La vita è, da ultimo, un collage di ricordi frutto della gratitudine e dell'amicizia
Mariella come mi piace ricordarla con una delle mie foto
Ricordi, frasi, parole che sul momento s'intendono a stento, improvvisamente brillano di senso a distanza di tempo, a sorpresa, quando la mente non è distratta, e non vaga senza meta nel pomeriggio della vita. La Generosità è una nota divina che scende dall'alto e illumina il cuore, nasce dalla capacità di saper dare più di quello che si riceve. Se il valore di un uomo potesse essere misurato in base a tale concetto, Mariella, in funzione del suo vissuto, occuperebbe legittimamente il massimo grado di questa scala di valori. Esistono persone che più di altre incarnano il senso dell'amicizia e riescono ad attraversare orizzontalmente tutti quelli che incontrano nel loro cammino. Mariella si era creato un personale e virtuale “sistema solare”, lei era al centro e tutto e tutti le ruotavano attorno. Si era conquistata a pieno titolo il ruolo di guida insostituibile per la famiglia, si era resa sostegno non indifferente per molti amici e un benevolo punto di riferimento per tanti conoscenti. Aveva ereditato dalla sua dolce mamma una fede immensa e una disponibilità d'animo infinita. La mia amicizia con lei risale allo spensierato periodo dell'adolescenza. Ho frequentato a lungo la sua famiglia prima da ragazzo e poi da giovane sposo. Non ho mai dimenticato il gran senso dell'ospitalità e il calore umano che aleggiava nella abitazione paterna, era un'atmosfera fuori dal comune che ha segnato, anche, il mio modo di concepire un'amicizia. Due personalità forti le nostre che si scontravano spesso nei lunghi periodi del nostro lungo e comune vissuto, che però ottenevano l'effetto opposto di una comune lite, infatti cementavano sempre di più la nostra amicizia, vera e sincera, e il reciproco rispetto si accresceva, troppo profondi ed intensi i nostri rapporti per poter essere scalfiti da così poco. Oggi che ho perduto il suo calore umano non ho timore di asserire che l'amicizia è difficile da trovare, ma esiste. Troppo facile essere amati per i propri pregi, il vero amico, quello che non perderai mai, è quello che ti ama per, o nonostante i tuoi difetti. La vera amicizia è come una lanterna... il vento la scuote, ma lei non si spegne mai! Se la dovessi immortalare in un quadro la dipingerei come il comandante di una grande nave da crociera, completa in ogni ordine di posti, perchè infinita era la schiera dei suoi amici, e lei sul ponte che gestisce il tutto, in un vero parco dei divertimenti galleggiante dove lei organizzava, senza lesinare nulla, per il desiderio di avere tutti intorno a se felici e contenti. Come spesso accade ai comuni mortali le alterne vicissitudini terrene negli ultimi anni ci avevano allontanato, ma anche se stavamo parecchio tempo senza vederci, non appena c'incontravamo era come se ci fossimo lasciati il giorno prima. Se potesse, anche da lassù, continuerebbe ad inondarci del suo affetto, ma purtroppo il crudele gioco della vita ci ha tolto, in un modo traumatico e inaspettato, un'amicizia irripetibile. E se, come da qualche parte è stato scritto, l'amore e l'amicizia sono come l'eco, danno quanto ricevono, Mariella ha avuto e avrà sempre, in cambio, da tutti noi una enorme fiumara di stima ed affetti. Qualcuno ha detto: quelli che ami non muoiono mai! Forse! Chissà! L'unica magra consolazione che mi rimane è quella di vantarmi di essere stato un suo amico.
Dall'album dei ricordi!
Il giorno del matrimonio
Gianni Buffa, Maria Ferrara, Mariella Burgio
Altro importante personaggio nella vita di Mariella è stata la sorella della sua mamma. Per noi era la zia Maria, la zia di tutti gli amici intimi. Personaggio dal grande spessore umano che mariterebbe un capitolo a parte. Non si è sposata e ha dedicato tutta se stessa ai nipoti e ai suoi familiari. Era un muro portante di quella casa dove ha sempre vissuto.
