25 aprile 2009

Il Circolo dei Cacciatori

L'Unione Sportiva Cacciatori di Mazara, sodalizio comunemente conosciuto come il "Circolo dei Cacciatori", fu fondato da dieci cittadini, cultori dell'Arte Venatoria, nel 1924. La prima sede era sita nella via Giuseppe Garibaldi (dove oggi insiste il negozio di abbigliamento del socio Federico Di Giovanni). In seguito, per sopraggiunte esigenze di spazio, venne affittato un bellissimo locale ubicato nella centralissima via San Salvatore (vedi foto). Un luogo ameno dal quale si godeva una vista impareggiabile, a sinistra giganteggiava la facciata della Basilica Cattedrale e a destra si ammirava il mitico lungomare Giuseppe Mazzini e di fronte la villa Jolanda con i suoi secolari alberi. Questi locali (in passato adibiti a sede del Bar Ariston o Extra Bar, gestito da Giacomino Risalvato) furono concessi in affitto dal sig. Giovanni Bonacasa. Dopo parecchi anni, al fine di trovare un affitto più redditizio (che il circolo non si poteva permettere) non venne più rinnovato il contratto e si dovette cercare una nuova destinazione. 

L'attuale sede è nella centralissima e più bella piazza della città, Piazza della Repubblica. Il sodalizio vanta grandi tradizioni sia nel campo culturale-naturalistico che venatorio. Tra le tante iniziative venne proposta e realizzata nel tempo una interessante "Collezione ornitologica" grazie alla lungimiranza e alla passione per la tassidermia di un socio cacciatore, tale Severino Mauro (1873/1969), nato a Santa Ninfa ma trasferitosi a Mazara dopo il matrimonio, che realizzò dei veri propri capolavori.
Saverio Mauro
 La sua opera fu, in seguito, continuata da un appassionato socio, Marco Alagna, degno successore del maestro.
Marco Alagna (1912/1973)

Elenco dei presidenti dell'Unione Cacciatori dal 1944 al 1924:
1) Francesco Giammarinaro e suo vice Luciano Tumbiolo (44/45)
2) Girolamo D'Andrea (45/48)
3) Luciano Tumnbiolo (48/52)
4) Aurelio Burgio (52/58)
5) Giovan Battista Barracco (58/59)
6) Vito Hopps (59/61)
7) Marco Alagna (61/61)
8) Nino Marino (61/63)
9) Vito Hopps (63/64)
10) Luciano Tumbiolo (64/66)
11) Leonardo Pinta (66/70)
12) Enzo Papa (70/75)
13) Ruggiero Sammartano (75/84)
14) Nicola Sammartano (84/86)
!5 ) Nicola Marino ( 86/89)
16) Vito Lentini (1990/2912)
17) Cesare Vaccaro (2012/2018)
18) Franco Adamo (2018/2024)
 
Dal 1984 il sodalizio è anche sede, con il contributo della civica amministrazione, di un importante Museo Ornitologico, meta annuale di migliaia di visitatori locali e di turisti occasionali. Nel salone principale è esposta una collezione tassidermista di circa 700 esemplari di avifauna e di 11 mammiferi. In una apposita vetrina è esposta una rara ed antica attrezzatura per la caccia. Quasi tutti gli esemplari sono stati catturati nei diversi habitat del territorio comunale a cui si sono aggiunti, nel tempo, preziose donazioni private che hanno contribuito ad arricchire il già notevole patrimonio. Sono presenti specie stanziali, migratorie (che nidificano o vi passano l'inverno), specie di passo autunnale e primaverile e qualche specie esotica. La raccolta testimonia la presenza di habitat oggi scomparsi nel territorio e conserva esemplari molto rari, o di particolare interesse scientifico o naturalistico, alcuni estinti o in via di estinzione. La solita, immancabile mancanza di fondi non consente la manutenzione e la pulizia dei vari esemplari che stanno subendo l'insulto del tempo e di agenti aggressivi vari (parassiti, muffe, polvere ecc) Grazie al recente intervento e alla consulenza del socio onorario prof. Bruno Massa, sono stati disinfestati, curati e riposizionati, con il contributo di validi esperti del settore, con una spesa che la dirigenza è riuscita a racimolare. Tra le altre attività del glorioso passato del circolo si annoverano le gare di Tiro al piattello che si svolgevano sul vicino lungomare, esattamente di fronte la scalinata che scende da piazza Mokarta (di fronte ai gabinetti pubblici). Era stata realizzata una rampa di cemento che si proiettava sul Mediterraneo, dalla quale si esibivano tiratori provenienti da varie località della Sicilia. Recentemente ho appreso da Enzo Pisciotta, emigrato in Arizona, che i calcoli del cemento armato per la realizzazione della piattaforma li eseguì l'ing. Alfredo Giardina (emigrato in Argentina, dove lavorò alla realizzazione di un tratto di ferrovia, al confine con il Cile), mentre la robusta struttura in accio che delimitava la piattaforma venne realizzata dal socio Eugenio Benvesti.

