19 aprile 2009

Primo Novecento

Antonino Castiglione (1844/1915)
Fu una delle più illustri figure del clero mazarese e diocesano, per virtù, per ingegno, per grande carità verso gli umili, per la sua opera apostolica. Il suo nome ebbe viva e vasta risonanza fra i dotti del tempo per le sue pubblicazioni storiche, teologiche, esegetiche, filosofiche, per i suoi articoli sparsi in giornali e riviste, per la sua corrispondenza. Fu l'ultimo di una antica stirpe di Leviti al servizio di Dio e del prossimo. Nacque nella nostra città, da genitori virtuosi e modestissimi ( Salvatore e Antonina Pugliese, nipote dell'abate Vito Pugliese) il 3 luglio 1844 e vi morì il 6 aprile 1915. Sacerdote per profonda e sentita vocazione, insegnò scienze ecclesiastiche nel Seminario diocesano, nel 1874 conseguì la laurea in lettere nell'ateneo palermitano. Insegno materie letterarie nella scuola comunale fatta sorgere per sua volontà e interessamento presso le autorità competenti scolastiche provinciali. Educatore, apostolo e studioso, pubblicò e diresse anche una rivista Giardino Letterario, palestra di studi e di dibattiti letterari e storici. Fu collaboratore della Rivista Universale (poi Rassegna Nazionale); del Precursor di Palermo, della Sicilia Indipendente di Acamo. Nel 1874 fu nominato socio corrispondente della Regia Commissione di Anticjità e Belle Arti di Palermo, e nel 1878 Regio Ispettore degli Scavi e Monumenti del circondario di Mazara. Fu oratore forbito ed ammirato, scrittore e poeta. Diede alle stampe parecchi lavori di carattere storico, filosofico, pedagogico.

Epigrafe n. 237 - Cimitero di Mazara

Antonino Castiglione
Sacerdote e cittadino eletto

Come aquila si levò sopra gli altri
e pari alla vita e all'ingegno
ebbe disiganni e dolori

(Sac. D'Annibale - 6 aprile 1915)



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