1976 - Teatro greco di Siracusa
Angela, Io e Mariella
... qui il fotografo ero io
... andammo con il mitico maggiolino
1988 - Casa mia
Il mio 32° compleanno
(sullo sfondo un altro amico scomparso recentemente, Pino Colletti)
Due grandi amiche
L'allieva e la maestra. Lezioni di cucina a domicilio
Questa non è una foto è una poesia d'amore
... modestamente l'ho scattata io
... anche questa
Un tempo mi dilettavo di fotografia e Lei era uno dei miei soggetti preferiti
... il suo bambolotto, così era solito chiamarlo!
L' arrivo di Ornella
Questo avvenimento, come era normale aspettarselo, mutò profondamente la loro vita
Chiesa di San Calcedonio (Purgatorio)
25° anno di Matrimonio. Ricordo che Mariella volle che fossi io a leggere le Sacre scritture. Un'altra giornata da incorniciare nel nostro album
Bologna 2012
L'ultima foto che voglio inserire è quella con i suoi adorati nipoti
Sono sconvolto... !!!
RispondiEliminaNon riesco... non riesco a pensarla morta... Mariella, con la sua vitalità, la sua energia... troppo difficile...
RispondiEliminaIl dolore è grande, troppo, il mio cuore non lo contiene! Cara amica indimenticabile!
RispondiEliminaLei, il marito, mio compagno di scuola ed amico. Lei compagna di scuola di mia moglie... senza parole!
RispondiEliminaMariella non può morire... non è nel suo stile!
RispondiEliminaNon scrivo niente, piango e basta !!!!!!
RispondiEliminaHo saputo e mi è tanto dispiaciuto. Era grande amica di mia sorella, e per me è sempre stata una bella figura. Tutte le volte che veniva a casa nostra, fresca, simpatica ed affettuosa, tanto vitale, sorridente e aperta! Un carissimo Addio a Mariella!
RispondiEliminaAppena l'ho saputo, stamattina, sono rimasto incredulo.
RispondiEliminaSenza parole, a Gianni un abbraccio
RispondiEliminaRoba da non credere!
RispondiEliminaSono veramente dispiaciuto ed addolorato... Condoglianze alla famiglia...
RispondiEliminaMi dispiace moltissimo, è stata la mia professoressa alle Scuole medie, condoglianze alla famiglia.
RispondiEliminaUn ultimo abbraccio a Mariella e alla famiglia la mia vicinanza.
RispondiEliminaCosternato mi associo al dolore dei familiari.
RispondiEliminaSempre col sorriso, sempre con la battuta pronta, sapevi cos'è l'umorismo: il sentimento del contrario. Hai insegnato tanto a molti e questo ti rende immortale. Ti saluto come facevi tu, con una bella risata che mi riempiva il cuore :-D
RispondiEliminaCiao Professoressa
Semplicemente grazie di tutto! Ti sarò sempre grato x tutto quello che hai fatto x noi...! Ciao zia Mariella
RispondiEliminaLa mia madrina... unica! Donna di grande intelligenza, simpatia, umorismo, ironia, classe ed eleganza. Ottima padrona di casa e chef d'haute cousine, amante del ricevere... Altruista... Lascerà nei nostri cuori un vuoto incolmabile!
RispondiEliminaLa ricorderò sempre come persona vivace e generosa... come era la sua famiglia d'origine che da ragazzo frequentavo. Un abbraccio a Gianni.
RispondiEliminaAncora non riesco a crederci....Sei stata la mia professoressa al liceo... ti ho sempre ammirata e apprezzata sei stata GRANDE non solo per me ma per tanti.Non ti scorderò mai.Ciao prof.
RispondiEliminaAncora non riesco a crederci... Sei stata la mia professoressa al Liceo, e ricordo ancora QUANTO ERI GRANDE, lo sei stata per me e per tanti... Ti ricorderò sempre con tanto affetto ciao prof.
