04 marzo 2008

Cinema

Il mitico Cinema Mannina
Chi ha la mia età ricorderà i film dell'epoca proiettati in quella sala piena di fumo: Ombre Rosse, Catene, Sentieri selvaggi, Le due Orfanelle, La cieca di Sorrento... e negli ultimi tempi, oltre al matineè, per vincere la concorrenza dei locali più moderni, davano due spettacoli al prezzo di uno. Quando il film piaceva spesso lo si vedeva due volte. Le proiezioni cinematografiche spesso venivano interrotte per far posto al Teatro dei Pupi Siciliani. Ho davanti agli occhi lo spettacolo di quando, nei western, arrivava il Settimo cavalleggeri suonando la carica, e noi piccoli facevamo un rumore d'inferno sbattendo la parte mobile della poltrona che era di metallo, quasi a partecipare anche noi all'azione. Lo stesso avveniva quando lo spettacolo ritardava ad iniziare o quando l'intervallo tra il primo e secondo tempo era troppo lungo. Spesso la pellicola si rompeva ed allora apriti cielo la sarrabanda iniziava e si concludeva quando, riparato il danno, riprendeva la proiezione. Spesso quelli che erano seduti sui posti del piano rialzato lanciavano sotto di tutto, facendo imbestialire quelli della platea e quindi i posti collocati in alto erano i più ambiti.

1934
Il cav. Diego Mannina, Tino Serra, ? 

1934 - Piazza Chinea 
Riconosco: il cav. Diego Mannina, proprietario del locale e Modesto (Tino) Serra in divisa fascista. Quel giorno era in programma il film "Zou Zou" con Josephine Baker e Jean Gabin del 1934



Una locandina dell'epoca

Documenti
Anche quel Cinema fu adibito a Sala conferenze
questo lettera lo dimostra

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sento male a vedere certe foto. Amo Mazara e la vorrei sempre bella e in ordine (è quello che si chiede alle persone a cui vogliamo bene, vero?). Grazie per questo Blog... tutto da assaporare!

Autore ha detto...

Istituisco una Bacheca virtuale, su desiderio di Gaspare Paladino, per onorare e ricordare la memoria di un locale "La Rotonda" per quel che ha rappresentato per molti di noi. Luogo certamente, non da disprezzare, com'è avvenuto negli ultimi anni, per l'incuria di alcuni uomini, e da non dimenticare, rimane sempre un pezzo della nostra storia e del nostro vissuto che scompare.

Gaspare Paladino ha detto...

Negli anni '50, proprio di fronte alla Rotonda, vicino alla cabina della Centrale delle linee telefoniche transmediterranee, c'era un pezzetto di terreno dove c'era una vecchia casetta di campagna che era di mia moglie. Le finestre della Rotonda erano l'osservatorio per vedere se scendeva a mare Lia, con la quale allustravu.

Giovanni Gunnella ha detto...

L'abbattimento della Rotonda lascerà un vuoto in tante persone che hanno passato parte della loro vita in quel Ristorante...

Rosalba Martino ha detto...

Sicuramente, allungheranno la spiaggia. Un po' di magone per chi ai tempi, ha goduto del buon cibo e di una magnifica vista!!!