Agosto 1949: Foto ricordo dell'inaugurazione del Campo da tiro
La concessione fu ottenuta nel Settembre del 1948, e la passerella venne costruita e inaugurata nel '48. La presidenza dell'epoca decise saggiamente di separare l'attività del circolo da quella del Campo da Tiro e designò vari soci alla carica di direttore di tiro. Fu una iniziativa sportiva importante che creò un cultura di questa disciplina e che gettò le basi per la realizzazione del futuro Policampo Olimpionico  Provinciale, di Tiro a Volo, sito lungo la strada che dalla città porta a Borgata Costiere, divenuto fiore all'occhiello delle strutture sportive cittadine, e divenuto meta di gare a livello nazionale.
Vito Hopps, Gaetano Bono, Luciano Tumbiolo, Giovan Battista Barracco, Gabriele Molinari, Giuseppe Barbera, Marco Alagna, Antonino Giacalone (mussu pittatu), Raffaele Caravaglios, Giuseppe Giammarinaro, Aurelio Burgio, Santi Burgio, Vincenzo Ferrantello, Paladino, Ignazio Sferlazzo, Nicolò Sammartano, Gaspare Sammartano. In basso s'intravede Nino Ingrande (addetto al lancio manuale dei piattelli)
Iscrizione nel registro delle Associazioni di Cacciatori


Museo Ornitologico
Nel 1947 una importante iniziativa fu assunta dal socio cav. Aurelio Burgio, esperto ornitologo, consapevole della importanza assunta dai numerosi reperti di animali imbalsamati e donati al sodalizio dai vari soci, iniziò a catalogare ogni singolo esemplare. Venne incaricato, anche, di far realizzare una vetrina apposita (realizzata nella rinomata bottega di falegnameria del socio Serafino Foggia). Così nacque il primo nucleo del futuro Museo Ornitologico, divenuto oggi uno dei maggiori dell'Isola, apprezzato a livello nazionale ed oltre per il suo ricchissimo patrimonio. Il Museo possiede oltre settecento esemplari (grazie anche al contributo di alcune donazioni di privati), ed è stato dotato d'unità informatiche(due totem donati dall'Amministrazione comunale) funzionati grazie ad un software realizzato dal socio onorario, prof. Ivan Angelo). Esse consentono l'osservazione degli esemplari, del loro habitat e inoltre si possono anche ascoltare i loro melodiosi canti. Con il suo Museo il circolo continua ad essere un faro di conoscenza e un punto di riferimento per i cittadini e i visitatori che desiderano esplorare la ricca biodiversità del nostro territorio.

Aurelio Burgio (1917/2009)

Nobiluomo di grande cultura, appassionato cacciatore, per le sue conoscenze ornitologiche fu sempre un punto di riferimento del circolo per la raccolta, sistemazione ed esposizione degli esemplari museali. Fu anche per un breve periodo rappresentante della Società Ornitologica Italiana, per la Sicilia. 

 


Richiesta del riconoscimento del Museo

1987
Istituzione del Museo Faunistico Comunale, con delibera del Consiglio Civico 

Bacheche 

Nel 2024 il circolo ha compiuto cento anni dalla sua fondazione e il direttivo ha deciso di festeggiare l'evento. E' stata organizzata una conferenza commemorativa, nei locali del Seminario Vescovile, i cui relatori sono stati il presidente Franco Adamo, il vice arch. Silvio Manzo e il socio onorario illustre ornitologo (prof. ordinario di Entomologia Agraria presso la Facoltà di Agraria dell'ateneo palermitano).  E' stato curato e pubblicato, altresì, un volume "I cento anni dell'Unione cacciatori di Mazara e del Museo Ornitologico. Ha presenziato un numeroso pubblico a cui è stato offerto alla fine un abbondante rinfresco.
 