RispondiEliminaNon c'è stata occasione nella quale tu non sia riuscita con il tuo affetto (e con quella solita immancabile battuta che mi dedicavi) a farmi sentire speciale. Ma quello dipendeva proprio dal tuo essere eccezionale. Ciao Mariella
RispondiEliminaUna folla indicibile di conoscenti ed amici ha riempito sino all'inverosimile la Cattedrale per tributare l'ultimo commosso saluto a Mariella. Un'omelia personalizzata e sentita ha coronato il ricordo di un personaggio amato e stimato da tutti i partecipanti! L'unicum che ha aleggiato tra le navate è stato lo struggente turbamento emotivo che ha coinvolto tutti. Mai visto tanto coinvolgimento partecipativo. Ma di cosa mi meraviglio, era tutto dovuto!
RispondiEliminaCerti meccanismi della vita proprio non li comprendo! Purtroppo siamo inermi e dobbiamo accettarli Illumina da lassù con il tuo magnifico sorriso i tuoi cari! E' stato un onore per me averti conosciuta! Ciao Mariella!
RispondiEliminaMi hai lasciato sconvolto! Io oggi ancora qua... tu invece nell'aldilà! Chi lo avrebbe mai detto!... :-((( Non un addio... ma un arrivederci Mariella... :-))) ❤
RispondiEliminaLa zia di tutti... Ciao zia Mariella... dai un forte abbraccio a zio Leo e zio Valerio da parte mia!!!
RispondiElimina... sempre in un posto speciale del mio cuore ...!
RispondiElimina... ti portero sempre nel miei piu cari ricordi!
RispondiEliminaQuello che posso dire: grazie per la tua amicizia, per il tuo affetto, la tua simpatia, ma soprattutto la passione con la quale hai affrontato i tuoi lavori, sarà sicuramente patrimonio di tutti. Ciao prof.
RispondiEliminaCiao zia Mariella... sarai sempre nei nostri ricordi... Tu come anche il mio papa' ci avete lasciati troppo presto... ma sono sicura che siete Angeli di Pace al posto che Dio vi ha assegnato... !!
RispondiEliminaE' venuta meno una parte della nostra allegria.
RispondiEliminaPenso a tutti quei momenti meravigliosi trascorsi insieme, a tutte le volte che ritornavo a Mazara e non mi davi neppure il tempo di posare la valigia che mi riempivi di baci e mi dicevi ”bambola della zia, sono troppo felice che sei qui”... Al profumo di crostata di ricotta che sapevi fosse il mio dolce preferito e che sistematicamente trovavo appena sfornato... alle lunghe chiacchierate davanti un caffè, ai tuoi consigli, alle tue battute veramente uniche come quando ti dicevo “zia basta sono troppo sazia, tra un pò scoppio” e tu che mi rispondevi “eh bonu, scoppia accussì sintemu lu bottu!”. A quei “cadeau” (così come li chiamavi tu!) che ogni occasione era buona per farmene uno. A quell’infanzia meravigliosa trascorsa tutti insieme, a quell’adolescenza ribelle che hai dovuto sopportare anche tu (e ci sono un paio di aneddoti che sappiamo solo io e te!)... a questi ultimi anni in cui,crescendo, mi sono resa conto che mi volevi bene come lo si vuole ad una figlia. Eri unica e per me sei stata realmente come una seconda mamma. Ti voglio bene
RispondiEliminaHo saputo adesso... che tristezza...
RispondiEliminaCiao madrina mia, ti voglio bene.
Cara Mariella, ti ricorderò sorridente e gentile come eri negli anni del Liceo, compagna di classe dal V ginnasio fino agli esami di maturità. Anche se non è più avvenuto che ci incontrassimo, la tua figura, il tuo viso, anche la tua voce, mi sono sempre rimasti presenti. Fai parte dei miei ricordi più cari, legati a un tempo incantato e sereno.
RispondiEliminaPrego perché a quanti ti hanno amato e oggi sono affranti dal dolore, alla tua cara Ornella le cui strazianti parole mi hanno profondamente commosso, sia concesso il conforto di saperti vivente nella luminosa realtà che è l’approdo di questa nostra fragile esistenza. Ciao, Mariella. Depongo idealmente un bacio sulla tua fronte.
