10 novembre 2008

Cene di San Giuseppe

Festa di San Giuseppe del 19 marzo (di solito sette giorni di festeggiamenti)

Antica tradizione è quella di allestire, durante quella settimana, le cosiddette "Cene di San Giuseppe". In quei giorni Mazara è interessata da tanti estemporanei piccoli cantieri dove  vengono costruiti con strutture lignee, gli altari, riccamente decorati con arance, limoni, ramoscelli d’alloro e soprattutto con dei caratteristici pani che vengono lavorati dalle donne del luogo in modo da risultare delle vere e proprie opere d’arte.  I principali simboli rappresentati sono quelli della tradizione cristiana, come il pesce, o i simboli della pentecoste, cioè la scala, la tenaglia o i tre chiodi. Oltre a questi, di chiaro riferimento religioso, le altre forme rappresentate fanno riferimento alla natura. Il devoto che organizza la cena deve allestire un pranzo di 101 pietanze, per lo più a base di cereali, verdure, frutta, pesci e dolci in grande varietà. Dopo la celebrazione del rituale della benedizione dell'altare e dei pani, il cibo è offerto ai bambini, che rappresentano la "Sacra Famiglia", e ai visitatori che hanno assistito alla "mangiata di li santi". 
Gli Altari, incantevoli opere, costituiscono uno dei grandi tesori artigianali della Sicilia. Una delle città viciniori dove questa festa è particolarmente sentita è Salemi. Lì la tradizione esplode in tutta la sua magnificenza e in quei giorni quella cittadina viene invasa da una marea di turisti. Da noi tutto avviene in scala ridotta e i principali allestitori, oltre a qualche isolato privato, sono gl'Istituti scolastici che creano questi laboratori per interessare i ragazzi ed cercare d'evitare di perdere queste antiche e belle tradizioni popolari. 
Uno dei pani "moderni" in cui si vuole comunicare un messaggio religioso


1950 - Una foto che documenta un allestimento in casa privata
19Nicolò Marrone, Angelo Cucchiara, Giovanni Safina, 

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