Il libro del Centenario

 ***
Negli anni Cinquanta, per interessamento di Guglielmo Hopps, venne istituito il Corpo dei Guardia Caccia, i cui componenti vennero dotati di una modernissima moto, la Galletto Guzzi (175 cc), presentata per la prima volta al Salone di Ginevra del 1950. Moto tetragona fatta per durare, unico difetto non camminava senza benzina. 



Nella foto quattro esemplari (credo che questa fosse la dotazione del Corpo)

Martino D'Annibale (famoso panettiere della via Garibaldi)
Oltre ad essere un bravo cacciatore era il migliore nel tiro a segno con la pistola


10 luglio 1966
Una delle tante gare di tiro al piattello

Gara in trasferta di Tiro al piattello e al piccione
Gino Catania, Hopps, Vito Hopps, Ciccio Boscarino

Altra gara a Palermo (Mondello)
Giovanni Burgio, Vito Lentini, Aurelio Burgio, Nico Tortorici, Totino Burgio, Nicola Sammartano, Vittorio Salvo (facianu), Vito Hopps 
7/11/1976 - Mondello
Vito Lentini (4° classificato) - Franco Marrone

Vito Lentini, Alberto Cafiero, Franco Marrone

Gara a Mazara
Salvatore Marrone, Vito Papa, Susanna Pinta, Rosalba Di Stefano, Erina Artale




Altre Gare
Una delle tante competizioni

Filippino Adamo

Vito Lentini, Cafiero, Aurelio Burgio

Una rara concorrente femminile

Ignazio Sferlazzo, Battista Asaro, Leonardo Pinta

Direttore di gara: Vito Hopps, in primo piano Ignazio Sferlazzo

I partecipanti in attesa del proprio turno

Giuseppe Grassa, cacciatore ed armiere





Pino Bruno, Salvatore Ciotta, Salvatore Marrone, Vito Papa, Franco Adamo, Susanna Pinta, Michele Argentino (dietro)

Vito Hopps, Angelo Hopps (in fondo) guardano i concorrenti in affannoso controllo della classifica

Leonardo Pinta, Giuseppe Pollina, Vito Hopps, Francesco Cafiero, Girolamo D'Andrea, Francesco Safina, Alberto Cafiero

Giuseppe Pollina, Francesco Cafiero, Nardo Pinta, Alberto Cafiero

Francesco Safina (è stato sindaco democristiano della città) premia il vincitore Alberto Cafiero

L'avv. Girolamo D'Andrea (è stato sindaco liberale) premia il vincitore Francesco Cafiero

Leonardo Pinta e il vincitore Giuseppe Pollina (Paceco)

Peppuccio Catania,Vito Hopps, Franco Adamo

La classifica
Ruggero Sammartano, Enzo Papa, Matteo Marrone

Vito Lentini, Ruggero Sammartano, Gino Catania, Vito Hopps, Peppuccio Catania, Enzo Papa, Ottavio Tilotta, Leonardo Pinta, Totino Burgio, Salvatore Marrone, Salvatore Cristaldi, Aurelio Burgio, Ignazio Sferlazzo

Vito Lentini, Franco Adamo, Vito Hopps, Nardo Pinta, Ottavio Tilotta, Enzo Papa, Salvatore Marrone Ignazio Sferlazzo, Matteo Marrone, Salvatore Cristaldi, Pio Accardi (cameriere), Totino Burgio, Gino Catania, Aurelio Burgio, Vincenzo Stabile, Peppuccio Catania

Vito Hopps, Ruggero Sammartano, Ottavio Tilotta, Salvatore Cristaldi, Leonardo Pinta, Enzo Papa



Salvatore Marrone, Gino Catanania, Ottavio Tilotta, Enzo Papa


1967
Pio Accardi (cameriere), Vito Hopps, Franco Mingoia, Ruggero Sammartano, Matteo Marrone, Enzo Papa
Anni Settanta
Estate 1971 - Venne organizzata una gara sociale di Tiro al piattello, composta da due squadre con elementi estratti a sorte. In palio una cena sociale, la squadra perdente pagava per tutti
Salvino Pinta, Enzo Papa, Franco Adamo, Giovanni Burgio, Filippino Adamo, Gino Catania, Ciccio Ferro, Ignazio Sferlazzo, Vito Lentini, Guida, Alberto Cafiero, Ferrantello, Ruggero Sammartano, Santi Burgio, Vincenzo Ferrantello, Carmelo Poidomani, Salvatore Ciotta, Piero Lentini, Ferrantello, Gaspare Tedesco, Peppino Crisafulli