E' stata la mia prof.ssa nel 1977/'78 e nel 1978/'79. Sono stati gli anni piu' belli del superiore. Non avevo mai avuto una prof.ssa cosi': Alta, elegantissima, generosa, cordiale, premurosa, scherzosa.
RispondiEliminaAmavo le sue ore, erano ore di passione, amavo la Divina Commedia, le opere dell'antologia, e le poesie. Riusciva con finezza d'intenti a far studiare tutti, anche chi le diceva "prof. I ragionieri non hanno bisogno di sapere la Divina Commedia per fare i conti." Cosi' alla fine dell'anno, come per magia, i ragazzi spontaneamente le dicevano: " Prof. manca l'interrogazione della Divina Commedia per poter completare il voto finale." Ricordo gli applausi, che apparentemente erano rivolti ai compagni, ma in realta' erano rivolti a Lei, e lei li accoglieva come trionfatori della sua amorevole missione. Quando ho saputo del suo trasferimento in un' altra scuola, nel '79/"80 per me l'ultimo anno delle superiori, non sono stata piu' la stessa e le materie che amavo cosi' tanto erano diventate noiose e senza significato. Negli anni a venire quando la incontravo per caso, mi dicevo ," ora glielo dico". Adesso Prof.ssa dopo 43 anni ci sono riuscita. Un'alunna della 3 e 4 D."
La cara Gabriella ha posto un altro tassello sul meraviglioso "mosaico" che era Mariella, tra i commenti mancava quello sul suo modo d'essere docente, che sconoscevo anch'io, ma non sono rimasto colpito più di tanto, perché non poteva non essere così!
RispondiEliminaCara Mariella, sei stata la mia insegnante negli anni 1984/1987 all' I.T.C. di Mazara, e sono stati gli anni migliori per me perchè avevo te che sei stata una perfetta insegnante, nella scuola, ma anche nella vita... Mi hai saputo guidare ed incoraggiare nelle scelte personali, mi hai dato dei consigli "preziosi" ed io ti ho voluto bene quasi come ad una madre... Ricordo con piacere (e lo ricordavo insieme a degli amici qualche giorno prima che succedesse la tragedia) ed allegria tutte le "sfilate" che mi facevi fare in classe con le tue bellissime pellicce: l'Astrakan, la volpe argentata, il visone, gli anelli e i bracciali che mi facevi provare e le risate che ne scaturivano... ma dove si può trovare un'insegnante così? NO non ne esistono sei stata UNICA, UNICA, bella, perfetta elegante insostituibile! Ti voglio bene Mariella e non ti dimenticherò MAI sarai sempre nel mio ♥
RispondiEliminaUn abbraccio sincero ad Ornellina e al dottore Buffa.... veglia su di loro dal posto d'onore che ti spetta lì nell'Alto dei Cieli. Un bacio per sempre. Ciao Mariella.
Una grandissima perdita per la famiglia e non solo .... Non esistono al mondo tante persone, buone, altruiste e generose come lei. E' stata una fortuna per quelli come me che l'hanno conosciuta e apprezzata . Il suo ricordo sara'sempre nel mio cuore...
RispondiElimina... credo che il buon Dio, metta talvolta gli uomini a dura prova. Le prove dure vengono fatte affrontare solo a chi è in grado di sopportarle? A questa domanda la sig.ra Welby, una volta, in un'intervista rispose: ognuno di noi, nella vita, ha solo le prove che può sostenere. E così dev'essere altrimenti soccomberemmo. I momenti che aspettano il nostro comune amico sono difficili e tristi ma il Padre Eterno, ha pensato anche ad un "compenso" per tutto questo e ha dato a Gianni un'alternativa per continuare a vivere in amore e serena rassegnazione: la sua famiglia e i suoi amati nipotini, che saranno un'altra fonte da cui attingere amore e a cui donarlo, nel ricordo comune di una persona insostituibile per tutti!
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