Ci hai lasciato, ma l'amicizia non si perde: è spirito che non si cancella, che resta come arricchimento, che sedimenta nell’intimo e ci consola, che vive nei ricordi e nelle emozioni. Mi hai onorato, rallegrato, arricchito con la tua amicizia e questo è stato per me molto bello, è stato uno dei tanti segni della Grazia di Dio che ho ricevuto. Credo, sono sicuro che è stato così per tutte le persone che hanno avuto come me questo privilegio. Siamo in tanti oggi sgomenti e sinceramente addolorati. La tua è stata un’amicizia fatta di entusiasmo generoso, di grande e disinteressata disponibilità, di appassionata condivisione, di serietà, di un affetto schietto e senza inutili fronzoli. Scrivendo queste poche righe, un turbine di ricordi mi assale, dai momenti felici trascorsi nella nostra giovinezza, quando madre goliardia ci accomunava, quando il divertimento era spartano e sincero, ai momenti più seri quando concorrevamo con spirito pionieristico a rendere migliore la Sanità cittadina con il nostro appassionato lavoro ospedaliero a quando, più maturi, cercavamo con il nostro impegno civile di partecipare a rendere migliore questa comunità. Hai lasciato una traccia indelebile con la moralità indiscussa e con la tua impeccabile etica professionale, di cui i tuoi figli possono andare fieri e continuare a testa alta la tua meritoria opera.
Addio amico caro.
Foto da me scattata nel 1975, durante una pausa di lavoro
Nessun commento:
Posta un commento