Momento per determinare i componenti delle due squadre
Pietro Lentini, Giovanni Scapellato, Ruggero Sammartano, Francesco Cafiero, Cola Sammartano, Salvatore Foraci, Gaspare Tedesco, Vito Bonsignore, Aurelio Burgio, Pino Grassa, Vito Lentini

... ecco spiegata la grande attenzione!





Gaetano Bono, Vito Lentini, Filippino Adamo, ?, Aurelio Burgio

Salvatore Marrone, Gaspare Tedesco, Peppuccio Catania, Franco Adamo

Nicola Del Forte, Ottavio Tilotta, Gino Catania, Giovanni Sansalone, Enzo Papa, Salvatore Marrone

Nicola Del forte, Ottavio Tilotta, Giovanni Sansalone, Salvatore Marrone, Enzo Papa


1971 - Gioacchino Lentini al Tiro
Il giovane viene osservato da Vito Lentini, da Alberto Cafiero è Pietro Lentini


Ritagli di giornali dell'epoca, attestanti i successi dei tiratori mazaresi

Anni Duemila
Vito Martino, Vincenzo Occhipinti, Mario Pizzolato, Alberto Tumbiolo, Antonio Pipitone, Vito Lentini, Pietro Greco, Salvatore Sacco, ?, Nino Marino, Pino Lentini 

? Giovanni Savasta, Mario Pizzolato, Pietro Greco, Antonio Pipitone, Alberto Tumbiolo, Alberto Tumbiolo (senior), Vincenzo Occhipinti, Aurelio Burgio, Ciccio Ferro, Giovanni Burgio, Vito Lentini, Pino Giacalone, Vito Martino
2011- Poligono di Tiro
Vito Lentini (a 93 anni ancora pimpante), Federico Cudia (Marsala)


... continua a mietere successi

 Il numero dei soci del sodalizio si è notevolmente ridotto. Molti non sono nemmeno cacciatori e a causa dell'età avanzata, pochi praticano lo sport venatorio. I giovani sono una razza in via d'estinzione. Data l'amenità del luogo, parecchi sono i mazaresi, ospiti dei cortesi soci del circolo, che godono di quel panorama meraviglioso e di quel clima splendido, nei mesi estivi. Io stesso non disdegno di sedermi a conversare e a godermi il delizioso zefiro che aleggia su quello spiazzo antistante i locali sociali. Nella bella stagione funge anche da club notturno, in quanto qualche socio volenteroso ne mantiene l'apertura sino a tarda ora permettendo, a chi ne ha voglia, di godersi, conversando tra amici le piacevoli serate che il nostro meraviglioso clima ci offre.

Piazza Nicolò
Socio del Sodalizio. Ci lasciò immaturamente, la grande falciatrice lo colse all'interno dei locali del Circolo, mentre giocava a carte, in seguito ad un infarto acuto del miocardio

Residenza estiva
Franco Di Maria, Giovanni Vaccaro, Jo Jo Di Giovanni, Mario Pizzolato, Gino Catania, Franco Abbagnato, Aurelio Burgio, Vito Lentini, Alberto Tumbiolo, Vito Martino


Ospiti illustri al Museo ornitologico
Luca Cordero di Montezemolo (dirigente d'azienda e politico italiano, nonché presidente della Ferrari S.p.), assieme al presidente emerito Vito Lentini

Nel Novembre del 2014, il Circolo si è trasferito dalla tradizionale sede, in locali messi a disposizione dell'Amministrazione civica, in Piazza della Repubblica. Il Direttivo del Sodalizio, guidato dal presidente pro tempore Cesare Vaccaro, svolge il compito di custode del patrimonio faunistico aviario e i locali sono contemporaneamente sede del "Museo Ornitologico" aperto gratuitamente al pubblico di visitatori. 

