14 marzo 2009

La fontana di Consagra:

Una foto storica per la nostra città, il maestro Pietro Consagra fa dono di una fontana che viene collocata in piazza Mokarta nell'agosto del 1964. L'opera intitolata "Uomini che vengono dal mare, 1962" vuole rappresentare la vita che nasce dalle acque. Infatti, un tempo, venendo da corso Umberto I°, chi osservava la fontana aveva l'impressione che quelle figure sorgessero dal mare. Queste sono le immagini del maestro con le maestranze locali che realizzarono l'opera sotto la sua super visione. Il maestro soggiornò per una dozzina di giorni, ospite della signora Maria Manzo Vaccara, nella sua villa di Santa Maria e in questo soggiorno dipinse venticinque tavole che ha donato ad estimatori ed amici. Tutte le opere del maestro che si trovano presso privati mazaresi sono tutti doni dell'artista. Si notano i palazzi Maccagnone e Burgio in fase di costruzione.
Riconosco: Gaspare Pugliese, Leonardo Leo, Pietro Consagra, Vito Ditta (appaltante), Leo Leonardo, Vincenzo?, ?,?, Sucameli: Nel gruppo a destra: Giovanni Castiglione, Pinta, Giacalone


Gaspare Pugliese, Ciccio Boscarino, Gianni Di Stefano, Pietro Consagra, Nicola Catania (ten. colonnello), Alberto Rizzo Marino


A questa fontana non è stata data mai la giusta attenzione da nessuna Amministrazione si sia succeduta al governo della cosa pubblica. La manutenzione sempre scarsa o inesistente, anche se talvolta è stato fatto qualche superficiale maquillage e qualche sostituzione di pezzi idraulici rovinati. Bene ha fatto Consagra, deluso ed amareggiato, a non voler essere seppellito nella sua città natale. Da i suoi abitanti non ha mai ricevuto i meritati riconoscimenti che tutto il mondo dell'Arte gli ha concesso.


Foto di Ugo Mulas tratta da "Fotografare l'arte - Pietro Consagra" 

In questa foto è raffigurata la fontana preesistente, che posso documentare grazie ad con una immagine del 1938, dalla quale è stata ricavata una cartolina illustrata, e al posto della quale fu poi edificata la nuova opera del Consagra
Mi è stato detto che la lapide, che si vede nella facciata fontana si riferisce, è stata allocata ivi, a ricordo delle grandi manovre che avvennero nel nostro territorio nel 1937 (per saperne di più cliccate sulla parola manovre)

 Opere del maestro

Si tratta di due calchi in gesso per la realizzazione dell'opera in bronzo, commissionata dal fotografo Messina (foto fornita dal fonditore Lillo Calcagno, che ancor oggi possiede i calchi)


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Il 16 luglio 2005, Pietro Consagra muore a Milano, città nella quale da dieci anni si era stabilito, all'età di 85 anni. Secondo la sua volontà, è stato sepolto mercoledì 20 luglio  a Gibellina, (foto in basso), dove, dopo la devastazione del terremoto, ha lasciato una significativa traccia della sua opera scultorea (celebre la "Porta del Belice",  opera di straordinaria potenza evocatrice che accoglie chi arriva  a Gibellina), dopo che l’Italia lo avrà onorato esponendo nella Sala Protomoteca del Campidoglio, a Roma, il suo feretro, per l’ultimo saluto di quanti lo amarono e lo ammirarono.  La orazione funebre, per l'amico di una vita, è stata  tenuta da Ludovico Corrao

Cimitero Di Gibellina 
Creato dagli artisti internazionali e la cui porta è costituita da una scultura di Pietro Consacra
Pino Salvo, Vito Lentini, Saverio Safina, Gaspare Zaccaria, Rino Bocina, Pino Giacalone, Aurelia e Francesca La Malfa
Tomba del maestro
L'amministrazione di mazara rappresentata dall'assessore alla Cultura, il presidente della Anti racket Francesca Incandela



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