevole al valor militare (S88). - Vedi: “I Picciotti” di Marsala. <br />38) MANZO Antonino, di Giuseppe - “Di anni 19, arruolato il 15.7 nell’Artiglieria” (T138). 39) MANZO Antonino, di Giuseppe - “Di anni 30, arruolato il l’8.8 nel Battaglione Colina” (T133). <br />40) MARULLO Raimondo, di Biagio - Nato nel novembre 1834 a Girgenti e residente a Mazara. - Fece la campagna del ‘60 (S79). <br />41) MAURO Pietro, di Gaspare (N379). - Nato nel novembre 1836. - Fece la campagna del ‘60 (S79). <br />42) MORELLO Giovanni, di Giuseppe - Combatté nel Battaglione La Porta. Si distinse a Caserta. Dopo il ‘60, tornò a fare il sarto (N379). <br />43) NAPOLI Vincenzo, di Vito. - Dopo i moti dell’aprile ‘60, “scappato per via di mare, tornò in Sicilia con la spedizione Agnetta e seguì i Mille. Poi, abbandonata l’avvocatura, abbracciò la carriera militare e raggiunse il grado di colonnello” (N378). <br />44) NICOLOSI Gaspare, di Francesco - Nato il 2.11.1838. - Fu amico di Giacomo Curatolo Taddei: con lui partecipò il 7 aprile 1860 all’insurrezione di Marsala. - L’11 maggio, col Curatolo, stava per partire per Malta, ma, in seguito allo sbarco dei Mille, si recò a Mazara per far stampare e diffondere il proclama di La Masa ai Siciliani. La sera del 12, fu a Salemi col Curatolo per preparare la città ad accogliere i Mille. Col La Masa operò per la formazione del Campo di Gibilrossa. – “Arruolato il 21.9 nel Battaglione La Porta. - Combatté a Capua” (“Carte Garibaldi”, n. 10, Cartella 2., Plico 28: Esercito Meridionale - Volontari Siciliani, nella Biblioteca del Museo del Risorgimento di Milano). - Ebbe la medaglia di bronzo il 264.1862 (D). - Dopo il ‘60 seguì la carriera militare, sino al grado di colonnello (N379). <br />45) NOVELLI Luigi, di Mario - “Di anni 17, arruolato il 17.8 nella 16” Divisione, Cavalleria” (T138). <br />46) PARRINELLO Vito - Volontario nel ‘62: da un EP risulta “contadino” e recluso a Vado. <br />47) PORPORA Antonino, di Michele. - Nato a Palermo nel febbraio 1842 e residente a Mazara. Fece la campagna del ‘60 (S98). <br />48) RICCA Vito, di Orazio - Portalettere. - Combatté nel Battaglione La Porta (N.380).<br />49) RICOTTA Salvatore, di Francesco. - “Di anni 20, arruolato il 29.10” (T138).<br />50) RIZZO Giuseppe, di Giuseppe. - Risulta “arruolato il 21. 6” in T138 e “fu sottufficiale nel Battaglione La Porta. Dopo il ‘60 riprese a occuparsi di pittura, ma senza fortuna” (N.379). <br />51) ROMEI Eugenio. - Ebbe la medaglia di bronzo il 10.12.1863 (D).<br />52) RUBINO Giovanni - Volontario nel ‘62: da un EP risulta ”contadino” e recluso a Bard. <br />53) RUSSO Gioacchino, di Pietro - “Di anni 23, arruolato il 3.7 nella 16 a Divisione e il 7.8 nel Battaglione Colina” (T138).<br />54) RUSSO Pietro, di G. B. - Fece la campagna del ‘60 (N.380). - “Di anni 19, arruolato il 7.8 nel Battaglione Colina” (T133) <br />55) SAFINA Giuseppe, di Vito (N379). - Nato nel gennaio 1840 e residente a Campobello. - Fece la campagna del ‘60 (S115). <br />56) SAFINA Vincenzo, di Vito - Fece la campagna del ‘60. - “Di anni 19, arruolato il 25.10 nella 16 a Divisione, Genio” (T138).<br />57) SALA Calogero, di Calogero - Nato a S. Margherita Belice nell’agosto 1840 e residente a Mazara (S113). - “Di anni 18, arruolato l’8.8 nel Battaglione Colina” (T138).<br />58) SANSONE Cesare, di Girolamo - Volontario nel ’62, fu addetto allo Stato Maggiore di Garibaldi, col grado di capitano (N314): da un EP del 27.9 risulta “di anni 27”, di condizione “civile” e imprigionato ad Exiles. Al rilascio, sarà “avviato alla Sottoprefettura di Ivrea” - Già studente di medicina, si dedicò all’insegnamento primario (N.379).