Il culto in onore di Maria SS. del Paradiso, praticato a Mazara del Vallo sin dall'inizio del XVIII secolo, ricevette un impulso nel 1797 per opera dei padri Liquorini, che furono invitati a tenere un corso di esercizi spirituali di due mesi dal vescovo del tempo il palermitano mons. Orazio Della Torre (1792/1811). Nel corso degli esercizi, i partecipanti venivano istruiti sul perdono, sulla grazia e sulla gloria futura, nella Cappella del Paradiso della Casa Santa, dove troneggiava l'immagine dell'Immacolata, opera del cavaliere Sebastiano Conca (1680-1764).
Fu proprio il 3 Novembre del 1797, verso le ore 21, che la Beata Vergine, mesta d'aspetto e dolente, si degnò volgere i suoi occhi misericordiosi verso gli astanti. Ripetutosi varie volte il prodigio durante la notte ed il giorno seguente, fu disposta la traslazione della sacra immagine alla Cattedrale. Cosa che fu fatta con grande solennità e con grandissima partecipazione di popolo. Durante la veglia notturna ed il giorno seguente, il prodigio lasciò esterrefatti i presenti, perché la Beata Vergine a volte abbassava gli occhi, a volte li innalzava, qualche volta li girava a destra o a sinistra e li fissava sugli astanti, altre volte li chiudeva e li riapriva.
Il prodigio si ripeté nel collegio di S.Carlo e nei monasteri di S.Caterina, di S.Veneranda e di S.Michele. Qui il prodigio ebbe dell'inimmaginabile; si poté infatti constatarlo per ben 24 ore di seguito.
Dal 10 dicembre 1797 a tutto il mese di giugno dell'anno seguente, fu celebrato, per ordine del vescovo, il processo di questo mirabile prodigio, a prova della sua veridicità. Il vescovo, che ebbe pure lui il privilegio di osservare il prodigio, supplicò il Capitolo Vaticano di coronare l'immagine della Madonna secondo il legato di Alessandro Sforza. Il Capitolo Vaticano, il 10 aprile 1803, decretò l'incoronazione, che ebbe luogo a Mazara il 10 luglio 1803.
Il movimento degli occhi della Sacra immagine, si è rinnovato e ripetuto il 20 ottobre 1807 testimone don Giuseppe Maria Tomasi, dei principi di Lampedusa. Nel santuario si ripeté nel 1810, ancora il 21 gennaio 1811, il 5 marzo 1866 ed altre volte. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato osservato nel 1981 in Cattedrale. (N.d.r., non ha avuto, però, nessun riconoscimento ufficiale).
La Madonna del Paradiso è compatrona della Città di Mazara del Vallo dal 1806, e patrona della Diocesi.
Fu proprio il 3 Novembre del 1797, verso le ore 21, che la Beata Vergine, mesta d'aspetto e dolente, si degnò volgere i suoi occhi misericordiosi verso gli astanti. Ripetutosi varie volte il prodigio durante la notte ed il giorno seguente, fu disposta la traslazione della sacra immagine alla Cattedrale. Cosa che fu fatta con grande solennità e con grandissima partecipazione di popolo. Durante la veglia notturna ed il giorno seguente, il prodigio lasciò esterrefatti i presenti, perché la Beata Vergine a volte abbassava gli occhi, a volte li innalzava, qualche volta li girava a destra o a sinistra e li fissava sugli astanti, altre volte li chiudeva e li riapriva.
Il prodigio si ripeté nel collegio di S.Carlo e nei monasteri di S.Caterina, di S.Veneranda e di S.Michele. Qui il prodigio ebbe dell'inimmaginabile; si poté infatti constatarlo per ben 24 ore di seguito.
Dal 10 dicembre 1797 a tutto il mese di giugno dell'anno seguente, fu celebrato, per ordine del vescovo, il processo di questo mirabile prodigio, a prova della sua veridicità. Il vescovo, che ebbe pure lui il privilegio di osservare il prodigio, supplicò il Capitolo Vaticano di coronare l'immagine della Madonna secondo il legato di Alessandro Sforza. Il Capitolo Vaticano, il 10 aprile 1803, decretò l'incoronazione, che ebbe luogo a Mazara il 10 luglio 1803.
Il movimento degli occhi della Sacra immagine, si è rinnovato e ripetuto il 20 ottobre 1807 testimone don Giuseppe Maria Tomasi, dei principi di Lampedusa. Nel santuario si ripeté nel 1810, ancora il 21 gennaio 1811, il 5 marzo 1866 ed altre volte. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato osservato nel 1981 in Cattedrale. (N.d.r., non ha avuto, però, nessun riconoscimento ufficiale).
La Madonna del Paradiso è compatrona della Città di Mazara del Vallo dal 1806, e patrona della Diocesi.
1975
Il parroco don Saverio Schembri in attesa del rientro dell'immagine della Madonna
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