Tragedia della follia stanotte (04 marzo 2012) a Brescia dove ben quattro persone sono state uccise. A commettere la strage è stato un camionista di 34 anni originario di Modugno, Mario Albanese, spinto dalla gelosia nei confronti dell’ex moglie, che è una delle vittime. La donna gli aveva dato tre figli, che hanno assistito alla strage. Le Vittime: si chiamava Francesca Alleruzzo, 45enne maestra in una scuola elementare di San Polo, un quartiere di Brescia, l’ex moglie di Mario Albanese freddata a colpi di pistola dal 34enne mentre si trovava in un’auto fuori dalla casa di via Raffaello. Insieme a lei un amico, Vito Macadino, 56 anni. A essere uccisi nella notte anche la figlia della donna, Chiara Matalone, e il suo fidanzato, Domenico Tortorici, entrambi 19enni, arrivati dalla Calabria e a Brescia solo di passaggio per trovare la madre di lei.
Pochi mesi fa Vito Macadino aveva detto a proposito della triste fine di...
E' indescrivibile la pena che provo e nello stesso tempo la rabbia. Attilio era una persona buona come poche che mai avrebbe fatto male a nessuno, un acidduzzu, come affettuosamente lo appellavamo. Mi piace ricordarlo con una Gitan fra le labbra. Spero che adesso amico mio tu possa scorrazzare dovunque tu ti trovi con la tua Suzuki azzurra. Addio amico di tante notti passate a misurare le strade di Mazara.
Mai avrebbe l'avrebbe potuto sfiorare l'idea di poter subire la medesima violenta e triste sorte del nostro comune amico e che così presto lo avrebbe raggiunto. Sono rimasto esterrefatto da questo ulteriore folle gesto, che ci priva di cari amici. Quanta angoscia mi assale al pensiero di tanta disumanità! Caro Vito eri una persona fondamentalmente buona, con tutti i limiti che l'umana condizione c'impone, sempre disponibile all'altrui conforto, forse corroborato dalle avversità del tuo vissuto. Addio mio sfortunato amico, hai dovuto remare sempre contro un destino avverso, contro il succedersi d'eventi che sembravano preordinati, al disopra della terrena capacità di volere e potere. Spero tu possa, adesso, trovare la pace e la serenità che meriti!
Eravamo amici d'infanzia e negli ultimi anni ci eravamo ritrovati su Facebook. Non oso neanche immaginare il dolore dalla madre e dei suoi cari, tutto ciò è terribile e assurdo... e non so cos'altro aggiungere
RispondiEliminaSono veramente dispiaciuto, l'ho appena sentito in tv
RispondiEliminaUn'immane tragedia. non ci sono parole
RispondiEliminaBoh!! E che c´é da dire? Non ci capisco piú niente, o forse non c´é niente da capire! Ho solo una grande tristezza!!
RispondiEliminaDopo esserci ritrovati su facebook, ci eravamo ripromessi di vederci la prossima estate..... :-((
RispondiElimina... sconvolgente, l'ho sentito al telegiornale !
RispondiEliminaHo saputo anch'io adesso, mi dispiace molto
RispondiEliminaNon potevo immaginare che fosse Vito. Sono sconcertato. Non ho parole.
RispondiEliminaIncredibile...
RispondiEliminaSono addolorato. Vito era uno dei lettori più assidui del mio blog.
RispondiEliminaSono assalita da tantissimi ricordi che hanno unito la nostra infanzia, tutti belli. Il mio pensiero va anche a Baldo, a Rosa Anna e sopratutto alla loro mamma, Li abbraccio tutti
RispondiEliminaSono assalita da tantissimi ricordi che hanno unito la nostra infanzia, tutti belli. Il mio pensiero va anche a Baldo, a Rosa Anna e sopratutto alla loro mamma, Li abbraccio tutti
RispondiEliminaNon ci posso credere! Addio Vito...
RispondiEliminaSono sconvolto... Senza parole... Eri un buono, non meritavi questa fine. Addio Vito 100
RispondiEliminaCiao cugino Vito, un esempio di spirito libero11
RispondiEliminaCiao Vituccio...
RispondiEliminaCiao Vito!
RispondiEliminaAddio Vito!! Amico di una vita!!!
RispondiEliminaCiao Vito... Ti ho ritrovato dopo anni su Facebook e avevamo parlato di vederci questa estate per organizzare con tutti i nostri compagni dell'I.T.I.S. Ruggero d'Alta Villa... Ciao Vito ti ricorderò sempre...
RispondiEliminaCiao Vito, sono incredulo per la notizia che ho appreso, mi dispiace sono profondamente addolorato. Non e' giusto, non e' giusto... Ciao Vito
RispondiEliminaNon ci credo ancora! Certe cose non si possono sentire e nemmeno accettare! Anche se ti ho conosciuto pochissimo ti ricorderò sempre per la persona genuina e affettuosa che si divertiva con gli amici di sempre in quella bellissima serata d'estate...
RispondiEliminaciao Vito
Ciao Vito , un abbraccio forte...