<br />59) SANSONE Cesare, di Vincenzo - Forse è il Sansone Cesare che appare al n. 81 dei nomi elencati nell’opuscolo edito a Palermo nel 1860 col titolo: I Cento Crociati Siciliani a Vittorio Emmanuele re d’Italia (nella prima guerra d’indipendenza, cento volontari siciliani, detti “Cento Crociati”, al comando del col. La Masa, accorsero in Lombardia). – Nel ‘60 combatté fra le Guide di Garibaldi e si distinse al Volturno (N.379). - Ebbe la medaglia di bronzo il 12.1.1862 (D). <br />60) SANSONE Diego, di Cesare - Forse è il Sansone Diego, che appare al n. 82 dei nomi elencati nell’opuscolo edito a Palermo nel 1860 col titolo: I Cento Crociati Siciliani a Vittorio Emmanuele re d’Italia, in cui è detto, non si sa su quale fondamento, “fratello di Cesare”, già citato. - Si distinse nei moti dell’aprile ‘60 (N235 e 251). “Il 13 maggio ‘60 si armava, e a Calatafimi, arruolatosi al seguito del colonnello Oddo, raggiungeva al Passo di Renda Garibaldi, che lo assegnava nell’ottava Compagnia dei Bergamaschi. Fu ferito, prima dell’ingresso a Palermo, dove entrò con pochi il 27 maggio, e fu nuovamente ferito a Capua” (N380). - Ebbe la medaglia di bronzo il 12.1.1862 (D). <br />61) SANSONE Giuseppe, di Diego - Nato nel giugno 1836 (S113). - “Uomo d’affari” (N379). - Ebbe la medaglia di bronzo il 12.12.1863 (D).<br />62) SANZA Salvatore - Volontario nel ‘62: da un EP risulta “muratore” e “imprigionato a Bard il 29.9”. 63) SCIACCA Giovanni, di Francesco Paolo - “Di anni 19, arruolato il 24.6 nella 16 a Divisione” ( T133 e T138).<br />64) SERRA Onofrio, di Giuseppe (N). Avvocato – “Arruolato nella 16 a Divisione” (T133). Si traferì a Palermo e ivi morì. <br />65) SINACORI Vincenzo, di Orazio (N.380). - Nato nel marzo 1836 e residente a Campobello. - Falegname. - Fece la campagna del ‘60 (S115). <br />66) SUPPA Giuseppe. - Ebbe la medaglia di bronzo il 12.12.1863 (D). <br />67) TAORMINA Antonino, di Giuseppe. - “Di anni 26, arruolato il 24.6 nella 16 a Divisione, Cavalleria” (T138). <br />68) TEDESCO Antonino - Volontario nel ‘62: da un EP risulta “barbiere” e recluso a Bard. 69) TILOTTA Mario, di Pietro. - Si distinse al Volturno, meritando una medaglia al valore, per essersi battuto da leone e per avere strappato una bandiera al nemico (N380). <br />70) VALENZA Antonino, di Francesco - “Di anni 30, arruolato il 24.6 nella 16 a Divisione, Cavalleria” (T133, T138). <br />71) VESCO Marino, di Pasquale - “Di anni 30, arruolato il 24.6 nella 16 a Divisione, Cavalleria” (T133, T138). </span><br />
</span><div style="text-align: right;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">(<i>di Carlo Cataldo - tratto dal periodico L'arco 08-2004</i>)</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Nell'atrio a destra in ricordo del passaggio di Garibaldi a Mazara</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">A futura memoria</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">di Giuseppe Garibaldi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">l'eroe dei due mondi</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">nel 20 luglio 1862</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">qui arringò</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">al popolo plaudente</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">la liberazione di Roma</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">il compimento</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">dell'Unità Nazionale</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">il Municipio</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">a 15 giugno 1882</span></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">questa lapide decretava</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;">Risulta un mazarese, Gallo Baldassare non inserito in questo elenco</span></div><div style="text-align: center;"><span style="font-family: verdana; font-size: x-small;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWetS0rx08dOPqBN8PV0OMRTAzVQrOI731bUlCpWqaZdkRqq5Yhc1JnYjUHOWpIlDUN1KX2C68A7Hb76ghbDq2XuHRs2UCwCLGb15FwjETZ_MI0FLMZqyTlTBOW8hHXdSHhWoi/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="921" data-original-width="1233" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWetS0rx08dOPqBN8PV0OMRTAzVQrOI731bUlCpWqaZdkRqq5Yhc1JnYjUHOWpIlDUN1KX2C68A7Hb76ghbDq2XuHRs2UCwCLGb15FwjETZ_MI0FLMZqyTlTBOW8hHXdSHhWoi/w426-h318/Gallo.png" width="426" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">Commemorato