Il 22 maggio 1942 inviò un messaggio alla base informando di stare per iniziare la navigazione occulta, ma l'indomani incrociò i convogli «WS 30» e «KMF 15», a circa trecento miglia da Vigo; da circa 5400 metri il cacciatorpediniere Active e la fregata Ness, appartenenti alle scorte dei due convogli, avvistarono il Da Vinci che dovette immergersi. Alle 11:43 l'Active gettò una prima scarica di bombe di profondità, poi la Ness ripassò tre volte sulla verticale del sommergibile gettando cariche di profondità ogni volta, l'ultima alle 12.12: furono rilevati due scoppi in profondità e poco dopo vennero a galla relitti, bolle d'aria, chiazze di nafta e resti umani: il Da Vinci era affondato con tutto l'equipaggio di cui faceva parte un giovane marinaio di Mazara del Vallo, Gancitano Salvatore, di anni 19. Gli venne conferita la medaglia per meriti di guerra.
Sommergibile Leonardo Da Vinci