Giovanni Buscemi fu senza ombra di dubbio un grosso personaggio, di caratura internazionale e del quale si conoscono versioni contrastanti della sua movimentata esistenza.
Io, da modesto osservatore, prendo atto di quello che ho trovato sul Web e lungi da me, il tentativo di descriverne un profilo o prendere una posizione personale su una materia così specialistica e intricata. Mi limito a riportare, pedissequamente, quello che ho trovato, e lascio al lettore il compito di approfondire la materia, se lo ritenga opportuno.
Figlio di Gaetano Buscemi e di Giovanna Bucca, nasce a Mazara del Vallo, il 12 febbraio 1902 e scompare negli Stati Uniti il 3 novembre 1991 dopo un ricovero al Cabrini Medical Center di Manhattan.
Viene descritto come un personaggio rocambolesco, prima comunista, poi spia del fascismo poi agente USA. Aderì giovanissimo, quindicenne, al PSI e poi, al PCI. Dopo un arresto avvenuto nel 1923, divenne confidente della Polizia Fascista. Trascorso un periodo a Parigi e in Belgio, nel 1928 emigrò in America dove assunse il nome di Vanni Buscemi Montana. E' stato co-fondatore del Consiglio Italiano del Lavoro Americano e per 34 anni editore associato di Giustizia (di cui divenne direttore), inoltre fu corrispondente estero di giornali italiani. Fu anche un importante dirigente dei sindacati americani e collaboratore dell'O.S.S. (Office of Strategic Service che era un servizio segreto statunitense operante nel periodo della seconda guerra mondiale istituito nel 1942 e sciolto nel 1945. Fu il precursore della Central Intelligence Agency, CIA) ed in questa veste Vanni ritornò in Italia nel 1944/45.
Dal 1928 negli Stati Uniti fu redattore dei quotidiani antifascisti Il Nuovo Mondo e La Stampa Libera. Fondò e presiedette la Società Libertà e Lavoro; fu direttore dell'ufficio stampa del Sindacato Locale 89, fra i fondatori del Consiglio Italo-Americano del Lavoro e direttore delle relazioni pubbliche fino al 1972. Segretario della Federazione Socialista Italiana, membro della giunta della Società Mazzini, è stato direttore sin dal 1934 della Radio Italo-Americana. Corrispondente da New York di giornali italiani; collaboratore de New Leader, New America ed altre pubblicazioni.
Una carriera piena di luci e di ombre, come sostengono taluni. Molti sono quelli che si sono cimentati sull'argomento ma ancora non è stata messa la parola fine sulla sua molto "discussa" personalità. Parecchi sono i documenti italiani, inglesi presenti in molte biblioteche americane, inoltre vi sono gli archivi delle centrali sindacali che potrebbero rivelare ulteriori notizie, e che concorrerebbero a far luce sulla complessa storia di quel periodo e sulla "misteriosa" personalità del nostro prestigioso concittadino.
Ha scritto un'autobiografia dal titolo particolare Amarostico (termine siciliano di cui tutti conosciamo il significato), testimonianze euro-americane un libro, non di storia ma di memorie, in cui egli si ritrae come un coerente e lucido interprete del novecento.
Io, da modesto osservatore, prendo atto di quello che ho trovato sul Web e lungi da me, il tentativo di descriverne un profilo o prendere una posizione personale su una materia così specialistica e intricata. Mi limito a riportare, pedissequamente, quello che ho trovato, e lascio al lettore il compito di approfondire la materia, se lo ritenga opportuno.
Figlio di Gaetano Buscemi e di Giovanna Bucca, nasce a Mazara del Vallo, il 12 febbraio 1902 e scompare negli Stati Uniti il 3 novembre 1991 dopo un ricovero al Cabrini Medical Center di Manhattan.
Viene descritto come un personaggio rocambolesco, prima comunista, poi spia del fascismo poi agente USA. Aderì giovanissimo, quindicenne, al PSI e poi, al PCI. Dopo un arresto avvenuto nel 1923, divenne confidente della Polizia Fascista. Trascorso un periodo a Parigi e in Belgio, nel 1928 emigrò in America dove assunse il nome di Vanni Buscemi Montana. E' stato co-fondatore del Consiglio Italiano del Lavoro Americano e per 34 anni editore associato di Giustizia (di cui divenne direttore), inoltre fu corrispondente estero di giornali italiani. Fu anche un importante dirigente dei sindacati americani e collaboratore dell'O.S.S. (Office of Strategic Service che era un servizio segreto statunitense operante nel periodo della seconda guerra mondiale istituito nel 1942 e sciolto nel 1945. Fu il precursore della Central Intelligence Agency, CIA) ed in questa veste Vanni ritornò in Italia nel 1944/45.