durante il periodo fasciata da Carlo Ramo</div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibPfVb9Ipjv2HuImcq466FCcZ4F20jDPHdLjMvXwuCNVu45IPglwCcjYFeaYjTiJerUEjYPcfBUzCgAao-OoCE9tJEe_MPnPbhlEh5LnwzCl70Ji-rDETYUU-x7MAwTxWWb1Ak/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="512" data-original-width="361" height="385" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibPfVb9Ipjv2HuImcq466FCcZ4F20jDPHdLjMvXwuCNVu45IPglwCcjYFeaYjTiJerUEjYPcfBUzCgAao-OoCE9tJEe_MPnPbhlEh5LnwzCl70Ji-rDETYUU-x7MAwTxWWb1Ak/w271-h385/1-2.jpg" width="271" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgPDeOytYeUHIZoveDRMm3U-cVL6BGB28TJBNvShSDY0rn35noWQ5RY-KeiR76pgCUpkntSTBLt1WwJd-YOr-L9o4iv0anmvBL-EcERZxGcRGlVLo_ZATJTYLXyv6zTYBBg5-D/" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" data-original-height="512" data-original-width="361" height="380" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgPDeOytYeUHIZoveDRMm3U-cVL6BGB28TJBNvShSDY0rn35noWQ5RY-KeiR76pgCUpkntSTBLt1WwJd-YOr-L9o4iv0anmvBL-EcERZxGcRGlVLo_ZATJTYLXyv6zTYBBg5-D/w268-h380/1-1-1.jpg" width="268" /></a></div><br /><br /></div><br /><br /></div><br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /> </div><br /><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><br /></div><br /><br /></span></div>
<input name="security_token" type="hidden" value="AOuZoY6U7kwuXxbdxor7GP5HGuSqBFjKdg:1246856626765" /><input name="postID" type="hidden" value="1638043157621493110" /> <input name="blogID" type="hidden" value="24343725" /> <br />
<div class="errorbox-good" style="color: #333300;">
<input name="securityToken" type="hidden" value="Z9UsVvQ9rselIRhL_aY7VhfPw7I:1246856626838" /> </div>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-24343725.post-50208388102442059632016-06-02T11:14:00.000+02:002018-06-02T11:37:27.439+02:00Esecuzioni pubbliche<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;">24 luglio 1852 - Vi riporto notizie su esecuzioni effettuate a Mazara del Vallo. Questa di cui vi sono gli atti di morte dei condannati, avvenne fuori dalle mura, oltre la Porta Mokarta tramite decapitazione a mezzo ghigliottina, che proveniva da Trapani per l'occasione. I decapitati sono Rosario Messina di Paolo (di anni 22, mazarese) e Giovanni Summa di Francesco (di anni 20, salernitano). Il magistrato pare fosse Oca e l'esecuzione avvenne in un luogo dove oggi sorge il palazzo Romano (angolo tra corso Armando Diaz e via Mario Rapisardi, nei pressi della chiesetta di San Francesco di Paola. Per ulteriori notizie sull'uso della ghigliottina nella nostra provincia, consultare, anche, la "<i>Ghigliottina a Trapani</i>" di Aldo Messina. Quasi sicuramente i due furono briganti e si macchiarono di fatti di sangue. Probabilmente vennero catturati dopo uno scontro a fuoco con le forze di polizia. </span><div>
<span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><i>Una nota</i>: le prime decapitazioni vennero eseguite in pubblico (lo fu sicuramente quella di Mazara del Vallo), mentre successivamente erano state ammesse soltanto le persone espressamente delegate (non più di sei), personale di polizia, e di giustizia oltre al cappellano...</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif; font-size: x-small;"><br /></span><div style="text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvKPFbIpiW8kQ0eFSkP78h8UpFp-6Eqh4g6DlbQ3vSj9ekUKYqd-KCV4sJnsdi8ObSdjjWDl_dtPER48frmm_oEqyFSuQ_Hhl1qRjJzEzyyV_CJbz8yPiBVnH0r62u_R4d0lO6/s1600/16804435_10154537614763983_7759212766073928057_o.jpg" imageanchor="1"><img border="0" height="516" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvKPFbIpiW8kQ0eFSkP78h8UpFp-6Eqh4g6DlbQ3vSj9ekUKYqd-KCV4sJnsdi8ObSdjjWDl_dtPER48frmm_oEqyFSuQ_Hhl1qRjJzEzyyV_CJbz8yPiBVnH0r62u_R4d0lO6/s640/16804435_10154537614763983_7759212766073928057_o.jpg" width="640" /></a></div>
</div>
Autorehttp://www.blogger.com/profile/08086853561013110583noreply@blogger.com0