Nel 2024 il circolo ha compiuto cento anni dalla sua fondazione e il direttivo ha deciso di festeggiare l'evento. E' stata organizzata una conferenza commemorativa, nei locali del Seminario Vescovile, i cui relatori sono stati il presidente Franco Adamo, il vice arch. Silvio Manzo e il socio onorario illustre ornitologo (prof. ordinario di Entomologia Agraria presso la Facoltà di Agraria dell'ateneo palermitano).  E' stato curato e pubblicato, altresì, un volume "I cento anni dell'Unione cacciatori di Mazara e del Museo Ornitologico. Partecipazione di un numeroso pubblico a cui è stato offerto alla fine un rinfresco per tutti gli intervenuti


4 commenti:

Marialuisa Presti ha detto...

Che bel lavoro, compliementi!!

Maurizio Sighele ha detto...

Sono medico a Verona ma mi occupo per passione di uccelli e di ornitologia. Recentemente è arrivato in Italia (in Toscana) un uccello abbastanza raro, di nome CORRIONE BIONDO.Io e altri amici stiamo facendo una ricerca di tutte le segnalazioni di questa specie in Italia, che sono un centinaio. Alcune di queste vengono proprio dalla zona di Mazara, e notizie delle catture sono anche state pubblicate su riviste del settore, parliamo di diverse decine di anni fa (anni 50 o 70 per lo più). Ma c'è un po' di confusione, si parla di 2 soggetti da Capo Feto nel 1951, ma altrove di 1 solo e nel 1956, e poi non è chiaro se siano casi diversi o lo stesso con date sbagliate. Un terzo individuo invece verrebbe da Torretta Granitola, nel 1974. La disturbo perché ho visto il suo blog qui che parla del Museo di Mazara http://pinum.blogspot.com/search/label/Circolo%20dei%20Cacciatori e che illustra proprio alcuni corrioni biondi in vetrina, precisamente in questa foto:
http://3.bp.blogspot.com/_TBiQ5t3Eg4c/TTF_oUeGoZI/AAAAAAAABCM/DdzKOczXxKQ/s1600/Uccelli%2B1.png
sono il primo, il secondo e il quarto partendo da sinistra del ripiano più in alto.
Per farla breve noi vorremmo più chiarezza (vista la confusione su quanto abbiam trovato pubblicato) e capire se dall'etichetta sui capi esposti o dall'elenco del Museo si possano avere informazioni più precise. Può darci una mano sul come fare? Mi chiedevo in pratica se era possibile conoscere per ognuno di questi tre soggetti: data esatta e località esatta di cattura. Solo questo. Le dirò che ho parlato telefonicamente col gentilissimo sig. Vito Lentini, che ho scoperto, per le magie di internet, essere il presidente del circolo.
Mi ha detto che provava a informarsi su quanto mi serviva, ma sinceramente non so quanto io sia riuscito a spiegare bene al sig. Vito di ciò ho bisogno e non vorrei approfittarmi di lui, visto l'età che mi ha confidato di avere (ma che dalla voce non avrei mai detto!).
Lo stesso sig. Lentini mi ha consigliato di guardare su internet quanto Lei aveva ben scritto sul Museo, e che io già avevo trovato con la mia ricerca. Inoltre ho capito che forse Lei ha già un elenco degli uccelli esposti nel Museo, con località e date di cattura. Per questo mi son deciso di disturbarLa. Sarebbe bello per me venire lì a controllare di persona, ma la distanza me lo impedisce!
La ringrazio pertanto per tutto quanto saprà farmi sapere. Intanto La saluto cordialmente

Unknown ha detto...

E' un vero piacere leggere questo Blog, vedere le foto di tanti amici conosciuti all'Unione Circolo Cacciatori di Mazara. Un caro saluto a tutti, in special modo al Presidente Vito Lentini a cui ci lega lunga ed affettuosa Amicizia.
Anna Maria e Vittorio Fraleoni

Unknown ha detto...

Vedere le immagini del vecchio tiro al piattello di Mazara mi riportano alla mia fanciullezza, alla fine degli anni 70, quando le mie zie paterne, ancora "smanne e pi la casa" portavano in giro l'unico nipote che avevano.
spesso sul lungomare mi portavano a vedere il posto dove si facela il "tiro al piattello". non so quale fosse il motivo per il quali ogni estate me lo facesser vedere almeno 4 volte, ma è un ricordo che mi accompagna da sempre e mi ha fatto piacere in qualche modo trovarne una testimonianza.
ciao!