Dal 1928 negli Stati Uniti fu redattore dei quotidiani antifascisti Il Nuovo Mondo e La Stampa Libera. Fondò e presiedette la Società Libertà e Lavoro; fu direttore dell'ufficio stampa del Sindacato Locale 89, fra i fondatori del Consiglio Italo-Americano del Lavoro e direttore delle relazioni pubbliche fino al 1972. Segretario della Federazione Socialista Italiana, membro della giunta della Società Mazzini, è stato direttore sin dal 1934 della Radio Italo-Americana. Corrispondente da New York di giornali italiani; collaboratore de New Leader, New America ed altre pubblicazioni.
Una carriera piena di luci e di ombre, come sostengono taluni. Molti sono quelli che si sono cimentati sull'argomento ma ancora non è stata messa la parola fine sulla sua molto "discussa" personalità. Parecchi sono i documenti italiani, inglesi presenti in molte biblioteche americane, inoltre vi sono gli archivi delle centrali sindacali che potrebbero rivelare ulteriori notizie, e che concorrerebbero a far luce sulla complessa storia di quel periodo e sulla "misteriosa" personalità del nostro prestigioso concittadino.
Ha scritto un'autobiografia dal titolo particolare Amarostico (termine siciliano di cui tutti conosciamo il significato), testimonianze euro-americane un libro, non di storia ma di memorie, in cui egli si ritrae come un coerente e lucido interprete del novecento.
Finito di stampare nel Dicembre del 1975 dalle Grafiche Favillini Livorno
Giovanna Bucca Buscemi
... mamma di Vanni all'età di 25 anni (poco dopo lo sposalizio). Figlia del banchiere dei pescatori di Mazara del Vallo e di Sciacca Santo Bucca, quest'ultimo ebbe il fratello Vincenzo tra i garibaldini e un fratello prete, padre Giuseppe. La nonna materna era Rosa Innocenti.
Anni Trenta
Ricordo di un pic nic
Arturo Giovannitti (al suo finaco la sua compagna l'organizzatrice sindacale Margherita di Maggio. Vanni montana (trentenne)
Mazara - Giardino a mare - nel primo dopoguerra
Avv. Mario Certa con l'amico Vanni Buscemi
Anni Quaranta
Lungomare Giuseppi Mazzini
1944 "Lincoln's Day" - Compleanno dei due coniugi Vanni ed Helene (compiuto nel medesimo giorno, ma il 12 Febbraio, ma in anno diverso)
Abbraccia il vecchio amico avv. Mario Certa, nel frattempo, divenuto sindaco socialista
Santino, Vanni, Giuseppe e Michele Buscemi
Anni Cinquanta
1954 - Terzo ritorno in città
Vanni Montana che ha la mano sul figlio John, Gaetano Buscemi (nipote) e il figlio Victor (divenuto prof. di Fisica Nucleare e co-rettore della N.Y. State University (Rochester), la moglie Helene, il fratello minore Michele con in braccio il bimbo Gaetano sulla spalla e una folla di amici, socialisti e sindacalisti
1954 - Manifestazione organizzata dai Social Democratici di Mazara
Vanni Montana commemora il trentesimo anniversario dell'assassinio di Giacomo Matteotti
... la folla intervenuta - Location: Arena Vaccara in Corso Umberto I
Foto di famiglia - Miragliano
... riconosco nelle prime file: Modesto Serra, avv. Dino Ingrassotta, maestro Nicola Savalli, Matteo Giaramidelli (marmista)
Aspetto esterno dell'Arena, si notano le due porte d'ingresso, che nella foto precedente sono alle spalle degli intervenuti
1954 - Biblioteca Comunale (sede, anche, delle sedute del Consiglio comunale)
Ricevuto ufficialmente dal sindaco pro tempore dott. Francesco Safina
Vanni ed Helene Montana
Palermo
Vanni Montana rivolge un messaggio al popolo siciliano: "l'autonomia è l'anima della democrazia, la migliore arma contro il totalitarismo"
1954 - Genova
Ricevuto dal sindaco (al centro) dott. Vittorio Pertusio
1954 - Ricevimento nella Sede Torinese della U.I.L.
