Negli anni 1986/87 a Mazara del Vallo, nell’ambito della Rassegna di pittura murale, organizzata dall’Associazione “il Marrobbio”, sono stati realizzati sei murales di pregio. Gli artisti coinvolti sono stati Franco Lo Cascio, Saverio Rao e Mario Tornello nell’edizione del 1986, e Totò Bonanno, Franco Lo Cascio e Saverio Rao in quella del 1987. I sei murales rappresentavano un omaggio alle bellezze della città, al suo mare azzurro, al lavoro dei suoi pescatori. Immortalate barche, reti, anfore, santi protettori e splendide chiese; una delicatezza fiabesca su aspetti paesaggistici, umani e artistici della città, di grande fascino e d'intense emozioni.
Negli anni, a causa dell'azione dannosa degli inesorabili agenti atmosferici, senza che nessuno mai abbia pensato ad interventi di recupero e o di preventiva protezione, i murales hanno perso dignità artistica e bellezza. Bisogna attendere l’Amministrazione Macaddino (2008) per giungere alla distruzione definitiva dei sei murales. Essa incautamente affida, il “restauro” al pittore Vito Certa “Mazzaro”. Saverio Rao a tal proposito dichiara: “Abbiamo inoltrato il nostro disappunto e la disponibilità a restaurare personalmente i nostri lavori”. Di questa disponibilità, purtroppo, non se né tenuto conto. Dei murales è stato fatto scempio attraverso un intervento maldestro, inadeguato e offensivo nei confronti degli autori originali, i quali si sono visti cancellare anche le loro firme. Negli anni successivi al “restauro” l’Istituto “il Duemila” e il Centro Studi “La Città” ne propongono il restauro con l’affidamento “alla sapiente ed esperta cura di docenti e studenti del Liceo Artistico mazarese”. Ecco la recente (2020) dichiarazione di Saverio Rao, uno degli autori di due dei murales (ricordiamo che, oltre a Saverio Rao, in vita è rimasto solamente Franco Lo Cascio): “E’ ormai impensabile il loro recupero. La cosa migliore da fare sarebbe quella di cancellarli definitivamente, tanto non sono più i murales degli autori originali… gli spazi incorniciati, secondo me, vanno riutilizzati”.
L'ennesima sconfitta del pressapochismo amministrativo e culturale che regna in questa sfortunata città è stata perpetrata.
1986 - Rassegna di pittura murale
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