RispondiEliminaCiao Vito... quest'estate getterò un fiore per te nel mare della tua Mazara che tanto amavi
RispondiEliminaSono tanto triste. Quando Vito era piccolissimo io che abitavo accanto a loro in Corso Armando Diaz, stavo praticamente sempre con lui e anche se avevo nove anni lo tenevo in braccio e gli davo da mangiare e lo accudivo specialmente quando la sua mamma stava poco bene. Poi il tempo ha separato la nostra amicicia eravamo lontani ma con la sua mamma eravamo sempre in contatto finche' era in vita e, io chiedevo sempre notizie di lui. Mi dispiace tantissimo.
RispondiEliminaCiao caro Vito,sono piu' di 30 anni che non ci vedevamo,siamo stati tanto wamici,ti ricordero' sempre come il mio carissimo amico l'intellettuale tuo amico piero picnic.
RispondiEliminaCioa vito...
RispondiEliminaCaro Vito non meritavi, questa triste fine la nostra amicizia risale agli anni 70 80 ,ci siamo persi di vista ma mi ero promesso di riabbracciarti al piu' presto peccato, assurdo. Tuo carissimo amico Piero picnic.
RispondiEliminaCiao grande Vito
RispondiEliminaHo appreso da Studio Aperto, la triste notizia. Sono incredulo. Ciao Vito
RispondiEliminaOra che lo vedo l'ho conosciuto, tanti anni fa. Una vita che non lo vedevo. Il mio cordoglio più sincero alla famiglia!
RispondiEliminaNon conoscevo Vito Macadino, ma ci incontravamo su facebook e spesso i nostri commenti erano in sintonia. Condoglianze alla famiglia.
RispondiEliminaTristezza e dolore. Non so esprimere altro...
RispondiEliminaNon ho parole... addio amico
RispondiEliminaSpero che lassù ti troverai meglio rispetto a qui, spero che questo viaggio sia mmm "di tuo gradimento", Anche se ci hai lasciati qua giù, sarai sempre presente nelle nostre menti, sarà impossibile dimenticarti. Addio Vito ♥ :'(
RispondiEliminaVito sarà difficile dimenticarti.♥
RispondiEliminaSincere condoglianze alla Famiglia
RispondiEliminaMi mancherai Vito.
RispondiEliminaMi mancherai Vito.
RispondiEliminaSono addolorata, mi dispiasce tanto. Un abbraccio
RispondiEliminaVolevo solo riportare una battuta che facevo sempre a Vito che era quella che gli diceva, cherzando, il Maestro Scaduto: Macadino, il più bel fiore del mio giardino!
RispondiEliminaDi te mi mancheranno le serate trascorse nella sede di Chiari a parlare di politica, pur avendo ideologie dissimili ci trovavamo daccordo su tanti temi, ma mi mancherai sopratutto come uomo giusto e sempre pronto a dedicarsi agli altri. Ciao Vito!
RispondiEliminaCiao cugino, non conoscevo affondo il tuo modo d'essere e di vivere, ma ringrazio i tuoi Amici, che qui, con i loro messaggi, mi hanno fatto conoscere un omone dall'animo nobile. Buon viaggio Cugino!
RispondiEliminaCiao Vito!
RispondiEliminaAi tuoi cari le nostre più sentite condoglianze.
RispondiEliminaA te un saluto e un Riposo Eterno in Pace!
E che sia fatta Giustizia Terrena e Divina!
Ciao Vito!!!
Giao!
RispondiEliminaLa gelosia: non è odio, non è rabbia, non è solo possesso. Ma allora, cos'è la gelosia? È davvero la prova di un vero amore? È emozione, sentimento, stato del cuore o surrogato della follia? Come funziona la psicologia della gelosia? I libri di psicologia sono pieni di teorie sull'argomento, così come quelli letterari e religiosi. La gelosia nasce lì, in quelle relazioni primarie affettive in cui scopriamo di non essere al centro di quel mondo, dove per la prima volta proviamo desiderio di possesso, abbandono e paura dell'abbandono: relazioni in cui scopriamo la vicinanza e la paura della perdita, dove ci illudiamo di essere unici, speciali, prediletti, per poi scoprire che il mondo non ruota intorno a noi. La gelosia nasce nei rapporti in cui chiediamo al partner di metterci al centro del suo mondo per poi scoprire che ciò non può accadere, nasce nelle relazioni in cui chiediamo all'amico di dichiararci d'essere il miglior amico possibile, nasce nelle liti tra i fratelli per primeggiare agli occhi di mamma, nasce dalla paura di non avere più su di noi lo sguardo dell'amato che, distratto, si perde in altri occhi. La gelosia è dolore, è frustrazione: questo fa in modo che venga coperta da rabbia, violenza, distruttività.
RispondiEliminaTutti noi siamo vicini a te, Vito e a tuo figlio e a tutti coloro che ti vogliono ben
RispondiEliminaIi presidente Francesco Bica e tutta la società Mazara calcio, esprime il cordoglio alla famiglia. Ciao vito!
RispondiEliminaPer il resto dei commoventi ricordi degli amici non mazaresi, invito a visionare
RispondiEliminahttps://www.facebook.com/vito.macadino