Carlo Donat Cattin saluta Vanni Montana ed il suo gruppo di gitanti italo-americani
Vanni Montana e Vito Scalia (segretari generale della CISL, poi eletto deputato nelle fila della DC)
1954 -Giulio Pastore a nome della CISL consegna un album fotografico a Vanni Montana
a ricordo del riuscito esperimento di turismo sociale italo-americano
1954 - Il sindaco di Trieste Gianni Bartoli, in visita a New York
dopo la riannessione della città all'Italia, Luigi Antonini (al centro) e Vanni Montana
1954 -Giulio Pastore a nome della CISL consegna un album fotografico a Vanni Montana
a ricordo del riuscito esperimento di turismo sociale italo-americano
L'on. Antonio Segni (asllora ministro degli Esteri) esce dal ristorante Capri di N.Y. dopo una colazione in suo onore. Cino Macrelli (sen. Repubblicano, Vanni Montana, Ruggiero Farace (console generale italiano)
1954 - Il sindaco di Trieste Gianni Bartoli, in visita a New York
1954 - Presso l'Ambasciata Americana
Vanni Montana, Grace Gelo, Clare Boothe Luce, John Gelo (vice segretario generale della "Locale 89")
Cav. di gran croce David Dubinsky, amico di Giuseppe Saragat, Giuseppe Emanuele Modigliani, Pietro Nenni, Bruno Buozzi
L'ex presidente Harry S. Truman s'incontra con Norman Thomas, il leader del socialismo americano (che fu 7 volte candidato alla presidenza degli USA. "Voglio una foto con quel grande uomo, Thomas, disse Truman a Vanni Montana", (nel centro), che l'accompagnava all'uscita di una manifestazione del Consiglio Italo-Americano del Lavoro, dove Truman aveva conferito il premio delle Quattro Libertà. Questa foto apparve sulla prima pagina di una edizione domenicale del New York Time
1961 - Udienza da S.S. Giovanni XXIII
Vanni Montana, Eleonore Vitolo impiegata della "Locale 89" (sezione italiana del sindacato americano)
Il presidente Giovanni Gronchi
riceve al Quirinale Luigi Antonini, capo del sindacato americano di N.Y., ILGWU (International Ladies 'Garment Workers' Union) e il suo seguito nell'occasione di una seconda gita collettiva italo-americana coordinata da Vanni Montana. Al centro la sig.ra Antonini
Il presidente Antonio Segni al Quirinale
... accoglie Luigi Antonini e il suo gruppo durante una quarta gita collettiva italo-americana
Il presidente John Fitzgerald Kennedy
riceve alla Casa Bianca l'on. Amintore Fanfani, presidente del Consiglio. Nel gruppo dei giornalisti, Ilario Fiore, Vanni Montana di Umanité, Ugo Stille del Corriere della Sera e Marcello Spaccarelli de Il Popolo
1964
Vanni Montana si congratula con Robert Kennedy, eletto senatore degli USA.
Montana aveva curato la campagna elettorale per il neo senatore fra gli italo-americani
Montana aveva curato la campagna elettorale per il neo senatore fra gli italo-americani
Il 36° presidente, Lyndon Baines Johnson, ringrazia Vanni Montana
per il carretto siciliano, regalo del "popolo siciliano"
1971 - Il presidente Giuseppe Saragat al Quirinale
riceve Vanni Montana, e lo insignisce del Grande Ufficialato dell'Ordine al Merito della RepubblicaFoto di famiglia - Miragliano
Antonino Buscemi, Giovanna Buscemi, sig,ra Giacalone, Tanino Buscemi, Vanni ed Helen Montana, Santino Buscemi con il piccolo Vito Pipitone, Elio Buscemi, Franco Pipitone
Santino Buscemi, Vanni Buscemi Montana, Antonino Buscemi, Giovanna Buscemi e Vito Pipitone
Anni Ottanta
Vanni Buscemi Montana e Antonino Buscemi
1990 - Il sindaco Rino Bocina con Vanni ed Helene Montana
... consegna di una targa ricordo della Città
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