Il Museo nasce nel 1993 e ha sede all’interno del monumentale edificio settecentesco del Seminario, nel cuore del centro storico della città. Raccoglie testimonianze significative per la storia della Diocesi che, fondata dai Normanni nel 1093, è una delle più antiche della Sicilia. Il percorso espositivo offre l’opportunità di seguire, attraverso un itinerario cronologico e la sequenza delle committenze vescovili, la vita del territorio, con le peculiarità iconografiche e le trasformazioni stilistiche delle arti monumentali e suntuarie, con un osservatorio privilegiato sulle relazioni culturali e la circolazione delle tradizioni artistiche tra i popoli del Mediterraneo.
Il museo diocesano essendo una struttura privata della chiesa, non ha goduto mai di contributi stabili da parte della pubblica amministrazione, pertanto un gruppo di amici decidemmo di concerto con il vescovo pro tempore mons. Emanuele Catarinicchia di costituire una associazione di volontari che si occupasse della gestione momentanea del museo. Nacque così l'"Associazione Amici del Museo Diocesano", che ebbe vita per pochi anni perchè nessuno volle prendersi carico dell'onere finanziari per la gestione del museo. L'unico contributo, ad onor del vero, è stato ottenuto (10 milioni delle vecchie lire) dall'assessore provinciale pro tempore (credo al Turismo), il dr Augusto Marconi che fu sensibile alle ambascie vissute da noi amministratori senza portafoglio.Il primo presidente fu il dr Mario Cajazzo che durò in carica per due anni. Il successore designato era l'arch. Vito Maria Ballatore il quale, purtroppo, cvi lasciò improvvisamente a causa di un malattia devastante. Indi io venni eletto al suo posto.
La nomina del vescovo
La gestione fu dura perchè gravò sulle spalle di poche persone: Vito Ballatore (finchè fu in vita), suo cognato Vito Anteri, Mario Cajazzo ed il sottoscritto. Dopo qualche anno constatando che vi era alcuna volontà politica, laica e clericale consegnammo le chiavi al vescovo che per un periodo coinvolse il parroco pro tempore della Basilica Cattedrale alla gestione della struttura (con modesti risultati). Il nuovo vescovo mons. Domenico Mogavero, nominò come direttrice per il museo la dott.ssa Francesca Paola Massara, che non ha mai raggiunto il livello auspicato dai fondatori.
Vi propongo adesso una carrellata d'immagini di una fra le tante manifestazioni da noi organizzate.
Note biografiche
Storica dell’arte di respiro internazionale, è professore onorario dell’Università degli Studi di Palermo, dopo essere stata docente ordinario, direttore di dipartimento, membro del Senato accademico e delegato del Rettore per le mostre e le attività culturali, ruolo che ricopre tuttora. Proseguendo gli studi iniziati nel secolo scorso da Maria Accascina sulle arti decorative siciliane, Maria Concetta Di Natale ha portato alla luce innumerevoli opere e collezioni della Sicilia, proiettando la produzione siciliana di Età Moderna in una dimensione europea, attraverso quasi un cinquantennio di studi, mostre e innumerevoli pubblicazioni scientifiche, che rappresentano oggi un punto di riferimento per gli studiosi di tutta Europa.
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