15 gennaio 2009

Corazzata ROMA

La nave da battaglia Roma fu la terza unità della classe Littorio e rappresentò il meglio della produzione navale bellica italiana della seconda guerra mondiale. Consegnata alla Regia Marinail 14 giugno 1942, venne danneggiata nel corso di un bombardamento aereo statunitense quasi un anno dopo mentre era alla fonda a La Spezia, subendo in seguito altri danni che la costrinsero a tornare operativa, dopo le dovute riparazioni, solamente il 13 agosto 1943.


A seguito dell'armistizio italiano, al Roma fu ordinato, assieme ad altre imbarcazioni militari, di raggiungere l'isola sarda della Maddalena come concordato con gli Alleato. La squadra navale italiana, tuttavia, fu attaccata da alcuni bombardieri tedeschi che, servendosi delle nuove bombe radioguidate plananti Ruhrstahl SD 1400, affondarono il Roma. Nei suoi 15 mesi di servizio il Roma percorse 2.492 miglia in 20 uscite in mare, senza partecipare a scontri navali, rimanendo fuori servizio per riparazioni per 63 giorni.Venne affondato il 9 settembre del 1943 da aerei tedeschi. Il 28 giugno 2012 il relitto della corazzata è stato rinvenuto nel golfo dell’Asinara, dopo 69 annii di ricerche a mille metri di profondità nel cosi detto Canyon Castelsardo, a 16 miglia dalla costa sarda, dove giace placido il relitto. 
A effettuare la scoperta il team guidato da Francesco Scavelli, ricercatore e regista della Bluimage Productions(che ha finanziato il progetto) insieme alla Comex di Marsiglia (società leader nelle ricerche oceanografiche), dopo ben 5 anni di ricerche e l'essersi persino serviti delle fotografie della ricognizione inglese che volava a 50 metri di quota per realizzare lo scenario in 3D, per individuare il relitto più importante della Seconda Guerra Mondiale.

Una delle prime immagini del relitto

Nell'affondamento della ROMA furono coinvolti circa 130 siciliani, circa 30 della provincia di Trapani. Dei 1352 dispersi 4 erano di Mazara Del Vallo :

Sottocapo Filippo Calafato 9/11/1917
Maro' Francesco Gancitano 18/01/1922
Maro' Vito Genna 18/07/1920
Maro' Giuseppe Giammarinaro 23/06/1922

Giuseppe Giammarinaro (caduto)

Dei 622 naufraghi recuperati , sopravvissuti e internati in Spagna, 3 di Mazara :
Paolo Asaro classe 1921, marò (di Michele e Grazia Tardino) 
Giuseppe Maiale, Sottocapo cannoniere, (di Mario e Preziosa Pantaleo)
Francesco Ingargiola classe 1921, marò (di Giacomo e Maria Tramonte)

Asaro Paolo (1921)
Uno dei tre sopravvissuti. Sono stato suo medico di famiglia sino alla sua morte

Francesco Ingargiola - (27/05/1921 - 18/03/1954)
Uno dei sopravvissuti al naufragio

Lettera alla famiglia dopo la tragedia

Documenti dell'epoca
(ricovero)




Documenti attinenti

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